Demolition – Amare e vivere
(USA 2015)
Titolo originale: Demolition
Regia: Jean-Marc Vallée
Sceneggiatura: Bryan Sipe
Cast: Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Judah Lewis, Heather Lind, Chris Cooper, Brendan Dooling
Genere: distruttivo
Se ti piace guarda anche: Rudderless, The Leftovers
“Fuck is a great word.”
Fanculo è una grande parola.
Chi lo dice? Io?
No, lo dice Jake Gyllenhaal nel film Demolition, quindi fidatevi.
Io di lui mi fido e dico fanculo a tutti quelli che hanno criticato questo film.
Fanculo a chi pensa sia un film ruffiano e buonista. Mi sa che avete sbagliato sala e siete finiti a vedere qualche popolare pellicola Disney. È vero che Demolition affronta il tema del lutto, un tema che può facilmente portare a un risultato ruffiano e buonista, da lacrima facile. Solo che nella pellicola di momenti che possano essere considerati ruffiani non ce ne sono...
Okay, lo ammetto: ce n'è uno, verso la fine, però uno concediamoglielo, dopo un'ora e mezza di cattiveria e demolizione allo stato puro. Demolition è un film che letteralmente e metaforicamente demolisce tutti i cliché sul lutto visti in altre pellicole che trattano un argomento simile. A un certo punto, quando appare in scena il personaggio di Naomi Watts, sembra che tutto il racconto possa (s)cadere nella facile storiella d'amore, o anche solo nella storiella di sesso e invece... ATTENZIONE SPOILER no, non è così. Jake Gyllenhaal e Naomi Watts non scopano. Non si danno manco un bacino. Niente. In qualunque altro film sarebbe successo, perché il pubblico VUOLE vedere Jake Gyllenhaal e Naomi Watts che scopano, ma questo non è un film qualunque.
"Davvero io e te non facciamo fiki fiki insieme?"
"Eh, mi sa di no..."
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FINE SPOILER
Fanculo a chi voleva un film sul lutto classico e invece si è trovato di fronte a una pellicola stronza, cattiva, apatica, contro tutte le convenzioni ed è rimasto spiazzato e deluso perché Demolition non ha rispettato le sue aspettative. Io quando mi trovo di fronte a un film capace di spiazzarmi, cosa che capita sempre più raramente, sono contento, mica deluso. Non capita spesso di trovarsi di fronte a una pellicola in cui tutti i protagonisti dicono e fanno quello che pensano, senza freni, e non importa quanto ciò possa sembrare irrazionale e insensibile agli altri.
E poi decidetevi: questo è un film troppo ruffiano, oppure è troppo freddo?
"E fattela una risata, Jake!" |
"Come non detto, Jake. Molto meglio quando fai il darkone depresso." |
Fanculo alla critica che ha criticato questo film. Qualcuno ha messo in giro la voce che di Demolition in giro si parla male, e quindi bisogna parlarne male per forza. Demolire Demolition questa stagione va di moda. Perché, poi?
Fanculo a chi non è riuscito a vedere quanto Demolition sia un film onesto e vero, e allo stesso tempo così ben scritto e costruito. Una vicenda che cammina in bilico tra realismo e fiction come non se ne vedono molte.
Fanculo al grande pubblico che ha ignorato questo film. Almeno i critici si sono sforzati di vederlo, o almeno hanno fatto finta di farlo. La gente invece ha disertato le sale. Cioè, esce un nuovo film di Jean-Marc Vallée, il regista di Dallas Buyers Club, C.R.A.Z.Y. e Wild con protagonista Jake Gyllenhaal e voi non andate a vederlo? Ma cosa siete: scemi o solo masochisti?
Fanculo al sottotitolo italiano che i soliti furboni della distribuzione hanno deciso di mettere a Demolition: Amare e vivere?
Ma che stronzata!
Non lamentatevi poi se la gente non va a vederlo.
Fanculo a Jake Gyllenhaal, che non sbaglia mai un film, e allora perché ha deciso di girare quella merdatona di Accidental Love? Manco Massimo Boldi avrebbe accettato di girare una porcata del genere, anche perché ormai è troppo impegnato a lavorare con Paolo Sorrentino... certo, come no?
"Hey, guardate: quello è Jake Gyllenhaal!"
"Hey, guardate: quello è pazzo!"
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Fanculo a chi mette in giro delle notizie bufala come quella su Massimo Boldi che sarebbe stato scelto per la parte di Silvio Berlusconi nel nuovo film di Paolo Sorrentino. Uno già si immagina Cipollino nella cinquina dei nominati all'Oscar di miglior attore al fianco di Leonardo DiCaprio, George Clooney, Brad Pitt e Christian Bale e poi invece scopre che la news è stata inventata da un tizio che ha scritto su fanpage.it e poi gli altri organi di informazione l'hanno ripresa. È come quando mettono in giro la voce che un film fa schifo. Qualcuno ha detto: “Demolition fa schifo!” e da lì tutti a dire che di Demolition si sente parlare male e quindi non bisogna vederlo. Non dovete credere a tutto quello che si dice. Quello che viene scritto su questo blog compreso.
"Massimo, non è che adesso ti sei messo in testa di interpretare anche me?"
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Fanculo Mister James Ford del blog White Russian, che con Demolition per fortuna (per fortuna del film) non c'entra niente, però è il mio acerrimo nemico e ogni occasione è buona per insultarlo.
Fanculo Aldo Magro del blog Muffin con post, per aver avuto un'idea geniale per parlare di questo film che avrei voluto fosse venuta a me, anziché scrivere questo volgare post di merda.
Fanculo questo post, che anziché mettere in risalto la bellezza notevole e dirompente di Demolition ha fatto prevalere l'odio e gli insulti.
Fanculo a te che stai leggendo questo post, anziché impiegare il tuo tempo in maniera più costruttiva, tipo vedere Demolition. Per quanto costruttivo possa essere guardare un film che si chiama Demolition.
Fanculo a chi dice sempre fanculo. Fanculo è una grande parola e bisogna saperla usare solo quando è davvero necessario.
Fanculo Pensieri Cannibali.
Ecco, quest'ultimo sì che è stato davvero un ottimo uso della parola fanculo.
(voto 8/10)
Piaciuto, sì, ma accanto alla parte della demolizione mi è mancata la parte della costruzione, che si riduce a una giostra sul mare. Loro bravissimi - in particolare, il ragazzino è una sorpresa - ma mi ha fatto ridere, qui e lì, senza passare al passo successivo. E francamente volevo un po' piangere, senza dargli dello strappalacrime. E' troppo freddo? Troppo cinico per redimersi? Non lo so, ma mi è mancato qualcosa. Ormai di film che parlano del lutto in modo alternativo sono troppi; ma qui c'è Gyllenhaal.
RispondiEliminaTi sei un po' confuso con il post per La 25esima, forse ;)
RispondiEliminaMa mi unisco anch'io: fanculo a chi ne ha parlato male e alla pessima distribuzione sia in America (dove è uscito in un numero ristretto di sale) che qui in Italia e fanculo ai soliti pessimi titolisti italiani.
A Jake no, non lo dico, che sa ogni volta stupirmi e farmi innamorare, anche in fase demolizione.
Film che mi incuriosisce moltissimo e che, puntualmente, viene snobbato dai cinema della mia zona :(
RispondiEliminaHahahaha fantastica rece.
RispondiEliminaAdesso ho voglia di vedere Demolition.
Fanculo,
Devo ancora vederlo, ma questa recensione in stile venticinquesima ora, devo dire mi ha incuriosito.
RispondiEliminaE poi io uso spesso il fanculo. ;)
Ah, grazie per la menzione vaffanculesca. :) Condivido in toto codesto moto in difesa di un film che sì, è tutto tranne quello che molti dicono sia. Codesto film di Vallée vale, ossia è un modo assai sentito di parlare di un tema non semplice quale quello del lutto. C’è del cuore a brandire il martello demolitore.
RispondiEliminacon Boldi hai vinto tutto
RispondiEliminaMa davvero Massimo Boldi nel ruolo di Berluska è fake? Che palle, già me lo stavo pregustando :I
RispondiEliminaPer adesso è un fake.
EliminaPerò non è detto che Sorrentino non lo prenda poi sul serio in considerazione per la parte...
Ma che bella notizia, partivo piuttosto scoraggiato rispetto a questo film
RispondiEliminaSe siete interessati qui vi do 5 motivi per guardare questo film: https://vitadolceamara.wordpress.com/2016/09/17/5-motivi-per-guardare-demolition-2015/
RispondiEliminaa me piaceva l'idea alla base di questo film, ma la distribuzione, almeno a Brescia, è delle peggiori!
RispondiEliminaè stato in cartellone una settimana, nei cinema del centro, senza particolare speranza di poter vederlo davvero... ed infatti non l'ho visto, vacca di quella gallina
Il tuo voto mi sembra esagerato, forse un po' pompato per bilanciare le critiche negative eccessive. Non un film da demolire, ma effettivamente qualcosa non funziona e dopo un po' non si capisce più dove vuole andare a parare. Penso che la troppa figaggine di Jake alla lunga stoni accostata al tema del lutto, per questo forse il pubblico e la critica non si sono immedesimati troppo. Il titolo italiano invece per chi ha amato il film sarebbe da apprezzare, perché, con l'inganno è vero, ha portato qualcuno nelle sale, facendolo conoscere a più persone.
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