giovedì 16 settembre 2010

La cultura contro di Fibra Fabri

Fabri Fibra “Controcultura”
Come un telegiornale, però più splatter. Come un film neo realista sull’Italia di oggi, però più volgare. Come un politico, però tradotto. Fabri Fibra è tornato e come al solito le canta, anzi le rappa, a tutti.

Oh mamma, stasera esco-rt, anagramma di sterco.” In “Escort” Fibra si scatena e fa a pezzi con una lingua che sembra una sega elettrica le principali notizie dei telegiornali uscite negli ultimi mesi.

Ho sognato di condurre Striscia la Notizia con Noemi Letizia fatta a pezzi in una borsa di Krizia, fossi una donna ero Patrizia escort davo il culo per un posto in tv o un pezzo di pizza.


Se a livello di testi è in formissima, almeno per chi ama il genere, dal punto di vista musicale come sta messo questo suo nuovo disco? Anche se in “#” il Fibra canta “Io non assomiglio a nessuno” alcune basi ricordano inevitabilmente Eminem, sebbene vada specificato come le sue parole siano oggi molto più cattive di quelle del rapper di Detroit ultimamente addolcitosi.
In “Tranne te”, Fibra va di electro-hip-hop tra Kanye West e David Guetta, o forse ne fa la parodia e “Rivelazione” suona come un mix tra Bloody Beetroots e Public Enemy. Ma i riferimenti vanno anche al di là del mondo hip-hop: in “+ -” c’è una base che sembra “The Model” dei Kraftwek, l’iniziale “6791” è prodotta dai mitici eroi Crookers, “3 parole” rilegge a modo tutto suo “Tre parole” di Valeria Rossi (!), mentre nel video di “Vip in trip” è citato (molto esplicitamente) “Rock the Casbah” dei Clash.


Dopo la polemica su Marco Mengoni-gay-non-dichiarato-perché-se-no-le-ragazzine-non-comprano-più-i-suoi-dischi, adesso ce n’è anche per un altro ometto uscito dai talent-show:
Siamo due righe parallele che viaggiano all’infinito nello spazio vuoto senza mai toccarsi l’una con l’altra, come la figa con Marco Carta.

Ma ce n’è anche per Laura Chiatti (“Volessi farmela sì che potrei, ma che tristezza, bambole di pezza, mi domandi "E perché non te le fai?" Perché c'ho paura di prende l'AIDS"), Fazio ("Fabio Fazio fanculo e col cazzo mi inviti più"), Francesco Facchinetti ("O-odio i figli di Pooh e i figli di pa', mi intendi, a tutti questi dico fu-fu-fu-fu-fuck-inetti").

Solito Fibra, dunque, bello incazzato e con le rime persino più perfide e affilate del solito. Rispetto all’album precedente torna al rap puro, niente Nannini o Zampaglione stavolta, ma solo i colleghi Dargen D’Amico, Marracash, Entics e Dj Double S.
Musicalmente c’è di meglio in giro, è vero (in ambito hip-hop italiano magari no, ma nel resto del panorama musicale sì), però di gente non solo che rappa, ma anche che scrive o che ha le palle di dire cose così cattive e coraggiose in giro per l’Italia (tra artisti, giornalisti, conduttori tv o quant’altro) non c’è n’è molta.
A chi piaceva continuerà a piacere, i suoi detrattori rimarrano tali. Certo che pure loro faranno fatica a non attribuirgli perlomeno il merito di essere davvero bravo a giocare con le parole. Agli estratti riportati sopra in corsivo, aggiungo solo:
Ho visto Giusy Ferreri guidare una Ferrari con di fianco Ferrara che mangiava un Ferrero.
(voto 6,5)

13 commenti:

  1. No ma i tuoi commenti sono molto interessanti. Potresti quasi avermi convinto ad acquistare questo disco.
    No, non mi hai convinto. Ma non è colpa tua.

    Però complimenti ;)

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  2. Mi piace tantissimo! Vorrei riuscire a contattarlo per un'intervista da inserire nella mia tesi (che è proprio sull'hip hop) ma so che è qualcosa di irrealizzabile {io comunque ci provo!}.
    Vip in trip è meravigliosa!
    "Ma trovati un lavoro cazzo, ma trovati un lavoro cazzo!": amara considerazione della maggior parte dei ragazzi/e d'oggi, superficiali, viziati e tirchi di sentimenti!

    A me piaceva tantissimo anche "Idee stupide", altro cd però :)

    Grande Fabri. Il mio voto è un 8 pieno!

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  3. ma non voleva andare in inghilterra? mai uno che mantenga le promesse... :)

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  4. Premetto che non sono un grandissimo fan dell'hip-hop e del rap in generale, anche se ammiro molto l'abilità di alcuni artisti di giocare con le parole (vedi Caparezza).

    Fibra non mi ha mai convinto granchè... apprezzo quando le sue canzoni contengono messaggi diretti, incisivi, duri, ma poi perdo ogni interesse perchè le sue canzoni, in un modo o nell'altro, mi danno la sensazione che il denominatore comune è uno soltanto: le troie.

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  5. Che ti posso dire!? DETESTO, ma proprio DETESTO Fabri Fibra.
    L'unico radical chic che finge di non esserlo.
    Tutto fumo e niente arrosto.
    Ma che ci si vuole fare!? Finchè piace ai ragazzetti e vende comanda lui.

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  6. Ce ne ha per tutti!
    Però non dice cavolate a pensarci bene.

    Buon week end!

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  7. *ltfgg
    tesi sull'hip-hop? spettacolo, sei una grande!

    *hydra
    quello è uno degli argomenti principali, ma comunque (almeno ogni tanto) tratta anche di altre cose :)

    *mr ford
    allora, mr. ford tu sei fissato, ma non è che tutto ciò che non ti piace debba per forza essere radical chic..
    sicuramente fabri fibra sarà radical, ma non riesco a immaginare nessuno che sia meno chic di lui

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  8. Yessa! Non volevo fare come tutti la tesi in letteratura o linguistica solo per ingraziarmi i prof! Faccio una cosa che mi piace!!!!! OH! :D

    ps - a proposito se hai qualsiasi tipo di materiale da suggerire (graffiti, writers, musica, programmi, ecc.) mandami una mail. Te ne sarei grata!

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  9. ti dirò,per certe cose mi sta davvero sul cazzo[che non ho]
    però è davvero bravo con i giochi di parola.fra gli italiani è senz'altro il meno banale.

    una domanda fuori tema...ma tu l'hai visto la solitudine dei numeri primi???????
    [io volevo leggere il libro,ma m'è quasi passata la voglia-.-]

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  10. *ltfgg
    ok, se mi viene in mente qualcosa ti faccio sapere!

    *mIsi
    no, nè visto nè letto. ma se il libro non mi ispira particolarmente, il film un pochino mi incuriosisce, visto che dovrebbe essere un mezzo horror.. prima o poi lo vedrò

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  11. Fabri Fibra mi fa l'effetto delle fibre...ooops,forse non è così difficile inventarsi giochini di parole del cazzo (tanto per rimanere in tema con la classe del "personaggio");d'accordo con mr.Ford,lo trovo il prototipo del radical chic!Ciao

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  12. I testi sono buoni, ed è divertente ascoltarlo..
    Ma gli ultimi dischi, secondo me, sono troppo commerciali.
    Vuoi mettere con "Sindrome di fine millennio" e "Mr.Simpatia"?

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  13. mezzo horror?....

    per me hanno speso più energie nel trailer che nel film.sembra tante cose quella presentazione...bah.se lo vedi anche tu,poi mi dirai..^^

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