mercoledì 20 febbraio 2013

DALLA RUSSIA COL FURGONE

Io venire da grande popolo russo, da. Dopo lungo addestramento, io commentare per voi questa nuova serie, The Americans, su mio blog Pensieri Cannibalowski e fare questo in perfetta vostra lingua italiana. Perché io vivere da 20 anni ormai in mezzo a vostro popolo e quindi io parlo proprio come uno di voi, ao’, ue ue, pizza pizza marescià, fratelli d’Italia l’Italia s’è desta, chi non salta Berlusconi è, è, chi non salta Berlusconi è, è.
Vedete? So tutto quel che c’è da sapere su di voi.
Oggi miei cari amici italiani vi parlo di una serie tv che mi tocca profondamente, visto che parla di due spie provenienti dal grande popolo russo, infiltrate non come me sul suolo italiano ma su quello americano.

The Americans
(serie tv, episodi 1-3)
Rete americana: FX
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Joseph Weisberg
Cast: Keri Russell, Matthew Rhys, Noah Emmerich, Holly Taylor, Keidrich Sellati, Maximiliano Hernández, Annet Mahendru
Genere: comunista
Se ti piace guarda anche: Homeland, Le vite degli altri, The Hour

The Americans combina due elementi che mi hanno sempre affascinato parecchio. Da una parte, le vicende spionistiche e di anti terrorismo che hanno creato alcune serie cult come 24 e Alias e quel capolavoro odierno di Homeland.
Cosa?
Non guardate ancora Homeland?
E che guardate, voi italiani? Le fiction con Beppe Fiorello?
Rimediate subito. Procuratevi Homeland. È un ordine.

Da una parte le vicende spionistiche, dicevo, dall’altra gli anni ’80. The Americans è infatti ambientata nei primi 80s, nel periodo della Guerra Fredda, e ci presenta come protagonisti una coppia di spie russe infiltrate negli Stati Uniti sotto le sembianze di una tipica, tradizionale, noiosa famiglia americana qualunque. Per essere credibili in questa parte, Elizabeth e Phillip (questi i loro nomi americani) si sono allontanati da grande popolo russo e si sono trasferiti negli USA fin dagli anni ’60, per perfezionare il loro accento e integrarsi alla perfezione nello stile di vita capitalista ammerigheno. Dopo tanti anni, naturalmente, la loro nuova vita è diventata talmente predominante da rischiare di far dimenticare il loro passato e i compiti a loro affidati dal KGB. La copertura non è più solo una copertura, è la loro vita.

"Uh, che mal di testa! Quindi Cannibal in realtà è una spia russa
mandata in Italia per scrivere delle gran cavolate sul suo blog
e regalarle al popolo italiano? Ma non poteva starsene in Russia?"
Il network FX, dopo serie di serie strepitose come American Horror Story, Louie, Damages, Nip/Tuck e altre, trasforma uno spunto tanto intrigante in una serie assolutamente da non perdere. Al momento, dopo appena 3 episodi trasmessi, non so se si trasformerà in cult assoluto, presto per dirlo, però le buone premesse ci sono tutte, cari amici italiani.
Volendo semplificare le cose, volendovi regalare una definizione veloce veloce, potremmo definirlo come un Homeland ambientato negli anni Ottanta. Le cose sono più complesse di così, le due serie presentano notevoli differenze, ma allo stesso tempo presentano alcuni punti di contatto. L’enorme qualità, innanzitutto, e poi l’abilità di riuscire a coniugare trame spionistiche intricate e intriganti con una vicenda sentimentale. Non la solita storiella romantica, bensì una relazione ancora più complicata delle vicende legate alla Guerra Fredda. Come per l’agente Carrie Mathison e l’eroe (?) di guerra Nicholas Brody, anche nel rapporto tra Elizabeth (una strepitosa Keri Russell, ex Felicity) e Phillip (il gallese Matthew Rhys) è difficile capire dove finiscano gli interessi spionistici e comincino i sentimenti veri. Quindi alla fine The Americans forse sì, è un Homeland negli anni ’80, ma offre anche molto altro. A voi il piacere di scoprire cosa, cari amici italiani. Recuperatevi queste due serie. Basta Beppe Fiorello.
Dasvidania.
(voto 7,5/10)



7 commenti:

  1. Il pilotino fa schifetto però eh?
    Provo a dargli un'altra possibilità ma... paragonarlo a homeland no, eh!? ;)

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    1. a me è piaciuto un sacco fin dall'episodio pilota!

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  2. vedrò e ti farò accapponare la pelle con le mie opinioni non richieste. :D

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  3. Homeland è una figata da paura..ne sono totalmente dipendente..e allora, su tuo suggerimento, non posso far altro che gustarmi anche questo The Americans ;)

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  4. A me piace moltissimo, fin dal pilot è stato amore letteralmente a prima vista :)

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  5. Rimediate subito. Procuratevi Homeland. È un ordine. Awwwwwwwwwwwwwwww sapessi quante volte l'ho ripetuta pure io questa fase XD The Americans può essere paragonato ad Homeland dal mio punto di vista per l'ansia. Oddio Carrie mi faceva stare proprio con il fiato sospeso, The Americans un po' meno ma migliora ad ogni singola puntata, è un crescendo che si sta dimostrando parecchio interessante. Bella serie, bel concetto di base, attori molto bravi. Assolutamente pollice in su!

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