lunedì 16 febbraio 2015

WHIPLASH - FULL METAL JAZZ





Whiplash
(USA 2014)
Regia: Damien Chazelle
Sceneggiatura: Damien Chazelle
Cast: Miles Teller, J.K. Simmons, Paul Reiser, Melissa Benoist, Austin Stowell, Chris Mulkey, Jayson Blair
Genere: jazz
Se ti piace guarda anche: Mozart in the Jungle, Full Metal Jacket, Karate Kid

Avete presente quell'episodio dei Simpson in cui Bart si mette a suonare la batteria?
Come no? Ma dove siete cresciuti? Nella giungla? I vostri genitori con cosa vi hanno svezzato? Con quegli eunuchi dei Teletubbies? O con i Barbapapà, che fanno tanto la famigliola perfetta, ma quando si spengono le telecamere scommetto che il papà tira fuori la cinghia? Oppure con quella scrofa che si rotola nel fango manco fosse una spogliarellista di quart'ordine di Peppa Pig?
Non so voi branco di scimuniti, ma io sono cresciuto all'antica, con i sani valori di una volta, quelli dei Simpson appunto. Nella puntata di cui vi parlavo qui sopra, Bart diventa in poco tempo un batterista fenomenale, si unisce a una band jazz e diventa popolare in tutta Springfield. Il film Whiplash parte da uno spunto simile. Solo che la vita vera è più dura di un cartone animato, che sarà un cartone animato figo e tutto, ma è pur sempre una stronzata di cartone animato. Il protagonista della pellicola si trova così ad affrontare, nel prestigioso conservatorio di NYC in cui studia, un direttore d'orchestra alquanto particolare. Con alquanto particolare intendo che è uno dei più grandi idoli che avrete la fortuna di vedere nella vostra miserabile patetica e spero breve vita. Parlo di Fletcher. No, non mi riferisco a quella vecchiarda vedova di una Jessica Fletcher. Sto parlando del vero grande protagonista del film, il signor Fletcher, interpretato da un monumentale J.K. Simmons che per questo ruolo si è già portato a casa un Golden Globe e se non gli danno pure l'Oscar vado direttamente a Hollywood e brucio la scritta come sulla locandina di Maps to the Stars.


Dite che J.K. Simmons non è il protagonista del film e infatti il Golden Globe l'ha ricevuto come miglior attore non protagonista?
All'improvviso mi diventate i più grandi esperti di cinema del mondo? Chi vi credete di essere, Vincenzo Mollica?
Vi do' comunque atto che avete ragione. Godetevela, visto che sarà la prima e probabilmente ultima volta che potrete dire di averla. In effetti il protagonista di Whiplash in teoria è Andrew, uno sbarbatello interpretato da Miles Teller, uno che pure lui è uno stronzetto da competizione mica da ridere. A vederlo in cagatine finto indie come The Spectacular Now, che manco quel frocetto che scrive di solito qui su Pensieri Cannibali ha avuto il coraggio di promuovere, non l'avrei mai detto. Eppure il ragazzo ha le palle, o almeno in questo film dimostra di averle. Certo, resta pur sempre una nullità al confronto dell'enorme Fletcher, il vero protagonista morale della pellicola o, se non altro, il personaggio che più è rimasto impresso nel mio cuore.


Cuore?
Sì, avete capito bene. Pure io ho un cuore che batte al ritmo di jazz. Delle persone non me ne frega niente, Fletcher a parte. Il mio cuore batte solo per il jazz.
Non ascoltate il jazz?
Non capite un cazz.
Chissà cosa ascoltate... Magari pop, la musica per le masse. Quella che vi sparano in radio per rimbecillirvi in mezzo a uno spot e l'altro.
Oppure lo so che tipi siete. Voi ascoltate il rock. Dicono che il jazz sia morto ma, lasciatevelo dire, al confronto del rock è un ragazzino che sprizza energia da tutti i pori.
O per caso siete quelli che ascoltano l'hip-hop?
Notizia dell'ultim'ora: la vostra pelle è bianca come il latte, a fare “Yo yo” con i vostri pantaloni larghi e le mutande di fuori siete solo ridicoli.
Se poi ascoltate Il Volo, non potete nemmeno essere presi in considerazione.
L'unica musica che vale la pena sentire è il jazz, ve lo dico io. All'inizio potrà non piacervi, ma sono pronto a lanciarvi contro delle sedie fino a che non mi direte che sì, il jazz è una figata e sì, volete ascoltarlo 24 ore su 24.
Un primo passo che, o voi stupidi babbani, dovete compiere per avvicinarvi al genere è quello di guardare Whiplash. È un film jazz, ma è un film che può piacere anche a tutti voi rottinculo che ancora non siete devoti alla sola e vera Musica che conta. Il jazz nel film è presente non solo perché suonato dal protagonista, o quello che voi chiamerete protagonista. La pellicola ha anche un ritmo, una tensione profondamente jazz. Sto parlando del jazz vero. Non di quelle cagatine da sottofondo per il vostro aperitivo fighetto, o quelle robette da palle mosce che suonano nei film di Woody Allen. Lo spirito del jazz sta tutto dentro Whiplash. Non è musica di impatto immediato. Non è musica easy-listening. Non è musica per tutti. Non è il cazzo di Sanremo. Se non vi piace, tornate a mangiare da McDonald's, che il jazz è una prelibatezza per soli palati fini. Se pensate poi che questo sia il solito film sul rapporto tra allievo e maestro, una specie di Karate Kid jazz remix, potete girare al largo. Questa non è la visione per voi. Questo semmai è il Full Metal Jacket del jazz, con Fletcher che è un po' l'equivalente musicale del Sergente Maggiore Hartman. Ancora sicuri di vederlo, per la vostra seratina senza pensieri divano + popcorn, soldatini palle di lardo?
Bravi, mollate pure. Cambiate film e, già che ci siete, cambiate blog. Trovatene uno che vi tratti bene e vi faccia sentire sicuri delle vostre convinzioni. Whiplash non è roba alla vostra portata e nemmeno Pensieri Cannibali.






Hey, fermi. Dove state andando tutti?
Eddai, lo dicevo solo per spronarvi un po', non dovete prendermi alla lettera.
Se siete alla ricerca di una visione che vi faccia sentire bene, che vi rassicuri, che vi parli del potere curativo della musica, con personaggi positivi e il trionfo dell'amore e dell'amicizia su tutto, Whiplash non fa davvero per voi. Se invece cercate una visione che vi stimoli, che vi innervosisca, che vi faccia anche venire voglia di gridare, allora non perdetevelo.
E in entrambi i casi non smettete di leggere Pensieri Cannibali. Dove lo trovate un altro sito che vi tratta così bene, maledetti ingrati?
(voto 8/10)

"Non male questa recensione,
io però l'avrei fatta un pizzico più cattiva."

44 commenti:

  1. Questa recensione è una figata pazzesca,il film lo guarderò senz'altro anche se il jazz mi fa ca*are a fontana!
    Mi ispira moltissimo la storia,e JK Simmons spacca!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti ha innervosito la colonna sonora di Birdman, pure qua potresti trovare qualche problema...
      Anche se il jazz qui proposto ha un'attitudine più rock.

      Elimina
    2. Guarda è l'unico dubbio che ho a riguardo,però essendo che qui fa parte integrante delle scene e non è un "disturbo di sottofondo" XD potrebbe darmi meno fastidio ;)

      Elimina
    3. "Cagare a fontana", che immagine meravigliosa. Tuttavia non associabile al jazz, in tal guisa. O come potrei dire a Natale se fossi Bad Santa.

      Elimina
  2. metto in lista.
    Anche Birdman.
    Anche mozart in the jungle perchè è il miglior titolo del mondo. Anche se odio le serie.

    RispondiElimina
  3. Film bellissimo, Fletcher mio nuovo idolissimo!

    RispondiElimina
  4. "Se non gli danno pure l'Oscar vado direttamente a Hollywood e brucio la scritta come sulla locandina di Maps to the Stars"
    Se dovesse accadere piglia pure un biglietto anche per me, porto la benzina.

    Film davvero favoloso e lo dice una che di musica non ne capisce un razzo: quell'assolo finale mi ha lasciata a bocca aperta come un tonno.

    RispondiElimina
  5. A me ha stupito Miles Teller, a parte Fletcher.
    Bellissima la scena quando lui gli sussurra fuck you mentre improvvisa alla grande.

    RispondiElimina
  6. Io l'ho trovato un film abbastanza insopportabile invece. Non necessariamente esagerato e quindi decisamente sopra le righe nel suo strabordare. Non mi ha per niente stimolato ma effettivamente e non affettivamente mi ha innervosito e non vedevo l'ora che finisse ed infatti ha un finale lunghissimo e con una erezione in ascesa. Insomma, come ho scritto anche nel mio penoso blog questo film è una frustata sul culo ma in senso totalmente negativo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti ha innervosito, vuol dire che il suo sporco lavoro l'ha fatto in pieno. ;)

      Elimina
    2. Per certi aspetti sì. Ma certi "certi" aspetti.

      Elimina
    3. Ho avuto la stessa sensazione, non si dovrebbe uscire da una sala con un senso di nervosismo se peraltro l'argomento che doveva trattare era peraltro una delle poche cose che nella vita dovrebbe dare gioia.

      Poi le scene sono incentrate in maniera così meramente fredda sulla tecnica (quasi "insensata" in certi punti!) da far risultare l'insieme uno scontro tennistico più che un confronto musicale...orrido e fine a sé stesso tutto ciò!

      Elimina
  7. Film meraviglioso, e Simmons stramerita l'Oscar si...

    RispondiElimina
  8. Lo guarderò sicuramente soprattutto perchè Simmons adesso mi ha incuriosito troppo, anche se hai detto che il Rock è morto, io continuo a vivere nel passato! XD

    RispondiElimina
  9. Bellissimo ed elettrizzante. J.K. Simmons da Oscar. E il finale è mozzafiato.

    RispondiElimina
  10. Ma se commento solo con <3 poi sembro troppo sentimentalista indi per cui non potrò mai essere nelle grazie di Fletcher?

    RispondiElimina
  11. Nel bene e nel male.. J.K.Simmons colossale!

    RispondiElimina
  12. Grandioso, esaltante.
    Concordo con l'otto e con il paragone con Kubrick :)

    RispondiElimina
  13. Bel titolo, e bel post.
    Peccato che il film sia "solo" discreto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Discreto solo nel tuo mondo, dove quella schifezza di American Sniper viene considerata un capolavoro... ;)

      Elimina
  14. Grande interpretazione!
    Ps. i sani valori dei Simpson... parole sante!! :)))

    RispondiElimina
  15. E l'originale,Full Metal Jacket di Kubrick,com'era?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al terzo posto tra i miei film di guerra preferiti di sempre, dopo Apocalypse Now e La sottile linea rossa.
      Tra tutti i lavori di Kubrick invece non rientra tra i miei favoritissimi...

      Elimina
    2. Altri film bellici interessanti sono Salvate il soldato Ryan,Platoon,The Hurt Locker,Redacted,Il Cacciatore(che non è proprio di guerra,ma tant'è)che ti consiglio vivamente di guardare(sopratutto Il Cacciatore e Platoon) ;)

      Elimina
  16. film fighissimo e stratosferico, l'unico a cui darei l'Oscar a occhi chiusi. Viscerale, feroce, passionale, cazzutissimo, A FUCKING AMAZING MOVIE IN EVERY FUCKING TEMPO.

    RispondiElimina
  17. Mi state convincendo tutti ad andare a vederlo...
    Anzi più che altro me lo avete fatto conoscere :)

    RispondiElimina
  18. ahah anche io l'ho definito il "Sergente Hartman" della musica. Filmone comunque.

    RispondiElimina
  19. Il tuo rivale, Mr. Ford, ne parla un pò meno bene. Io non vedo l'ora di vederlo.

    RispondiElimina
  20. piaciuto molto anche se dalle mie parti il jazz fa venire un brutto eritema...

    RispondiElimina
  21. Ottima, ottima recensione!
    Nel caso, prenota un posto pure per me, che la scritta la vengo a bruciare a quelli di Hollywood (e che Ethan mi perdoni).

    RispondiElimina
  22. Gershwin palle mosce? Parliamone. Fletcher ti lancerebbe volentieri una sedia, come fecero per Charlie Parker (che non è vero, ma fa figo raccontare un'aneddoto cazzaro).
    E una sedia verrà lanciata addosso ai membri dell'Academy se non premieranno Simmons e il montaggio!

    RispondiElimina
  23. oggi siamo sincronizzati Cannibal!;-)

    RispondiElimina
  24. Non vorrei fare il bastian contrario ma eminem, un bianco di detroit, si è messo nel taschino eastcoast e westcoast e le picchia quando si ricorda... Per il resto whiplash è una cazzo di figata!!!

    RispondiElimina
  25. Abbiamo tutti pensato al vecchio Sergente Hartman guardano J.K. Simmons (nel mio commento ho scritto la stessa cosa). Bel commento... Cheers!

    RispondiElimina
  26. sono una babbana in fatto di musica jazz, mi limito alle "robette da palle mosce che suonano nei film di Woody Allen" (don't you dare!), ma vorrei provarci a sfidare la mia ignoranza e a vedere questo film :)

    RispondiElimina
  27. Io penso che questo sia uno dei film più sopravvalutati degli ultimi tempi, e qui ne spiego i motivi:
    https://vitadolceamara.wordpress.com/2015/02/18/5-motivi-per-non-riguardare-whiplash-2014/

    RispondiElimina
  28. Ma giusto per curiosità, l'Oscar al miglior film lo daresti a questo o a Birdman?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Birdman nettamente!
      Questo è un buon film, Birdman è un capolavoro.

      Elimina
    2. Io ho visto Birdman ieri sera, e non ha retto all'hype. E' un buon film, Keaton nel ruolo della sua carriera, Norton stiloso ed esilarante, la Watson mi ha stupito, tutti quei piani sequenza sono una delizia per gli occhi... ma è uno di quei film che sicuramente NON mi verrà voglia di guardare una seconda volta. Bello, ma non bellissimo. Io dico e spero Whiplash (ma è praticamente impossibile, me ne rendo conto)

      Elimina
  29. Onestamente non condivido nulla di questa critica cinematografica.

    Il film è basato sul concetto di competitività, ormai comune al mondo e non solo americano, che probabilmente andrebbe meglio applicata agli sports e non certo alla musica che questo film non rispetta per niente nei contenuti nella trama, infatti,invece di viverla come un senso di aggregazione e condivisione, essa diventa motivo di battaglia per la sopravvivenza per un fine inconcludente che fa vivere a chi osserva il film solo sensi di angoscia.

    Si esaltano e si associano all'arte musicale precetti militaristi; si incita a fare rinunce inumane allo scopo ingannevole di primeggiare per egoesaltazione etc. E tutto in maniera talmente autocelebrativa da risultare stucchevole...no, 'Whiplash' non rappresenta niente di musicale per me; è solo un canale di diffusione di massa del concetto di classificazione fra vincenti e perdenti che nella musica non dovrebbe (e sottolineo NON dovrebbe ma purtroppo lo si crea spesso questo ossimoro) mai esistere.

    "Bocciatissimo" per me!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com