Saltburn
Saltburn è un "period drama" storico, ambientato nel periodo 2006-2007. Per quanto sembrino anni ravvicinati nel tempo, in realtà si tratta di un'epoca già parecchio differente da quella attuale. Quello è stato l'ultimo momento in cui in Inghilterra, dove il film è ambientato, si poteva fumare nei locali al chiuso. Cosa che agli spettatori attuali può sembrare un tuffo in un passato remoto, oppure qualcosa di fantascientifico.
Era inoltre un'epoca non solo pre Covid ma anche pre smart phone, quando le persone ancora non passavano tutto il loro tempo con lo sguardo rivolto a un mini schermo e quando parlavano si guardavano negli occhi. Non per fare del facile moralismo, ma quando vado in giro e guardo le persone che ho intorno, tipo 8 su 10 sono attaccate allo smart phone. Mi ci metto dentro anch'io, che quando esco da solo ho sempre le cuffiette alle orecchie con Spotify sul telefono, però almeno quando sono in compagnia e soprattutto al volante evito di usare lo smart phone. Ok, ora la smetto con il pippone moralistico da boomer.
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| "Scusa Pensieri Cannibali, stavi dicendo?" |
Saltburn è un college movie ambientato nell'affascinante cornice di una delle più prestigiose università dell'Inghilterra e del mondo: Oxford. Mi sento più acculturato al solo pronunciarla.
Saltburn è un teen drama dalle tinte sexy tra il cult Le regole dell'attrazione e il mai dimenticato Cruel Intentions (di cui tanto per la cronaca è in arrivo una serie tv reboot), dove i gusti e i confini sessuali non sono ben definiti e dove, potenzialmente, tutti vanno a letto con tutti.
Saltburn è una storia d'amicizia / d'amicizia bromantica / d'amore / di nonsicapiscebenecosa tra un affascinante ragazzo che non solo è il tipo più popolare della scuola ma fa anche parte di una famiglia di nobili, interpretato dal sex symbol del momento Jacob Elordi, e un ragazzo nerd e disadattato figlio di tossicodipendenti (o almeno così sembra), interpretato da uno degli attori emergenti più richiesti e talentuosi in circolazione, Barry Keoghan. Due ragazzi che più diversi non si potrebbe immaginare, pure per altezza. Anche perché Jacob Elordi con i suoi 196 cm è una delle star più alte di Hollywood e quindi quasi chiunque al suo fianco sembra un puffo.
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| "Jacob, non è che sei poi così tanto più alto di me" "Chi ha parlato? Da quassù non ci sento tanto bene" |
Saltburn è una dark comedy, con un umorismo molto british e dei personaggi parecchio particolari, che potrebbero essere usciti da un film di Tim Burton così come da un reality show.
Saltburn è un film ambientato a... Saltburn, la regale tenuta di una famiglia pseudo nobile e aristocratica, i Catton. Nonostante parli di una famiglia, è però sconsigliato vederlo in famiglia. A meno che non vogliate guardarlo imbarazzati tutto il tempo, com'è capitato a un po' di gente durante le feste di Natale, visto che diabolicamente hanno deciso di farlo uscire in streaming il 22 dicembre.
Saltburn è un omaggio, più o meno dichiarato, a Ritorno a Brideshead, romanzo di Evelyn Waugh pubblicato nel 1945 da cui sono stati tratti una serie con Jeremy Irons e un film.
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| "Nella nostra serie non ricordo però ci fossero tutti questi momenti WTF" "WTF are you talking about?" |
Saltburn è un film esteticamente splendido, ma per contenuti e personaggi respingente, sgradevole, che fa di tutto per non piacere. Capisco quindi chi non l'ha sopportato e, anzi, mi stupisce che ci sia qualcuno oltre a me che l'abbia apprezzato.
Saltburn è una provocazione, e io adoro chi preferisce provocare piuttosto che apparire innocuo o non lasciare traccia. A rischio di sollevare un polverone e scatenare un mare di polemiche, o apparire pretenzioso. In questo la regista e sceneggiatrice del film Emerald Fennell mi ricorda un altro dei cineasti più amatodiati in giro, Lars Von Trier.
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| "Ciao criticoni: io un Oscar ce l'ho e voi no!" |
Saltburn è un film che cambia in continuazione stile e registro. Non dico ogni minuto, non dico a ogni scena, ma quasi. A qualcuno potrà sembrare qualcosa di confuso e confusionario, e forse è così. Per Emerald Fennell si tratta comunque di una scelta ben precisa e voluta. Da questo punto di vista Saltburn porta alle estreme conseguenze e a un livello successivo il discorso incominciato dalla regista britannica con il suo folgorante debutto con protagonista Carey Mulligan Una donna promettente, altra pellicola che cambiava spesso direzione e spiazzava a più riprese.
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| "Certo che questa volta potevi sprecarti a darmi un ruolo un po' più ampio, cara Emerald" |
Saltburn è un film in cui il protagonista è un vampiro sociale che fa questo
questo
quest'altro
e pure questo
ma, come ha ironicamente sottolineato l'attrice di The Bear e Bottoms Ayo Edebiri in rete, nonostante possa fare tutte queste cose, non riesce a mangiare delle uova poco cotte. Forse è questo il più grande WTF di una pellicola (volontariamente) ricca di momenti WTF, nonché una delle scene chiave dell'intero lavoro.
Saltburn è tutte queste cose insieme e molte altre ancora e, anche per le sue piccole e grandi assurdità, è un film da amare profondamente o da odiare in maniera altrettanto viscerale. Basta solo che non vi lasci indifferenti. Altrimenti vi porto delle uova cotte male.
(voto 8+10)
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Il commento di Ayo è geniale, il film molto meno. Non servirmi uova ben cotte però, che più che indifferente ne sono rimasta delusa. Speravo in una storia originale come l'esordio, questa volta Emerald Fennell si è accontentata di dare il meglio di sé alla regia più che alla sceneggiatura.
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