Wall Street – Il denaro non dorme mai
(USA 2010)
Titolo originale: Wall Street: Money Never Sleeps
Regia: Oliver Stone
Cast: Shia LaBeouf, Michael Douglas, Carey Mulligan, Josh Brolin, Frank Langella, Vanessa Ferlito, Susan Sarandon, Eli Wallach, Oliver Stone, Charlie Sheen
Genere: alta finanza
Se ti piace guarda anche: Wall Street, W., American Psycho, L’inventore di favole, Thank You For Smoking
Siete nella cacca. Ancora non ve ne rendete conto, ma siete la generazione dei 3 niente: niente lavoro, niente stipendio, niente risorse. Davvero un gran bel futuro.
Money never sleeps. Il denaro non dorme mai. Parte con uno slogan in stile horror alla The Ring (anche Samara non dorme mai!) il sequel di Wall Street. Se quel film riusciva a rendere una fotografia vivida gli scintillanti superficiali anni 80 in tutte le loro contraddizioni, questo ritorno al futuro prova a fare lo stesso con la crisi economica attuale.
Gordon Gekko is back. Dopo 8 anni di galera è un uomo libero. Lo so che in Italia può sembrare una cosa fantascientifica, ma Gekko per le sue porcate da broker finanziario disonesto e per le sue frodi fiscali è finito sotto processo e persino in galera. Da noi sarebbe un film sci-fi.
Quando esce di gattabuia con ciò che aveva lasciato all’ingresso, telefonino preistorico compreso, ad attenderlo all’uscita non c’è nessuno, mentre una limousine arriva a prendere un gangsta-rapper rilasciato. Fin dalle prime inquadrature capiamo quindi che i tempi sono cambiati, il mondo è cambiato da quegli anni 80 che dominava. Ma Gordon Gekko e quelli come lui sono davvero cambiati? Dalla recente crisi finanziaria potete dedurre facilmente che la risposta è no. Anzi, sono proprio questi squali dell’economia la principale (seppure non unica) causa scatenante di tutta la merda che dobbiamo subire oggi.
Gekko per molti aspetti sembra Berlusconi: egocentrico, ambizioso, avido. Disonesto. Con la differenza che Gekko non è sceso in campo in politica per evitare il carcere. E il carcere l’ha cambiato, almeno in parte. Almeno un po’. Forse.
Questa volta Gekko fa team con il novello Charlie Sheen Shia LaBeouf, un broker che sta per sposare la figlia proprio di Gordon che ha le splendide fattezze di Carey Mulligan, dopo l’educazione sentimentale di An Education ormai pronta per il grande passo.
Tra i difetti della pellicola possiamo annovererare una leggera verbosità, qualche minuto di lunghezza di troppo (come in qualunque film di Oliver Stone che si rispetti) e un finale un po’ così, non del tutto convincente. Però Wall Street – Il denaro non dorme mai è un film di una grandezza esagerata, rappresentato con una classe d’altri tempi eppure in grado di raccontare alla perfezione la società e l’economia di oggi; un raro caso di sequel necessario, giunto con la sceneggiatura giusta al momento giusto che non fa assolutamente rimpiangere l'originale.
La regia di Stone si concede varie finezze, con un montaggio superlativo, un’ottima colonna sonora firmata soprattutto David Byrne & Brian Eno e un cast eccellente (forse il migliore quest'anno dopo Inception). Shia LaBeouf non sarà un attore fenomenale, però è un mio idolo personale e con il look leccato da broker sembra perfettamente a suo agio. Su Carey Mulligan non posso essere imparziale perché penso di amarla, lei e quel suo faccino triste anche quando ride. Josh Brolin è un gigante come al solito e c’è una particina per Vanessa Ferlito, la bomba sexy del tarantiniano Grindhouse – A prova di morte (quella che ballava la lap-dance, per intenderci). Immancabile e simpatico poi un piccolo cameo per Charlie Sheen e comparsata davanti alla cinepresa pure per Oliver Stone.
È ancora lui l’uomo che, con film come Natural Born Killers o il sottovalutato W. su George W. Bush, sa raccontare la società americana (e non solo quella) meglio di chiunque altro. Che anche lui non dorma mai?
(voto 8)
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Ieri ho sentito che alcuni deputati americani stanno usando alcuni pezzi della pellicola per attaccare NY e la borsa in generale
RispondiEliminaun saluto
Interessante recensione.
RispondiEliminaGià il primo aveva un sacco di spunti di riflessione, direi che ora sono curioso anche di questo secondo capitolo.
Concordo con tutta la tua bella recensione. Di solito mi dico "alla larga dai sequel", ma di questo c'era proprio bisogno, e ho una gran voglia di vederlo.
RispondiEliminaEh si questo mi intriga... visto che mi hai fatto guardare Inception (che andrò a vedere una seconda volta mercoledì da quanto mi è piaciuto) mi sa che questo nemmeno me lo perdo!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di vederlo.
RispondiEliminaA me è piaciuto pure molto "W". Hai ragione tu, film sottovalutato.
visto e mi è piaciuto,l atu arecensione è pressoché combaciante col mio pensiero ma devo dire che in sala non la pensavano tutti così. alla pausa, la maggior parte dormiva.
RispondiEliminaMah.
Appena visto.
RispondiEliminaChe dire sono gasatissima. E il vecchietto con quel gesto della mano "frrr frrr frrr"... Epico.
Il finale non ha convinto appieno nemmeno me, una piccola pecca che però non intacca un grande, grandissimo film.
Sono uscita dalla sala entusiasta perchè ero terrorizzata dal pensiero che ne uscisse fuori una schifezza. Poi invece ho scoperto che in moltissimi l'hanno criticato ma io ,testarda come un mulo, ho continuato ad apprezzarlo e adesso sono contenta di trovare qualcuno che la pensi come me.
RispondiEliminaUn buon film. grazie per la discussione. Ho visto qualcosa di simile in un film http://www.altadefinizione.one/5032-genius-2016-7.html
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