mercoledì 31 luglio 2019

La musica di luglio 2019: su e giù del mese






Il post sui tormentoni dell'estate 2019 è uscito da poco su Pensieri Cannibali, quindi la musica demmerda per questo mese ce la siamo levata dalle scatole. Giusto?
Ehm, più o meno. Qualcosa di non proprio bellissimo si è sentito comunque, insieme a cose interessanti. Scopriamo insieme quali.


Flop del mese

#5 Ed Sheeran

E così, non si sa bene perché, Ed Sheeran ha deciso di pubblicare un disco hip hop. O se non altro la sua versione di un disco hip hop, piena zeppa di featuring e di collaborazioni con artisti piuttosto svogliati, in particolare Eminem e 50 Cent. Persino Camila Cabello, nonostante tutto ciò che tocchi in questo momento si trasformi in un'erezione, non riesce a risollevare il pezzo moscio di cui è ospite con Cardi B, South of the Border.
Come ci tengono a sottolineare quelli di Pitchfork nella loro recensione del suo No.6 Collaborations Projects, “Being a fan of rap doesn’t mean you can rap”, ovvero “Solo perché sei un fan del rap, non significa che sai rappare”. Cosa che dovrei ricordarmi anch'io quando mi cimento nelle mie recensioni rappate LOL.
Il risultato non è del tutto agghiacciante, però si sente che questo non è il suo genere. Quando poi l'album – che più che album vero e proprio forse sarebbe meglio considerarlo un mixtape, o una playlist di Spotify – sfocia nelle latinate o addirittura nell'hard rock (con la pessima Blow), lì è proprio la fine. I fan del vecchio Sheeran comunque non temano. Nei pezzi più pop, come i singoloni I Don't Care e Beautiful People (due inni al sentirsi fuori posto), Ed dimostra di sapere ancora scrivere brani accattivanti. Peccato solo per il resto, che è tipo il 90% del disco.




#4 Beyoncé

Io adoro Beyoncé. Le canzoni della Disney però no. Datemi in pasto ai leoni, piuttosto.




#3 Alessandro Cattelan

Alessandro Cattelan è simpatico, brillante ed è uno dei nostri migliori conduttori, sia televisivi che radiofonici. Ok. Come cantante di aspiranti tormentoni scemi in stile Fabio Rovazzi però ce lo potevamo davvero risparmiare. Sì sì.
Ti sequesto il telefonino?
No no, Cattelan, se continui così ti sequestro il microfono.




#2 Peppa Pig

Peppa Pig ha pubblicato un album musicale. E sti cazzi. Vi devo anche dire quanto tanto è bello?
Dico solo che si chiama My First Album, ma io spero vivamente sia anche Her Last Album.
Ammetto però che a tratti è talmente osceno da suonare quasi geniale.




#1 Ligabue

Negli ultimi tempi, e oddio non solo negli ultimi tempi, Luciano Ligabue ci ha deliziati con una miriade di pezzi brutti o in alternativa molto brutti. Con il suo ultimo flopposo singolo Polvere di stelle ha però dato del suo peggio. Ho bisogno di te, che hai bisogno di me... Nessuno invece aveva bisogno di uno strazio simile.
In compenso la clip che accompagna la canzone è riuscita. Come parodia di un video rock giovanile è davvero azzeccata.





Top del mese

#7 Ellie Goulding

Il nuovo singolo di Ellie Goulding è una cantilena infantile da presa in giro di quelle tipo: “Il mio astuccio è più bello del tuo, gne gne gne gnegnegne”. Il pezzo si intitola Hate Me e in effetti avrebbe tutte le carte in regola per farsi odiare. Ho invece fatto l'errore di averlo lasciato entrare nel mio cervello e ora lo amo.




#6 Black Keys

Il rock è morto. Questo lo sapevamo già. C'è però chi lo fa ancora e non chiamateli necrofili. Chiamateli piuttosto nostalgici. Come i Black Keys. Il loro nuovo album si chiama Let's Rock e il titolo dice tutto. Se volete fare un bel salto indietro nel passato, suonatelo ad alto volume e vi sentirete come ai tempi in cui il rock'n'roll era ancora vivo e vegeto.




#5 Yonaka

Rimanendo in tema di rock, che a quanto pare non è poi così morto come si pensava, ecco a voi gli Yonaka. Chi sono? Sono una rock band inglese, per la precisione di Brighton, una delle mie città preferite al mondo, hanno un sound che può ricordare gli Evanescence e i Paramore de 'na vorta in chiave però più British, e anche loro, come i Black Keys, alla morte del rock non si sono rassegnati e cercano di resuscitarlo. Come la Scooby Gang fa con Buffy l'ammazzavampiri.




#4 Taylor Swift

Ho un nuovo mantra. Quando mi capita di incazzarmi, e di recente mi capita piuttosto spesso, mi ripeto nella testa il ritornello del singolo di Taylor Swift: "You need to calm down", “Devi calmarti”. Non dico funzioni nel 100% dei casi, ma a volte aiuta.




#3 Purple Mountains

Ci sono dei dischi che trascendono dal genere cui in teoria appartengono. To Pimp a Butterfly di Kendrick Lamar ad esempio non è un capolavoro hip hop. È un capolavoro e basta. Prendiamo anche Purple Mountains, l'omonimo album di debutto degli statunitensi Purple Mountains, un progetto parallelo di David Berman, già leader della band indie Silver Jews che ha scelto come nome Purple Mountains poiché era lo stesso del suo blog. E tanto respect per chi ha un blog. Il disco a livello di sonorità può essere definito come alternative-country-folk, definizione che non è proprio entusiasmante. Per fortuna, è un album di quelli che vanno al di là dei generi ed è bello e basta. Se cercate un ascolto fuori moda e fuori dal tempo, lasciate Bruce Springsteen alla sua pensione dorata e sentite un po' questo gioiellino.




#2 Chadia Rodriguez

Il mio vero tormentone dell'estate 2019. Coca Cola, un pezzo dissetante della trapper italiana numero 1 Chadia Rodriguez, che sarà tanto odiato da Di Maio quanto amato da Don Draper. E, a sentire bene il testo, ha le carte in regole per diventare pure la nuova canzone preferita di Lapo Elkann.




#1 Levante con Carmen Consoli

Levante, Carmen Consoli, la Sicilia, una canzone di una bellezza imbarazzante: lo stretto necessario.





Guilty Pleasure del mese
Jake La Furia

Jake La Furia è il più tamarro dei Club Dogo, e ce ne va a essere più tamarri di Gué Pequeno. In questo pezzo super estivo inoltre riprende quella tamarrata di Rap Das Armas (Parapapapa) di Cidinho & Doca e collabora con Roberta “Brancar” Branchini, la cantante di quei tamarri assoluti de Il Pagante. Non mi vergogno nemmeno un po' che questa tamarrata suprema mi piaccia...
Non è vero: mi vergogno un sacco.




Cotta del mese
Halsey

Mora, bionda, rossa, con i capelli blu, rosa, viola, rasati, corti, lunghi, rasta o con le treccine non importa. Halsey è come la birra: ci sta sempre bene.




Video del mese
OneRepublic

L'ultimo video dei OneRepublic, Rescue Me, è “leggermente” influenzato dalla serie cult The OA. E la cosa non può che farmi “leggermente” piacere.




Movie Soundtrack
Captain Marvel

Non l'avrei mai detto e invece lo dico: la Marvel ultimamente mi sta regalando qualche soddisfazione. Prima con Avengers: Endgame, il blockbusterone che a sorpresa mi è piaciuto parecchio e che inoltre è riuscito a superare il primato di quella boiata di Avatar come maggior incasso cinematografico di ogni tempo. Beccati questa, James Cameron!
Qualche gioia adesso me l'ha data anche Captain Marvel, un cinecomics piuttosto tradizionale, impreziosito da una buona interpretazione del premio Oscar Brie Larson e da una da queste parti più che gradita soundtrack anni '90, che ripesca chicche di Garbage, Elastica, Nirvana, Hole, R.E.M. e No Doubt. Marvel, continua così!




Serial Music
Stranger Things

C'è da dire che la colonna sonora di Stranger Things 3 è stata un filino meno esaltante rispetto a quelle delle prime due stagioni. Qualche scelta è stata gradevole ma un po' scontata (Material Girl di Madonna e Wake Me Up (Before You Go Go) dei Wham!) e inoltre in vari episodi è passata troppo in secondo piano. A risollevare il tutto ci ha pensato l'epicità della scena con The NeverEnding Story, una canzone composta e prodotta dal nostro Giorgio Moroder e interpretata da Limahl, ex cantante dei Kajagoogoo. Un eterno classico da cantare come se non ci fosse un domani. E come se nessuno ti stesse a sentire.




Spazio vintage
Sigur Rós

Sono passati 20 anni dall'uscita dell'album capolavoro dei Sigur Rós, Ágætis byrjun. Prima di sentirvi così vecchi, vi segnalo che probabilmente sono passati meno di 20 anni dalla prima volta che avete sentito e (altrettanto probabilmente) vi siete innamorati della loro musica. A meno che nell'estate del 1999 non vi trovavate in Islanda. Il disco è infatti stato pubblicato in patria nel 1999, mentre in Europa è arrivato nel 2000 e negli Usa addirittura solo nel 2001. Poco a poco comunque quegli alieni dei Sigur Rós sono riusciti a conquistare il mondo intero. Pacificamente, meglio specificarlo per chi ha visto troppe volte Mars Attacks!, Independence Day e La guerra dei mondi. Perché, dai, come si fa a resistere alla loro musica?





6 commenti:

  1. Non ascolterò mai l'intero album ma l'accoppiata Sheeran/Bieber mi ha conquistato con facilità quest'estate. Continuando ad ignorare Ligabue e tamarri, apprezzo il duo Consoli/Levante anche se la canzone non mi è entrata nel cuore come volevo.

    A quando un featuring con Peppa Pig, signor Kid?

    RispondiElimina
  2. Non riesco a condividere il piacere per l'ascolto della canzone (!!) di Chadia Rodríguez. E' semplicemente brutta

    RispondiElimina
  3. Conosco soltanto i due vincitori e concordo...penoso il Liga, meravigliosa la combinazione Consoli/Levante

    RispondiElimina
  4. Liga non imbrocca un pezzo giusto da anni ormai. E mi dispiace, perché invece ai tempi dei Clandestino era fortissimo. Ma si sa. La creativita, l'inventiva non durano in eterno, eccetto casi rarissimi.

    RispondiElimina
  5. Gli Yonaka sono forti, per ora me li sto ascoltando anch'io.
    E splendida Lo Stretto Necessario con la mia amata Sicilia.

    RispondiElimina
  6. A me la canzone di Levante con la Consoli sembra pesantissima e finto radical. Il pezzo giusto per te. ;)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com