mercoledì 1 luglio 2015

Mad Mel





In attesa dell'attesa (???) recensione di Pensieri Cannibali di Mad Max: Fury Road, ecco un ripassone veloce dei primi tre capitoli della saga.

Interceptor
(Australia 1979)
Titolo originale: Mad Max
Regia: George Miller
Sceneggiatura: George Miller, James McCausland
Cast: Mel Gibson, Joanne Samuel, Hugh Keays-Byrne, Steve Bisley, Lisa Aldenhoven, Roger Ward, Tim Burns, David Cameron
Genere: (poco) distopico
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Più che un film distopico, Interceptor mi è sembrato un film di sto... BEEP!



Apprezzabile a livello visivo, ma con una sceneggiatura davvero modesta e un Mel Gibson inespressivo che allora era ancora parecchio acerbo e poi sarebbe migliorato...


No, non è vero. È sempre rimasto una scarpa di attore.
Il problema principale del film, al di là di un protagonista parecchio anonimo o con cui almeno io non sono riuscito a entrare minimamente in connessione emotiva, è nel ritmo. Per essere una pellicola action, è troppo lento, noioso, soporife...

ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

Scusate, a ripensarci mi sono addormentato di nuovo.
Il mio primo impatto con la saga di Mad Max si è quindi rivelato uno schianto e non uno schianto del tipo che dici: “Che schianto!”, ma più del tipo: “Mi sono schiantato e me ne sono a malapena reso conto”.
(voto 5-/10)

Ecco la reazione di un fan di Mel Gibson
e del primo Mad Max a questa pseudo recensione.


Interceptor - Il guerriero della strada
(Australia 1981)
Titolo originale: Mad Max 2
Regia: George Miller
Sceneggiatura: George Miller, Terry Hayes
Cast: Mel Gibson, Bruce Spence, Max Phipps, Vernon Wells, William Zappa, Virginia Hey, Emil Minty
Genere: (abbastanza) distopico
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Con il secondo Mad Max cominciamo a ragionare. Il primo film della serie era ambientato in una distopica Australia post-apocalittica?
Davvero?
Non me ne ero accorto. A me pareva un'Australia abbastanza normale. Sì, c'era qualche pazzo che correva in auto, ma dalle parti delle nostre strade e autostrade si vede ben di peggio, quindi non mi sembrava ci fosse niente di così fantascientifico. Nel secondo capitolo della saga si può invece finalmente ammirare un'immaginario particolare e questa volta davvero post-apocalittico.

Un elemento che rende particolarmente efficace questo sequel che - grazie a Dio - con il capitolo precedente non ha un granché a che fare è la scelta di ambientarlo tutto nel giro di pochi giorni. Una decisione che rende la pellicola parecchio più coinvolgente e intensa e che sarà poi ripresa anche in Fury Road.
Altra carta vincente è l'elemento della tribù. Una componente sociale che ci fa gettare uno sguardo all'interno di un'umanità disperata. È qui che il potenziale della saga viene fuori, anche perché Max continua a essere un protagonista non troppo eccezionale, rinforzato qui dal supporto di altri personaggi più interessanti come il bimbetto selvaggio Kid (gran nome!) o lo strambo Capitano Gyro.

"Ecco cosa gli faccio io a quelli che si chiamano Kid..."

Il regista George Miller al secondo gyro comincia così a premere il piede sull'acceleratore e la pellicola ne guadagna. Questa V8 Interceptor non viaggia ancora al massimo delle possibilità del suo motore, però se non altro ha imboccato la strada giusta.
(voto 6,5/10)


Mad Max: Oltra le sfera del tuono
(Australia 1985)
Titolo originale: Mad Max Beyond Thunderdome
Regia: George Miller, George Ogilvie
Sceneggiatura: George Miller, Terry Hayes
Cast: Mel Gibson, Tina Turner, Bruce Spence, Frank Thring, Robert Grubb, George Spartels
Genere: (parecchio) distopico
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Uno dei miei video, e anche brani, musicali preferiti di tutti i tempi è “California Love” di 2Pac e Dr. Dre. Quando ho saputo che omaggiava molto esplicitamente un film, mi sono detto: “Devo vedere quel film”. Quel film era Mad Max: Oltra le sfera del tuono e, siccome era il terzo capitolo di una saga cinematografica con protagonista il da me tanto odiato Merd Gibson, non l'avevo mai recuperato. Sono passati 30 anni dall'uscita della pellicola e 20 dal video di 2Pac e infine ce l'ho fatta.



Pur avendo sentito che Fury Road era una pellicola del tutto indipendente dalla trilogia originale di George Miller, mi giravano le scatole ad arrivare alla visione impreparato e così mi sono imposto di recuperarli tutti, nonostante il primo Interceptor mi avesse fatto venire qualche dubbio, oltre a qualche calo della palpebra. Sono contento di averlo fatto perché, dopo il valido Interceptor - Il guerriero della strada, questo Mad Max: Oltra le sfera del tuono rappresenta un ulteriore passo in avanti.

Grazie al video di 2Pac, che comunque a mio modesto parere continua a restare superiore al film, mi sono trovato di fronte a un'atmosfera molto famigliare. Non avevo mai visto Mad Max: Oltra le sfera del tuono, ma era come se avesse fatto parte di me da sempre. Pure qua c'è qualcosa da rivedere, Tina Turner come attrice non è troppo convincente, sebbene se la cavi pur sempre meglio di Mel Gibson, e c'è ancora qualche rallentamento, eppure c'è voluto del tempo, però sono riuscito finalmente a scorgere il fascino di questa saga sempre più post-apocalittica. A contribuire sono i costumi, le ambientazioni, il “branco”, la spettacolare scena di combattimento all'interno del Thunderdome. La sceneggiatura poi mostra qui uno spessore maggiore, soprattutto nella seconda parte, in cui Max entra in contatto con un gruppo di ragazzini che sembrano i Bimbi Sperduti dell'Isola che non c'è. È così che, a sorpresa, le pellicola assume contorni quasi spielberghiani e io, nonostante Mel Gibson, ho cominciato a sentirmi a mio agio, in questo viaggio in compagnia del cinema di George Miller. Un'impressione che verrà confermata oppure smentita da Mad Max: Fury Road?
(voto 7+/10)

"C'è mica qualcuno che si chiama Kid pure qua, che gli faccio subito fare una brutta fine."

To be continued...

16 commenti:

  1. Non vedo l'ora di vedere Fury road,questi ormai li ho visti un gozilliardo di anni fa XD forse anzi il primo mi manca!Ma a leggere la tua rece,mi pare non mi manchi affatto ;)

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  2. condivido
    il 3° episodio (Oltr* l* Sfera ecc) è oltremodo distopico e sicuramente il migliore della 3logia
    comunque non si arriva all'eccellenza: in un mio mini sondaggio MAD MAX arrivò soltanto al 7° posto tra le trilogie, poco sotto MATRIX e poco sopra TERMINATOR

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  3. Per gran parte del mondo il terzo "episodio" è quello più debole di tutti, proprio a causa di quegli odiosi bimbetti e di tutta quella atmosfera che d'improvviso si infiamma del peggior spielberghismo. Tuttavia anche a me, all'epoca, il terzo era piaciuto assai. Tuttavia il secondo rimane il migliore, folle, esagitato, muscoloso, buffo, simpatico, etc. Il primo, a mio peloso avviso, lo congedi con troppa leggerezza giacché rimane un piccolo gioiellino. Ma si sa, sono troppo vecchio e cedo al minimale e al vuoto esistenziale. Il tutto poi mi è più chiaro quando parli di 2Pac, che solo dal nome mi passa la voglia di recuperare il video. Fury Road oltremodo notevole.

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  4. ahahahahahaha.... NO ;-) Hai ragione il primo film ha dei limiti da Soap televisiva, ma quando è il momento di dirigere l'azione come Miller non c'è nessuno. Di fatto gli Australiani hanno cambiato la percezione degli inseguimenti al cinema, anche grazie al primo Interceptor. Il Secondo è un film iconico, il tuo 6.5 è un pò braccino ;-) Cheers!

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  5. Non sono un fanatico di Mad Max, perciò anch'io finisco per preferire il terzo... ma Fury Road è fuori scala!
    Aspetto con ansia la tua rece...
    Giordy

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  6. post scriptum
    chi è Chenyingying9539 9539? il cugino cinese di Mel Gibson?

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    1. Dici tra i commentatori?
      Dev'essere qualcuno di quelli spam che negli ultimi tempi stanno diventando parecchio insistenti...
      A questo punto però punta dritto al titolo di top commentatore del blog. :)

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  7. Pensavo fosse un post su Mel C e invece...

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  8. Minchia ho rivisto il primo e sembra un film sperimentale da quanto la sceneggiatura e il montaggio sono disarticolati e ingenui..Mettici la recitazione eh beh a malapena io sfiorerei il 4,5
    A breve vedrò gli altri due; fury road visto al cinema (ovviamente!!) si becca un bel 7!

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  9. Prima che arrivasse Fury Road tutta la mia stima andava al secondo capitolo, soprattutto perché il terzo è un po' troppo trash e "ragazzino" per i miei gusti. Il primo è carino ma ricordavo qualcosa di totalmente diverso e rivederlo così normale mi ha spiazzata XDXD

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  10. Giusto tu tra i tre puoi preferire l'ultimo, che tra gli appassionati della saga è quello meno considerato.
    Ma del resto, tu con Mad Max non c'entri proprio nulla! ;)

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  11. Una saga che va in crescendo quindi? Io sono totalmente ignorante mannaggia. Però mi piace l'idea di fare un post che inglobi un'intera saga, ci sto pensando per quando ritornerò a pubblicare qualcosa anche io ahah :D

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  12. Che dire.... la recensione è molto distopica!
    Aspetto il tuo parere sul nuovo Mad Max

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  13. A me mancano "Oltre a sfera del tuono" e "Fury road". Dovrò decidermi, sembra che tutto il mondo ormai li abbia visti, tranne me...

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  14. Secondo me il primo film è una cagata pazzesca, ma concordo con il tuo voto - non bassissimo - perché comunque qualche idea interessante c'è.
    Il secondo film è un capolavoro nel suo genere, non capisco perché reputi max un protagonista non eccezionale (per non dire mediocre...giusto?). Non dovresti farti influenzare troppo dal grande odio che provi per l'attore ahah, poi è innegabilmente uno dei suoi migliori ruoli (non certo nel primo film: lì si salva ben poco quanto a recitazione, e non solo).
    Il terzo film molto carino eh, gli si vuole bene, reggo tina turner e anche i bambini sperduti da ex grande fan di spielberg, però pure io preferisco il video di tupac...sarà che adoro il thunderdome, dovevano dargli più importanza nel film, rendendolo una super simpatica tamarrata.

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  15. Devo fare la parte del vecchio e mi prenderò tutti gli insulti del caso: vero Mel era acerbo e inespressivo, vero la trama banale, ok. La bellezza di mad max è da contestualizzare, per quei tempi fu una cosa innovativa se ci pensate è il capostipite del genere post apocalittico, facile parlare ora quando si è giovani e si è cresciuti con questo genere oramai consolidato, a quei tempi era una grande novità. Ecchekaiser.

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