Baciami ancora
(Italia, 2010)
Regia: Gabriele Muccino
Cast: Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Pierfrancesco Favino, Marco Cocci, Sabrina Impacciatore, Daniela Piazza, Primo Reggiani, Adriano Giannini, Valeria Bruni Tedeschi
Le premesse certo non sono delle migliori. Gabriele Muccino torna dalla trasferta hollywoodiana con in valigia l’orripilante inno al capitalismo e al conformismo sociale titolato La ricerca della felicità e il sonnacchioso inno alla vita new-age di 7 anime. In più, tanto per tirar su qualche altro soldino, il Muccino si è messo a fare tutta una serie di pubblicità merdose (la Tband Tim la scorsa estate, quest’anno la minchiata con Christopher Lambert per Fiat).
Dico questo con rammarico, visto che i suoi film italiani mi sono piaciuti. Davvero frizzante e divertente all’esordio con Ecco fatto; piacevolmente adolescenziale, prima che il genere adolescenziale venisse sputtanato da Moccia, in Come te nessuno mai (il suo film che preferisco); melodrammatico e con tentativi (magari non del tutto riusciti) di descrizione generazionale in L’ultimo bacio. Infine, esageratamente melodrammatico e con tentativi (anche qui non pienamente riusciti) di descrivere la società italiana tra veline e borghesia romana in Ricordati di me. Tutti film se non altro personali e vivi.
A far da traino al suo ritorno in patria, per cui ha rispolverato i personaggi del suo film più celebre, è arrivata poi la canzone “Baciami ancora” del Jovanotti. Una ruffianata assurda, laddove “L’ultimo bacio” di Carmen Consoli era una delicata, dolce, bella ballad nostalgica.
Premesse non delle migliori e anche l’inizio non è dei più esaltanti. La voce fuori campo alla American Beauty era roba da 10 anni fa. Il cercare di scimmiottare l’intreccio di personaggi di Magnolia pure. Moh basta, però. Ecco: i personaggi del film sembrano rimasti ancorati allo scorso decennio. Nel passaggio dai 30 ai 40 non sono cresciuti per niente. Forse sono persino regrediti.
Accorsi è ancora più frenetico e nervoso, tanto che, ironia della sorte, in questo Ultimo bacio – Parte seconda ci rimette quasi le penne per lo stress. Dategli dello Xanax, please, o fatelo andare da uno strizzacervelli bravo.
Pierfrancesco Favino ha le orecchie e un ego ancora più grosso. E pensare che c’è chi lo considera un sex-symbol.
Giorgio Pasotti è cambiato. In peggio. L’hanno ridotto davvero in uno stato pietoso, con una pettinatura che al confronto il Javier Bardem di Non è un paese per vecchi quando passa per strada lo chiamano “Ah bellicapelli!”
Per fortuna che c’è Claudio Santamaria in versione depresso-psicopatico ad alzare il ritmo di un film che parte piatto.
Marco Cocci è sempre quello libero, indipendente, che sogna di fuggire da questa Italia di merda senza prospettive e da un lavoro eternamente precario al supermercato.
E anche Muccino alla fine è sempre lo stesso. È tornato con una consapevolezza maggiore dei propri mezzi, una fotografia più ricercata ma fondamentalmente è lo stesso che era prima di attraversare l’Oceano. Il che, visti i risultati americani, è un bene anche se i difetti pure stavolta non mancano: la sceneggiatura ha delle svolte facili e prevedibili, Muccino ha un gusto musicale da spot Barilla e costruisce paesaggi agresti da cartolina, per non dire da spot Tim.
Qualche cosa però è cambiata, almeno a livello di cast femminile. Anche nelle critiche negative al film, quasi tutti hanno sostenuto quanto Vittoria Puccini fosse brava e non facesse sentire la mancanza di Giovanna Mezzogiorno. No, dico: stiamo scherzando? Elisa di Rivombrosa che sostituisce la (forse) migliore attrice italiana di oggi e si dice che non si sente la sua mancanza? Ma andatevenetuttiaffaaaaaaancuore
Ché pure fisicamente le due non c’azzeccano una mazza l’una con l’altra e solo quello stordito di un Accorsi può essere l’unico a non accorgersi che sua moglie si è trasformata in un’altra donna, mentre prova in tutti i modi a fottersela, pardon “baciarla”, ancora.
Se ne L’ultimo bacio era la ragazzina Martina Stella a far scatenare la crisi, stavolta in un ribaltamento dei sessi è Daniela Piazza, la moglie di Dumbo Favino, a spassarsela con un ragazzino più giovane.
E poi c’è Sabrina Impacciatore, migliorata sia fisicamente che a livello recitativo. Sembra oggi quasi una Charlotte Gainsbourg de Tor Vergata. Aò.
Son tornate le lucciole a Roma, canta Jovanotti. E proprio come una "lucciola" che si è prostituita a Hollywood, anche Muccino è tornato. Tra luci e ombre, con i suoi pregi e i suoi difetti. Ma almeno ha smesso per un momento di fare lo schiavetto al soldo di Willy Smith, di Tim o di Fiat (seppure qua dentro c’è una gran bella marchetta della Lancia Ypsilon) e ha fatto un cinema suo al 100%.
(voto 5,5)
Non l'ho ancora visto, probabilmente non lo faró mai.
RispondiEliminaTra i film di Muccino, bisogna menzionare anche RICORDATI DI ME, dove svergogna il sistema del velinismo, salvo poi pentirsi e uscire con la canalis qualche tempo dopo...w l'ipocrisia...
Anche a me piace da matti Ecco Fatto, divertente, fresco e pazzoide. Sicuramente un Giorgio Pasotti fantastico... come non ricordarsi delle sue urla: MARGHERITAAAAAAAAAAAAAAAA!!
Insomma, come i gruppi musicali anche i registi arrivano a una cima e poi raggiungono il declino, credo che sia normale.
*vale
RispondiEliminamitico ecco fatto!
ah sì, mi è sfuggito di mettere il titolo, ma dopo l'ultimo bacio mi riferivo a ricordati di me.
comunque questo baciami ancora non è poi così male, seppure a tratti sia piuttosto irritante. ma sicuramente in america ha fatto di mooolto peggio.
per fortuna però ci sono anche gruppi come radiohead o blur che non per forza declinano, anzi..
Mah, non so, io Muccino non lo amo, e lo stesso "Ricordati di me" mi era sembrato troppo ADESIVO, giustificativo, pieno di banale pietas italiota, laddove l'argomento avrebbe richiesto spietata ironia. I veri grandi registi del passato, tipo Monicelli, l'avrebbero messa sul grotteco, mentre la morale mucciniana sembrava essere che , in fondo, voler fare la velina è un sogno dignitoso come tanti altri. Mi trovai d'accordo con la critica del Morandini: "... passa per una sarcastica denuncia della volgare mediocrità televisiva... chi sa? Tra dieci anni apparirà forse come il primo vero film del regime forzitaliota".
RispondiEliminaE adesso un altro Muccino? No, grazie.
ti dirò! non sono andata a vederlo per principio...
RispondiEliminal'ultimo bacio mi è piaciuto e jovanotti davvero non può essere paragonato alla cantantessa!
la puccini non mi piace...
peccato...perchè anche ricordati di me era molto carino, ma sono di parte perché mi piacciono molto sia bentivoglio che la grande laura morante ;)
vai a fare in culo
RispondiEliminainvidioso di merda
ti piace farti la fotina come obey ma sei solo un fichetto senza idee proprie in testa una pecora piegata allo spirito gregario del gregge per quanto gregge di fichetti con il culo parato che non si prendereanno mai un rischio in tutta la vita.
quanto mi stan sulle balle chiste merdoline vigliacche anonime!
RispondiEliminavaccagare, anonimo scemo!
*zio scriba
RispondiEliminail grottesco non mi sembra proprio nelle corde di muccino, purtroppo, che ormai tende a prendere troppo sul serio sia se stesso che i suoi personaggi. peccato, visto che i suoi primi due film erano più leggeri e ironici.
ricordati di me sarà anche una critica troppo leggera alla società italiana, ma non mi sembra comunque si sia rivelato un film da regime forzaitaliota. chissà, magari tra altri 10 anni..
*agnese
il cast qui rimane comunque di ottimo livello e lo stile mucciniano è praticamente lo stesso de l'ultimo bacio e ricordati di me. certo, idee nuove non ce ne ha messe, però è comunque guardabile
*anonimo
sì, pensavo di andarci. non so se mi pagheranno bene quanto muccino, ma almeno due soldi li tiro su :D
comunque non sono invidioso di muccino. anzi, quando è partito per l'avventura americana ero il primo ad augurargli ogni fortuna possibile. dopo aver visto la ricerca della felicità ho però cambiato idea...
ben vengano le critiche, anche perchè con un post intitolato così me le sono anche andate a cercare, però se c'è una cosa che sicuramente non sono è "una pecora piegata allo spirito gregario del gregge". se ti vai a leggere anche altri post, capirai infatti che non seguo nessun orientamento politico/musicale/cinematografico preciso e mi piace pensare indipendentemente su ogni singola cosa. sicuramente all'infuori del gregge.
*moribond
grazie per la difesa. in effetti dire che io faccio parte del "gregge di fichetti con il culo parato che non si prendereanno mai un rischio in tutta la vita" e poi non rischiare nemmeno a mettere un nome rimanendo anonimo non mi sembra molto coerente
Titolo del post appropriato: a me Muccino, dopo quell'obbrobio di "Sette anime" non mi fotte più.
RispondiEliminaps: Pare abbia pensato così anche Giovanna Mezzogiorno!
visto e non mi è piaciuto e poi perchè nei film (italiani) di Muccino urlano tutti? tra l'ultimo bacio e ricordati di me i protagonisti sarebbero da ricoverare tutti alla neuro. Fastidioso. Molto brava la Puccini ma la Mezzogiorno è un altro livello, secondo me non avrebbe dovuto interpretare quel ruolo, la moglie di Favino (anche lei new entry) è irrilevante, Pasotti bravo ma sfasciato, il solito Accorsi, brava la Impacciatore, il più valido ci lascia il pacco, metri di pellicola inutile
RispondiEliminaIMAO
baci
sono stato "costretto" ad andarlo a vedere, scendendo a compromessi (ovviamente) pero' devo ammettere che non mi era dispiaciuto...anzi....
RispondiEliminala cosa più brutta del film è il gatto morto che c'ha in testa giorgio pasotti.
RispondiEliminaAvrei voluto uscire dal cinema..prima della fine del film...
RispondiEliminaMi hanno trattenuta i popcorn!
*lucien
RispondiEliminagiovanna mezzogiorno ha fatto una scelta coraggiosa, rifiutando la facile passerella mediatica del sequel de l'ultimo bacio. che poi a livello di incassi, muccino s'è fatto fottere da avatar, uscito poco prima
*queen b
bella domanda, me lo chiedo anch'io. nei film di muccino devono sempre urlare tutti, urlare e correre. è il suo marchio di fabbrica
*bruno
a parte le critiche, c'è anche del buono dentro questo film. però le 2 oreepassa sono eccessive e non giustificate
*tyler
muccino deve odiarlo per averlo ridotto così. ma mi chiedo: quella gran moglie di pasotti, la nicoletta romanoff, non ha chiesto il divorzio durante le riprese??
*grace
dopo i primi 10 minuti mi stavano cadendo le braccia (e anche qualcos'altro) poi però migliora un po'