mercoledì 12 giugno 2013

BEAUTIFUL (CREATURES, NON LA SOAP OPERA)


Beautiful Creatures - La sedicesima luna
(USA 2013)
Titolo originale: Beautiful Creatures
Regia: Richard LaGravenese
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Tratto dal romanzo: La sedicesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl
Cast: Alden Ehrenreich, Alice Englert, Jeremy Irons, Emmy Rossum, Thomas Mann, Emma Thompson, Viola Davis, Margo Martindale, Eileen Atkins, Zoey Deutch, Kyle Gallner
Genere: teen fantasy
Se ti piace guarda anche: The Secret Circle, Le streghe di Eastwick, Kiki - Consegne a domicilio

Grazie. Per una volta grazie ai titolisti italiani, per non aver trasformato Beautiful Creatures in una citazione di Gianna Nannini. Grazie.
Grazie perché così la posso utilizzare io!
Anzi no, meravigliose creature sarebbe troppo scontato. Inoltre, sono riuscito a pensare a un titolo di post uno ancora più stupido: Beautiful (Creatures, non la soap opera).
Terribile, vero?
Pensandoci bene, credo di aver trovato la mia professione ideale: il titolista di pellicole straniere in uscita in Italia. Credete davvero non potrei fare peggio di quelli che hanno trasformato Eternal Sunshine of the Spotless Mind in Se mi lasci ti cancello? Non sottovalutatemi.
E poi il titolo Meravigliose creature non sarebbe stato del tutto appropriato al post, visto che questo film non è che sia così meraviglioso. Ma procediamo con ordine.

"Ammazza, che mattone. Che è, la versione completa della saga di Twilight?"
Beautiful Creatures è una di quelle pellicole che hanno cercato di venderci come il “nuovo Twilight”. Non si sa bene perché, visto che la maggior parte del pubblico al solo sentir parlare di Twilght sbianca più di Edward Cullen. Fatto sta che la saga pseudo vampiresca è stata una miniera d’oro a livello commerciale e quindi a Hollywood cercano di trovarne un erede. Si è parlato allora di Hunger Games, The Host, Warm Bodies e di questo Beautiful Creatures. Tutti film molto diversi tra loro e a loro volta piuttosto distanti da Twilight, accomunati più che altro dal fatto di essere tratti da romanzi teen all’incirca fantasy. Se Hunger Games si è rivelato un successo almeno negli USA persino superiore ai virginali vampirelli, agli altri due l’etichetta di “nuovo Twilight” ha portato più sfiga di quella di “nuovo Lost”. Quando una serie è stata definita il “nuovo Lost”, i risultati sono stati disastrosi. Menziono giusto FlashForward, The Event e Terra Nova. E ai “nuovi Twilight” non è andata meglio. Se Warm Bodies non ha sfondato e The Host si è rivelato un flop commerciale, Beautiful Creatures ha fatto persino peggio. In tutti i casi ci troviamo di fronte a filmetti teen senza grosse pretese, ma in tutti i casi almeno si evita di scadere nel ridicolo totale come per la saga con Robert Pattinson e Kristen Stewart.

"Sono bello, intelligente, sensibile, simpatico e non mi interessano le altre."
"Sì, ma un difetto ce l'avrai pure. Funziona tutto bene, lì sotto?"
Beautiful Creatures parte anche in maniera quasi beautiful. Sottolineo quasi. La sua dote maggiore è una notevole dose di humour volontario. Sottolineo volontario, come humour, non come quello esilarante ma del tutto involontario presente in dosi massicce in Twilight.
La prima parte del film scivola leggera come una teen comedy dalle tinte romanticheggianti. Il protagonista è il tipico ragazzo che nella realtà non esiste, ma può vivere soltanto nella mente (malata) di una donna. In questo caso, addirittura di 2 donne. La pellicola è infatti tratta da La sedicesima luna, prima parte della saga di The Caster Chronicles, scritta a 4 mani da Kami Garcia e Margaret Stohl. Il protagonista è bello, ma più che bello fascinoso, in più è simpatico, sensibile, non è superficiale e non pensa solo al sesso, è intelligente, acculturato, legge Kurt Vonnegut e Charles Bukowski, quando scopre che la tipa che frequenta è una strega, potenzialmente anche una strega cattiva, non dà di matto, non scappa a gambe levate ma se ne innamora ancora di più.
Sul fatto che le streghe esistano o meno nella realtà si può anche discuterne, però di certo un ragazzo di 18 anni del genere NON esiste da nessuna parte. Toglietevelo dalla testa. Manco nel mondo più fantasy possibile.

"Se i miei fratelli di Shameless mi vedono conciata così, me menano!"
Il film parte quindi da un personaggio del tutto di fantasia. L’umano, più ancora che la giovane streghetta. La giovane streghetta ha un destino simile a quello di Kiki nel film di Miyazaki di recente tornato nelle sale italiane. Soltanto che il suo noviziato non inizia a 13 anni, bensì a 16 quando scopre il suo futuro destino, ovvero se diventerà una strega buona o una strega cattiva come sua madre. Dopo una prima parte leggera e anche piuttosto frizzante, il film nella seconda parte si dirige quindi in territori dark e fantasy, perdendo ritmo, umorismo e precipitando nella noia. Peccato, perché con qualche sforbiciata qua e là, qualche personaggio secondario poco riuscito fatto fuori e una minore serietà nella parte conclusiva, ci saremmo potuti trovare di fronte a qualcosa di più avvincente.

Resta comunque una pellicolina teen fantasy guardabile, sebbene con un po’ troppa melassa mocciosa qua e là, e impreziosita da un cast nient’affatto malvagio. Ma se i nomoni importanti  Jeremy Irons, Emma Thompson e Viola Davis si limitano a svolgere il compitino, ed Emmy Rossum all’infuori della serie Shameless US dove è bravissima oltre che nudissima non riesce a trovare la parte giusta (si veda l’orripilante Dragonball Evolution), i più convinti e convincenti sono i due giovani protagonisti. Lei, l’australiana Alice Englert, con quel suo fascino da darkona non sembra la tipica sciacquetta alla Kristen Stewart, somiglia piuttosto a Mia Wasikowska, e in futuro potremmo ancora tornare a parlare di lei.

"Vieni cara, andiamo ad appendere un lucchetto come simbolo del nostro amore."
"Vuoi essere subito trasformato in un rospo?"
Il numero uno è però lui, il protagonista maschile. Quello che nella realtà non esiste, però Alden Ehrenreich invece esiste ed è talmente calato nella parte che ci fa quasi credere che qualcuno del genere possa esserci per davvero. Anche se di certo no, ragazze, mettetevi pure il cuore in pace. Alden Ehrenreich è il nuovo cocco di Francis Ford Coppola, che l’ha lanciato in Tetro - Segreti di famiglia e rilanciato in Twixt, e a breve anche in Stoker di Chan-wook Park a fianco di Nicole Kidman e della citata Mia Wasikowska. Insomma, se c’è un nome di un attore su cui puntare per il futuro, io faccio il suo, Alden Ehrenreich, anche se non ho la più vaga idea di come si pronunci.
Quanto al film, non sarà la meravigliosa creatura promessa dal titolo, ma non è nemmeno la merdavigliosa creatura che l’etichetta portasfiga di “nuovo Twilight” sembrava destinata ad appioppargli. Possiamo già gioirne.
Hurrah!
Beh, gioirne, ma con minore entusiasmo...
Hurrah!
(voto 6-/10)



9 commenti:

  1. Non è proprio il mio genere, poi come hai sottolineato anche tu, si nominano questi film e si torna lì, in quello squallido e misero volto da vampiro che fa strappare i capelli alle ragazzine. Però mai dire mai, il tuo 6 potrebbe quasi convincermi a vederlo. ;-)

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  2. A me ha fatto abbastanza pietà....

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  3. Sei meno!?
    Solo tu riesci ad appioppare un voto del genere a questa robetta per teen senza ritegno! ;)

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  4. E io, in nome delle streghe, continuo a protestare per questi stupidi stereotipi con il quale vengono descritte!!!

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  5. Dispiace per Emmy Rossum, da Clint Eastwood a ste' cacate... Però il cast e la bella locandina possono fregare anche lo spettatore più smaliziato. E ci stavo per cascare!

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  6. Non è il mio genere di film.
    Saluti a presto.

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  7. l'unica cosa che mi attrae di questo film (niente di più lontano dai mie gusti cinematografici!) è il fatto che la protagonista sia la figlia della magnifica regista Jane Campion ;)

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  8. si non è un film da grandi pretese, si guarda come si beve un bicchiere d'acqua frizzante, poi certo non lo metterei accanto a film di gran lunga migliori di questa...è un film di intrattenimento, si guarda per passare tempo e poi basta :)

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