(serie tv, stagione 1, episodi 1-4)
Rete americana: The CW
Rete italiana: non ancora arrivata
Sviluppato da: Jason Rothenberg
Ispirato al romanzo: The 100 di Kass Morgan
Cast: Eliza Taylor, Thomas McDonell, Paige Turco, Bob Morley, Marie Avgeropoulos, Henry Ian Cusick, Isaiah Washington, Devon Bostick, Christopher Larkin, Richard Harmon, Chris Browning, Eli Goree
Genere: sci-fi bimbo-minkia
Se ti piace guarda anche: Hunger Games, The Philosophers, After Earth, Lost
The 100 è una serie che prende il titolo da Ok, il prezzo è giusto.
CENTO! CENTO! CENTO!
Da quello, oppure da ciò che racconta. La storia è infatti quella di 100 ragazzi che vengono rimandati sulla Terra, rimasta disabitata per un centinaio d’anni in seguito a un disastro nucleare. Il solito disastro che capita nei film e nelle serie tv americane. I pochi umani sopravvissuti vivono su una stazione spaziale, come in Elysium, ma una versione più da morti de fame. Inoltre le scorte d’aria stanno finendo e quindi c’è bisogno di ritornare sulla Terra. Ma la Terra sarà ancora un pianeta abitabile?
Per scoprirlo, gli adulti fifoni mandano in avanscoperta questi 100 ragazzi/ragazze. Una volta atterrati sulla Terra, qual è la prima frase che pronunciano?
Pensate a qualcosa del tipo “Un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l’umanità”?
Eh no, abbelli. La prima tipa che rimette piede sulla Terra dopo 100 anni grida: “We're back, bitches!”.
Geniale. È lì che ti rendi conto che stai vedendo proprio una serie al 100% della The CW, il canale più bimbominkioso del pianeta, e capisci che quella serie non potrai fare a meno di continuare a seguirla. È lì che capisci anche che di sicuro non ti trovi di fronte a un prodotto di alta qualità, ma di alto godimento sì. Il classico guilty pleasure.
Da qui in poi, la serie si sviluppa come un non troppo fantasioso incrocio tra Il signore delle mosche e due delle serie di maggior successo degli ultimi anni: la saga di Hunger Games, non a caso pure in questo caso l’ispirazione è presa da un teen fantasy letterario, e la serie tv Lost. Diciamo che è una versione bimbominkiosa di Lost e a contribuire a quest’impressione ci pensa anche la presenza nel cast di Henry Ian Cusick, quello che nel cult di J.J. Abrams aveva lo splendido ruolo di Desmond e che poi, come un po’ tutti gli altri attori di Lost, non ha più combinato una mazza se non delle porcherie.
Sfiga di Lost senza ritorno!
Più che l'ultima cena, l'ultima volta che qualcuno di loro ha recitato in qualcosa di decente. |
Se Henry Ian Cusick recita con un notevole scazzo addosso, così come l’altro volto (più o meno) celebre Isaiah Washington, ex Dottor Burke di Grey’s Anatomy, pure il cast di sprovveduti giovincelli non è che convinca molto. La protagonista Eliza Taylor è la versione brutta (relativamente, siamo pur sempre in una serie della The CW) e senza talento di Jennifer Lawrence.
"La versione brutta di Jennifer Lawrence? Ma questo è il complimento più bello che mi abbiano mai fatto!" |
Il suo moroso Thomas McDonell, invece, con quel look da capellone anni ’90 appare come un “Vorrei essere il nuovo Johnny Depp, ma non posso.” Ci sono poi un paio di immancabili personaggi nerd, che però sono meno divertenti rispetto al personaggio nerd medio di una serie tv media, un tale che si chiama Bob Morley ma non ha i rasta, e la migliore è allora la figona della serie, l’impronunciabile Marie Avgeropoulos, già vista in una particina nello splendido film 50 e 50, l’idola che a inizio serie grida: “We're back, bitches!”.
Questa serie in pratica è recitata male, presenta una serie di idee rubate a destra e a manca, al suo interno propone un sacco di situazioni involontariamente ridicole e, nonostante tutto questo, o forse proprio per tutto questo, funziona. The 100 è una droga seriale magari non potentissima, ma comunque the-cente abbastanza da farti venire voglia di vedere un nuovo episodio, e poi un altro ancora. Proprio ciò che una buona serie trash deve fare, soprattutto in questo periodo in cui le Pretty Little Liars sono in vacanza.
Sconnettete il cervello allora, sintonizzatevi su questa nuova serie e cominciate a gridare:
“CENTO! CENTO! CENTO!”
(voto 6+/10)
Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa serie. Ne parli in maniera abbastanza tiepida, credo mi asterrò e rimarrò nella mia ignoranza.
RispondiEliminanon ti perdi certo un capolavoro, ma come serie passatempo può andare.
EliminaDai, me lo aspettavo troppo una cacata. Un'occhiata gliela concedo ;)
RispondiEliminae fai bene, perché è una piacevole cacata :)
EliminaVabbè ma con un titolo così...XD
RispondiEliminaCENTO! CENTO! CENTO!
EliminaNon c'entra assolutamente nientissimo, ma non ringrazierò mai abbastanza voi due soci per avermi fatto scoprire My Mad Fat Diary. Vi devo i soldi di un paio d'anni di psicoterapia.
RispondiEliminaprego!
Eliminama due soci chi?
questo blog è gestito unicamente dal solo, unico e onnipotente sottoscritto (anzi soprascritto) marco goi.
No grazie, passo! voglio morire nalla mia ignoranza ;)
RispondiEliminasecondo me invece potrebbe piacerti...
Eliminate la devi fa finita di consigliate telefilm proprio quando comincio a preparare gli esami
RispondiEliminaHo un rilevatore di personalità multiple, Marco Goi. O è rotto o trai le tue conclusioni.
RispondiEliminaLa sto mettendo da parte per gustarmela tutta insieme in una maratona di delirio. :)
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