venerdì 7 novembre 2014

DICHIARO THE JUDGE COLPEVOLE DI...





Processo n. 189764
Lo Stato del Cinema contro The Judge, accusato di essere un film troppo ruffiano e piacione


Giudice
La parola alla Difesa



Avvocato della Difesa
Signor Giudice, chiamo al banco dei testimoni il Signor Cannibal, o meglio il Signor Kid. Il teste è stato convocato in quanto blogger esperto di cinema. C'è chi lo definisce il Vittorio Sgarbi della critica cinematografica, mentre c'è chi parla di lui come di un Mereghetti 2.0 molto più tecnologico e figo. Comunque lo si voglia descrivere, si tratta di una delle massime autorità nel campo della critica filmica attualmente in circolazione in Italia e, forse, nel Mondo.


Avvocato dell'Accusa
Obiezione!



Giudice
Obiezione accolta.



Avvocato della Difesa
Va bene, Signor Giudice, cancello la precedente definizione di Cannibal Kid. Ammetto di aver provato a contrattare Anna Praderio, Vincenzo Mollica, Morandini, Mereghetti e tutti i giornalisti delle riviste Ciak e FilmTv, ma nessuno ha voluto testimoniare in favore del film The Judge. Non m'è rimasto allora che convocare il Signor Kid, blogger di medio-scarso successo.

Giudice
D'accordo, Avvocato. In tal caso prenderemo in considerazione le parole del Signor Kid per quello che valgono, ovvero molto poco. Può cominciare a interrogare il teste.


Avvocato della Difesa
Sigor teste di cazz... ehm, scusi, volevo dire Signor Kid, è vero che lei sul suo blog che si chiama – mi faccia controllare – Pensieri Cannibali è spesso contro i film più commerciali e hollywoodiani?



Signor Kid
È assolutamente vero.



Avvocato della Difesa
Ci può fornire qualche esempio a sostegno di questa affermazione?



Signor Kid
Beh, ho massacrato senza pietà pellicole di grande successo altrove parecchio osannate come Avatar e Gravity, diffido di ogni pellicola prodotta da Marvel e Disney, non mi faccio pregare nello spernacchiare film con divi come Angelina Jolie, Tom Hanks, Liam Neeson e Russell Crowe...

Avvocato dell'Accusa
Obiezione! Non vedo come ciò sia pertinente con il film The Judge, Signor Giudice.




Avvocato della Difesa
Eh, un attimo, calmino collega Avvocato. Ci sto arrivando.



Giudice
Continui, Avvocato, ma arrivi a un punto in fretta, che qui in aula ci stiamo tutti per addormentare come – almeno secondo la testimonianza di alcuni spettatori – durante la lunga visione di The Judge.


Avvocato della Difesa
Certo, Signor Giudice. Il punto è che il Signor Kid non è in genere per niente tenero nei confronti dei film “ruffiani e piacioni”, quei prodotti tipicamente hollywoodiani fatti apposta per far contenti tutti, che è proprio ciò di cui in questa sede viene accusato il mio assistito, il film The Judge. Quello che volevo chiedere allora al Signor Kid è: a lei The Judge è piaciuto?

Signor Kid
Sì, mi è piaciuto. Mi è piaciuto parecchio.




Pubblico in aula
OOOOOOOOOOOOOOOOOH!



Avvocato della Difesa
Ci può argomentare un po' meglio questo suo gradimento nei confronti del film?



Signor Kid
Certo. Ho adorato il suo essere una pellicola vecchio stile, intendo in senso positivo. Se fossimo nel periodo fine anni '80/primi anni '90, un filmone come The Judge sarebbe potuto tranquillamente figurare tra i candidati all'Oscar. Racconta una storia molto tradizionale, quella di un avvocato di successo che ritorna nella cittadina in cui è cresciuto per il funerale della madre e qui sarà costretto a confrontarsi con il padre, un giudice, anzi Il Giudice della cittadina. Non solo ci si dovrà confrontare o per meglio dire scontrare, ma dovrà pure difenderlo in un caso di omicidio. E qui mi fermo perché non vorrei spoilerare troppo al pubblico in aula.

Avvocato della Difesa
Grazie Signor Kid, molto premuroso da parte sua. Quanto al cast, che ci può dire?



Signor Kid
Robert Downey Jr., finalmente lontano da blockbusteroni come Iron Man e Sherlock Holmes, offre un'ottima prova. Non che il suo personaggio sia poi così differente da quelli nei due titoli citati, visto che pure qui interpreta uno sbruffone arrogante, egocentrico e talmente antipatico da risultare simpatico. Solo che, se non altro, in The Judge si trova alle prese con dialoghi efficaci, situazioni drammatiche alternate a momenti più leggeri e comedy, non recita con addosso un ridicolo costume in ferro e può quindi mostrare una maggiore gamma di emozioni. Robert Duvall nei panni del Judge del titolo offre poi una sua classica interpretazione di solido mestiere e inoltre c'è anche un po' di fig... ehm, scusate, volevo dire che ci sono delle belle fanciulle come Sarah Lancaster, che purtroppo si vede giusto nella scena iniziale nei panni della (ex) moglie di Downey Jr., mentre Vera Farmiga di Bates Motel e Leighton Meester di Gossip Girl ATTENZIONE SPOILER! hanno la parte di madre e figlia. E Downey Jr., da buon marpione quale è, applica la legge della maniglia: prima la madre e poi la figlia.

Avvocato dell'Accusa
Obiezione! Prima si fa la figlia e poi la madre.



Giudice
Vero. Obiezione accolta. (E FINE SPOILER!)
Avvocato della Difesa, se lei ha finito con le sue domandine del cacchio, l'Accusa può iniziare il suo contro interrogatorio.


Avvocato della Difesa
Nulla in contrario, illustrissimo Signor Giudice.



Avvocato dell'Accusa
Signor Kid, cosa ci può dire riguardo alla regia? Non può certo sostenere che il film The Judge sia uno di quei filmoni d'Autore alla Terrence Malick che Lei spesso e volentieri esalta, in maniera per giunta parecchio esagerata. Le ricordo che è sotto giuramento.


Signor Kid
Lei ha assolutamente ragione. La regia del mestierante David Dobkin, che fino ad ora aveva firmato più che altro commedie come 2 single a nozze e Cambio vita, è parecchio piatta e anonima.


Pubblico in aula
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH!



Signor Kid
Mi preme però aggiungere che per questo genere di storione ambientate nella provincia americana può andare bene così. Penso ad esempio a Promised Land, un film in cui un regista spesso sperimentale come Gus Van Sant filma in una maniera molto tradizionale, per concentrare l'attenzione sulla storia. Lo stesso lo fa qui Dobkin. E poco importa che lui lo faccia perché le sue capacità cinematografiche non sono eccelse. Alla fine il risultato lo porta a casa lo stesso: raccontare una bella vicenda in maniera efficace ed emozionante, per quanto attraverso una pellicola non particolarmente memorabile a livello cinematografico.

Avvocato dell'Accusa
Ha parlato di storia emozionante. Signor Kid, ci può dire in che giorno ha visto la pellicola The Judge?



Signor Kid
L'ho guardato il 30 ottobre.



Avvocato dell'Accusa
E ci dica, che giorno è, per lei, il 30 ottobre?



Signor Kid
È il compleanno di mio padre.




Pubblico in aula
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOH!



Avvocato dell'Accusa
Ammette quindi che il fatto che questa pellicola parli principalmente di un toccante rapporto tra padre e figlio possa aver influito in maniera determinante, soprattutto nella giornata in cui Lei l'ha visto, sulla Sua capacità di giudizio?


Signor Kid
Potrebbe essere. Così come potrei essere stato influenzato dal fatto che, pur non essendo un fan del cinema hollywoodiano classico, io in storione come questa in cui un tizio di successo andato a vivere in una metropoli ritorna nella sua città di infanzia ci sguazzo alla grande e spesso sanno colpirmi al cuore. Oops, questo forse sarebbe stato meglio se non l'avessi detto...

Avvocato dell'Accusa
Perfetto. Io non ho altre domande.




Il verdetto

Giudice
Dopo aver ascoltato l'interessante testimonianza del Signor Kid, non posso fare altro che dichiarare il film The Judge...
COLPEVOLE di essere un film ruffiano e piacione, con l'attenuante però di essere di essere un buon, anzi un ottimo film ruffiano e piacione. Per quanto la sua durata sia un tantino eccessiva e al suo interno contenga un po' troppe sottotrame, di cui alcune come quella della vicenda pseudo incestuosa abbastanza superflue, e nonostante abbia una parte finale esageratamente sentimentaleggiante, merita di certo una visione.
Condanno per tanto Robert Downey Jr., in quanto rappresentante della pellicola colpevole, ad alternare alle riprese dei suoi filmoni hollywoodiani almeno una pellicola indie d'autore all'anno per i prossimi cinque anni, più un anno di servizio sociale presso la struttura Sacra Famiglia di Cesano Boscone, in sostituzione di un altro condannato che sta per terminare la sua punizione.
Così è deciso, l'udienza è tolta.

"Un'ultima cosa: condanno il Signor Kid a smetterla di fare queste recensioni oltraggiose nei confronti del Cinema."

The Judge
(USA 2014)
Regia: David Dobkin
Sceneggiatura: Nick Schenk, Bill Dubuque
Cast: Robert Downey Jr., Robert Duvall, Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio, Jeremy Strong, Billy Bob Thornton, Dax Shepard, Leighton Meester, Sarah Lancaster, Emma Tremblay, Denis O'Hare, David Krumholtz, Grace Zabriskie
Genere: famig-legal
Se ti piace guarda anche: La mia vita a Garden State, Promised Land, L'uomo della pioggia
(voto 7/10)

31 commenti:

  1. QUAL DISDORO!

    Nemmeno piu' di te ci si puo' fidare! Con l'eta' ti stai rammollendo...temo di arrivare a leggere entro un paio d'anni la tua rece in epistassi fissa di Fast & Furios 10 xD


    (Ma di un po', Malicchiano che altro non sei....ma tu sei d'accordo col Quentino il Tarantino su cio' che ha dichiarato di Interstellar?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non so, non l'ho ancora visto. però in genere tarantino, regista geniale, come critico cinematografico a volte è più discutibile di mr. ford uahahah :)

      Elimina
  2. Mitttico!! .. e domani Inter stellar 0 a 0 : finirà ai rigori

    RispondiElimina
    Risposte
    1. considerando la sua durata, è probabile che finisca ai rigori. a oltranza. :)

      Elimina
  3. Robert Duvall?
    basterebbe la sua presenza per nobilitare questo film; me lo ricordo in L'ASSOLUZIONE (era il poliziotto cazzuto) quello sì che non era un film piacione
    quanto alla legge della maniglia, pare che sia stata abrogata per volontà delle figlie: con certe MILF in circolazione c'era rischio che uno esaurisse le pile troppo presto; il Parlamento sta ora per approvare la legge della panna (prima la figlia, poi la mamma)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. considerando i tempi del parlamento italiano, dovremo aspettare qualche anno prima che passi... ;)

      Elimina
  4. Anche a me è piaciuto e anche secondo me è ruffiano. Tutti d'accordo in pratica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti potrei dare ragione.
      però a quel punto rischierei di passare pure io per ruffiano :D

      Elimina
  5. A me non è parso per nulla ruffiano. Un bel film, bella trama e attori azzeccati... se ora un film se piace ed è bello mi diviene ruffiano... alla fine non è lo scopo del film di piacere al pubblico...?

    Ispy 2.0

    RispondiElimina
    Risposte
    1. lo scopo di un film ruffiano è quello di piacere al pubblico.
      lo scopo di altri film, penso ad esempio a quelli di lars von trier, è invece quello di far volutamente incazzare il pubblico ahahah :)

      Elimina
    2. Lo scopo di un film credo sia sempre quello di creare una reazione del pubblico.

      P.S. non c'entra nulla con l'argomento, ma per caso sai perché il tanto atteso Boyhood sia stato preso solo da pochissime sale in Italia?

      Ispy 2.0

      Elimina
    3. boyhood era un film molto atteso da noi cinefili, però si tratta pur sempre di una proposta indie un po' di nicchia.
      non so se il grande pubblico è pronto per una pellicola del genere...

      detto questo, la distribuzione italiana questa volta si è davvero superata per cercare di distribuirlo nel peggior modo possibile :)

      Elimina
  6. Bellissimo il post-processo a The Judge :) visto giusto ieri. Carino ma prolisso poi si poteva insistere sulla parte legal thriller :P nel complesso direi un 6,5

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tu parli da fan del thriller.
      io invece ho apprezzato che la componente legal-thrilla sia rimasta un po' in un angolo...

      Elimina
  7. Bellissima recensione. Io ho osato anche un mezzo voto in più.
    Mi ha molto emozionato.

    RispondiElimina
  8. Questa recensione è esilarante. Io non so dove le trovi certe idee.
    Per me questo film è stato comunque fin troppo piacione e ruffiano. E mi piacerebbe vedere Robert Downey Jr in parti diverse per una volta!

    RispondiElimina
  9. carinissima idea quella di recensire il film in questo modo :)

    RispondiElimina
  10. Bellissima recensione..
    In effetti è un film ruffiano che punta su un tema già collaudato.. cmq è ben fatto e ben recitato (forse troppo lungo).. che dire.. come tantissimi altri ho pagato il biglietto e amen! :p

    RispondiElimina
  11. Penso che Downey Jr non si priverà mai di quell'aria da sbruffone egocentrico che imprime nei suoi personaggi, però, dai... gli calza a pennello. La sua forza è quella probabilmente.

    RispondiElimina
  12. Ottima idea. Per il resto non mi esprimo, non avendolo ancora visto.

    RispondiElimina
  13. Il film non l'ho ancora visto,la recensione è fantastica!!!!Grazie :D

    RispondiElimina
  14. Bellissimo post!
    Anche se mi aspettavo una stroncatura ... non so dirti il perchè!

    RispondiElimina
  15. mi aspettavo anche io di giudicarlo malamente, eppure questo film mi è piaciuto. Duvall è incredibile e Robert D. Junior, quando si toglie le tutine colorate non è niente male. Ma si sa, le donne sono volubili XD

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com