La donna infestata

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Bat For Lashes “The Haunted Man”

Genere: nudo

Provenienza: Londra, Inghilterra

Se ti piace ascolta anche: Florence + the Machine, Bjork, Lykke Li, St. Vincent, Grimes, Zola Jesus, Jessie Ware, Charli XCX, Ellie Goulding

In un’epoca del tutto e ora, del qui e subito, Bat For Lashes questo nuovo disco ce l’ha fatto sospirare parecchio.

A tre anni di distanza dal suo ultimo splendido album “Two Suns”, in estate se n’è tornata con la ballata da brividi “Laura”. Una roba che meno estiva non si poteva immaginare alla faccia dei ceccerecceccé e dei porco zio del Pulcino Pio. Una roba che uno non pensa che un pezzo per sola voce e piano e poco altro possa essere così potente e invece sì.

Grazie per averci salvato l’estate, Natasha. Grazie infinite.

Dopo di ché sono arrivate altre piccole anticipazioni, un pezzo dopo l’altro e ora, finalmente, eccolo qui, nella sua interezza. L’uomo infestato. “The Haunted Man”.

Volendo essere oggettivi, si potrebbe parlare di come Bat a questo giro abbia puntato sull’essenzialità, sulla sottrazione, sul togliere piuttosto che aggiungere. Ogni brano è giocato sulla sua voce e su qualche elemento di contorno piuttosto scarno. Le canzoni sono nude e crude proprio come Natasha Khan e il tizio che si porta sulle spalle sulla copertina dell’album. Non c’è trucco e non c’è inganno. Non c’è trucco e non c’è parrucco. Queste sono le canzoni, nude. Prendere o lasciare. Questa è Bat For Lashes. E io prendo.

Volendo essere oggettivi, si potrebbero dire tante altre cose. Ma io non voglio essere oggettivo. Io voglio gridare al mondo che questo album è semplicemente MERAVIGLIOSO! Bat For Lashes è una Dea. E funkulo l'essere oggettivi.

(voto 10mila/10)

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