domenica 28 settembre 2014

GIÙ LE MANI DALLA MIA FUTURA FIGLIA





Giù le mani da mia figlia!
(USA 1989)
Titolo originale: She's Out of Control
Regia: Stan Dragoti
Sceneggiatura: Seth Winston, Michael J. Nathanson
Cast: Tony Danza, Amy Dolenz, Wallace Shawn, Catherine Hicks, Dana Ashbrook, Matthew Perry
Genere: paninaro
Se ti piace guarda anche: 8 semplici regole... per uscire con mia figlia, Tale padre tale figlio, Licenza di guida

Il titolo del post non tragga in inganno. Lo dico subito prima di alimentare il gossip: no, non sono in dolce attesa... ehm, volevo dire che no, non sto per diventare padre. La visione del film Giù le mani da mia figlia!, recuperato dopo aver letto il post della sempre ottima e divertente Babol, mi ha però fatto chiedere come mi comporterei io se mai un giorno dovessi avere una figlia. Non sarebbe facile.
Credo che, nella vita di un uomo, ci possano essere poche cose peggiori dell'avere una figlia femmina. Non fraintendetemi. Dev'essere una cosa stupenda, per i primi anni. Solo che poi arriverà immancabilmente un giorno in cui la cosa si trasformerà in un incubo. Un giorno? Quale giorno?
Il giorno in cui vorranno trombarvi la figlia.

È proprio quanto capita a Tony Danza, attore italoamericano di recente rivisto in Don Jon, che qui è un padre vedovo con due figlie femmine. La maggiore è una tipa con occhiali da vista e apparecchio ai denti. Una tipa bruttarella, così sembrerebbe. Fino a che arriva il giorno in cui toglie l'apparecchio, va dal parrucchiere, comincia a usare le lenti a contatto e a truccarsi, e si trasforma in un gran bel pezzo di manza. Il giorno più bello nella vita di una giovane fanciulla, il giorno più brutto nella vita di un padre, soprattutto se vedovo.

A questo punto, tutti vogliono farsela, compresi i futuri idoli televisivi Dana Ashbrook di Twin Peaks...


E pure Matthew Perry di Friends...


Cosa può fare il povero Tony Danza con una figlia così?
Mettetevi nei suoi panni. O mettetevi nei panni del padre protagonista della canzone “Rude” dei Magic!, uno dei successi dell'estate. Vi bussa alla porta il cantante di un gruppo pseudo-reggae, quindi un fattone, e vi chiede: “Can I have your daughter for the rest of my life? Say yes, say yes, 'cause I need to know.
A parte il fatto che non siamo nel Medioevo, né negli anni '40 come nel film Si alza il vento di Miyazaki, e quindi difficilmente c'è ancora qualcuno che chiede al padre la mano della figlia. Nel caso però succedesse, voi potete anche essere le persone più gentili del mondo, ma non potrete fare a meno di rispondergli: “You'll never get my blessing till the day I die, tough luck my friend but the answer is no!”.



Nel film Giù le mani da mia figlia non arrivano a chiederla in sposa, però tutti vogliono uscire con la figlia di Tony Danza, che è questa Amy Dolenz, gnocchetta 80s poi sparita nel nulla.




Al disperato Tony Danza non resta che chiedere aiuto a un esperto che sull'argomento del rapporto tra padre-padrone e figlia-zoccola ha scritto un best-seller. Un espertone interpretato da Wallace Shawn, uno dei volti più famigliari del cinema famigliare a stelle e strisce di fine anni '80/primi anni '90.


Raccontato così potrebbe quasi sembrare un thriller-horror e dal punto di vista del padre protagonista lo è anche. In realtà si tratta di una commedia anni '80, troooppo anni '80, molto prevedibile nel suo sviluppo e allo stesso tempo estremamente gradevole. Uno di quei film che hanno addosso il profumo dei ricordi dell'infanzia/adolescenza. Uno di quei film che ti schiaffavi la mattina su Italia 1 quando ti fingevi malato per stare a casa da scuola. Uno di quei film ricchi di difetti (uno su tutti: la presenza dell'insopportabile Catherine Hicks, futura Signora Camden di quella porcheria 90s Settimo cielo) e per certi versi troppo buonista e innocente nella rappresentazione del sesso. 'Sta giovane zoccoletta esce con mezza popolazione maschile e arriva a fine pellicola ancora vergine?
Ma suvvia! È un film di fantascienza?
Eppure, nonostante tutto, Giù le mani da mia figlia! scorre via che è un piacere, più di molte comedy (apparentemente) trasgressive e scorrette di oggi e sui titoli di coda ti fa uscire un nostalgico: “Aaah, non le fanno più le commedie di una volta!”.
(voto 6,5/10)

11 commenti:

  1. me lo ricordooooooooooooooooo! film terribilmente anni 80' ma molto carino, poi ricordo che mio padre già all'epoca si identificava molto col protagonista avendo solo 2 figlie femmine xD

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  2. Film giurassico, l'ho trovato su youtube!!! Ripesca Ferris Buller's day off, ovvero l'arte di fare sega a scuola!

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    1. ferris è un super cult! tra quelli di john hughes è appena sotto la sacra triade con molly ringwald :)

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  3. film irresistibile, lo vidi con mio fratello bonanima, parecchio tempo fa :)

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  4. Questo non lo conoscevo, nonostante sia un prodotto dell'epoca della mia infanzia. Vedrò di recuperarlo nel caso in cui, un giorno, arrivasse anche una piccola Ford.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Lo vidi in età adolescenziale, forse addirittura pre-ad, mi ricordo che mi piacque abbastanza, ricordo bene la trasformazione da ranocchietto a ragazzina molto, molto appetibile della protagonista.

    Però Kid, che cazzo ti metti a parlare di gente che vuole trombarti la figlia, che ti credi, già ci pensiamo noi padri di figlia femmina, ti ci metti pure tu, eccheccazzo! Non si può mai stare tranquilli. Vedrò di godermi ancora questi anni del mio piccolo amore poi toccherà affilare le lame e saranno cazzi per tutti. Io vi ho avvisati.

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    1. padre di figlia femmina?
      ahi ahi ahi, non vorrei essere nei tuoi panni :)

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  7. Dio quanto è vecchio! E' un pezzo d'infanzia :)
    Qualche anno fa lo rividi su Italia 1

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  8. Stallone docet....

    Comunque, incredibile notare di come nel 2014 se dicevi "terribilmente anni '80" o "jurassico" o "vecchio" eri dalla parte giusta dei benpensanti (cioè nel senso che se non lo dicevi, sottolineandone una certa presa distanza da quel periodo, parevi un pochino imbarazzante). Fa sorridere notare di come in quel claustrofobico periodo a cavallo tra 2008 e il 2015, tutto il ripescato di una certa epoca dovesse (per forza) essere sempre sottolineato in quel modo. Lo si può notare in tanti altri commenti di tanti altri blog del settennio citato, musica compresa.

    Ora, non per fare polemica ma siamo nel 2021 e se guardo a quanta rivalutazione meravigliosa leggo nei commenti a certi film e telefilm dell'epoca, mi vien da ridere (giusto perché adesso va di moda dire, grazie a Stranger Things, che gli anni '80 sono fighi... e menomale ci aggiungo).

    L'essere umano e la sua ipocrisia del "voto come bello quello che va per la maggiore" non ha limiti...

    Dio vi fulmini, mannaggia voi!

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