sabato 28 gennaio 2023

Please Don't Stop the Music di Gennaio 2023 - La nuova rubrica musicale di Pensieri Cannibali




Qui nella redazione di Pensieri Cannibali siamo un po' pazzi. Innanzitutto perché ci piace parlare con il pluralis maiestatis anche se a scrivere sono solo io, Cannibal Kid, e non lo faccio da una redazione vera e propria, bensì dalla mia cameretta.

A parte questo, siamo un po' pazzi perché ci piace cambiare le carte in tavola. Rivoluzionare le cose. Tipo la rubrica musicale mensile, che in questo 2023 ha finalmente trovato un titolo: "Please Don't Stop the Music". Chi si aspettava una citazione chessò di Bob Dylan o dei Beatles, si deve accontentare invece di Rihanna. Che ci volete fare? Su Pensieri Cannibali va così.

Tra le altre rivoluzionarie novità, gli album ora saranno recensiti con tanto di voto, oltre alle solite mini-rubrichette tipo "Guilty Pleasure" e "Cotta del mese" ce ne sono alcune di nuove come il "Disco vergogna", che questo mese c'è e poi i prossimi vediamo, e soprattutto c'è spazio per uno spazio revival, con un album del passato che vi consiglio di recuperare. E poi per adesso basta, che con troppe novità non vorrei scombussolarvi troppo.



Album belli e brutti

Iggy Pop "Every Loser"

Iggy Pop ne sa una più del Diavolo. D'altra parte il rock è la musica del Diavolo, e quindi chi meglio dell'Iguana?
Mentre gli altri artisti ancora si ripigliavano dai bagordi del Capodanno, lui ha approfittato del vuoto di nuove usciti tipico dell'inizio dell'anno per pubblicare il suo nuovo album, "Every Loser". Fosse uscito in un periodo affollato tipo maggio od ottobre avrebbe rischiato di passare un po' inosservato, mentre così a inizio gennaio ho avuto tutto il tempo per gustarmelo e degustarmelo per bene ed è il primo disco che mi ha accompagnato con piacere all'interno di questo 2023.

"Every Loser" non cambierà i destini del rock, cosa che Iggy tanto ha già fatto in passato, però ci mostra un artista sempre in splendida forma, capace ancora di alcune tirate punk niente male ("Frenzy" e "Neo Punk"), di numeri accattivanti ("Comments") e di una malinconica ballata da applausi ("Morning Show"). Ad avercene di "perdenti" così.
(voto 7+/10)



Måneskin "Rush!"

Ascoltando il nuovo album dei Måneskin m'è venuto un gran mal di testa. Lo so che non è un parere molto tecnico, ma questa è stata la mia first reaction, che ci posso fare?
Avevo una gran voglia di prendere le loro difese, visto che sparare addosso ai Måneskin è diventato il nuovo sport nazionale preferito degli italiani, però a sentire "Rush!" è difficile dare torto ai loro haters. 

Giunto al terzo album, il gruppo romano conferma per la terza volta di essere più una band da live, da singoli e da cover che da album. "Rush!" tiene fede al suo titolo e suona come un lavoro assemblato in fretta per cercare di capitalizzare il successo che li ha travolti negli ultimi 2 anni. C'è la frenesia, mentre a mancare sono le emozioni, le melodie vincenti, le Canzoni con la C maiuscola, il sacro fuoco del rock'n'roll. Manca pure quella rabbia presente in una hit come "Zitti e buoni" e quel carattere dimostrato nella cover di "Beggin'". Qualche speranza arriva giusto dalle ballad, in particolare "If Not for You", che rappresentano i momenti più riusciti, e questo è un loro lato che mi auguro continueranno a coltivare anche in futuro.

Nel singolo "Gossip", che vede il prestigioso contributo di Tom Morello dei Rage Against the Machine ed è uno dei pezzi migliori in scaletta, i Måneskin se la prendono con un mondo plastificato dominato dal gossip. Ironia della sorte, il loro nuovo album nel complesso suona altrettanto plastificato.
(voto 5/10)



Bobby Joe Long's Friendship Party "Aoh!"

La cosa che più piace delle classifiche di fine anno non è vedere quei titoli in comune con le mie, ma le cose che mi erano sfuggite. I recuperi, quelli belli. Tra le liste dei migliori album italiani del 2022 del sempre prezioso sito Indie For Bunnies mi sono così imbattuto nei Bobby Joe Long's Friendship Party, originale gruppo che sembra una versione romanesca degli Offlaga Disco Pax, con un gusto musicale da colonna sonora vintage tipo Drive, che ancora non conoscevo. Il loro ultimo album "Aoh!" si apre con un pezzo intitolato "Chi ha ucciso Laura Palmer?" e non poteva quindi che essere amore al primo ascolto. Pure il resto del disco procede in maniera molto interessante e allora mortacciloro e mortacci alle classifiche di fine anno che se le si guarda bene, spesso e volentieri fanno recuperare della roba notevole.
(voto 7/10)



Guè "Madreperla"

Guè, anche noto come l'artista precedentemente noto come Gué Pequeno, ha pubblicato il solito album di Guè e più in generale il solito album di rap italiano contemporaneo. Ci sono i soliti noti, tipo Rkomi, Madame e Sfera Ebbasta che ormai te li ritrovi in qualsiasi disco, non solo rap, italiano e anche ebbasta, grazie. C'è qualche mezzo plagio di qualche vecchio pezzo di 50 Cent. Ci sono le solite rime da sbruffone che si crede il re del mondo, alternate a qualche momento in cui vuole apparire profondo, senza però possedere la profondità di un Marracash #tipiacerebbe.

Si salvano giusto il pezzo con Massimo Pericolo (una delle migliori promesse della scena hip hop italiana) in versione più dolce e pop che mai, "Need U 2Nite", e il singolo radiofonico "Mollami Pt.2", che riprende la hit anni '90 "Here Comes the Hotstepper" di Ini Kamoze. Tutto il resto è parecchio anonimo e dimenticabile. Più che "Madreperla", avrebbe dovuto chiamare questo disco "Madrepirla", AH AH!
(voto 5/10)



Canzoni Top

#6 Blanco "L'isola delle rose"

Dopo i Piccoli "Brividi" di Sanremo 2022, Blanco torna a pompare come si deve con il suo nuovo singolo "L'isola delle rose", accompagnato da un video dalle atmosfere horror in cui, tanto per cambiare, si presenta mezzo nudo. Cambiale però le mutande, ogni tanto! ;)



#5 Maria Antonietta "Arrivederci"

Pensavo che Amadeus come direttore artistico fosse un toccasana per Sanremo. Poi ho scoperto che tra gli artisti esclusi dal Festival di quest'anno c'è anche sua maestà dell'indie italiano Maria Antonietta e qualche dubbio mi è venuto. Non so se si è proposta in gara con questa, ma la sua nuova "Arrivederci" con quel "cip cip cip" è irresistibile. Sul serio meritano di più di partecipare I Cugini di Campagna e i Modà?!?



#4 Baustelle "Contro il mondo"

Messo da parte con la sua parentesi solista il tentativo di diventare il nuovo Fabrizio De André (ce n'è già uno, suo figlio Cristiano, e basta e avanza), Francesco Bianconi torna con i suoi Baustelle e torna a proporre il loro lato che preferisco. Quello più pop. Quello che ricorda una versione italiana dei Pulp. Quello che ricorda le loro hit più belle come "La guerra è finita" e "Charlie fa surf".



#3 Everything but the Girl "Nothing Left to Lose"

A 24 anni di distanza dal loro ultimo album "Temperamental", gli Everything but the Girl sono tornati con un nuovo singolo che non è la solita operazione nostalgia. Ancora una volta Tracey Thorn e Ben Watt cambiano suono e cambiano pelle e ancora una volta convincono. "Nothing Left to Lose" è un bell'antipasto in attesa del loro nuovo album "Fuse", in arrivo il 21 aprile.



#2 Noel Gallagher's High Flying Birds "Easy Now"

È inutile girarci tanto intorno. Le canzoni più belle dei progetti solisti dei fratelli Gallagher sono quelle che più ricordano gli Oasis. Come "Easy Now", il nuovo singolo di Noel Gallagher, nettamente il suo pezzo migliore da molti anni a questa parte, impreziosito da un video con la cosa migliore di House of the Dragon ovvero Milly Alcock. Quindi, cari fratellini Noel & Liam, seppellite quella maledetta ascia di guerra e tornate insieme che è quello che tutti vogliamo, e in fondo è quello che volete anche voi. D'you know what I mean?



#1 Arlo Parks "Weightless"

Se c'è una cosa che mi fa stare bene in questo mondo è la voce di Arlo Parks. Calda, delicata, gentile, mai urlata. Un abbraccio. Dopo il delizioso esordio "Collapsed in Sunbeams", il suo secondo album "My Soft Machine" è in uscita il 26 maggio e ad anticiparlo c'è il primo singolo "Weightless", una vera carezza alle orecchie.




Guilty (Revenge) Pleasure #1
Miley Cyrus "Flowers"

Miley Cyrus ci tiene proprio a tenersi in forma e nel suo nuovo video "Flowers" ce la mostra... ehm, volevo dire che ce lo mostra.



Guilty (Revenge) Pleasure #2
Shakira "BZRP Music Sessions #53"

Mentre Miley Cyrus in "Flowers" se la prende con il suo ex Liam Hemsworth in maniera più o meno velata, Shakira nel suo nuovo pezzo decide invece di asfaltare il suo ex Gerard Piqué e la sua nuova fidanzata Clara Chia Marti molto Clara-mente. Più che le parole di una "revenge song", le sue sono rime degne di una rap battle in stile 8 Mile. Siamo soltanto a gennaio, ma "Hai scambiato una Ferrari per una Twingo / Hai scambiato un Rolex per un Casio" si candida già al titolo di verso dell'anno.

Detto questo, cara Shakira devi metterti in testa che c'è gente come Piqué, e anche come me, che a un'appariscente Ferrari preferisce una più rassicurante Twingo.



Cotta del mese
Ana Mena

Ana Mena ama l'Italia. Ama in particolare la musica italiana e così, dopo averci regalato "Música Ligera", la versione spagnola di "Musica leggerissima" di Colapesce Dimartino, ci ricasca con "Un Clásico", il remake spagnolo di un altro classico della musica leggera italiana degli ultimi tempi, "Superclassico" di Ernia. Per me a questo punto potrebbe cantare anche un pezzo de Il Volo e la amerei comunque.



Disco vergogna
Fabio Rovazzi "Niente è per sempre"

Sì, mi piace la nuova canzone di Fabio Rovazzi, "Niente è per sempre", e non mi vergogno nemmeno a dirlo... beh, un po' sì. L'avrei sentita bene in gara a Sanremo.



Album da recuperare
Unbelievable Truth "Almost Here"

Sapevate che Thom Yorke dei Radiohead ha un fratello?
Forse no, perché da buoni fan dei Radiohead non vi interessate al gossip. Solo che questo non è mero gossip, è una questione di famiglia, ed è una questione musicale, perché anche Andy Yorke è un cantautore e musicista. Nel 2008 ha pubblicato un album solista, "Simple", mentre negli anni '90 era il leader degli Unbelievable Truth, gruppo purtroppo sciolto con cui ha pubblicato due album, di cui vi consiglio di recuperare in particolare il primo, quel gioiellino di "Almost Here" uscito nel 1998. Se amate i Radiohead e amate Thom, un posticino nel vostro cuore anche per Andy dovreste riuscire a trovarlo.





3 commenti:

  1. Preferisco anch'io i Baustelle così, anche se però un intero album non mi sento di apprezzarlo in pieno.
    La canzone di Ernia già mi piaceva un sacco e anche coverizzata da Ana Mena rimane bella.
    Se poi lei ama l'Italia, io son pronto ad amare lei 😊

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  2. Da nostalgica quale sono l'unica cosa che ora voglio ascoltare sono gli Unbelievable Truth, grazie per la dritta!

    Ok ok, anche Blanco che mi era sfuggito in radio, mentre la voce di Bianconi si fa più amabile nel loro nuovo, bel, singolo.

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