lunedì 18 dicembre 2017

Persone dell'anno 2017 – Gli esseri umani che hanno segnato l'annata





Quest'anno si cambia. Il vecchio premio “Man of the Year” va in pensione e lascia spazio al “Person of the Year”. Benvenuto nel mondo moderno, Pensieri Cannibali!
Chi sono le persone che più hanno segnato il 2017, almeno per quanto riguarda l'immaginario della pop culture coperto da questo blog?
Ecco 10 uomini e donne che in qualche modo hanno lasciato un'impronta importante sul sentiero percorso negli ultimi 12 mesi.




10. Meghan Markle

Meghan Markle è riuscita in una delle imprese più sorprendenti e clamorose dell'anno: ha fatto capitolare il principe Harry, lo scapolo d'oro d'Inghilterra, il Leonardo DiCaprio di Windsor. Come c'è riuscita?
Ho il sospetto che abbia una “preziosa vagina fatata” [Pam di True Blood cit.]. Le sue altre qualità?
È bella, elegante, raffinata, di classe ed è pure molto sexy, cosa che certo non guasta. Futura principessa?
Per me dovrebbe essere nominata Regina subito.



9. Tommaso Paradiso

Presente i tormentoni di quest'estate?
No, non intendevo Despacito. A parte quello, tutti gli altri (Riccione, L'esercito del selfie, Partiti adesso, Pamplona, Mi hai fatto fare tardi) portano lo zampino di Tommaso Paradiso. Interprete, autore o tutt'e due non fa differenza. Ha dominato l'estate e in generale il 2017 ha visto la consacrazione sua e dei suoi Thegiornalisti a livello “mainstream”. Piacciano o meno alle vostre orecchie, è stato l'anno in cui sono esplosi... completamente.
E quando uno viene parodiato in maniera esilarante come Tommy dalle Coliche, significa che ormai è entrato di diritto nell'immaginario collettivo.




8. Liam e Noel Gallagher

I fratelli Gallagher quest'anno hanno tirato fuori due bei dischetti. Il primo da solista Liam, il terzo e il migliore finora con la sua band Noel Gallagher's High Flying Birds Noel. Niente per cui strapparsi i capelli, ma due validi album di musica pop-rock nostalgica, e nemmeno troppo. A entrambi però manca qualcosa...
A quello di Liam manca la chitarra e la qualità compositiva di Noel. A quello di Noel la voce e il carisma di Liam. Se insomma si decidessero a tornare insieme per realizzare un nuovo disco degli Oasis, tirerebbero fuori una discreta bomba. E invece no.
Pazienza, perché tanto quest'anno ci hanno deliziato non solo con la loro musica, ma anche e soprattutto con le loro dichiarazioni ironiche e polemiche. L'uno contro l'altro e tutti e due contro il resto del mondo. Sembrava di essere tornati nel bel mezzo degli anni '90. Ne hanno avute da dire un po' contro chiunque e si sono dimostrati due dei comici più divertenti degli ultimi 12 mesi. D'altra parte se i comici fanno i politici, i musicisti non possono fare i comici?






7. I creatori della pubblicità del Buondì Motta

Non sono un grande patito di pubblicità. Insomma, ogni anno ne escono diverse che sono anche geniali, originali, divertenti e in alcuni casi persino toccanti. Raramente però mi capita di fermarmi, e intendo proprio paralizzarmi, a vederne una. Con quella del Buondì Motta è successo.
Stavo facendo colazione – a onor di cronaca con un plumcake Mulino Bianco e non con un Buondì Motta – quand'ecco che ho visto precipitare quest'asteroide e mi sono bloccato a guardarlo a bocca aperta, manco stessi vedendo un vero asteroide che si schianta sulla Terra in diretta tv.
C'è chi ha detto che lo spot realizzato dall'agenzia Saatchi&Saatchi non è in realtà niente di nuovo. Cose stravaganti e inaspettate si erano già viste nelle pubblicità. “Se non te l'aspetti è Comix”, giusto per citarne una. Non mi era però mai capitato di vedere qualcosa del genere in un commercial di un prodotto per famiglie. È questa la vera rivoluzione. È questo il motivo per cui lo spot ha creato tante discussioni, persino accese proteste. Per l'immagine tradizionale della famiglia del Mulino Bianco, è stato un vero fulmine a ciel sereno. Fulmine?
No, un asteroide.




6. Kevin Spacey

Kevin Spacey è un molestatore?
Può darsi. Sarà una cosa scontata da dire ma, se ha commesso dei reati, ad accertarsene deve essere un processo in tribunale, non un processo mediatico e, nel caso venga condannato, è giusto che paghi per i suoi crimini.
Kevin Spacey ha sbagliato a cercare di oscurare le accuse di molestie nei suoi confronti facendo coming out?
Certo. Pensava di essere astuto e invece si è rivelato un clamoroso autogoal.
Kevin Spacey merita di non svolgere mai più la professione in cui eccelle... pardon, eccelleva? Merita che il suo lavoro di attore venga cancellato dalla faccia della Terra, com'è accaduto con quella che rischia di essere l'ultima interpretazione della sua carriera, quella in Tutti i soldi del mondo?
No!


Michael Jackson ha smesso di scrivere canzoni dopo le accuse nei suoi confronti, ancora più numerose e preoccupanti di quelle piovute addosso a Spacey? La gente ha per caso smesso di ascoltare la sua musica?
Roman Polanski dopo essere stato condannato per “rapporto sessuale extramatrimoniale con persona minorenne” ha smesso di girare film, e pure anche alcuni grandi film?
Non mi pare. L'uomo va distinto dall'artista.
Tutto questo per dire: continuate a far lavorare Kevin Spacey, almeno fino a che non l'avranno sbattuto in galera!




5. Ryan Gosling

L'attore più versatile del 2017. Non sarà l'interprete più espressivo sulla faccia della Terra, eppure quest'anno Ryan Gosling ha mostrato una notevole disinvoltura nel passare dalla fantascienza di Blade Runner 2049 al musical La La Land, in cui per altro ha fatto vedere che se la cava pure con il ballo e il canto. Oltre a essere un pianista sopraffino. Se le cose in futuro a Hollywood non dovessero andargli sempre così bene, ha già una carriera di riserva bell'e pronta.




4. Ariana Grande

Come si fa a sconfiggere il terrorismo? É impossibile?
Beh, insomma, Ariana Grande sembra aver trovato una soluzione, banale quanto volete, ma anche dannatamente efficace: è l'amore.
Dell'attentato di Manchester dello scorso 22 maggio, qualcuno si ricorda dell'esecutore?
No. A far scordare l'orrore ci ha pensato il concerto in memoria delle vittime One Love Manchester. Questo è ciò che verrà ricordato. Nel giro di pochi giorni, la piccola Grande è riuscita a mettere in piedi un evento degno del Live Aid. Dimostrando che l'amore, la musica e anche il marketing sono le armi più potenti del mondo.
Grande Ariana!




3. #MeToo Movement

Il caso di Kevin Spacey e quello di Harvey Weinstein mi pare che siano decisamente differenti, visto che il secondo ha messo in atto un vero e proprio sistema di violenze e minacce di stampo criminale e mafioso. Detto questo, sarà poi competenza di chi di dovere stabilire colpe ed eventuali pene di entrambi.
A essere messo in discussione nelle ultime settimane è però stato anche il comportamento di Ashley Judd, Rose McGowan, Asia Argento e delle altre attrici che hanno denunciato le molestie subite da Weinstein. Qualcuno ha chiesto: “Perché ne hanno parlato con i giornali e non con la polizia? E perché non ne hanno parlato prima?”.
Riguardo alla prima questione, in alcuni casi funzionano di più i giornalisti che non gli agenti di polizia. Si veda lo Scandalo Watergate. Si veda il caso Spotlight.
Riguardo alla seconda questione, dalla maniera in cui sono state criticate come e più dello stesso Weinstein, si può intuire bene il perché abbiano aspettato tanto.


Fatto sta che è da loro che è partito e si è sviluppato il #MeTooMovement composto dalle donne, e anche da alcuni uomini, che hanno denunciato abusi e molestie sessuali nei loro confronti. Sono le cosiddette “Silence Breakers” le Person of the Year 2017 di Time e il direttore della rivista Edward Felsenthal ha spiegato la scelta dichiarando che: “Questo è il cambiamento sociale più rapido che abbiamo visto lungo i decenni, è iniziato con singoli atti di coraggio da parte di centinaia di donne - e anche di alcuni uomini - che si sono fatti avanti per raccontare le loro storie”. E questo l'ha detto il direttore del Time, mica Enrico Brignano.


2. Kyle MacLachlan

La stagione revival di Twin Peaks è stata un casino pazzesco. C'è chi ha gridato al capolavoro e chi alla ciofeca. Chi è rimasto entusiasta e chi deluso, e chi entrambe le cose contemporaneamente. C'è però una cosa, oltre alla splendida colonna sonora, che ha brillato senza ombra di dubbio: Kyle MacLachlan. L'attore si è messo a disposizione di David Lynch al 300%, interpretando l'agente Dale Cooper, il doppelgänger di Cooper e Douglas “Dougie” Jones, l'idolo dell'anno. Difficile chiedere di più a un attore e a un uomo solo.



1. Elisabeth Moss

L'eroina femminile e femminista dell'anno sullo schermo?
Dite Gal Gadot in versione Wonder Woman che combatte in costume da amazzone durante la Prima Guerra Mondiale?
Mah, insomma. Io ho qualche dubbio in proposito e dico piuttosto Elisabeth Moss. Una che già si era fatta largo con stile in un mondo pieno di Mad Men.


Quest'anno è invece stata la protagonista di due delle cose più girl power viste dai tempi delle Spice Girls: Top of the Lake: China Girl, poco conosciuta ma assolutamente da recuperare, e la (giustamente) osannata The Handmaid's Tale.


Quest'anno inoltre tutto ciò in cui Elisabeth è comparsa si è trasformato letteralmente in oro. Al cinema è apparsa in una breve parte nello svedese The Square e il film si è aggiudicato la Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes, più sei premi agli European Film Awards. Top of the Lake: China Girl è candidata tra le migliori miniserie ai Golden Globe 2018 e ha trionfato agli AACTA Awards, che sono in pratica i Globe australiani. The Handmaid's Tale ha poi fatto incetta di premi, nomination e riconoscimenti vari, tra cui gli Emmy.
E adesso Elisabeth Moss ha ricevuto anche il premio più prestigioso: l'un tempo maschilista Man of the Year tramutatosi quest'anno nel Person of the Year di Pensieri Cannibali.
Go girl!

8 commenti:

  1. Non potrei essere più d'accordo, specialmente per quanto riguarda le posizioni alte, anche se Kyle MacLachlan potrebbe tranquillamente riempire il podio da solo con Cooper, l'anti-Cooper e Dougie ;-) Cheers

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  2. Meritatissimo primo post per la Moss.
    E povero Spacey, povera Ariana.

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  3. Kyle Mclachlan MITO!!! E sono contenta anche per Elisabeth Moss ^_^ Recupererò molto presto the handmaid's Tale ^_^

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  4. Concordo su buona parte delle posizioni, soprattutto in quella di Spacey.

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  5. Tommaso paradiso al primo posto della categoria bono del 2017: su questo non ho dubbi :)

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  6. Nolite te bastardes carborundorum, bitches!
    Depennerei solo Paradiso, che simpatia non mi fa, e che con la canzone di Natale di Deejay ha fatto uno scempio.

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  7. Dougie rules, e pure Elizabeth Moss.
    Direi che mi ritrovo abbastanza d'accordo perfino qui. Sconvolgente.

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  8. Anche quest'anno l'elenco è molto interessante!

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