domenica 14 maggio 2023

Eurovision 2023: Liverpool da casa dei Beatles si è trasformata nella casa del trash





Avete presente Liverpool, la città dei Beatles?
Bene, dimenticatela. Nell'ultima settimana si è trasformata nella città del trash, o meglio dell'eurotrash, o meglio ancora dell'Eurovision 2023. E nemmeno la Brexit è riuscita a tenerli al riparo da tutto ciò.


Come sono andate le cose?

Bah. Nonostante il mio amore per la Svezia, la vincitrice Loreen con la sua già strasentita, troppo melodrammatica "Tattoo" non è che mi entusiasmi molto.


Avrebbero meritato di più la vittoria gli artisti che si sono piazzati alle sue spalle: il delirante contagioso tormentone "Cha Cha Cha" del finlandese Käärijä, la bellissimissima israeliana Noa Kirel con la sua "Unicorn", e il nostro Marco Mengoni, probabilmente troppo di classe e troppo poco trash ed eccessivo per portarsi a casa la vittoria. Considerando che ha portato un pezzo non in inglese, senza un ritornello immediato e non ha proposto look o scenografie particolarmente vistose (almeno per gli standard dell'Eurovision), il suo 4° posto è già un miracolo.

Anyways, ecco la mia personale classifica e i miei giudizi su TUTTI gli artisti in gara, pure quelli che non hanno passato le semifinali. Perché in questa settimana all'insegna del trash non mi sono fatto mancare proprio nulla!

Promossi

#1 Repubblica Ceca

I 12 punti della nazione di Pensieri Cannibali vanno alla Repubblica Ceca e alle decisamente particolari e decisamente affascinanti Vesna. Impegnate con un messaggio femminista e pacifista, ma allo stesso tempo accattivanti e orecchiabili. Sono un po' le Blackpink della Repubblica Ceca. Dopo il K-pop, il mondo è allora pronto per il C-pop?
Mi sa di no, visto che nella classifica finale non sono andate oltre un immeritato 10° posto.
(voto 8/10)


#2 Italia

Marco Mengoni non credo abbia bisogno di presentazioni... Come? Non lo conoscete?
Va beh, è quello che ha vinto Sanremo nel 2013 con "L'essenziale" con cui si è presentato all'Eurovision per la prima volta, arrivando settimo, e ora dopo aver rivinto il Festival è tornato per la seconda volta con "Due vite". A livello vocale asfalta praticamente tutti gli altri artisti in gara. Purtroppo è troppo poco trash e scenografico per essere uno da vittoria all'Eurovision. Purtroppo, o forse per fortuna?
(voto 7,5/10)


#3 Israele
"Per chiarezza: sto facendo il corno dell'unicorno, non il simbolo del Loser"

Noe Kirel sa cantare e ballare, è bella, brava, talentuosa e snodata. Cosa chiedere di più a una persona sola? Un unicorno?
Lei c'ha anche quello!
(voto 7+/10)


#4 Finlandia

Maranza oltre ogni limite legale. Così trash da fare il giro e diventare (quasi) sublime. Sembra "Gangnam Style" in versione Rammstein. "Cha Cha Cha" nuovo tormentone!
(voto 7+/10)


#5 Ucraina

Pezzo di grande impatto e pure dal notevole potenziale radiofonico. L'Ucraina arriva da campione in carica e si conferma un paese difficile da battere. Ormai se ne stanno rendendo conto anche i russi.
(voto 7/10)


#6 Norvegia

"Queen of Kings", anche nota come Game of Maranza, è una tamarrata epica! Se a Westeros avessero le discoteche, questo sarebbe il pezzo più suonato. Il fatto che a proporlo sia un'italiana forte dell'Italodisco prestata alla Norvegia, Alessandra Mele, non sorprende più di tanto.
(voto 7/10)


#7 Germania

L'hard rock in versione Eurovision, e non è che ne esca nemmeno troppo annacquato. Anzi. Questi Lord of the Lost spaccano!
(voto 6,5/10)


#8 Belgio
"Non è che ho un look da Boy George. Io sono Boy George"

Look da Boy George, pezzo con un gran tiro da dance house anni '90. L'avrei sentita bene in un episodio di Pose, o su "Renaissance" cantata da Beyoncé. Ci piace!
(voto 6,5/10)


#9 Moldavia

Justin Theroux in versione santone mistico. La canzone è ipnotica e manda in botta, quasi quanto quella con cui i Kalush Orchestra hanno vinto la scorsa edizione. Mi vergogno un po' a dirlo, ma non mi dispiace affatto.
(voto 6+/10)


#10 Austria

Una critica all'industria discografica che tira in ballo Edgar Allan Poe. Non ho capito bene perché, ma il pezzo pesta e resta appiccicato in testa senza manco bisogno della colla.
(voto 6+/10)


#11 Malta

Superpop, tanto anni '80, con un ritornello suonato al sax approvato da Lisa Simpson, avrebbero meritato un posto in finale. Peccato me li abbiano eliminati subito.
(voto 6+/10)


#12 Polonia

Blanka (che a quanto pare non è la risposta polacca a Blanco) ha l'attitudine da popstar navigata e un pezzo catchy e onanistico che resta in testa. A un certo punto ci mette dentro l'intermezzo danzereccio, che se no non era abbastanza trash. Negli anni '90 si sarebbe trasformato in un tormentone estivo assicurato.
(voto 6/10)


#13 Regno Unito

Mae Muller è un po' l'Elettra Lamborghini britannica. Non avrà doti canore sopraffine e la sua canzone non è tra le più originali, però mi fa una gran simpatia.
(voto 6/10)

#14 Australia

Già l'anno scorso ci avevo provato a capire cosa c'entra l'Australia con l'Eurovision, senza riuscirci. Quest'anno non ci provo nemmeno. Comunque il rock anni '80 da stadio, con nel mezzo un'improvvisa sfuriata metal, dei Voyager è kitsch abbastanza da catturare in pieno lo spiritello porcello dell'Eurovision. Quindi alla fine hanno più senso loro di diversi altri concorrenti provenienti dall'Europa e allora ben venga l'Australia!
(voto 6/10)

#15 Francia

La Zarra, di nome e non troppo di fatto, visto che si è presentata in maniera più sobria rispetto ad altri artisti in gara. Per quanto sobria possa essere una che canta da un'altezza che a me vengono le vertigini al solo pensiero. Col suo dance-pop La Zarra si propone come una Lady Gaga francese, ma con un'identità sua. Très bien.
(voto 6/10)

#16 Armenia

Tipetta brunetta di nome Brunette a metà strada tra Ariana Grande e Nelly Furtado. Molto bene lei, che ha una presenza scenica notevole (modo politically correct per dire che è una gran fregna), meno la canzone, che però se non altro ha un che di originale.
(voto 6/10)

#17 Azerbaigian

I più beatlesiani dell'Eurovision tenuto a Liverpool. Carucci.
(voto 6/10)

#18 Irlanda

Una band irlandese che propone  un inno da stadio. I Wild Youth non sono proprio gli U2, eh, ma ci si può accontentare.
(voto 6/10)

Bocciati

#19 San Marino

Dopo aver vinto Una Voce per San Marino, superando artisti del calibro degli Eiffel 65, i toscani Piqued Jacks si sono presentati super carichi all'Eurovision. Purtroppo per loro sembrano dei Måneskin senza l'X Factor.
(voto 5,5/10)


#20 Islanda

Gli artisti islandesi con le loro voci aliene danno sempre soddisfazioni, quest'anno un po' meno del solito. Va bene che brano si chiama "Power", però dite a Diljá di urlare un po' meno!
(voto 5,5/10)

#21 Slovenia

La versione Disney del rock'n'roll. No, non sto parlando dei Måneskin, ma degli sloveni Joker Out. Non ho capito se ci sono o ci fanno, però se non altro fanno allegria.
(voto 5,5/10)

#22 Danimarca

Reiley ha 26 anni ma li porta benissimo. Pure troppo. Ne dimostra 12. Canzone di pop contemporaneo senza infamia e senza lode, però lui è così tenero e innocente che fa simpatia.
(voto 5,5/10)

#23 Croazia

I Let 3 sono gli Elio e le Storie Tese croati. Diverenti, irriverenti, hanno un pezzo politico contro la guerra, ma non capendo il testo mi limito a dire: che baracconata trash!
(voto 5,5/10)

#24 Svezia
"È mezzanotte, e questa è Tele Krueger che vi dà la buonanotte"

Una vittoria che non ho capito. Data fin da subito come grande favorita, alla fine ha rispettato i pronostici e ha portato a casa l'ambito (?) microfono di vetro. Per quanto mi riguarda però la pur talentuosa Loreen più che piacermi mi inquieta, complici quelle unghie alla Freddy Krueger, mi sembra che canti come una Sia di serie B e, con quel ritornello esageratamente drama e urlato, la sua "Tattoo" mi infastidisce pure. Aridateme Nightmare!
(voto 5/10)


#25 Lituania

Una bella voce, messa al servizio di un brano piuttosto banalotto. Patologia purtroppo comune a molti artisti in gara a questo Eurovision.
(voto 5/10)

#26 Serbia

Interessante a livello visivo, decisamente meno a livello vocale. Se fosse un videogame non sarebbe male, peccato sia una canzone.
(voto 5/10)

#27 Lettonia

Pop-rock all'acqua di rose. Inconsistenti e facilmente dimenticabili, più che malvagi.
(voto 5/10)

#28 Estonia

Voce non malvagia, ma la canzone è abbastanza una lagna. La cosa che colpisce di più è il piano che si suona da solo. La Liverpool Arena è infestata dai fantasmi?!?
(voto 4,5/10)

#29 Paesi Bassi

Duettone classico, sul lagnoso andante. Come Mahmood & Blanco (a cui hanno copiato la performance dell'anno scorso si sono ispirati), ma con molti meno Brividi.
(voto 4,5/10)

#30 Georgia

Tipa stramba che canta in maniera stramba e sembra uscita da una serie fantasy stramba. Un po' mi affascina, un po' mi spaventa.
(voto 4,5/10)

#31 Spagna

Blanca Paloma vorrebbe fare sua la lezione di Rosalía, con un'attualizzazione del flamenco. Peccato urli troppo e finisca per suonare ai limiti dell'udibile.
(voto 4/10)

#32 Portogallo

Qualcuno in Brasile ha definito la portoghese Mimicat la "Amy Winehouse del Tago". Quel qualcuno o ha un gran senso dell'umorismo, o è sordo.
(voto 4/10)

#33 Romania

Tananai con gli occhiali da vista. Ha l'attitudine da rockstar stralunata, peccato gli manchi la canzone giusta.
(voto 4/10)

#34 Cipro

Sì Andrew Lambrou, sei figo, ma mentre canti prenditi anche un po' meno sul serio!
(voto 4/10)

#35 Grecia

Victor Vernicos ha un che di inquietante. Non solo per il nome. Ha 16 anni, ma la voce profonda da uomo che ha già vissuto "Due vite", manco fosse una canzone di Marco Mengoni. In più si presenta con un look con pantaloncini corti e calzini bianchi da arresto immediato alla Fashion Police, e una canzone che è meglio perderla che trovarla.
(voto 4/10)

#36 Svizzera

Un altro solito vocione lamentoso nascosto dietro a un volto da fanciullo. Ne avevamo davvero bisogno?
(voto 4/10)

#37 Albania

L'albanese Albina s'è portata dietro tutta la famiglia, ma forse se si presentava da sola era meglio. Che la famiglia, si sa, sa sempre come metterti in imbarazzo. In questo caso parecchio.
(voto 3/10)




6 commenti:

  1. Buongiorno. L' ho guardato mentre ero davanti al pc, ogni tanto buttavo l'occhio e mi è parso un evento tammarro, a parte pochi artisti tra i quali il nostro, Ed ogni anno peggiora sempre. A un certo punto ho anche temuto l'arrivo di Ted Lasso. Boh. Auguri a tutte le mamme e buona domenica.

    RispondiElimina
  2. A questo punto l'Eurovision 2023 posso contarlo come guardato... grazie :D

    RispondiElimina
  3. Io avrei voluto fortemente che vincessero le fanciulle della "Cechia" (???). La vincitrice però non mi dispiace, sicuramente meglio di quell'orrore humancentipedesco del secondo classificato XD

    RispondiElimina
  4. Ero tra chi, nel finale, urlava Cha Cha Cha e si è risentita per un primo posto scontato ma per me inconcepibile.
    Mah.
    Ho voluto bene ai maltesi eliminati troppo presto, al nostro Mengoni e alle ragazze dell'Austria e della Republica Ceca che il televoto ha dimenticato. Mannaggia.
    L'anno prossimo tutti in Svezia, purtroppo.

    RispondiElimina
  5. L'evento è uno spettacolo molto interessante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adoro l'evento. È un evento in cui viene messo in mostra il talento di tutti, penso sia molto interessante.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com