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"Pensieri Cannibali è troppo il mio sito preferito!" |
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: ABC Family
Rete italiana: non ancora
arrivata
Sviluppato da: Charles Pratt, Jr.
Tratto dai romanzi di: Sara Shepard
Cast: Alexandra Chando, Alexandra Chando, Allie Gonino, Blair Redford, Alice Greczyn, Kirsten Prout, Adrian Pasdar, Andy Buckley, Helen Slater, Sharon Pierre-Louis, Randy Wayne, Christian Alexander, Ben Elliot
Tratto dai romanzi di: Sara Shepard
Cast: Alexandra Chando, Alexandra Chando, Allie Gonino, Blair Redford, Alice Greczyn, Kirsten Prout, Adrian Pasdar, Andy Buckley, Helen Slater, Sharon Pierre-Louis, Randy Wayne, Christian Alexander, Ben Elliot
Genere: scambio di vita
Se ti piace guarda anche: Ringer, Switched at Birth, The O.C., Pretty
Little Liars, Gossip Girl, Dirty Sexy Money
Andiamo, non mentite.
Comunque sia, gli
sceneggiatori delle serie tv invece le adorano e non hanno paura di ammetterlo.
Senza le bugie, gli autori dovrebbero inventarsi chissà quale genialata, e
invece basta piazzare qualche menzogna, qualcosa di tenuto nascosto e il gioco
è fatto. In questo caso trattasi proprio di gioco, perché Sutton, la
protagonista (una delle due) di questa serie come game preferito ha proprio il
Lying Game, ovvero l’antica arte di inventarsi delle balle colossali.
Ma facciamo un passo
indietro.
La vera protagonista della
serie è Emma, una ragazza adottata che vive con una famiglia che definire
famiglia è già una parola grossa, figuriamoci definirla una famiglia decente.
Emma un giorno scopre di avere una sorella gemella identica, Sutton, che invece
è stata affidata a una famiglia straricca e ha una vita da sogno. Le due si
contattano via Internet (dove se no?), cominciano a chattare e diventano sempre
più vicine, tanto che Sutton invita la gemella non a stare da lei, ma a
prendere il suo posto e la sua vita per qualche giorno, mentre lei va a Los
Angeles a cercare la loro vera madre.
Entra quindi in gioco
un’altra tecnica prediletta dagli sceneggiatori un po’ pigri: lo scambio di
identità/di vita. Qualcuno ha citato le altre nuove serie ammericane Ringer e
Switched at birth? Emma si dovrà quindi rassegnare a rimpiazzare la twin ricca
in tutte le sue attività quotidiane e senza sapere nulla di come comportarsi in
un ambiente tanto agiato. Perché sì, il nuovo contesto in cui si ritrova è
quello dell’alta società e delle ville con piscina, in una situazione simile a
quella che capitava a Ryan Atwood nell’ormai storico The O.C.: dalle stalle
alle stelle.
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Massì, perché andare a fare visita a un moribondo senza un fiore in testa? |
Una situazione che però
puzza di già visto (molto anche) e la serie non sembra (non ancora almeno)
possedere una personalità propria, però allo stesso tempo si lascia vedere con discreto
piacere. L’autrice dei libri da cui la serie è tratta è Sara Shepard, già
artefice dell’impero Pretty Little Liars, però il coinvolgimento e soprattutto
la dipendenza che crea non sono gli stessi.

Partenza quindi un po’ in
sordina per una nuova serie teen basata sulle bugie, andata in onda negli Usa
con la prima metà della prima stagione e pronta a tornare con nuovi episodi il
2 gennaio 2012 insieme alle vere e imbattibili reginette delle bugie di Pretty
Little Liars.
Guardatela pure, giocate
al The Lying Game, ma non aspettatevi cose clamorose.
E non sto mentendo.
(voto 6/10)
pensa, l'ho inziato ieri sera...e poi a metà l'ho tolto perchè mi annoiava ;)
RispondiEliminaho in lista Revenge e A gifted man, ti farò sapere. Buona domenica Kid
Mi sembra proprio una serie troppo teen e cannibalesca per i miei gusti. :)
RispondiEliminaPasso volentieri.
Gesù, che noi. Vogliamo far leggere a questi scenggiatore 'Il Principe e Il Povero'? Sa tutto di già visto, uffa. E' vero che non conta più l'originalità ma il modo di raccontare, ma che du' palle!
RispondiEliminaLe adoro ... le porche.
RispondiEliminaAlexandra Chando invece a me ha convinto proprio. L'ho trovata davvero brava. Pur non caratterizzando in modo molto diverso le due gemelle, le ha rese molto distinguibili.
RispondiEliminaQuanto alla storia in sè, è gradevole, ma Chuck Pratt jr (da quando è passato al prime time si fa chiamare con il nome di battesimo Charles, ma per me rimane Chuck)nello sviluppare la serie certe volte si è fatto tentare un po' troppo da vecchi stilemi da soap opera del daytime un po' troppo soapy. Come è stata costruita la visita di Sutton al manicomio ne è un buon esempio.
Tra l'altro si decidessero: il padre di Sutton è chirurgo plastico o traumatologo?! oppure, l'ospedale dei ricconi è in crisi (pure!) e fa il tuttofare.
RispondiEliminaOttima recensione, concordo perché non fa scintille per niente però è distensiva.
*queen B
RispondiEliminarevenge parte bene, poi comincia a diventare un pochino noioso..
a gifted man non l'ho ancora visto
*mr. ford
eh sì, al tuo ricovero non credo lo trasmettano uahaha :)
*alieno
originalità? perché essere originali quando si può piazzare un bello scambio di vite? ;)
*george
anche io
*giada
sì, fosse più thriller e meno soapy sarebbe più intrigante...
*stoned
nemmeno io l'ho capito, però se non altro prosegue l'antica tradizioni dei padri inutili nella storia dei teen drama americani, da beverly hills fino a gossip girl...