domenica 28 maggio 2023

Please Don't Stop the Music - La musica di maggio 2023, dai Blur a Marco Mengoni con Elodie







Album del mese

The National "First Two Pages of Frankenstein"

Prima la musica nazionale! Quella italiana?
No, quella dei The National, ormai un'autentica istituzione della musica nazionale sì, ma statunitense. Un nuovo classico, come Taylor Swift e Phoebe Bridgers, non a caso presenti tra gli ospiti del loro nuovo album, il nono della loro carriera. Un disco ispirato, di gran classe, con una manciata di canzoni splendide, anche se personalmente - sarò in controtendenza - continuo a preferire il precedente sottovalutato "I Am Easy to Find", quello con Alicia Vikander in copertina.
(voto 7/10)



Arlo Parks "My Soft Machine"

Non sopporto granché quei cantanti che gridano, per dimostrare di essere bravi. Mi ricordano quei politici che alzano la voce per convincere la gente, o forse per convincere se stessi, di avere ragione. Arlo Parks per fortuna è l'esatto opposto. Non alza mai la voce per farsi sentire. Eppure si fa sentire eccome. Intendo sui pelini delle braccia.

Dopo il delizioso album d'esordio "Collapsed in Sunbeams", con cui nel 2021 ha vinto una robetta da niente come il Mercury Prize, Arlo Parks conferma con il secondo "My Soft Machine" di essere una delle cose più belle che possiate regalare alle vostre giornate. Una nuova carezza per le orecchie che arriva dritta al cuore, senza bisogno di strillare. Ogni riferimento a Il Volo è puramente voluto.
(voto 8/10)



Lo Stato Sociale "Stupido sexy futuro"

Un disco il cui titolo è ispirato a una frase di Homer Simpson (quando dice "Stupido sexy Flanders") può per caso essere brutto?
Certo che no. Lo Stato Sociale - sì, quelli di "Una vita in vacanza" - sono tornati in gran forma dopo un periodo di crisi e, se tutte le crisi portano a questi risultati, ben vengano. "Stupido sexy futuro" è un disco politico, che fa nomi e cognomi, con dei testi incisivi e pure cattivelli (viva Dio!), accompagnati da una componente musicale effervescente. Stupido sexy stato sociale!
(voto 6,5/10)



Canzoni Top

#6 Thirty Seconds to Mars "Stuck"

Se Jared Leto si presentava all'Eurovision 2023 vestito da gatta di Karl Lagerfeld come al Met Gala, con questa canzone esagerata e maranza il giusto, vinceva facile!



#5 Miles Kane "Baggio"

Dopo "Marmellata #25" di Cesare Cremonini e "L'uomo dietro il campione" di Diodato, c'è un nuovo pezzo che rende omaggio al Divin Codino, questa volta dall'Inghilterra. Il nuovo singolo di Miles Kane (con Alex Turner degli Arctic Monkeys co-fondatore dei The Last Shadow Puppets) è un inno a Roby Baggio come fonte d'ispirazione esistenziale in cui personalmente è molto facile ritrovarmi. È tutto merito È tutta colpa sua se tengo alla Juve.



#4 Conan Gray "Never Ending Song"

"Never Ending Song" è l'equivalente musicale di "The NeverEnding Story", anche noto dalle nostre parti come La storia infinita. Un pezzone anni '80, solo che tecnicamente è uscito nel 2023 e lo canta un ragazzino classe 1998 che negli 80s non era manco un lontano pensiero nemmeno nella testa dei suoi genitori.



#3 PJ Harvey "A Child's Question, August"

PJ c'è!
Come primo assaggio del suo nuovo album "I Inside the Old Year Dying", in arrivo il 7 luglio, PJ Harvey ci regala un brano non dico commerciale, non dico radiofonico, proprio no, ma che a modo suo sa restare incollato in testa. "A Child's Question, August" è un desolato tormentone estivo per un mondo che gira in un altro verso. Quello giusto.



#2 Alexa Dark "Blind Faith"

Se amate il pop un po' cinematografico, un po' radical chic, a metà strada tra Portishead e Lana Del Rey, abbiate fede cieca in me e ascoltate "Blind Faith", pezzo epico che vi obbligherà a farvi segnare il nome di Alexa Dark tra i nomi da ricordare in futuro.



#1 Blur "The Narcissist"

I Blur sono tornati, e già così c'è da essere contenti.
I Blur sono tornati, e non l'hanno fatto così tanto per. L'hanno fatto con una grande canzone, "The Narcissist", e l'annuncio del loro nuovo album "The Ballad of Darren", in arrivo il 21 luglio e per cui può già iniziare il countdown.
I Blur sono tornati, e ogni volta che ascolto questa nuova canzone faccio fatica a trattenere le lacrime.



Guilty Pleasure del mese #1
Marco Mengoni, Elodie "Pazza musica"

L'anti-tormentone dell'estate 2023. A me fa già impazzire.



Guilty Pleasure del mese #2
Fedez, Annalisa, Articolo 31 "Disco Paradise"

Se "Pazza musica" è l'anti-tormentone, il tormentone vero e proprio di quest'estate preannuncia di essere invece "Disco Paradise". La nuova diavoleria orchestrata da Fedez, quest'anno in collaborazione con la sempre più top Annalisa e con i ritrovati Articolo 31, che dal titolo sembra una risposta a "Disco Inferno" dei The Trammps, ma in realtà suona più dalle parti di "Girls Just Want to Have Fun" di Cyndi Lauper, d'altra parte esplicitamente citata nel testo. Il titolo più adatto del pezzo allora sarebbe: "Italians Just Want to Have Fun".



Cotta del mese
Noa Kirel

Dall'Eurovision 2023 non mi è ancora passata la cotta per l'israeliana Noa Kirel, quella della canzone sull'unicorno. Anche perché sono trascorse giusto un paio di settimane, datemi almeno un mese per farmela passare.



Canzone vergogna
Käärijä "Cha Cha Cha"

Non mi vergogno a dire che mi piace "Cha Cha Cha", il tormentone dell'ultimo Eurovision firmato dal finlandese Käärijä.
Ok, un po' mi vergogno. Un bel po'. Però sentite come pompa!



Album da recuperare
Guru "Jazzmatazz Volume 1 (An Experimental Fusion of Hip-Hop and Jazz)"

In "Non c'è rimedio" degli Articolo 31 dall'album "Così com'è", c'è un memorabile verso di un inedito DJ Jad in versione rapper che dice: "Contaminato come Guru in Jazzmatazz / Je t'ammazz, e non cagarmi il ca...".

Da allora, era il 1996, mi ero ripromesso di capire cosa intendesse di preciso e così ora, giusto con qualche anno di ritardo, mi sono recuperato "Jazzmatazz Volume 1 (An Experimental Fusion of Hip-Hop and Jazz)", il primo leggendario album solista di Guru, il rapper dei Gang Starr purtroppo scomparso nel 2010. Un disco uscito nel 1993 che proprio in questi giorni festeggia 30 anni, e che ancora oggi suona bello caldo, vellutato, ed è esattamente, come il suo sottotitolo indica, "una sperimentale fusione di hip-hop e jazz". Adesso ho finalmente capito cosa vuol dire "Contaminato come Guru in Jazzmatazz". Meglio tardi che mai.

 




4 commenti:

  1. Bentornata a PJ anche se in versione poetessa e altro c'è sempre stata. Grazie.

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  2. Il secondo guilty pleasure del mese a me fa sanguinare le orecchie, santo cielo. Meglio chachacha tutta la vita. A parte tutto, bentornati Blur, è davvero un singolo bellissimo quello che hanno tirato fuori!

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  3. Direi che Arlo Parks ti salva la compilation..

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  4. Scendevo e scendevo, ma già lo sapevo che i Blur se ne stavano al numero 1.
    Che gran ritorno!

    Per il resto, abbiamo una canzone vergogna e un guilty pleasure (ma solo uno, il meno guilty) in comune.
    Chachacha!

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