martedì 27 dicembre 2011

Le meglio serie tv 2011: n. 5 - 2

Il countdown delle migliori serie tv dell'anno per il blog Pensieri Cannibali (ovvero questo blog) si spinge sempre più in alto e ora vedremo le prime posizioni, numero 1 esclusa.

n. 5 American Horror Story
(stagione 1)
Genere: paura
In pillole: una già parecchio incasinata famigliola composta da madre MILF, padre adultero e figlioletta aspirante suicida si va a trasferire nella casa più infestata che si sia mai vista. Il posto ideale in cui risolvere i propri problemi, no?
Pregi: un episodio pilota gigantesco, innovativo a livello registico e di montaggio, un ritmo serratissimo e brividi a profusione. Nel corso della stagione ci sono altri momenti di grandezza, come nella doppia puntata di Halloween, per una serie che gioca con gli stereotipi del genere horror per frullarli tutti insieme e servirceli in un calderone talmente esagerato e kitsch da rasentare il sublime. Un vero e proprio American Horror Show, più che una American Horror Story.
Difetti: non tutte le puntate si mantengono su altissimi livelli, anzi qua e là si intravedono cali notevoli. Questo è un po’ il marchio di fabbrica delle serie di Ryan Murphy, come Nip/Tuck, Glee e Popular, però qui gli alti compensano decisamente i bassi.
Personaggi cult: Tate (Evan Peters) e Constance Langdon (Jessica Lange)
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n. 4 Game of Thrones
(stagione 1)
Genere: new fantasy
In pillole: grandiosa epopea fantasy, di quel fantasy alla Signore degli anelli però ancora più maturo, la cui trama non ve la sto a raccontare perché:
A) ci vorrebbe un blog apposta
B) è troppo complessa e non c’ho capito una mazza
Pregi: il più grandioso cast corale di personaggi visto dai tempi di Lost. Gli idoli presenti in questa serie sono davvero tanti, dal nano puttaniere (ma non è Berlusconi) Tyrion al bruto Khal Drogo, dalla piccola guerriera Arya Stark fino alla bellissima e allo stesso tempo cazzutissima Daenerys Targaryen, il personaggio femminile più notevole, sfaccettato e imprevedibile nella storia del fantasy. Per quanto io conosca il genere…
Difetti: la serie presenta persino troppi personaggi, troppe trame e sottotrame, risultando inevitabilmente complesso. Difficile d’altra parte sfoltire il materiale, visto che ogni elemento possiede il suo perché e contribuisce a creare un quadro affascinante. Una maggiore semplicità nella stagione 2 comunque non mi dispiacerebbe…
Personaggi cult: Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) e Tyrion Lannister (Peter Dinklage)
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n. 3 Boss
(stagione 1)
Genere: politico
In pillole: il sindaco o meglio il vero e proprio boss di Chicago Tom Kane scopre di avere un disordine neurologico degenerativo che lo dovrebbe portare nel giro di pochi anni alla morte, provocandogli però prima una serie di fastidi tra cui le visioni. Nel frattempo deve far fronte a una serie di complotti alle sue spalle che cercano di buttarlo giù come leader cittadino assoluto…
Pregi: è il ritratto più impietoso, duro e spietato del mondo della politica presente in circolazione, ancor più del già poco roseo Le idi di marzo di George Clooney. Al di là dei giochini politici che sono rappresentati in una maniera tanto spietata quanto affascinante e che possono con grande, grandissima, enorme facilità essere spostati dal contesto americano anche a quello italiano e internazionale, nel corso degli episodi si fanno strada le personalità dei vari personaggi. Non solo i politici, che non ne escono bene, ma pure i loro assistenti e chi lavora per loro. Poco spazio alla speranza arriva pure dagli altri personaggi, tra cui un giornalista moralmente integro che dovrò fare i conti con le pressioni politiche e la figlia del sindaco, una sacerdotessa che spaccia e si droga. Una serie scurissima, semplicemente grandiosa.
Difetti: non ci sono esattamente dei modelli positivi in cui immedesimarsi, se proprio ne cercate qualcuno, però il fatto che siano tutti personaggi con il lato oscuro pronunciato li rende più umani e credibili. Oltre che interessanti.
Personaggio cult: Kitty O’Neill (Kathleen Robertson)
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n. 2 Breaking Bad
(stagione 4)
Genere: chimico
In pillole: continuano in costante crescendo i tormenti di Walt White, un tempo pacifico prof. liceale di chimico e oggi… e di Jesse Pinkman, un tempo giovane tossico e oggi… giovane tossico, solo un po’ meno giovane. Entrambi sono ancora alle prese con la “cucina” e lo spaccio di metanfetamine. Perché lo fanno? Perché è un business che fa girare sempre un sacco di soldi, anche in tempo di crisi economica...
Pregi: Breaking Bad è come il buon vino, invecchiando migliora. Per quanto banale possa essere dirlo, è davvero così e tra l'altro sono davvero rare le serie tv per cui sia possibile dire una cosa del genere. Ce ne sono un sacco che partono a mille e poi si spengono nel giro di una manciata di episodi. Breaking Bad no. Breaking Bad è sempre più incredibile e fico stagione dopo stagione ed episodio dopo episodio, fino al culmine pazzesco del finale della quarta. In attesa che arrivino gli ultimi 16 episodi previsti per la quinta stagione (che però si vocifera possa essere divisa in due parti), in questa season è successo davvero di tutto, e anche di più, con i personaggi tirati sempre più all’estremo delle loro possibilità. I crescendo di tensione sono poi creati con una maestria scorta soltanto in Bastardi senza gloria del maestro Quentin e le esplosioni di violenza sono qualcosa di davvero... esplosivo, appunto. Il segreto di questa serie è proprio questo: sa aspettare. E, quando meno te lo aspetti, colpire in maniera dura e strepitosa.
Difetti: i ritmi lenti di alcune parti a volte non sono il massimo, però sono un elemento fondamentale nella costruzione narrativa. Anche la tempesta non avrebbe lo stesso fascino senza la quiete, prima e dopo.
Personaggi cult: Walter White (Bryan Cranston), Jesse Pinkman (Aaron Paul) e Gus Fring (Giancarlo Esposito)
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...e la numero 1???
In attesa di scoprirla, potete recuperare le posizioni della classifica delle meglio serie tv 2011 dalla 40 alla 31, dalla 30 alla 21, dalla 20 alla 16, dalla 15 alla 11 e dalla 10 alla 6.


9 commenti:

  1. Nooooo, abbiamo tutti perso la scommessa, mi sa :)

    American Horror Story, bel prodotto.

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  2. game of thrones solo 4rto?ma daiiiiiii...voglio proprio vedere chi sta in cima!

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  3. Game of thrones l'avrei messo più in alto, cercherò di dare una chance al Boss, e sono curioso a questo punto della numero uno.

    Certo è che quella schifezzina di American horror story quinta è davvero un delitto! ;)

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  4. Happy endings non può essere, nonostante sia davvero simpatico!
    Friends of benefits fortunatamente non l'hai incluso perchè non ne era degno, mi pare che white collar tu non l'abbia mai visto, mi sfugge il primo!
    ciao Marco, buona giornata :D

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  5. American Horror piciùr sciò è il mio telefilm dell'anno.
    Forse perchè non c'è di meglio in giro più che per specifici meriti suoi. Però gli anni di transizione son sempre così..
    Pace e soprattutto bene a tutti quelli che passano da questo fighissimo blog.

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  6. *ale
    i bookmakers non c'azzeccano mai :)

    *alessia
    chissà...

    *mr. ford
    per fortuna sei uno dei pochi al mondo a pensarla così su american horror story, che in molti avrebbero messo anche alla numero 1..

    *queen B
    nella classifica delle cotte adolescenziali ci avevi azzeccato, questa volta mi sa che ti ho messo fuori strada eheh :D

    *tyler
    grazie per il fighissimo blog! ;)
    secondo me questa è stata un'ottima annata telefilmica, di robba giusta ce n'è stata parecchia

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  7. Meraviglioso American Horror Story, una delle tre serie che seguo con passione.
    Confermo gli alti e bassi (il finale a dire il vero era un po' deludente, nonostante il colpo di scena finale), ma personaggi come Constance e Tate compensano ogni cosa.
    Non vedo l'ora di capire su cosa verterà la seconda stagione...

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  8. Cacchio... persa la birra...
    Breaking Bad secondo... vabbé
    AHS quinto? mmmmmmmmmmmmmmmmm
    Accordato, va!

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  9. Classifica spiazzante!!! American al 5° posto...non mi metterai mica Person of Interest al primo???

    E l'attesa aumenta!

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