sabato 11 giugno 2011

Levatevi dalle palle bionde, Blondie è tornata

Blondie “Panic of girls”
Genere: old-wave
Provenienza: New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Garbage, No Doubt, Pretenders

Che figata il nuovo disco dei Blondie! Mettiamolo subito in chiaro per non lasciare spazio a dubbi, perché spesso i gruppi grandi in passato tornati alla ribalta con reunion improbabili spesso suonano bolliti e noiosi. Per fortuna non è il caso della mitica Deborah Harry e dei suoi compagnucci. Dopo i fasti di fine anni ’70 e primi anni ’80 che ci hanno regalato album e canzoni mitiche, i Blondie si erano già riuniti nel 1999 sfornando la celebre “Maria”, poi tra alti e bassi hanno pubblicato ancora altri dischi, ma questo è il primo da “The Curse of Blondie” del 2003. E soprattutto è il loro più spettacolare da parecchi decenni a questa parte.
A tratti sembra di essere tornati alle loro atmosfere di primi anni ’80, con un velo di nostalgia che avvolge il tutto lasciando però spazio anche a sonorità attuali. La cosa che più conta è però che ci sono le canzoni, ottime canzoni.
“D Day” e “What I Heard” piazzate in apertura sono un uno due micidiale e freschissimo, come se gli anni non fossero mai passati, “The end the end” è una ballata da fine del mondo, “Girlie girlie” è uno ska reggae contagiosissimo, la francese “Le Bleu” è una delle cose più belle sentite quest’anno. Roba da lacrime agli occhi: “je suis animal”. Madonna che roba! Anzi, Madonna se la sogna sta roba.


A convincermi un po’ meno è invece il primo singolo “Mother” che cerca di riproporre lo stile di “Maria”, e non eccezionale è pure la spagnoleggiante ed estiva “Wipe off my sweat”.


Poco male, visto che il resto del programma è di ottimo livello e le cose migliori si sentono quando il gruppo guarda più indietro, nei suoi tipici suoni new-wave e irresistibilmente pop, come in una “Sunday smile” (nonostante il titolo troooppo blondiano, è la cover di un pezzo di Beirut) leggera leggera come “The tide is high”. Roba che ti porta via insieme al vento.
Questo sì che è un comeback!
(voto 7,5)

9 commenti:

  1. Caro Cannibale grazie per il promemoria; sapevo che avrebbero fatto un altro disco ma non sapevo quando. Vado all'ascolto........

    RispondiElimina
  2. Grazie!!! E comunque i capelli di Debbie in Mother sembrano i miei quando me li tiro su per fare le pulizie di casa.

    RispondiElimina
  3. the chicks not only do make a good soup but also fuckin' good muzik!

    :) loooove, mod

    RispondiElimina
  4. ...old... (that's me, too) :-)))

    RispondiElimina
  5. Il singolo "Mother" non mi aveva convinto per niente, sentiamo il resto.

    RispondiElimina
  6. Grazie x la segnalazione, non ne sapevo nulla! che bella la canzone francese con l'accordeon!

    RispondiElimina
  7. mother è il pezzo più debole, D-Day spacca. poi tra debby e madonna ci corre come mangiare e lo stare a guardare.

    RispondiElimina
  8. Grandi ragazzi, Debbie è l'ultima diva, Chris Stein è un genio e tutti gli altri sono di grande livello. Che gruppo. Lo cerco subito.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com