mercoledì 18 dicembre 2013

STEVEN SPIELBERG PER SEMPRE? NO, GRAZIE




Quest'uomo sarebbe uno dei più grandi registi del mondo?
Always – Per sempre
(USA 1989)
Titolo originale: Always
Regia: Steven Spielberg
Cast: Richard Dreyfuss, Holly Hunter, Brad Johnson, John Goodman, Audrey Hepburn, Keith David, Marg Helgenberger
Genere: sdolcinato
Se ti piace guarda anche: Ghost, 4 fantasmi per un sogno, La casa sul lago del tempo, Segui il tuo cuore, Sospesi nel tempo

Steven Spielberg è proprio un tenerone. Lo sapevo già, ma con Always – Per sempre ne ho avuto la conferma definitiva, che non se ne andrà più via da me. Per sempre.
Che poi, a dirla tutta, come al solito i titolisti italiani hanno fatto la loro cacchiata. Always significa infatti “sempre”. Forever sta per “per sempre”. Traduzione cannata, o licenza poetica? Ai posteri e soprattutto ai poster l’ardua sentenza. Anche se credo che il poster di Always non fosse appeso alle pareti della camera manco del fan numero 1 di Spielberg, ovvero Dawson Leery.
Always è un film che andrebbe cancellato per sempre dalla filmografia del regista. Per carità, il troppo celebrato regista americano ha girato delle pellicole persino peggiori, come l’orrido War Horse, però questo Always è un qualcosa di davvero estraneo al suo cinema, qualcosa per nulla nelle sue corde. Alcuni elementi del suo stile sono qui presenti, su tutti un’aurea di buonismo e un finale che più stucchevole non potrebbe immaginare manco la principessa delle fiabe protagonista del film Come d’incanto (di cui a breve mi occuperò). Per il resto, Always è un incontro ravvicinato del terzo tipo con un tipo di cinema che poco gli appartiene.

Una tenera immagine di Steven Spielberg con E.T., il suo primo boyfriend
Nella sua longeva carriera, Steven Spielberg ha girato poche commedie e ancor meno film romantici. C’è un motivo: non ne è capace. A far commedie, perché Spielby è troppo buonista e per far ridere bisogna essere cattivelli, almeno un po’. La dimostrazione l’abbiamo soprattutto nella prima parte di Always, che vorrebbe essere brillante e comica e invece non riesce a strappare manco un sorriso. Se non di derisione. Spielberg riesce persino ad annullare la comicità dell’altrimenti sempre simpatico John Goodman. Per non parlare dei siparietti pseudo comici dedicati alle imitazioni di John Wayne che fanno cascare le balle.
Oltre a essere uno scarpone delle comedy, il registone americano non è buono nemmeno a far pellicole romantiche. Questo probabilmente perché Spielby è un bambinone, è più bravo a raccontare storie fantastiche, fantascientifiche o avventurose (Jurassic Park, La guerra dei mondi e Indiana Jones), a raccontare fiabe (Hook – Capitan Uncino) e qualche volta ma non sempre pure a raccontare la Storia (Schindler’s List, Salvate il soldato Ryan). Se deve parlare d’amore, è più l’amore di un figlio per una madre, come in A.I., o di un bimbo per un alieno, come in E.T..

"Che giallo intenso... chissà cosa stiamo bevendo?"
Steven Spielberg non è bravo invece a raccontare la passione. I suoi film sono l’antitesi del sexy, sono un po’ l’equivalente cinematografico della musica dei Coldplay. Nelle sue pellicole sono rare le scene di sesso, persino in un film con protagonista un latin lover come il Leonardo DiCaprio di Prova a prendermi l’argomento è affrontato in maniera molto misurata. Spielberg è un pudico ed è anche un regista molto freddo e razionale. La passione e le grandi storie d’amore dunque non gli si addicono. Nei suoi film, alcuni più disneyani degli stessi film Disney, spesso il sesso è del tutto epurato. Anche gli attori dei suoi film sono in genere ben poco sexy, a parte il citato Prova a prendermi che infatti Spielberg non avrebbe dovuto dirigere, ma soltanto produrre. Basti ricordare che il suo attore feticcio è Tom Hanks. Cosa c’è di meno sexy di Tom Hanks?

In Always non c’è Tom Hanks, che sarebbe diventato il suo pupillo soltanto qualche anno più tardi, e allora il ruolo da protagonista tocca al suo precedente prediletto, un altro attore che non mi è mai piaciuto ovvero Richard Dreyfuss, già in Incontri ravvicinati del terzo tipo e Lo squalo. Al suo fianco, una Holly Hunter nelle vesti di bomba sexy della pellicola. Peccato solo che sia sexy quanto… Tom Hanks. Suvvia, faccio il gentiluomo, e dico che è un pochino più sexy di Tom Hanks.

"Audrey, è l'alba. Andiamo a fare colazione da Tiffany?"
"Ahahah, che ridere. Chi te l'ha scritta 'sta battutona, Spielberg o Cannibal?"
Al di là di questa accoppiata/scoppiata Dreyfuss/Hunter, raccontare una storia che ha per protagonista un pilota di aerei antincendio non è proprio il massimo della vita. Always è il remake di Joe il pilota (A Guy Named Joe) di Victor Fleming, il regista di Via col vento, e la cosa non stupisce. Il film infatti ha l’odore, ma più che altro la puzza, non tanto di vecchia Hollywood, quanto proprio di vecchio. Parte come una commedia incredibilmente poco divertente e poi si trasforma in un melodramma strappalacrime sovrannaturale alla Ghost che anziché strappare lacrime strappa solo sospiri di pena. Persino Audrey Hepburn, qui alla sua ultima apparizione su grande schermo, non riesce in versione angelica a trascinare la visione dall’inferno al paradiso cinematografico.
A differenza di film come i citati Via col vento e Ghost, Always non affascina e non fa sognare, come il Grande Cinema d’Amore dovrebbe fare. Colpa della male assortita coppia formata da Richard Dreyfuss e Holly Hunter, ma colpa anche e soprattutto di Steven Spielberg. Questo non è proprio il suo genere e spero che di film romantici non ne faccia altri. Per sempre.
(voto 4/10)


20 commenti:

  1. E' uno dei tanti di Spielberg che mi mancano. Il problema è che scorrendo la lista nello scegliere il film ho detto "no... no... no... già visto... Indiana Jones non mi è mai piaciuto... Schindler's List bello ma non ho voglia di rivederlo apposta... La guerra dei mondi mi fa cagare a spruzzo... Munich già visto... War Horse non ho intenzione di vederlo..."

    E mi son ritrovato a dover scegliere Duel... Meno male.

    RispondiElimina
  2. Volutamente perso, non è proprio il mio genere. E dopo la tua eloquente recensione credo rimarrà tranquillamente nel limbo XD
    Buon Spielberg Day!

    RispondiElimina
  3. Non l'ho visto e mai lo vedrò. Tra l'altro Spielberg aveva evidentemente questo film in cantiere da molti anni: in Poltergeist (1982), infatti, ad un certo punto si vedono delle scene dell'originale "A Guy Named Joe" scorrere sulla televisione nella camera da letto dei protagonisti.

    RispondiElimina
  4. Sai ci sono quegli imprinting dell'infanzia/adolescenza, in cui Spielgerg era per definizione un grande regista che non sbagliava un colpo. Convinzione che è rimasta solida anche grazie ad una notevole mano data dai meccanismi di rimozione del mio cervello che mi avevano fatto scordare che questa minchiata l'ha girata Spielberg.

    RispondiElimina
  5. Mi manca, ma non ho voglia di recuperarlo XD buon SSD

    RispondiElimina
  6. Fondamentale il riferimento al buon Dawson ^^
    Buoni festeggiamenti!

    RispondiElimina
  7. Manca pure questo ma mi sembra di aver capito che posso pure risparmiarmelo, eh?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. meglio, molto meglio stare lontani da questo film. sempre e per sempre!

      Elimina
  8. Mi manca, ma come per "War Horse" continuerò a vivere nella beata ignoranza.

    RispondiElimina
  9. Ho visto questo film solo per Audrey Hepburn e salvo solo le sue scene: chi non vorrebbe essere accolto da un angelo così? Il resto del film è tutto da buttare. Sei stato fin troppo generoso con il voto finale.

    RispondiElimina
  10. Ok, la mia voglia di vederlo si è dissolta nel nulla. Direi che sono d'accordo con te: Spielberg è un bambinone, lo si percepisce in ogni suo film. E' il motivo per cui non ti piacciono molti suoi film, ed è il motivo che li fanno amare a me.

    Dawson.. Bwahahaha
    Buon SSD!

    RispondiElimina
  11. Questo mi manca, ma non mi ha mai attratto. Evidentemente, e dato che su Spielberg andiamo parecchio d'accordo, ho fatto molto bene!

    RispondiElimina
  12. ma dai, è così tenerello... a me scioglie sempre il cuore!

    RispondiElimina
  13. ma va la che è il tuo regista preferito.
    Buon SSDAY!

    RispondiElimina
  14. dagli un'altra possibilità anche io la prima volta mi sono fracassato i marroni a vederlo ma poi mi è capitato di rivederlo e non dico che ho cambiato totalmente idea ma me li ha fracassati molto meno...

    RispondiElimina
  15. non lo vedo da tipo il 1993... all'epoca lo davano in tv come se non ci fosse un domani!

    RispondiElimina
  16. Pensavo: Spielberg da giovane ha qualcosa di Peter Jackson attuale.
    Cioè forse hanno lo stesso capoccione

    RispondiElimina
  17. C'è qualcosa in lui di così prevedibile che prima di vederlo lo hai già visto, no?

    RispondiElimina
  18. Anzi, diei, che la sensazione che anche i vari suoi attori siano dei complici di una recita già vista è inquietante. Come si chiama quello che fa Firrest Gump e poi Angeli e emoni per quel'altro serialista alla Brown, insomma tutta quella rifrittura, quegli attori bruttacchiotti e politicamente corretti, quei soldati rayan, quei fumetti in movimento senza neppure più il fascino elleittico del fumetto, uno che si appella al cinema più bello di serie b ma che lo rovina e lo rende stucchevole, spielberg

    RispondiElimina
  19. Io lo vedrei solo per Audrey! Buon SSD!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com