martedì 30 aprile 2013

MALICK NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE


To the Wonder
(USA 2012)
Regia: Terrence Malick
Sceneggiatura: Terrence Malick
Cast: Ben Affleck, Olga Kurylenko, Rachel McAdams, Javier Bardem, Romina Mondello, Tatiana Chiline, Charles Baker
Genere: etereo
Se ti piace guarda anche: The Tree of Life, The New World - Il nuovo mondo, La rabbia giovane
Uscita italiana prevista: 4 luglio 2013

Apro gli occhi ti penso ed ho in mente Ben. Ed ho in mente Ben.
Ogni McAdams uoh uoh
e ogni Kurylenko uoh uoh
hanno in mente Beeen.


To the wonder how
to the wonder why
yesterday you told me about the blue blue sky
and all that I can see
is just another lemon tree… of life.

Abbiamo finito di cantare?
Abbiamo finito di cantare.
Passiamo al film?
Passiamo al film.

Ci sono film in cui c’è la storia e poi ci sono slanci puramente cinematografici e lampi di poesia.
In To the Wonder non c’è una storia vera e propria.
C’è solo poesia.
E bellezza.
E meraviglia.

To
the
wonder


Ci sono anche altre cose qua e là, sparse.
Il ponte dei lucchetti come nei film di Moccia, però come fossero girati da Dio.
Una teen Mom come nel programma di Mtv. Sempre come fosse girato da Dio in persona.
E poi famiglia, matrimonio, fede.

Ci sono le giostre come non le ha riprese nessuno mai.
Una scena di strip al supermercato di Olga Kurylenko.
Ben Affleck che si sbatte Olga Kurylenko e poi Rachel McAdams e poi Olga Kurylenko che si sbatte un tipo random.

C’è Ben Affleck alle prese con un dilemma irrisolvibile:
Ol'ha Kostjantynivna Kurylenko Olga Kurylenko...


o Rachel McAdams?

"Sei romanticissimo, Ben. Ma proprio in una stalla puzzolente mi dovevi portare?"

Rachel McAdams...

"Quando ti ho chiesto di portarmi in camporella, mi ha proprio presa alla lettera, neh Ben?"

od Ol'ha Kostjantynivna Kurylenko Olga Kurylenko?


E poi ancora i litigi, la separazione, il cinema della meraviglia come se Malick avesse cancellato tutto quello che c’è stato negli ultimi cento anni e riuscisse a stupirci come gli spettatori di fine Ottocento che vedevano arrivare il treno dei Lumiere per la prima volta.
E poi ancora c'è Romina Mondello che sembra un’attrice. Un’attrice brava. Miracoli che solo un Dio del Cinema può compiere.

"Hey, ma allora pregare il Dio Malick funziona!
Mica come quell'altro che non dà mai retta..."

Non c’è invece Jessica Chastain. Terrence Malick è noto, famigerato facciamo, perché nel montaggio dei suoi film spesso e molto volentieri taglia via del tutto degli attori dalle sue pellicole. Dalla versione finale di To the Wonder sono rimasti fuori Rachel Weisz, Michael Sheen, Amanda Peet, Barry Pepper e Jessica Chastain. Lasciare fuori Jessica Chastain da un film è un peccato mortale, ma a Terrence Malick, e al solo Terrence Malick, lo possiamo perdonare se recita 10 Ave Marie perché in fondo Jessica Chastain l’ha inventata lui.
Anche se, certo, invece della Jessica nostra, poteva anche cancellare il prete in crisi Javier Bardem, visto che è il personaggio meno convincente del lotto.

"Confesso, Olga: da quanto ti ho vista non faccio che pensare che il voto di castità sia stata la cazzata più grande della mia vita."

E poi ancora ci sono tante altre cose, ma non è nemmeno abbastanza.
Io i film di Terrence Malick starei a vederli a oltranza.
Facesse un film di 20 ore, me lo guarderei godendo di ogni istante.
Ringraziando il Signore, cioè Lui.
Adesso preghiamo:

Malick nostro,
che sei nei cinema,
sia santificato il tuo nome e quello delle tue attrici,
venga il tuo ciak,
sia fatta la volontà della tua cinepresa
come nei cinema anche in blu-ray.
Dacci oggi il nostro film quotidiano,
e rimetti a noi i debiti della nostra mente,
come anche noi li rimettiamo a chi non capisce i tuoi lavori
e non ci indurre nelle tentazioni del cinema commerciale
ma liberaci dal Male
e quindi da James Cameron.
Tuo è il ciak, la macchina da presa e forse un giorno l’Oscar nei secoli dei secoli.
Amen.
(voto 8/10)

"Nooo Ben, perché alla fine hai deciso di sposare... Jennifer Garner? Non è manco nel film..."



19 commenti:

  1. a me viene il ragionevole dubbio che tu di fronte a Malick perda ogni briciolo di obiettività, ma è solo una mia impressione, eh?

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    1. Ahahahahahahahahahahaha!
      Sembra di leggere il diario di un'adolescente alla sua prima cotta!

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    2. ULTRAQUOTE!
      T'aspettavo al varco.E non hai deluso.

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  2. l'autore di THE TREE OF LIFE è oggetto di FEDE
    e la fede, si sa, è un atto della volontà non della logica
    premesso ciò (di cui credo nessuno sentisse la mancanza) io attesto la mia FEDE in Malick: "Non tutti i Malick vengono per nuocere, anzi questo viene per darci grandi gioie cinefile. Amen"
    e aspetto fiducioso il 4 luglio

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  3. Cannibal, cucciolo innamorato :) Ma che tenero XD
    Per una volta non sbrana, ma abbaia alla luna cioè a Malick, che è un poeta, senz'altro. "The Tree of life" è un capolavoro senza tempo. Questo "To the wonder", staremo a vedere.
    Con la preghiera finale però la scomunica non te la toglie nessuno ahahahahahahah!

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  4. Ma io su Rachel Weisz contavo... Pazienza.

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  5. E dire che nonostante Malick non sia proprio nella mia top dei registi e nonostante "qui non c'è una storia" mi hai incuriosita

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  6. Si, ma la scena con Romina Mondello fa precipitare il film nell'abisso per buoni 2 minuti e ti fa auspicare una morte atroce al personaggio. Poi, per fortuna, sparisce dalla scena e Dio torna a illuminare le tenebre. A venezia fischi e buu come mai sentiti in una sala cinematografica.

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    1. a me non è sembrata tanto male.
      recita un po' troppo sopra le righe, però è così che dev'essere il personaggio, deve dare una scossa alla kurylenko.

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  7. Non c'ho capito niente... ma bella lì fratello! ;)

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  8. Ho adorato The Tree of Life, dunque spero in positivo...

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  9. mhm, confesso che sono curiosa...

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  10. Non sapendo nulla del film e leggendo il tuo post...sai che non ci ho capito niente?
    :D

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  11. il mio parere l'hai già letto! penso che si potesse rimanere meravigliati di fronte a The tree of life, ma questa fotocopia dalla trama banalotta poteva essere riassunta e presentata come mediometraggio..

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  12. Non vedo davvero l'ora di vederlo.
    E massacrarlo come ho fatto con The tree of life.
    Non vedo l'ora davvero. ;)

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  13. Il mio Dio è Rufus Wainwright. Se divento politeista, posso avere Malick come secondo papà di Gesù?

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  14. di solito prendo per oro colato le tue recensioni, ma quelle di Malick sono troppo fanatiche e parziali ahahahah Temo che il film sia il classico noioso puzzle autoriferito e antinarrativo alla Malick, ma ammetto di essere molto curiosa, credo proprio che andrò a vederlo...

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