sabato 10 dicembre 2011

Francesco Mandelli: Man of the year 2011 n. 8

Francesco Mandelli
Genere: nongiovane
Provenienza: Erba, Italia
Età: 32
Il passato: Tokusho, Mtv Mad, Lazarus, Manuale d’amore, Generazione mille euro…
Il suo 2011: I soliti idioti in tv e al cinema e a teatro e pure su disco, Squadra antimafia - Palermo oggi, il secondo album con gli Orange “Rock your moccasins”
Il futuro: sempre più (solito) idiota
Perché è in classifica: dai, cazzo!
Ti potrebbero piacere anche: Fabrizio Biggio, Andrea Pezzi, Gip, Alessandro Tiberi, Alex Turner

Avrei voluto parlare di Francesco Mandelli, anche conosciuto come Nongio, senza dire “Dai, cazzo!”. Peccato che mi sono già fregato nella scheda qui sopra con il motivo per cui è presente in classifica. Però il Nongio è molto più del mitico vecchio Ruggero, il Father dei Soliti idioti.
Il Mandelli non viene certo fuori dal nulla e a chi segue Mtv il suo volto da nongiovane che invecchiando sembra paradossalmente sempre più giovane è ben noto da molto mooolto tempo. Al pubblico definiamolo “generalista” si è fatto invece notare grazie (grazie ar cazzo, potremmo dire) a un paio di partecipazioni ai cinepanettoni 2005 e 2006, e pure in Manuale d’amore così come nella fiction di Canale 5 Squadra antimafia - Palermo oggi. L’eclettismo del Mandelli è poi dimostrato anche dalla sua passione musicale, sfogata con i siparietti musicali dei Soliti idioti e con la sua band, gli Orange, autori di un piacevole indie-rock di marca molto british (d’altra parte il not-young ha una formazione culturale totally british) tra Arctic Monkeys e Oasis e autori di due album, Certosa e il recente Rock your moccasins.
Nei Soliti idioti c’è anche un ottimo Biggio, il suo fido compare già dai tempi del precursore Mtv Mad (dove c’era anche la iena Gip), ma senza nulla togliere a lui la vera forma è il Francesco Maria Mandelli, che ci offre una galleria di personaggi esilaranti come sul piccolo schermo italiano non se ne vedevano da quando Mediaset ha avuto la pazza, anzi stronza idea di non trasmettere più Mai dire gol. Tra il mafioso, il nichilista, il precario, l’amica cieca, il bimbo di “mamma esco!”, gli omosessuali, i preti, gli (im)moralisti, etc., quello che ha fatto far loro il botto anche al cinema è ovviamente lui, il Ruggero De Ceglie. E quindi non ce la faccio proprio a trattenermi:
DAI, CAZZO!





4 commenti:

  1. "Ma è normale, Maria Luce. Normalissimo" (cit.)

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  2. Non l'ho mai sopportato. Da quando apparve su Mtv nei lontanissimi anni '90

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  3. ma dai...non dovevi sprecare caratteri e spazio per questo coso!

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  4. Sì, musicalmente parlando son d'accordo con te. Ho visto gli Orange un paio di estati fa qui a Cagliari ed era stato, oltre che bravo, anche simpatico.
    Ma cinematograficamente parlando trovo che sia assolutamente inguardabile, senza contare il fatto che "I soliti idioti" è (probabilmente) la cosa più schifosa che la televisione italiana abbia mai prodotto.

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