venerdì 11 marzo 2011

Indovina indovinello

Shelter – Identità paranormali
(USA 2010)
Regia: Måns Mårlind, Björn Stein
Cast: Julianne Moore, Jonathan Rhys-Meyers, Jeffrey DeMunn, Nathan Corddry, Brooklynn Proulx, Frances Conroy, Katiana Davis, Jeffrey Jones
Genere: mille e una personalità
Se ti piace guarda anche: Schegge di paura, The Ring, Case 39, Psycho

Trama semiseria
La psicologa protagonista (Julianne Moore) ha una unica convinzione nella vita: la Giustizia in Italia va riformata? No, bensì che le personalità multiple non esistono. Per convincerla del contrario, quel gran bastardo di suo padre la mette allora di fronte a uno psicopatico (Jonathan Rhys-Meyers, al solo nominarlo mi sembra di aver sentito qualche urletto femminile…); il tizio non ha però un semplice sdoppiamento, bensì nasconde un sacco di personalità varie. Se pensate che un padre che fa una cosa del genere alla figlia si meriti una morte violenta, avete vinto un orsetto e una visione di questo film.

Recensione cannibale
Se ci pensi è sempre la stessa, ma se la guardi ogni volta è sempre diversa, una volta ogni tanto sparisce persino.
Cos'è?

Gli indovinelli, gli enigmi, i misteri esercitano sempre un fascino irresistibile su tutti noi. La cosa che li rende così interessanti è proprio il non conoscere la risposta e la ricerca può essere molto più meravigliosa e stimolante di tutte le soluzioni del mondo. Perché alla fine per quanto bella, la risposta difficilmente sarà all’altezza dell’alone di mistero che intanto si è costruito. Questo è il problema della maggior parte dei thriller, degli horror o di quei film comunque in qualche modo legati a domande che devono trovare delle risposte. Per questo io preferisco chi preferisce non dare troppe spiegazioni, lasciando un’apertura libera nelle interpretazioni, come David Lynch o Darren Aronofsky.
Ma la maggior parte delle persone da un mistero si aspetta una risoluzione esauriente e razionale, perché tutto dev’essere spiegato perfettamente, nulla può essere lasciato senza risposta. Tutta colpa della dannata Jessica Fletcher e dei fottuti CSI?

La faccia di Jonathan Rhys-Meyers quando gli hanno comunicato
il numero di personalità multiple del suo personaggio
Non so se sia peggio un film che fa schifo dall’inizio alla fine, oppure uno che ti illude, anzi ti inganna con un buon inizio, e poi ti tramortisce. Questo Shelter inizia in maniera ottima, con un paio di scene costruite con buona tensione e il mistero del personaggio di Johnny Rhys-nometroppolungo-Meyers. Poi, quando comincia a dare spiegazioni, o perlmeno prova a farlo, finisce prima nel noioso e poi addirittura nel ridicolo, con risvolti satanisti evitabilissimi.
Peccato, perché i primi 20 minuti promettono perlomeno un thriller di mestiere. È infatti molto ben costruito il personaggio della protagonista, una psicologa rimasta sola con la figlioletta, una bambina che sembra una Fanning, ma aiutata dal fratello, un tipo simpatico e vagamente rock'n'roll con tanto di poster dei Joy Division nel suo studio di registrazione. Visto che la protagonista non crede nella reale esistenza delle personalità multiple, il padre la mette di fronte a un caso pazzesco: Jonathan Rhys Meyers infatti prima è un tizio sulla sedia a rotelle e poi all'improvviso diventa un’altra persona, perfettamente in grado di camminare sulle sue gambe. Come Diavolo sarà possibile? (e da notare che la parola Diavolo non è stata messa a caso). Sembra tutto molto interessante, peccato che non appena si cerchi una risoluzione al mistero, il film scivoli in fretta dal promettente giù fino al pessimo.

La faccia di Julianne Moore quando si è resa conto che
questo film si stava trasformando in una gigantesca stronzata
I due registi, gli svedesi Måns Mårlind e Björn Stein vengono dal thriller da noi inedito Storm e prossimamente gireranno Underworld 4: New Dawn (titolo che è un miscuglio tra New Moon e Breaking Dawn…); attraverso la pochezza di questo film è difficile giudicarli, ma certo i loro movimenti di camera con la ripresa dal basso delle foglie in movimento che scimmiottano Il signore degli anelli e Spider-Man non lasciano presagire niente di troppo buono. Ma spero di sbagliarmi. Quanto al cast, Julianne Moore non ho capito perché si diverta a passare da film ottimi (Magnolia, I ragazzi stanno bene) a un sacco di roba così mediocre. Probabilmente ha un agente che legge solo le prime pagine delle sceneggiature che arrivano, come in questo caso.
Quanto a Jonathan Rhys Meyers all’inizio sembra anche cavarsela, ma quando le personalità multiple passano dall’essere 2 all'essere 3, 4, 5 e così via, nemmeno l’Edward Norton dei tempi migliori avrebbe potuto reggere a tanto.

La faccia di un uomo che si ritrova alle spalle Jonathan Rhys-Meyers
(con più personalità multiple pericolose di Norman Bates)
Il consiglio? Guardatevi i primi 20 minuti, poi interrompete la visione, andate a dormire e sognatevi un prosieguo alla storia. Anche se non avete mangiato pesante e anche se non siete persone dalla fantasia arzigogolata, la vicenda continuerà comunque in maniera più interessante (e sicuramente meno scema) di quanto pensato dagli sceneggiatori di questa mediocre pellicola.

E se più che al film eravate interessati alla risposta all’indovinello iniziale è:
la Luna.
Delusi? Ve l’ho detto: la soluzione di un’enigma non è (quasi) mai all’altezza dell’enigma stesso.
(voto 4,5)

4 commenti:

  1. Questo film sembra proprio, come era solito cantare il Bardo, una vera merda.
    Credo che, questa volta, non mi sacrificherò a vederlo, visto che ci hai già pensato tu.

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  2. Lo vidi qualche mese fa e ho fatto uno sforzo bestiale per non postarlo sul mio blog nella categoria "film da sfogo".
    Secondo me se ci mettevano anche Dennis Quaid diventava un capolavoro XD

    RispondiElimina
  3. Negli ultimi anni la Moore sembra sempre più relegata ai ruoli da madre psicotica (vedi The Forgotten)da moglie di un cieco (Blindness-cecità) o capo-ribelle (I figli degli uomini)! il succo del discorso è che si è un pò persa... forse in THE KIDS ARE ALLRIGHT riuscirà a farmi ricredere!
    Jonathan Rhys-Meyers bè mi ha sorpreso vederlo in uno psycho-horror... da vedere!

    RispondiElimina

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