
Silvio Berlusconi è stato eletto rockstar dell'anno dalla versione italiana della rivista Rolling Stone. Che dire? Ci può stare?
Sesso (con mignot.. pardon, escort), droga (Viagra?) e rock'n'roll (Apicella, motherfuckers!) ci sono. Però manca qualcosa. Un elemento imprescindibile per una vera rockstar: la ribellione.
Si può andare contro il Sistema, quando sei TU che rappresenti l'intero Sistema politico, sociale, culturale italiano e quanto vi è di più marcio al suo interno?
L'elezione di Silvio rocknroll all'interno della redazione è avvenuta all'unanimità (probabilmente dopo essersi fatti una colossale canna di gruppo) e il direttore Carlo Antonelli ha così motivato l'incoronazione : "Per noi la rock star è una persona che ha un’attidutine molto forte nei confronti della vitalità, una vitalità perfino eccessiva. E lui è così.” Tutte le rockstars morte suicide si staranno rivoltando nelle loro tombe dopo queste parole?
In ogni caso questa elezione, come tutte le elezioni che lo riguardano, è contestabile. Ma per una volta è anche condivisibile, oltre ad essere soprattutto una riuscita operazione di marketing per rilanciare una rivista tra le tante in crisi di vendita in questo periodo. E mi piacerebbe anche sapere che cosa ne pensa lui, il Silvio, di questa inaspettata incoronazione. Cominceremo a vederlo strafarsi in giro insieme a Pete Doherty? Lo sorprenderemo a baciarsi con Beth Ditto a qualche evento gay? Salirà sul palco insieme al Boss per intonare "Born in the Italy"?
Secondo me, il titolo di rockstar non gli è comunque del tutto consono. O almeno, Berlusconi è sì una rockstar, ma la rockstar fatta a misura di sogno dell'italiano medio. Nonostante sia un vecchiazzo gli tira ancora, va a buttane, tradisce la moglie, parla solo di calcio & figa, i suoi modelli di riferimento sono Margaret Tatcher, il Duce e il Lino Banfi dei dorati tempi soft-porno. L'italiano medio va letteralmente in brodo di giuggiole con tutto ciò. Beh, a parte Margaret Tatcher. "E chi cazzo è?" si chiede l'italiano medio mentre dilapida lo stipendio al video poker al Win For Life. Antonelli aggiunge anche che: "Il suo stile di vita inimitabile gli ha regalato specie quest'anno un'incredibile popolarità internazionale." D'accordo con la popolarità, ma all'estero il Berluska viene visto semplicemente come un patetico e sfigato vecchietto sfigato. Certo non come una rockstar.

Decisamente più adatto a lui sarebbe allora il titolo di Gangsta-rapper dell'anno: vanta legami con vari boss locali del calibro di Tarantini che fanno di lui un vero Italian Gangster; vede le donne fondamentalmente solo come delle bitches che devono scuotere il loro bling bling, yo!; ha un atteggiamento e uno stile di vita da pappone e continui problemi con la giustizia; il suo linguaggio affilato il più delle volte scurrile e popolare e populista riporta dritto dritto alla strada; non si diverte cazzeggiando come una rockstar, ma ostenta ricchezza e donne (viste in foto le dimensioni del suo pene, dubito fortemente che le possa soddisfare come un Tommy Lee); ha avuto una (presunta?) storia con una minorenne come R. Kelly;

vive la rivalità con giudici, magistrati, giornalisti e politici dell'opposizione come una battaglia tra gang rivali, destra contro sinistra come fosse East Coast vs. West Coast.
Le mie rockstars dell'anno, invece? Lady Gaga (musicalmente e visivamente, la più rock di tutti), José Mourinho (il lato arrogante e un po' fighetto del rock'n'roll) e i bastardi di Tarantino. Facendo lo scalpo ai nazi, loro sì che vanno contro il Sistema e contro la Storia. Altrochè Silvio rocknroll, Silvio superstar. Sfavillante, stravagante.