venerdì 6 novembre 2015

Tutto può accadere a Broadway, tranne che qualcuno stia zitto un secondo





Tutto può accadere a Broadway
(USA, Germania 2014)
Titolo originale: She's Funny That Way
Regia: Peter Bodgdanovich
Sceneggiatura: Peter Bogdanovich, Louise Stratten
Cast: Imogen Poots, Owen Wilson, Rhys Ifans, Jennifer Aniston, Will Forte, Kathryn Hahn, Austin Pendleton, Debi Mazar, Illeana Douglas, Tovah Feldshuh, Cybill Shepherd, Jennifer Esposito, Lucy Punch, Michael Shannon
Genere: chiacchierone
Se ti piace guarda anche: un film a caso di Woody Allen

"Hey bionda, ti va di rifare la scena dell'ascensore di Drive?"

Tutto può accadere a Broadway, persino che un film che sembra sia scritto, prodotto, diretto e interpretato da Woody Allen non sia né scritto, né prodotto, né diretto, né interpretato manco in una piccola parte, manco in un cameo da Woody Allen, che a un certo punto ti aspetti compaia e si metta a ba-ba-ba-ba-Barbara Ann, volevo dire a ba-ba-ba-ba-balbettare qualcosa, e invece niente Allen. In compenso però c'è il cameo di un altro grande regista e non vi dico chi è, perchè è una cosa che non si fa. Lo spoiler, intendo. I blogger cinematografici o pseudo cinematografici non devono spoilerare il contenuto delle pellicole di cui parlano, così come gli strizzacervelli non devono raccontare agli altri i fatti confidenziali dei loro pazienti come invece fa Jennifer Aniston dentro a questo film che vede come protagonista principale una escort che poi diventa attrice, ma no, nonostante questo non si tratta di un lavoro di Woody Allen, che ci crediate o meno. A interpretarla c'è la sempre più valida Imogen Poots, vista già in un sacco di film tipo Need for Speed, Quel momento imbarazzante, Non buttiamoci giù, Filth, Fright Night, etc., che somiglia un sacco all'alleniana Scarlett Johansson e che qui tira fuori una parte da svampita ma non troppo e utilizza un particolare accento dell'Est, per cui vi consiglio di gustare la pellicola in lingua originale, perché non so cosa possano avere combinato con il doppiaggio. Imogen Poots è la protagonista principale, ma questo è un film corale che schiera attori alleniani come Owen Wilson di Midnight in Paris nei panni di un regista teatrale molto farfallone e playboy e Lucy Punch di Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni che pure qua ha la parte della prostituta e non so perché gli danno sempre quel ruolo lì, chissà magari in una vita precedente faceva proprio la prostituta e comunque nonostante la presenza di varie escort e “dee dell'amore” questo non è davvero un film di Woody Allen, che voi ci crediate o meno, bensì è scritto e diretto da Peter Bodgdanovich, regista che avevo già sentito nominare ma di cui non credo di aver mai visto alcun altro lavoro e qui devo dire che non è che mi abbia impressionato più di tanto a livello registico, mentre come sceneggiatore se la cava piuttosto bene, non tanto per i riferimenti evidenti al cinema alleniano, così come alle commedie classiche di una volta omaggiate esplicitamente, quanto per una notevole fluidità nei dialoghi continui presenti nel film che non ti lasciano tirare il fiato un secondo dico uno e che qualcuno porti agli attori una bombola d'ossigeno ogni tanto altrimenti non ce la fanno, e pure per la capacità nel costruire un intreccio di numerosi personaggi, riuscendo a ritagliare uno spazio decente per ciascuno. Oltre agli attori già citati finora vi sono anche il gallese Rhys Ifans nei panni dell'attorone superfamoso, Kathryn Hahn delle serie Transparent e Happyish nel ruolo della moglie cornuta di Owen Wilson e un Will Forte qui piuttosto irriconoscibile rispetto a chi è abituato a vederlo nella sitcom The Last Man on Earth ma comunque è sempre forte, e poi c'è anche quel grande regista di cui vi dicevo all'inizio e di cui non vi posso rivelare il nome, vi dico solo che è uno dei miei preferiti in assoluto e, proprio come Peter Bodgdanovich, è uno molto cinefilo, e no, continuo a ribadirvi che non si tratta di Woody Allen, benché tutto in questo lavoro rimandi a Woody Allen, persino le note della colonna sonora, che è composta da un anonimo jazzino da ascensore tipico dei film di Allen ed è uno dei difetti di questo per il resto piacevole film. Un altro difettuccio, che alcuni potranno d'altra parte invece considerare come un grande pregio, è quello di essere troppo pacato, gentile, proprio come i film in b/n che vuole omaggiare. Pur parlando di escort e di tradimenti non fa vedere scenone di sesso ed è molto trattenuto pure nel linguaggio, cosa che però non significa che non esageri, non con le parolacce bensì con una serie di equivoci tipici appunto della commedia degli equivoci che però qui a un certo punto è portata eccessivamente all'esasperazione, e ciò non significa nemmeno che il film non si lasci andare a fiumi di parole, tutt'altro, ed è questo l'altro suo pregio e allo stesso tempo difettuccio, quello di bombardarti persino troppo di dialoghi, che saranno anche brillanti ma non ti lasciano un attimo di tregua al punto da contagiarti, come forse avrete a questo punto capito da questo post e allora è meglio che la smetta altrimenti finisco per diventare più logorroico di questo film che per il resto non è certo una visione spiacevole, tutt'altro è molto molto gradevole e divertente e leggero e scacciapensieri e se a un certo punto riuscisse a frenarsi e solo avesse qualche parola di meno sarebbe ancora meglio e... ok, ok, adesso la smetto, la smetto anch'io.
(voto 6+/10)

"E basta parlare. Zitti un attimo!"

16 commenti:

  1. cameo di un grande regista?
    la butto lì... Tarantino?

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  2. Concordo con il tuo voto e, soprattutto, con le tante, tante chiacchiere. :)

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  3. Io con le gran chiacchiere ci vado a nozze, e infatti ho adorato il film che mi ha dato una ventata di freschezza, leggerezza e fatto fare sonore risate!
    Già solo il trailer doppiato, però, fa presagire il peggio per la visione italiana...

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  4. Recensione con fuga delle idee: mal di testa assicurato! Il film chissà, forse potrei dargli una possibilità! ;)

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  5. Io ho trovato un regista simil-Allen che non conoscevo e sono felice! Mi è piaciuto tantissimo, logorrea asfissiante compresa ;)

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  6. Io adoro Noises Off di Bogdanovich con uno strepitoso Michael Caine, e questo film mi piacerebbe vederlo, anche perché se è simil Woody, logorroico, fa per me!

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  7. a me invece è piaciuto più che più sufficientemente...
    è una purea di interpretazioni a tratti spassosissime..

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  8. A Bogdanovich si deve voler bene per forza, al film, chissà!?
    Prossimamente ne parlerò anche io.

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  9. Ho smesso di leggere a "regista di cui non credo aver mai visto alcun altro lavoro". .. ma davvero davvero? :)
    Comunque sembra veramente una commedia di Woody Allen, sono d'accordo. Credo anche che il doppiaggio non le abbia giovato. Alla fine non è che mi abbia entusiasmato molto...
    Ne parlerò a breve anch'io...

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  10. La logorrocità(sarà giusto il termine?bah si capisce)dei film di Allen recenti è ciò che mi fa odiare l'Allen recente;i suoi film vecchi li trovo meno insopportabili di ad esempio Scoop o Match point XD.Questo film sembra troppo alleniano per me,figuriamoci per il Khal XD

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  11. Lucy Puccia?
    L'ho vista per la prima volta in LA DIVA JULIA; era un'attricetta capace di ogni porcheria per avere la parte (Annette Bening la divorava nel finale)
    Che dire? Si vede che certe parti le vengono bene...

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  12. evidentemente non avevano voglia di pagare i diritti per la colonna sonora... Allen fa così!

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  13. Buongiorno Sig.ra/sig.
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