La quarta puntata delle guide musicali galattiche fornite da Pensieri Cannibali, dopo Britpop, Grunge e Hip-Hop internazionale, si occupa di un genere molto, come dire? Odiato. Sì. Forse il rap italiano è il genere musicale più odiato d’Italia. La colpa? Fondamentalmente di una scena passata non sempre fenomenale e di una odierna ancora più discutibile, capitanata da nomi sputtanati come Moreno, Fedez ed Emis Killa. Soltanto perché loro fanno schifo, non significa però che sia tutta ‘nammerda.
Un altro motivo per cui il genere non è visto di buon occhio è il fatto che in Italia l’hip-hop tutto, e non solo quello nazionale, viene ancora considerato da molti come un tipo di musica di serie B. Perché questo?
Forse perché in Italia non c’è mai stata una forte comunità black, non come in altri paesi come Francia o Regno Unito, per non nominare gli USA. O forse perché da noi c’è ancora la concezione che solo il rock è musica di serie A, senza però considerare che i dischi rock davvero fondamentali usciti nel nuovo millennio si possono contare sulle dita di una mano. Monca.
Come sia o come non sia, la scena hip-hoppara italiana nel corso degli anni qualche cosa di interessante l’ha anche prodotta. Volendo provare a fare un brevissimo bignamino per babbani, possiamo dire che tra i primi a importare dagli Stati Uniti il rap c’è stato Jovanotti. Proprio lui. Per quanto sia sempre stato un po’ ai margini del movimento hip-hop e sbeffeggiato dagli intregralisti del genere, il Jova ha dato un contributo fondamentale per far conoscere la musica rap dalle nostre parti. La scena si è poi sviluppata negli anni ’90 grazie al successo di Articolo 31 e Sottotono, mentre nell’ underground si sono mosse le posse, oltre a varie realtà locali con il loro rap in dialetto, soprattutto in napoletano uè uè e in romanesco aò.
Dopo un periodo di stallo a livello commerciale, negli ultimi anni il genere è tornato sulla cresta dell’onda, grazie in particolare al fenomeno Fabri Fibra che, nel piccolo dello Stivale, ha rappresentato un po’ quello che Eminem è stato dall’altra sponda dell’Atlantico. Applausi per Fibra, dunque?
Dopo un periodo di stallo a livello commerciale, negli ultimi anni il genere è tornato sulla cresta dell’onda, grazie in particolare al fenomeno Fabri Fibra che, nel piccolo dello Stivale, ha rappresentato un po’ quello che Eminem è stato dall’altra sponda dell’Atlantico. Applausi per Fibra, dunque?
Da una parte sì, perché insieme ad altri rappers come Caparezza, Club Dogo, Mondo Marcio, Marracash etc. ha sdoganato definitivamente il genere nel mainstream, dall’altra parte no, perché ha (involontariamente) dato vita a tutta una serie di suoi cloni in tono minore, come i vari rapperoni citati in apertura di post.
Ma adesso basta polemiche e chiacchiere da bar e via alla musica, con i miei 10 pezzi di rap italiano preferiti di sempre. E, a fondo post, trovate anche la mia ormai tradizionale playlist Spotify.
Top 10 – Le canzoni di rap italiano preferite di Pensieri Cannibali
10. Piotta "Super cafone"
9. Club Dogo "Spaccotutto"
8. Sottotono "Tranquillo"
7. Fabri Fibra "Bugiardo"
6. Jovanotti "Non m'annoio"
5. Neffa e I messaggeri della dopa "Aspettando il sole"
4. Frankie HI-NRG MC feat. Riccardo Sinigallia "Quelli che benpensano"
3. Articolo 31 "Tranqi funky"
2. 99 Posse "Comuntwist"
1. Caparezza "Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)"
Ecco la playlist Spotify di Pensieri Cannibali dedicata al rap italiano
Sono d'accordo Marco..non vedo perchè snobbare un genere musicale tanto per...
RispondiEliminaEsiste immondizia in qualsiasi genere , come esiste grandezza .
Indubbiamente le nostre origini non ci portano a conoscere così bene il rap, come altri stati , dicasi la stessa cosa per il blues o il jazz., ma è vero che il tanto criticato Jovanotti ci ha dato parecchio, come Caparezza, e l'intelligenza di J-Ax!
Un abbraccio!
parole sagge, cara nella ;)
Eliminai 99 posse sono appena ri-usciti con l'album curre curre guaglio 20 anni dopo. Molto molto bello e denso di collaborazioni con altri autori della scena italiana e non solo. Quasi al livello del precedente bellissimo "Cattivi guagliuni".
RispondiEliminaCià!
di solito non sono molto per le riedizioni. ad esempio gli afterhours hanno fatto riuscire hai paura del buio in una nuova versione e l'ascolto mi ha fatto molta paura :)
Eliminacomunque proverò a dare ai 99 posse una possibilità...
Non sono tanto esperta del genere, però Jova mi piace, anche i Sottotono e Neffa e i 99 posse. Mi ricordo mi piaceva troppo quella che faceva "Queeello chee sei per me, difficile spiegarlo con parole, con le note proooverò". ^_^
RispondiEliminahttp://youtu.be/APsUVyeHgH0
EliminaAvrei inserito i Lyricalz, gli OTR e la Pina, e tutta la scuola del triangolo "Novare-Tortona-Varese"... Ma forse erano un po' troppo "Underground" e li ascoltavo solo io... Comunque hai la mia approvazione su questa lista (anche se io Jovanotti non l'ho mai considerato HH). Forse avrei scelto un pezzo diverso degli articolo 31... Magari preso dal loro primo album (Strade di città) che spaccava di brutto (ma anche il secondo - Messa di Vespiri - non scherza niente). Per quanto riguarda Roma avrei messo qalcosa de "I colle der Fomento", ma ammetto che Supercafone è golosissima. Sì, c'è stato un periodo che mi vestivo tutto oversize e ascoltavo questa a palla in macchina coi finestrini abbassati anche a Gennaio...
RispondiElimina*questa musica a palla
Eliminaebbavo ragazzo hip-hopparo!
Eliminaotr e la pina mi stanno simpatici, ma non ci sono loro canzoni che mi hanno segnato particolarmente...
er colle der fomento han trovato posto nella playlist spotify, aò
*ebbravo
EliminaE gli Assalti frontali? E Onda rossa posse? Ricordo che ventidue anni fa, all'epoca della matura e dell'attentato a Falcone e Borsellino, ascoltavo quasi tutte le sere Planet Rock, su Radio Rai 2, ove c'era un sacco di roba buona, tra i quali pochissimi di quelli qui citati, i 99 posse e Frankie Hi-nrg, ma in cui c'era una serie di gruppi, o singoli, che per me hanno fatto la storia della musica italiana solo perché ce ne siamo dimenticati, purtroppo, in fretta. Casino royale? Almamegretta? Qui io cito solo quelli più conosciuti, neanche proprio della scena rap, che hanno fatto album fino alle soglie del duemila, ma una stagione così non l'ho più vista....o magari ero solo giovane e ribelle? Mamma Rai aveva sempre ragione? Alberto Campo, che fine ha fatto? E ora sto messo bene che ascolto solo il Jovane?
RispondiEliminase presti bene attenzione, assalti frontali e casino royale li trovi nella playlist spotify ;)
Eliminaper il resto, mi sa che ho cominciato a seguire la scena qualche annetto dopo di te, quindi alcuni gruppi me li sono persi...
Ahbon, ma bisogna specificare che erano di un'area antagonista, e di conseguenza, Radio 2 era avantissimo, anche senza internet. Ho ancora le cassettine, di quella roba là, roba che non trovi su Deezer, ma vedo che Spotify li tratta meglio. Bene così.
EliminaNella mia classifica personale aggiungerei Metal Carter e Villa Ada Posse
RispondiEliminammm... non li conosco.
RispondiEliminaTutto sommato neanche male come pensavo.
RispondiEliminaDevo cominciare a preoccuparmi.