venerdì 7 agosto 2015

Cilla Black is dead :(






Cilla
(miniserie tv, UK 2014)
Rete britannica: ITV
Rete italiana: non ancora arrivata
Cast: Sheridan Smith, Aneurin Barnard, Ed Stoppard, John Henshaw, Melanie Hill, Elliot Cowan, Tom Dunlea, Jack Farthing
Genere: swinging
Se ti piace guarda anche: Nowhere Boy, An Education, Cadillac Records, Mad Men, Masters of Sex

Cilla Black è morta.
Mi spiace aprire il post in una maniera tanto macabra, ma così purtroppo è. La cantante inglese è venuta a mancare lo scorso 2 agosto. In Italia non se n'è parlato molto, anzi per niente, visto che era famosa più che altro in patria, e così per approfondire la sua conoscenza e omaggiare la sua memoria sono andato a ripescare la miniserie in tre parti a lei dedicata trasmessa con grande successo nel Regno Unito lo scorso anno da ITV. Mi son detto: “Guardiamoci un po' la prima puntata, se poi mi piace proseguo con le altre 2”. Tempo pochi istanti ed ero stato risucchiato del tutto dentro la Liverpool degli anni '60 e mi sono sparato in un mini binge-watching tutte e 3 le parti di fila senza interruzioni. Forse giusto per la pausa-pipì.

Cilla è una miniserie clamorosamente appassionante. O almeno per chi, come me, è appassionato di serie ambientate negli anni '60 (qualcuno ha detto Mad Men?) e di musica anni '60, con un suono qui a metà strada tra le girl bands alla Shirelles/Supremes e i Beatles. Proprio i Beatles giocano un ruolo centrale nella carriera di Cilla Black, che in alcune occasioni suona insieme a loro al leggendario Cavern Club e viene presentata da John Lennon in persona al loro manager Brian Epstein, che poi diventa anche il suo, di manager. Alla tormentata figura di quest'ultimo viene affidata una parte importante nella storia, quella più drammatica, quella che potremmo definire più da Rai Fiction, e per una volta lo dico in senso buono.


Al di là di qualche risvolto drammatico, la vicenda ha toni più che altro comedy. Spassose in particolare le figure dei genitori vecchio, vecchissimo stile di Cilla, che all'inizio non vedono troppo di buon occhio il suo ingresso nel mondo dello showbiz. In secondo luogo, questo Cilla è anche una romcom, che ci racconta l'amore molto tenero e se vogliamo un po' da “uomo zerbino” da parte di Bobby Willis, pure lui un giovane aspirante cantante della frizzante scena di Liverpool dell'epoca.


Per il resto, quella di Cilla è la classica storia di ascesa (e declino) al successo musicale, con pochissimo sesso, niente droga, ma in compenso tanto rock'n'roll. Almeno all'inizio, quando Cilla comincia la sua carriera esibendosi con i Beatles e altre band della scena locale. Dopodiché, la sua musica prende più la direzione delle ballatone “commerciali”, quelle che in patria le regalano una grande notorietà.


Perché l'interprete di brani celebri come “Anyone Who Had a Heart” e “You're My World” in paesi come l'Italia è praticamente una sconosciuta?
Perché negli anni '60 non c'era internet e il mercato musicale era molto suddiviso per nazioni. Lo stesso brano veniva riproposto da artisti differenti a seconda del paese: ad esempio “Anyone Who Had a Heart”, composta da Burt Bacharach, negli Usa era stata portata al successo da Dionne Warwick. Solo che allora in Inghilterra i dischi d'Oltreoceano arrivavano giusto d'importazione e così a finire alla numero 1 della classifica dei singoli UK fu la nuova reincisione cantata da Cilla Black che – diciamolo – fa le scarpe a quella della Warwick. E la versione interpretata dalla protagonista della serie Sheridan Smith, strepitosa attrice che ha pure una bella voce, non è da meno rispetto alla vera Cilla.



L'altra hit numero 1 di Cilla Black è stata “You're My World”. In questo caso si tratta di un brano italiano scritto da Umberto Bindi e Gino Paoli da noi noto come “Il mio mondo”. La versione cantata da Umberto Bindi dalle nostre parti non è che riscosse un enorme successo, mentre la cover in lingua inglese incisa con il producer dei Beatles George Martin (da non confondere con George R.R. Martin) e interpretata alla grande da Cilla Black schizzò ai vertici della classifica inglese, regalandole il suo secondo (e ultimo) primo posto.



Un grande pregio della serie Cilla è quello di farci conoscere la "swinging" Cilla, appunto. Un personaggio magari minore della musica inglese, non una one-hit wonder quanto una two-hits wonder, ma la cui storia viene qui presentata in maniera davvero accattivante ed è capace di inquadrare in modo efficace la scena musicale del periodo.
L'altra figata della serie è quella di scaraventarci con tutti e due i piedi per le strade di Liverpool nel pieno degli anni '60, l'epoca in cui sono cresciuti i nostri (o almeno i miei) genitori, insieme ai loro sogni. Il tutto si avvale di un'atmosfera molto alla An Education, con abiti, pettinature e ambientazioni ottimamente ricostruiti e con l'accompagnamento di una colonna sonora da favola che fa scoprire chicche che – credo – siano poco note pure ai patiti del sound di allora e persino ai completisti dei Beatles, con l'utilizzo di pezzi come “Love of the Loved” e “Some Other Guy” che non sono certo tra i più conosciuti tra quelli del repertorio dei Fab Four.


Inghilterra + anni '60 + musica inglese anni '60 = cos'altro aspettate?
Correte a recuperare questa serie sulla mitica Cilla. Subito!
E, se poi non vi piace, ve li meritate i One Direction.
(voto 7,5/10)

7 commenti:

  1. In uno dei video originali canta una canzone di Umberto Bindi: Il mio mondo.

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  2. Sentita sulla radio di spotify (partendo da un brano di Simon and Garfunkel) parecchi mesi fa: mi piacque subito ma poi me ne dimenticai. Fino a oggi aprendo il tuo blog (come tutte le mattine lol): mi sa che una chance alla serie gliela do...

    Alex9

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  3. Interessante a livello musicale, un pò meno, considerato il tuo giudizio, a livello cinematografico
    ;)

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  4. Avevo conosciuto Cilla grazie a questa miniserie.
    Condivido il tuo giudizio, molto godibile e buon bilanciamento tra la parte leggera e quella più impegnata.

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  5. Cilla in Uk è un mito, i giornali le hanno dedicato la prima pagina. Pare che si stia investigando sulla sua morte perché il malore che l'ha stroncata è sospetto...

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  6. Interessante...... la voglio vedere subito!

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  7. Miniserie che avevo già preso in considerazione da tempo, la vedrò con un filo di tristezza in più :(

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