venerdì 20 ottobre 2017

Bloggers Recognition Award e i consigli su come aprire un blog d'insuccesso







In genere non partecipo alle Catene di sant'Antonio, pardon a quei meme e award vari organizzati su blog e social network che ti invitano a proseguirli. Non è tanto per snobismo. Magari giusto un pochino. È più che altro perché ci sono troppe regole da seguire e a me non piace seguire le regole.

Uuh, che ribelle!

E poi perché tutte queste catene spesso si rivelano più che altro un modo per farsi pompini a vicenda tra amici. Cosa che poi di per sé non è negativa. Dipende un po' da chi li fa... Se ad esempio come blogger amica avete Valentina Nappi, può rivelarsi una cosa mooolto positiva.


Il mio evitare queste catene ha fatto però in modo che poi non mi arrivassero più nemmeno. È con un certo dispiacere, e anche qualche lacrima versata, che ho assistito a lungo a questi meme e premi assortiti in cui venivano citati miriadi di blog, ma non più il mio blog. E ho rimpianto di aver rinnegato queste catene... volevo dire questo tipo di post rispettabilissimi.

Adesso, visto che ho ricevuto il Bloggers Recognition Award non da uno, bensì da due siti differenti, ho deciso di partecipare, anche perché mi sembra più interessante e originale dei soliti. Ho provato inoltre a seguire le regole, almeno in parte, che sono le seguenti.

1. Ringraziare il blogger da cui si è stati nominati e linkare il suo blog
2. Raccontare la nascita del proprio blog
3. Dare qualche nuovo consiglio ai nuovi blogger emergenti
4. Commentare il blog di chi ti ha nominato linkando il tuo articolo di ringraziamento
5. Nominare a tua volta 15 blogger che ritieni meritevoli

1. Grazie a Cassidy de La bara volante e a Michele de Il cumbrugliume per il prestigioso riconoscimento!

2. Annunciazione a Cannibal Kid (1,26-38): “al sesto mese” (dal concepimento di Giovanni Battista, avvenuto “al tempo di re Erode”) a Nazaret l'angelo Gabriele comunica a Cannibal Kid che concepirà e partorirà per opera dello Spirito Santo un blog di nome Pensieri Cannibali.

"Sicuro di volerlo chiamare Pensieri Cannibali?"
"Bah, veramente a me piaceva di più White Russian."

3. Ecco, questo è il vero punto per cui ho voluto continuare questa “catena”. Per poter elargire i miei consigli alle giovani generazioni di Millennials bisognosi.
Pronti per i miei preziosi suggerimenti ai nuovi blogger emergenti?

A) Iniziamo con la solita banalità di turno: siate voi stessi. Lo so che può suonare come uno stereotipo, e lo è, ma è anche l'unico modo per fare qualcosa di davvero interessante, su un blog come in qualunque altro campo della vita. Essere personali, essere originali, essere degli outsiders, essere “diversi”, è la sola ragione che darà al vostro sito un senso di esistere. Se cercate di imitare qualcuno, siete solo come una cover band: del tutto inutili. E pure fastidiosi.
Be yourself is all that you can do”, lo cantava Chris Cornell con i suoi Audioslave, quindi non ve lo dico solo io.


B) Non puntate al successo. Se fate una cosa con lo scopo di avere soldi, gloria e figa, probabilmente non otterrete un bel nulla di nulla. A meno che non partecipiate al Grande Fratello e in tal caso la fama coincide con lo scopo. In caso contrario, il motore di tutto dev'essere la passione che vi anima. Se non avete una passione, non aprite un blog.
Puntare all'insuccesso è inoltre il modo migliore per evitare delusioni. In tal modo, tutto ciò che vi arriverà, fosse anche solo un Bloggers Recognition Award, sarà oro colato.

C) Basta fare i fashion blogger, i food blogger, gli Instagrammer, i cinguettatori o gli YouTuber. Sono tutte categorie già strapiene. Aprite invece un bel blog di cinema. Lo so che dovrei sconsigliarvelo, innanzitutto perché hanno una visibilità inferiore rispetto ad altri settori oggi più popolari, e poi perché rischiate di rubarmi il lavoro. Solo che io non vi temo. Fatemi vedere ciò di cui siete capaci, piccoli stronzetti!


4. Eh, un attimo. Calma. Fatemi postare 'sta roba e poi vado a commentare dalle parti di Cassidy e Michele.

5. Questa è una regola che non voglio seguire. Ne ho seguite 4 su 5, per questa volta mi sembra di aver già fatto il bravo abbastanza. Non voglio nominare 15 blogger in particolare, non (solo) per pigrizia, ma perché poi quelli non citati si prendono male e si mettono a piangere. Ve l'ho detto, è successo anche a me.
Invito quindi a proseguire questa catena/non-catena chiunque capiti di qui, e può farlo sia sul suo blog che sui suoi social network. Oppure anche tra i commenti a questo post. Se avete qualche consiglio da dare ai nuovi blogger emergenti, fatelo pure qui sotto.

Un ultimo consiglio da parte mia?
Invece di perdere tempo a criticarla e a dire che è diventata famosa senza saper far niente, andate a chiedere un consiglio a Chiara Ferragni. Se è riuscita a diventare la blogger più influente non solo d'Italia ma dell'intero pianeta, un motivo ci sarà. O no?


14 commenti:

  1. Sono felice di aver riportato i premi su Pensieri Cannibali allora, per la prossima volta invece farò che passarti direttamente il numero di telefono di Valentina Nappi. Doppio pollice alto per l’utilizzo del pezzo cantato da Chris Cornell, supe! ;-) Cheers

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  2. Io posso dire solo di evitare di sparire, di chiudere subito il blog, ecc ecc XD

    Moz-

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  3. Valentina Nappi la conosco molto bene (chi le se la scorda una manza così?)
    quanto a Ferragni (Chi?) non so chi sia, ma il movimento delle labbra mi ispira sentimenti pompineschi.

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    1. Quella nella gif a fondo post però non è la Ferragni, è Tina Cipollari di Uomini e donne. :)

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    2. grassie della precisazione
      non è che hai il numero di questa Tina?

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    3. Io no, dovresti chiederlo a Maria de Filippi ahahah ;)

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  4. Anch'io evito le catene finché posso, ringraziando e tutto, ma a leggerle mi diverto. :-P

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  5. ciao! ho letto "pompini a vicenda tra amici", così eccomi qui.
    scherzi a parte, ho letto tutto con molto interesse, anche perché ho aperto un blog da poco e un consiglio in più può tornare sempre utile|ispirare.
    io cerco di essere me stesso nel bene|male, anche se questo può voler dire essere|sentirsi un pesciolino fuor d'acqua|blogosfera.
    il successo non mi interessa, anzi, forse mi fa addirittura paura.
    semplicemente mi piace scrivere, e sono curioso di farlo su qualcosa che non sia FB, di sperimentare questa cosa dei blog prima che facciano la fine (forse) dei dinosauri :)

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    1. Ciao tipetto impertinente.
      Già solo dal tuo stile|modo di scrivere mostrato in questo commento direi che hai una tua identità|originalità ben definita. Quindi direi di continuare così. Fino all'arrivo dell'Era Glaciale, se non altro. ;)

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  6. Grazie per la partecipazione e per i consigli, anche se alla Ferragni preferisco Lou Ferrigno :D

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  7. Lo snobismo fa parte di me e anch'io evito certe catene.
    Se posso aggiungo un mio consiglio utile: essere organizzati. Post programmati e una scaletta non fissa ma flessibile aiutano soprattutto nei momenti di crisi e di stanca a orientarsi. I blog a singhiozzo non aiutano ad affezionarsi.

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  8. ...non hai mai provato le mie di catene...

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  9. Incredibile che tu ti sia concesso ad una catena.
    Sta iniziando una metamorfosi che ti porterà anche a capire qualcosa di Cinema!? ;)

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  10. Il mio consiglio è quello di non aprire un blog per poi chiuderlo dopo due giorni. Diventa solo inquinamento :D

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