lunedì 19 dicembre 2022

I migliori album del 2022? No, meglio dire i miei preferiti, perché è una scelta soggettiva e bla bla bla




The Best Albums of 2022.
Forse è un'espressione un pochino megalomane e presuntosa. Quando si fanno i titoli però la si usa, altrimenti vengono fuori dei titoli chilometrici come quelli dei film di Lina Wertmüller o dei post di questo blog. Io comunque, più diplomaticamente, per evitare polemiche dico che questi non sono per forza i "best" album dell'anno, ma soltanto i miei preferiti.

Prima di vedere le mie scelte del 2022, ecco il riepilogone dei passati dischi migliori preferiti di Pensieri Cannibali degli anni passati.

2008 - Vampire Weekend "Vampire Weekend"
2009 - The Horrors "Primary Colours"
2010 - Kanye West "My Beautiful Dark Twisted Fantasy"
2011 - Zola Jesus "Conatus"
2012 - Fiona Apple "The Idler Wheel"
2013 - Daft Punk "Random Access Memories"
2014 - Damon Albarn "Everyday Robots"
2015 - Grimes "Art Angels"
2016 - Radiohead "A Moon Shaped Pool"
2017 - Lorde "Melodrama"
2018 - Arctic Monkeys "Tranquility Base Hotel + Casino"
2020 - Soccer Mommy "Color Theory"
2021 - Olivia Rodrigo " Sour"



#20 Cor Veleno e Tre Allegri Ragazzi Morti “Meme K Ultra”

La risposta italiana, ma più altro romanesca, ai Gorillaz. Daje!



#19 Jon Spencer & the HITmakers “Spencer Gets It Lit”

Le mode cambiano, i tempi cambiano, pure lui cambia il nome alla sua band, ma il più figo resta comunque sempre lui: Jon Spencer.



#18 The Smile “A Light for Attracting Attention”

Niente male il nuovo album dei Radiohead...
Ah, aspetta, non sono i Radiohead?



#17 Alvvays “Blue Rev”

Per gli amanti di indie-rock, la chitarrosa libidine coi fiocchi dell'anno.



#16 Kae Tempest “The Line Is a Curve”

Il disco spoken word perfetto anche per chi non ama particolarmente la musica spoken word.



#15 Wet Leg “Wet Leg”

Ma quanto è divertente ed esaltante l'album d'esordio delle Wet Leg?
Mi fa quasi venire un'irrefrenabile voglia di vivere.



#14 King Hannah “I'm Not Sorry, I Was Just Being Me”

In attesa di capire se King Charles III nel suo nuovo ruolo mi convince o meno, io intanto nell'indecisione preferisco i King Hannah.

 


#13 Miles Kane “Change the Show”

Un'autentica chicca retrò che non si è filato quasi nessuno, ma che io consiglio di recuperare. L'ha realizzata l'amichetto di Alex Turner, con cui ha fondato i The Last Shadow Puppets, capace di piacermi più dell'ultimo semi-deludente album degli Arctic Monkeys guidati dal collega.



#12 Danger Mouse & Black Thought “Cheat Codes”

Cosa succede quando un grande produttore musicale e un grande rapper uniscono le forze?
O ne esce un grande party, di quelli che ti ci vogliono settimane per ripigliarti, o ne esce fuori un grande disco. In questo caso la seconda.



#11The Weeknd “Dawn FM”

Come si fa a non amare una radio che trasmette con la voce di Jim Carrey?



#10 Taylor Swift “Midnights”

A mezzanotte sai che io ti penserò
Ovunque tu sarai, sei mia
Ma non vorrei che tu a mezzanotte e tre
Stai già pensando a un altro uomo

Non so se a mezzanotte e tre Taylor Swift starà già pensando a un altro uomo, ma prolifica com'è di certo sta già pensando a un altro album.



#9 Verdena “Volevo magia”

Quando si dice mantenere la parola data.
Dai Verdena volevo magia e... l'ho avuta.




#8 Little Simz "No Thank You"

La sorpresa di fine anno che non mi aspettavo, anche perché se no che sorpresa sarebbe?
Dopo l'acclamato "Sometimes I Might Be Introvert" dell'anno scorso, la rapper britannica se n'è tornata con un'altra chicca di album venuto al mondo nel periodo in cui gli altri se ne stanno a canticchiare i pezzi natalizi.
Un nuovo disco di Little Simz?
Yes thank you!



 #7 Beyoncé “Renaissance”

Balla per me, balla, balla
Tutta la notte sei bella
Non ti fermare ma balla
Fino a che non finisce... Renaissance

Un album da sballo firmato Queen B, l'unica vera Regina che c'è rimasta a questo mondo.



#6 Rosalía “MOTOMAMI”

Il disco latino-americano perfetto anche per chi non ama particolarmente la musica latino-americana.



#5 Yeah Yeah Yeahs “Cool It Down”

Ci sono cose che non capisco. Tipo come si faccia a sostenere che aumentare il tetto del contante faccia diminuire l'evasione fiscale. O tipo come sia possibile che il mondo intero non stia impazzendo per il nuovo album degli Yeah Yeah Yeahs, che contiene una canzone più bella dell'altra una in fila all'altra. Ma magari sono scemo io a non capire certe cose.



#4 Toro y Moi “MAHAL”

Che trip totale questo album, e pure il video "Listening Party" che lo accompagna nella sua interezza non scherza.



#3 Jockstrap “I Love You Jennifer B”

Il disco pop meno pop dell'anno.
I love you Jennifer B, and I love you Jockstrap!



#2 Fontaines D.C. “Skinty Fia”

Riguardo al titolo dell'album, gli irlandesi Fontaines D.C. hanno spiegato che Skinty Fia: "È un’espressione che usava sempre la prozia del nostro batterista. Lei è una di quelle persone che parlano solo irlandese e la usava come intercalare. Si usa al posto di un’imprecazione. La traduzione sarebbe “la dannazione del cervo”.

La domanda a questo punto è: per il titolo del prossimo disco proporranno un bestemmione vero e proprio, oppure "Santa Mannaggina"?



#1 Kendrick Lamar “Mr. Morale & the Big Steppers”

Raramente ho visto una persona mettersi a nudo come Kendrick Lamar fa in questo suo clamoroso doppio album. Porno compresi.




Qui sotto vi beccate inoltre la playlist con un po' della mia musica preferita del 2022. Se vi va, date un ascolto. Se non vi va, potresti perdervi qualcosa di clamoroso. Ma non voglio mica mettervi troppa pressione addosso.





2 commenti:

  1. Non condivido Beyoncé. Lho trovato un disco veramente brutto. O forse è il genere verso cui si sta indirizzando che non reggo. Boh. È anche l'unico disco che viene trasmesso nelle radio fra quelli che hai recensito, perciò, in teoria, dovrebbe essere anche easy.
    Interessante tutto il resto perché molte cose non le conoscevo.

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  2. Lo scorso anno mi era andata meglio, solo due ascoltati (e piaciuti).
    La colonna sonora per le feste sarà tutta da scoprire!

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