mercoledì 15 ottobre 2014

THE AFFAIR, UNA NUOVA SERIE NON-FANTASY: SCONVOLGENTE, MA VERO!





Il punto di vista di lui
The Affair approda nel panorama televisivo attuale come un oggetto alieno. E questo perché al suo interno non ospita alieni, né tanto meno vampiri, zombie, licantropi, spiriti o inspiegabili eventi paranormali. Niente di tutto questo. Finalmente NON ci troviamo di fronte a una di quelle stronzatone fantasy da young adult come The Vampire Diaries e True Blood – grazie Dio per averla fatta finire! -, né tanto meno in stronzatone fantasy-storiche per old adult come Outlander. La diversità di The Affair sta nella sua normalità.
Di cosa parla, codesto The Affair?
Con diverse serie in circolazione si capisce tutto subito dal titolo: Revenge parla di... vendetta. Stalker parla di - indovinate un po? - stalker. Girls è incentrata su delle... ragazze, ebbene sì. How to Get Away with Murder dice proprio come farla franca in caso di omicidio. Cosa che può sempre tornare utile.
Con The Affair invece è più difficile capire cosa abbiamo davanti. Si parla di un affair clandestino, ma non chiamate subito la finanza. L'affair non è di tipo economico, bensì sentimentale. La relazione tra un uomo e una donna sposati, e non intendo tra di loro, altrimenti di clandestino non ci sarebbe un bel nulla.
Il marito fedifrago è interpretato da Dominic West, che dopo The Wire e The Hour realizza con The Affair un clamoroso triplete di serie di alta qualità. Il suo ruolo è quello di uno scrittore al lavoro sul secondo romanzo dopo il successo del primo. Un uomo che apparentemente ha avuto tutto dalla vita: soldi, affermazione professionale, una moglie ancora chiavabile (l'ex E.R. Maura Tierney) e quattro figli adorabili...

Ho davvero detto adorabili? Intendevo dire per niente adorabili, visto che uno è un aspirante suicida (il promettente Jake Richard Siciliano), una è un'aspirante anoressica (la fantastica Julia Goldani Telles già vista nella troppo prematuramente cancellata Bunheads), un'altra è una bimba che rischia di soffocare in ogni momento e l'altro è un bimbominkia che lo interrompe mentre cerca di chiavarsi la chiavabile mogliettina. Maledetto rompicoglioni! Però va beh, dai, i figli so' sempre piezz 'e core e quindi possiamo dire che quest'uomo ha una vita pressoché perfetta. In apparenza. Come ben sappiamo, la vita perfetta è una piaga sociale moderna e quindi il povero indifeso Dominic West non può che cadere in un'inevitabile crisi di mezza età. Smettiamola di fare i servi della gleba e gli uomini zerbino e diciamolo: non siamo fatti per stare con una donna sola per tutta la vita!
È qui che allora entra in gioco lei, la moglie fedifraga. L'affascinante Ruth Wilson, bella figa da tenere d'occhio, è una giovane donna che ha perso il suo figlioletto da quattro anni, e forse sarebbe ora se ne facesse una ragione, e da allora il matrimonio con Pacey Witte... volevo dire con Joshua Jackson non si è mai ripreso del tutto.
Dominic West e Ruth Wilson cominciano così la loro relazione adultera e voi a questo punto vi chiederete: “Sì, ma perché devo seguire una cosa del genere?”.
Innanzitutto perché non ci sono vampiri e altre cazzate da ragazzine del genere, ve l'ho detto. Volete mettere la goduria di vedere finalmente una serie non-fantasy?
Poi perché c'è un sacco di sesso. Ma proprio un sacco, persino per gli standard delle serie via cavo americane. Qui si ciula, o si tenta di ciulare, dall'inizio alla fine dell'episodio pilota.
Quindi perché è una serie trasmessa da Showtime, il canale che nel 2016 riporterà in vita Twin Peaks, e solo per questo bisogna essergliene eternamente grati.
Infine, perché questa serie ha una particolarità. No, non parlo di eventi paranormali. Mi riferisco a una particolarità narrativa. La storia è infatti raccontata da due punti di vista differenti: da quello di lui e da quello di lei. Quale tra le due sarà la verità?
Secondo me quella di lui, naturalmente. Lo sanno tutti che le donne sono le migliori a mentire. Non fatemi passare per misogino. Lo dico come complimento nei loro confronti.


Il punto di vista di lei
The Affair subito subito non mi ha convinta molto. Io avrei preferito avessero fatto un'altra serie con dei bei vampiri e/o licantropi muscolosi, visto che True Blood è ahimè finita e The Vampire Diaries sta un po' calando rispetto al passato. Con calando intendo che Ian Somerhalder purtroppo si vede di meno e dovrebbero inserire un nuovo fustacchione su cui posare gli occhi. In alternativa, avrei voluto anche un'altra serie fantasy-storica come la deliziosa Outlander. Quanto adoro parlarne con le mie amiche mentre ci prendiamo un tè caldo o una tisana. Ve l'ho già detto quanto sto bene da quando mi bevo una tisana al giorno?
Non divaghiamo. The Affair non presenta purtroppo risvolti fantasy, ma in compenso al centro di tutto vi è una storia d'amore. Io in genere aaamo le storie d'amore. Datemi una pellicola con Julia Roberts, Meg Ryan, Katherine Heigl, Kate Hudson e/o Anne Hathaway e le mie gambe vi si apriranno davanti per magia. Quello che mi lascia un po' indecisa nel caso di The Affair è la natura di questa relazione. Ad averla sono infatti un uomo e una donna già sposati.

Lei la posso ancora capire. Poveretta! Ha perso da poco, da appena quattro anni, un figlio, e quindi si può capire che le cose con il marito non vadano per il meglio, sebbene questi sia quel gran manzo di Joshua Jackson di cui sono innamorata fin dai tempi di Dawson's Creek e di cui ancora appiccico le foto sul diario.
Diario?
Ho detto diario?
Non ditelo a mio marito. Che la cosa rimanga tra noi, mi raccomando.
Oltre ad essere in lutto per il figlio scomparso, di fronte si trova un altro gran bel tocco di gnocco come Dominic West e quindi è facile intuire come possa aver ceduto ai piaceri della carne.
Lui invece no. Lui non lo si può capire, né giustificare. Lui ha tutto: una gran bella e affidabile moglie, quattro figli davvero adorabili, successo e affermazione professionale. Perché rischiare di perdere tutto correndo dietro alla prima sottana che gli si para davanti? Che poi questa Ruth Wilson non è manco tutto 'sto gran che.
Perché è un porco, come tutti gli uomini, ecco perché!
Sperando che con le prossime puntate The Affair dia più spazio all'amore e meno al sesso, e magari ci metta dentro pure un bel vampirello che non fa mai male, il pilot della nuova serie di Showtime è comunque promettente. Questo perché la storia viene raccontata, con un modo di guardare agli eventi del passato vagamente alla True Detective, da due punti di vista. Quello di lui, parecchio discutibile e trascurabile. E poi quello di lei, decisamente più affidabile. Noi donne saremo brave a fingere orgasmi ma, quando si tratta di raccontare una storia, la raccontiamo per bene e senza mai mentire.
Giurin giurello.


The Affair
(serie tv, episodio pilota)
Rete americana: Showtime
Rete italiana: non ancora arrivata
Ideatori: Sarah Treem, Hagai Levi
Cast: Dominic West, Ruth Wilson, Maura Tierney, Joshua Jackson, Julia Goldoni Telles, Jake Richard Siciliano, Jadon Sand, Leya Catlett, Nicolette Robinson, Victor Williams, Danny Fischer, Michael Godere, Mare Winningham
Genere: non-fantasy
Se ti piace guarda anche: American Beauty, Sliding Doors, Attrazione fatale
(voto 7,5/10)

28 commenti:

  1. Mi ispira..però da come ho capito è proprio nuova nuova come serie..quindi dovrò aspettare che escano un po' di puntate prima di iniziare a seguirla..

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    1. sì, è nuova di pacca.
      negli USA hanno appena trasmesso il primo episodio.

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  2. Ho apprezzato moltissimo. Ho trovato la protagonista grandiosa.

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  3. Se c'è tanto zezzo allora un'occhiata ce la diamo U.U

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  4. fischia ma quanto sei super incalzante?
    il primo episodio è ancora nell'etere e tu ci hai già fatto su sto po-po di post?
    ma che uomo che sei!

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  5. Non mi ispira granchè. E non mi pare neppure roba da Cannibal! ;)

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    1. adesso devi arrivare tu a dire cosa è roba da cannibal e cosa no... °___°

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  6. Questa non me la perderò di certo, con Pacey, pardon Peter, pardon Joshua di mezzo e intrighi sembra qualcosa di solido tra tanto fantasy poco allettante. Unico neo potrebbe essere Maura Tierney, che già dai tempi di E.R. trovavo insopportabile...

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    1. tranquilla! almeno nel pilot maura tierney non è granché presente...

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  7. Mi ispira molto, peccato per Pacey, maledetto lui!

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  8. l'argomento (ovvero la serie) non è che mi interessa molto ma come l'hai confezionato...fantastico.
    Il premio macchianera prima o poi sarà tuo

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    1. mi accontento anche di un oscar per la migliore sceneggiatura in un blog :)

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  9. ma quindi questo è un blog a quattro mani ?

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    1. ehm, no.
      questo post è un omaggio alla struttura di questa serie tv, ma è tutto frutto della mia mente malata :)

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  10. non m'ispirava granchè, lo consideravo il solito drammone sulle storie clandestine, poi l'ho visto e mi sono ricreduta.La scelta dei due punti di vista è assolutamente accattivante. Lei è brava e sensuale nonostante la faccia vagamente inquietante e comunque io ho capito che il figlio l'ha perso da poco, massimo un paio di anni, sulla tomba ho letto 2012

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    1. sì, può darsi che con i vari piani temporali mi sia confuso...

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  11. La mia anima femminista si è sentita "quasi" disturbata dal punto di vista femminile del tuo post. No, non mi ci riconosco proprio nella donnicciola che tiene un diario e anela all'amore (più che al sesso), fatasticando su romanticherie fantasy e non. Poi, però, la mia anima "femmina" si è trovata a concordare su "quel gran manzo di Joshua Jackson"... E, allora, tutto si può perdonare... :D
    (anche per noi vale il "tira più di un carro di buoi", cosa credi? ;) )

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    1. ovviamente ho giocato su qualche stereotipo, ma giusto per fini umoristici :)
      e poi vedi che su qualcosa c'ho preso? ;)

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