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venerdì 6 settembre 2024

Inside Out 2: Invidia





Inside Out 2

Sono verde dall'invidia. Letteralmente.


Inside Out 2: Ansia





Inside Out 2

Oh mio Dio. Ommioddio. È uscito il sequel di Inside Out e nessuno mi ha detto niente. Controllo tutti i giorni tutte le ore tutti i minuti tutti i siti cinematografici del mondo esistenti, persino quelli di poco conto come Pensieri Cannibali, eppure questa notizia mi è sfuggita. Non so come sia possibile, ma si è materializzato uno dei miei incubi peggiori: mancare un film importante.

Inside Out 2: Nostalgia





Inside Out 2

Ah, com'erano belli i cari vecchi tempi!
Ve lo ricordate il lontano 2015?

A quei tempi i treni arrivavano puntuali, il Covid non si intravedeva ancora manco all'orizzonte, e nei cinema usciva una splendida pellicola intitolata Inside Out. Eravamo felici e non ce ne rendevamo conto.

Inside Out 2: Ennui (Noia)





Inside Out 2

Lo so che le presentazioni sono noiose, quindi facciamo in fretta. Je suis Ennui. O, per voi italiani ignoranti che non conoscete le lingue, sono Noia. Uff. Capito, ora?


Il mio modello esistenziale è lei: Sandra Mondaini, naturalmente.


Inside Out 2: Imbarazzo





Inside Out 2

Ehm.
Scusate.
Ehm.
Avrei una cosa da dire. Cioè, in realtà in realtà no, però i miei "colleghi" mi hanno invitato obbligato a scrivere un mio post su Inside Out, altrimenti sarei stato l'unico di noi a non farlo.
E quindi niente, eccomi qui.


lunedì 4 gennaio 2016

Cannibal Movie Awards 2015 - Gli Oscar di Pensieri Cannibali





Dopo aver visto i peggiori, oggi tocca premiare anche i migliori.
I 20 film top dell'annata secondo Pensieri Cannibali sono già stati svelati, ma ora è tempo di riepilogarli e di assegnare anche qualche premio ad attori, attrici, registi, personaggi, scene, eccetera eccetera dell'ultima annata cinematografica.
Senza indugiare oltre, cominciamo.

Alcuni dei numerosi divi invitati ai Cannibal Awards 2015. Il fatto che poi nessuno di loro abbia accettato l'invito è un'altra storia.

mercoledì 30 dicembre 2015

I meglio film 2015 - La Top 10





Se quest'anno l'avete passato su un altro pianeta come Matt Damon in Sopravvissuto - The Martian, o se semplicemente vi siete distratti un po' e non avete visto alcun film, ecco i 10 da cui io vi consiglierei di partire.
Forse, anzi sicuramente, non sono i migliori in assoluto. Nessuna lista può stabilire con certezza cos'è migliore per tutti e cosa non lo è. Nemmeno quei presuntuosi dell'Academy con i loro Oscar possono farlo.
E non facciamo troppo i precisi considerando che qualche pellicola dell'elenco potrebbe non essere uscita in Italia nel 2015, o potrebbe anche non essere uscita del tutto dalle nostre parti. Dopo aver visto le posizioni dalla 20 alla 11, questi sono semplicemente i 10 film preferiti qui su Pensieri Cannibali nel corso degli ultimi 12 mesi.

Prima però un attimo ancora. Ecco i vincitori degli scorsi anni:


venerdì 2 ottobre 2015

Inside Out: Tristezza




Inside Out
(USA 2015)
Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter
Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà
Genere: emo
Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E

Ueeeeè.
Ueeeeeeeeeè.
Ueeeeeeeeeeeeeeèèèè!
No, non sto piangendo. È solo che mi è entrato qualcosa nell'occhio. È una cosa che mi capita spesso. Tipo sempre. È solo che c'è così tanta tristezza nel mondo: calamità naturali, gente che muore, bambini ammalati, la Juve che fa solo 5 punti in 6 giornate di campionato.
Sigh, sob! Sigh, sob! Sigh, Sob!
C'è così tanta tristezza anche nei film. Provo un sincero dispiacere per quelle pellicole che vedrò dopo Inside Out, perché difficilmente potranno essere al suo livello. Mi viene da piangere già solo prima di guardarle. Perché Inside Out mi ha fatto venire un gran magone, quindi significa che mi è piaciuto parecchio. A dirla tutta, mi aspettavo che mi facesse piangere di più. Io piango anche per i film di Fantozzi. Non dal ridere. Dalla tristezza. Poverino, la sua vita è davvero deprimente. Ci avevate mai pensato, tra una risata e l'altra?

Inside Out: Rabbia




Inside Out
(USA 2015)
Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter
Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà
Genere: emo
Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E

Sono incazzato!
Sono incazzato nero, anzi rosso con la Pixar!
Sono incazzato rosso con la Pixar perché ha realizzato un Fottuto Capolavoro!
Oops, ho detto quella parola con la F. Scusate, dannati bambini che state leggendo!

In genere io i film della Pixar, e le produzioni Disney in generale, le detesto. Perdo la pazienza, con tutto il loro buonismo e la loro melassa e tutti quei maledetti sentimenti positivi. Che nervoso!
Inside Out però è diverso. Mi ha fatto emozionare in maniera genuina, non forzata. Non è arrivato fino al punto di farmi piangere. Non sono mica una mammoletta, io, anche se devo ammettere che qualche pellicola ogni tanto la lacrimuccia me la strappa. Di recente è capitato ad esempio con Mia madre. Com'è possibile?
Sarà che il film del compagno comunista Nanni Moretti è più ricattatorio del nuovo lavoro della multinazionale dei sentimenti Disney?
Può sembrare incredibile, ma mi sa che è proprio così. Mia madre mi ha fatto piangere, Inside Out no, però ciò non significa che il primo sia più bello del secondo. Forse significa solo che Moretti ha giocato più sul semplice per provocare commozione, puntando sul drammone, mentre Inside Out più che altro è una commedia. Una grande commedia. A tratti fa ridere come nessun altro film visto quest'anno e lo dico io che in genere preferisco starmene imbronciato, piuttosto che accennare anche solo un sorriso. C'è solo una cosa che mi ha fatto ridere di più, negli ultimi tempi: il video “Sono giapponese”. Non so spiegare perché, ma è maledettamente divertente, mannaggia a lui!

Inside Out: Disgusto





Inside Out
(USA 2015)
Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter
Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà
Genere: emo
Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E

La Pixar l'ha fatto di nuovo. Ha fatto di nuovo il suo film ruffianotto e tutti ad applaudire e a gridare al Capolavoro. Beh, sapete cosa ne penso io?
Io provo disgusto!
Bleah!
Per Inside Out?
Ma no! Il film è assolutamente adorabile ed è quasi disumano non amarlo. Provo disgusto per i tre tenorini de Il Volo, quello sempre e comunque, soprattutto quando imbrattano di feci le camere d'albergo credendosi delle rockstar, e provo digusto per i facili entusiasmi. Lo spunto di partenza iniziale di Inside Out è geniale, certo. La prima mezz'ora circa è esaltante e perfetta, verissimo, proprio come lo era la prima metà di Up. Solo che poi la pellicola nella seconda parte qualche cedimento ce l'ha. La Pixar come suo solito un paio, e forse anche più, di bambinate le ha inserite. Gli addetti alle pulizie dei ricordi e tutti quegli altri mini omini simil-Minions, ad esempio, sono messi lì probabilmente giusto per strizzare l'occhio al pubblico dei bambini. Così come l'amico immaginario rosa Bing Bong è stato inserito forse per strizzare l'occhio al pubblico gay. Chissà? La canzoncina dell'amicizia con cui quell'esaltata di Gioia riesce a tornare nella Memoria a lungo termine, poi, era davvero necessaria?
E quanta droga si deve fare quella, per essere sempre così su di giri?
Secondo me quell'animale rosa sarà anche un amico immaginario, ma come pusher invece è ben reale.

Inside Out: Paura




Inside Out
(USA 2015)
Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter
Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà
Genere: emo
Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E

Avevo paura, prima di guardare Inside Out.
Una paura folle!
Io sono Paura e ho sempre paura. In questo caso però non era una cosa normale nemmeno per me, vi dico. Era addirittura una paura doppia. Da una parte, a forza di sentirne parlare più che bene, temevo di non amarlo allo stesso modo di tutta la gente straentusiasta là fuori, come Gioia, e non solo lei. Quella vabbé si esalta per qualunque cosa. Dovete vederla quando si lava i denti. La fa sembrare un'esperienza unica e irripetibile ogni volta. Per non parlare di quando fa colazione. Se si mangia una fetta biscottata con un po' di marmellata sopra, sembra si stia pappando un piatto cucinato da Antonino Cannavacciuolo. Che paura che mi fa, quello lì!
A Gioia comunque io voglio bene e tutto, però svegliarsi ogni mattina con quella è una vera sciagura, soprattutto per me che vedo l'alba di un nuovo giorno come l'inizio di un altro lungo sentiero fatto di insidie e pericoli.
Dicendo che mi sveglio ogni mattina con Gioia non significa che andiamo a letto insieme, cosa credete?
Io non farei mai sesso. Con tutte quelle malattie veneree che ci sono in giro, che siete pazzi?
Troppa paura, troppa!
E poi ci pensate a fare sesso con Gioia?
Non oso nemmeno immaginare cosa possa fare quella quando prova un orgasmo...
"Paura che parla di sesso? Sul serio???"

Inside Out: Gioia





Inside Out
(USA 2015)
Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter
Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà
Genere: emo
Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E


Inside Out è bellissimo!
No, mi correggo: è bellissimissimissimissimissimissimissimissimissimo!!!
Ma l'avete visto?

È una pura gioia per gli occhi e per il cuore. Non lo dico solo perché io sono Gioia e quindi forse sono un po' di parte, visto che sono anche la protagonista principale del film...

Volevo dire: Riley è la protagonista principale. Io sono più la mattatrice barra idola assoluta della pellicola, ma la protagonista è lei, sia mai che voglia rubare la scena a quella bimbaminkia con la faccia non tanto sveglia. Viva Riley, sia chiaro. Viva Riley!

martedì 15 settembre 2015

We Are Your Films





Attenzione gente perché questa si preannuncia come una delle settimane più cannibali dell'intera annata cinematografica! Una settimana lunga, che si apre con l'attesissimo docufilm dedicato ad Amy Winehouse e che prosegue con una serie di pellicole parecchio promettenti.
In attesa di scoprire se le aspettative saranno rispettate o meno, gustatevi i commenti miei e disgustatevi con i pregiudizi forniti dal mio blogger rivale James Ford.

Amy - The Girl Behind the Name
(dal 15 settembre)
"They tried to make me go to Ford,
but I said: no, no, no!"

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