lunedì 5 giugno 2017

Bella roba!





La Bella e la Bestia
Regia: Bill Condon
Cast: Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Josh Gad, Kevin Kline, Ewan McGregor, Ian McKellen, Emma Thompson, Stanley Tucci, Gugu Mbatha-Raw



C'era una volta un principe bello...


...e soprattutto sano di mente.


Dan Stevens era il suo nome. Forse l'avete già visto in Downton Abbey, se avete un'età compresa tra i 70 e i 120 anni, o magari l'avete ammirato nel fichissimo The Guest, se siete maschi bianchi patiti di action-thriller in stile anni '80. Più probabilmente l'avete visto quest'anno nella nuova serie Legion, tanto apprezzata quanto criticata. Una serie pazzesca, decidete voi se questa possa essere considerata una cosa positiva o meno.

Un giorno arrivò al cospetto di Dan una vecchia strega che, per punirlo della sua superficialità, lo trasformò in un essere mostruoso: Giuliano Ferrara.


Dopodiché il povero Dan Stevens si isolò nel suo castello mega chic pieno di lussi e, impegnato tutto il giorno a giocare alla PlayStation, a vedere serie tv su Netflix e a masturbarsi guardando Bling Ring com'era, non aveva più tempo manco per farsi la barba, e così divenne così...

"Beh, insomma, non sono tanto peggio rispetto a prima, anzi..."

Tra l'altro la barba incolta da hipster/terrorista islamico quest'anno va un casino, quindi si è ritrovato senza manco volerlo con un look più cool che mai.
E in più c'ha pure un fisicaccio da fare invidia a Vin Diesel!

"Emma, cos'hai da fissarmi tanto? Non hai mai visto un tipo così muscoloso?"

Nel frattempo, c'era una volta anche un bell fighett di nom Belle, anche nota come Emma Watson.
Una che però pure lei non è che fosse tutto questo esempio di sanità mentale, visto che se ne andava in giro per il suo villaggio intonando canzoni che persino Checco dei Modà si sarebbe vergognato di cantare e al massimo le avrebbe sbolognate ad Anna Tatangelo o a Emma (Marrone, non Watson).


Suo padre poi era un vecchio psicopatico che sembrava Geppetto e che probabilmente, tra un delirio canoro e l'altro, ha ucciso la moglie, la madre che la povera Belle non ha mai conosciuto.


Oltre a essere la zoccola bella del paese, Belle era anche considerata molto intelligente e acculturata, visto che leggeva sempre. Nessuno però si era accorto che non faceva altro che leggere l'intera bibliografia di Federico Moccia e Fabio Volo. E non solo si limitava a leggerli, ma cercava di farli sorbire pure alle bambine del villaggio, che però scappavano via lontane da lei terrorizzate.


Il bello del paese, Gaston, cercava in tutti i modi di conquistare Belle, ma lei se la tirava un casino e gli smollava un 2 di picche dietro l'altro, 'sta stronza! Belle si fermava all'apparenza di Gaston e lo considerava solo un borioso egocentrico.
Se fosse andata oltre l'apparenza avrebbe scoperto che Gaston in realtà è...
davvero un borioso egocentrico, ma il punto non è questo. Il punto è che Belle faceva tanto la tipa profonda e diversa dagli altri sempliciotti del villaggio, quando lei era la prima a giudicare le persone in maniera superficiale.

"Penso che il film si sarebbe dovuto chiamare Il Bello e la Bestia, però sono un tipo troppo modesto."

Dopodiché suo padre si recò fino alla villa di Dan “Bestia che roba” Stevens e gli rubò una rosa dal giardino. Dan Stevens, avvalendosi della nuova legge sulla legittima difesa, decise per punizione di tenerlo imprigionato... a vita.
Belle, per dimostrare di essere la solita tipa troooppo virtuosa e altruista – echeppalle! – decise con grande spirito di sacrificio di proporsi come prigioniera al posto del padre. La Bestia ci pensò un po' su, dicendo tra sé e sé che era meglio non trattare con i terroristi, però poi considerò: “Mi tengo quel vecchio schifoso, oppure mi prendo questo bell fighett?”.
E così, dopo averci riflettuto su per circa 0,0000000000001 secondi, decise di prendere come sua schiava sessuale Emma “Belle Chiappette” Watson.


La povera Belle a questo punto scese sempre più negli inferi della follia e si mise a parlare persino con candelabri e orologi, guardaroba, tazze, tazzine e qualunque altro oggetto normalmente inanimato le capitasse a tiro. Tranne le spazzole. In questo film parlano tutti, tranne le spazzole. Questo film è razzista nei confronti delle povere spazzole discriminate.

"Che oggetto strano, questa spazzola. Non parla nemmeno, ma allora a che serve?"

Nel frattempo, c'era una volta anche Le Tont, il vero personaggio innovativo di questa nuova (?) versione de La Bella e la Bestia. Si tratta infatti del primo personaggio gay nella storia della Disney...
Hey, un momento: che cosa?!?
Il primo personaggio gay della Disney?
Perché, tutti gli altri che cantavano e ballavano e parlavano con gli uccellini come Del Piero nelle precedenti pellicole Disney non erano forse un po' frì frì?


Cosa successe dopo?
Beh, dai lo sapete già anche se non metto la scritta ATTENZIONE SPOILER visto che la storia è sempre la stessa e la Disney non ha certo pensato di rinnovarla in alcun modo, ad esempio inserendo una scenona super gay di sesso tra Gaston e Le Tont, no! Non succede niente di tutto questo e quindi FINE SPOILER

A questo punto Emma Watson, con un misto di Sindrome di Stoccolma e di sottomissione sadomaso alla Cinquanta sfumature di grigio/di nero/di rosso, si innamorò di Dan Stevens. Prima che ciò avvenisse, in mezzo naturalmente la Disney ci infilò un sacco di inascoltabili canzoncine capaci di far rivalutare la musica reggaeton, l'intera discografia di Fabio Rovazzi composta da ben 3 canzoni e pure l'Eurovision Song Contest.

"Eeevery rose has its thorn... Ah no, questa canzone è troppo bella, quindi non posso cantarla!"

Ciliegina sulla torta indigesta e vero colpo di grazia: sui titoli di coda risuona pure un minaccioso brano cantato da Céline Dion. E qui, più che i titoli di testa, sarebbe dovuto calare un velo pietoso.


Il momento più bello dell'intera pellicola?
Quando la Bestia tira una pallonata di neve in faccia a Belle. L'odiosa Belle. Questo film è così talmente insopportabilmente disneyano, da essere riuscito a farmi persino disinnamorare di Emma Watson. Una cosa che non avrei mai immaginato. Così come Belle non poteva immaginare di potersi innamorare della Bestia.
Morale della favola: tutto è possibile, basta guardare oltre la superficie e andare oltre i pregiudizi. E vissero per sempre felici e contenti.
E qualcuno pure gaio!


Ricapitolando, a beneficio di tutti i lettori superficiali che hanno saltato la parte precedente perché troppo lunga e perché hanno pensato (probabilmente nemmeno a torto) che tanto era solo l'ennesima delirante revisione di un film da parte di Pensieri Cannibali, La Bella e la Bestia sarà anche la pellicola di maggior successo dell'anno, con un incasso globale fino ad ora di oltre 1,2 bilioni di dollari, ma tutto il suo successo è davvero inspiegabile. La storia è sempre la stessa, e non è che fosse già poi così eccezionale, la musica proposta fa venir male alle orecchie a essere ancora gentili, il film come massimo pregio ha qualche (raro) momento di umorismo bambinesco e alla fine nemmeno il mio enorme amore per Emma Watson è riuscito a trasformare il mio giudizio bestiale nei confronti della pellicola in un giudizio bello. O anche solo decente. E ho detto tutto... Ah no, un'altra cosa...

In ancora maggior sintesi a beneficio dei lettori ancora più superficiali che non si sono voluti sbattere a leggere nemmeno il breve paragrafo riassuntivo qui sopra: La Bella e la Bestia è una pellicola brutta abbestia!
(voto 4/10)

11 commenti:

  1. Già il film è quel che è, ossia una cosa inutile. Mettici pure l'odiosa Watson.
    Anche il mio momento preferito è quando le frattura il setto nasale con una mega palla di neve (non me ne vogliano le femministeh).

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  2. Tempi duri per noi fans di Emma
    Ma sono ottimista. Anche Liz cominciò con filmuzzi che non voglio nemmeno nominare. Ma poi incontrò Riccardo Burtoni che la sfruconò ben bene e vennero fuori capolavori come "Chi ha paura di Venere sul tetto che scotta l'estate scorsa?"
    Coclusione: Emma ha bisogno di un buon sfruconatore che le faccia fare un salto di qualità (almeno 1 metro e 98)

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  3. Film inutile e sciapo. Begli effetti speciali, ma poco altro.
    Emma Watson ha bisogno di un ruolo che crei uno scossone nella sua carriera. Basta fare la figa.

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  4. Disneyata davvero difficile da digerire, e per fortuna hai aperto occhi e orecchie sulla Watson, odiosa come non mai qui ;)

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  5. Ti dico solo che son morto a leggere la recensione, di un film che avevo già saputo (non visto) essere scialbo :)

    Moz-

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  6. Concordo con il voto, e sono morto dal ridere leggendoti :-D Cheers!

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  7. Film terribile sul quale, purtroppo, siamo come troppo spesso sta capitando clamorosamente d'accordo.

    Almeno non siamo della stessa idea sulla Watson. ;)

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  8. noooo, a me è piaciuto tanto ^_^

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  9. A me è piaciuto molto invece :P
    Inutile è inutile e confermo, così come sottolineo la superiorità dell'originale ma andare a vedere il musical a Milano e guardare questa versione al cinema mi ha dato la stessa gradevole sensazione (e poi tu l'avrai visto anche in lingua originale, figlio mio. Credimi, non puoi davvero lamentarti visto che l'adattamento e il doppiaggio meritano solo insulti XDXDXD).
    Ah, vedere limonare Jafar e Uncino mi ha fatta rimettere il panettone del '92, porca miseria!

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  10. A me è piaciuto molto 😊 ma sono di parte perché La Bella e la Bestia è la mia fiaba preferita. Però il classico Disney è di gran lunga migliore!😊

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  11. Tutto ben confezionato, ma con poca anima. Ho odiato tanto Emma Watson in questo film. Se la tira un casino!

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