lunedì 15 maggio 2017

Doctor Strange: un film supereroistico strange, ma non troppo





Doctor Strange
Regia: Scott Derrickson
Cast: Benedict Cumberbatch, Rachel McAdams, Tilda Swinton, Mads Mikkelsen, Chiwetel Ejiofor, Michael Stuhlbarg, Benjamin Bratt, Benedict Wong


Ogni volta che vedo un film della Marvel mi sento strange. Molto strange.
Mi sento anche un pochino sporco. Come se la mia anima di amante del cinema più indie, alternativo e autoriale fosse macchiata. Mi sento come si deve sentire un cristiano praticante quando tira un bestemmione, o come quando il mio blogger nemico Mr. James Ford vede un film teen e in gran segreto gli piace, o come Valentino Rossi quando paga le tasse.

Dite che le battute su Valentino Rossi e le tasse ormai suonano più vecchie di quelle sui carabinieri?
Avete ragione, però guardando questo film mi è tornato in mente, visto che il protagonista si fa chiamare The Doctor, pure lui è uno che non ci sta mai a perdere e ha un livello di egocentrismo fuori dal comune, quindi 'sta battutaccia passetemela, eddai!



È proprio l'egocentrismo una delle caratteristiche in cui sono riuscito a ritrovarmi, almeno parzialmente, nel personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch. Io di solito non mi ritrovo per niente nei supereroi protagonisti dei film Marvel, così come in quelli della DC Comics, giusto per non fare un torto a nessuno. In genere mi identifico di più con i cattivoni di turno. In questo caso invece sono riuscito a identificarmi in Doctor Strange, anche per via della sua maniacale passione nei confronti della musica pop.


Questa può essere considerata una considerazione del ca**o, ed è probabile lo sia, però nel valutare un film si può essere tanto oggettivi e imparziali fin che si vuole, ma se una pellicola ci piace o meno, al di là di quanto pazzesche possano essere le inquadrature o la bellezza della fotografia, molto dipende dal riuscire a entrare in empatia con il protagonista. In questo caso ci sono riuscito. Doctor Strange soprattutto all'inizio è uno stronzone egomaniaco ed è proprio uno di quei personaggi così antipatici da risultare paradossalmente simpatici che piacciono a me, come il Dr. House o Mourinho. Quelli forzatamente simpatici, quelli che hanno sempre la battuta pronta o il sorriso sulla faccia, quelli alla Valentino Rossi, tanto per ritornare ancora su di lui, ecco, quelli invece proprio non li sopporto.


Ho finito con questa digressione personale?
Sì, per vostra fortuna ho finito. Almeno per il momento.
Passiamo allora a una valutazione più oggettiva della pellicola. Doctor Strange è un film con Rachel McAdams, e questa è una cosa buona e ancor di più bona, ma è un film con troppo poca Rachel McAdams, e questa è una cosa negativa. Obiettivamente è una cosa MOLTO negativa.

Rachel McAdams tra l'altro ormai può essere considerata una Jake Gyllenhaal al femminile, visto che ancora una volta si ritrova dentro un film che in qualche modo affronta la tematica dei viaggi nel tempo, così come Questione di tempo, Un amore all'improvviso e Midnight in Paris. A questo punto chiedo, anzi pretendo, un Ritorno al futuro – Parte IV che abbia come protagonisti Jake Gyllenhaal e Rachel McAdams.

"Benedict, non stai bene? Che hai?"
"Sento una forte carenza di Rachel McAdams, ecco cos'ho."

Sono ancora finito dentro folli digressioni personali?
È vero. Torno allora obiettivo, dicendo che Doctor Strange è un film stranamente ben girato, per essere un film della Marvel e per essere un film di Scott Derrickson, regista di lavori che fino ad ora non avevo certo amato come Ultimatum alla Terra, Sinister e Liberaci dal male. Certo, i momenti migliori sono degli scopiazzamenti belli e buoni di Christopher Nolan e del suo Inception, però nel complesso questo Doctor Strange a livello visivo riesce a fare la sua porca figura. E questo è un dato di fatto.

Così come è un dato di fatto la buona interpretazione di Benedict Cumberbatch, che riesce a dare una certa profondità a questa figura di supereroe molto sui generis e riesce nell'impresa di non risultare (troppo) ridicolo, nonostante il suo personaggio se ne vada in giro per New York così...


Non male anche la sceneggiatura. Nella prima parte non sembra nemmeno troppo di essere in un film supereroistico. Sembra quasi di essere in un film normale. Quindi Doctor Strange è strana come pellicola supereroistica, salvo poi nella seconda parte rientrare un po' più dentro i ranghi della Marvel, che se no se mancava qualche scena di combattimento e qualche inseguimento il pubblico di bambini e ragazzini si metteva a piangere e a chiedere indietro i soldi del biglietto. Quindi è una pellicola strana, ma solo fino a un certo punto.

"Uniti siamo più forti dei Power Rangers!"

Non male pure la trovata ATTENZIONE SPOILER del combattimento contro il mostro finale, il ridicolo Dormammu, con Doctor Strange che evita lo scontro fisico per giocare astutamente la mossa del paradosso temporale. FINE SPOILER


Doctor Strange riesce così nell'impresa, a dire il vero non troppo proibitiva, di risultare il mio secondo supereroe Marvel preferito, dopo l'insuperabile Deadpool. Se poi non fosse un supereroe Marvel sarebbe proprio perfetto, ma non si può avere tutto dalla vita e di certo non si può avere tutto da un film Marvel. Magari però la prossima volta si può avere un po' più di Rachel McAdams, o è chiedere troppo?
(voto 6+/10)

7 commenti:

  1. Più particolare degli altri film Marvel ma mai particolare quanto I guardiani della galassia. Benedict comunque è un Dottore praticamente perfetto!
    O.T ma non troppo: quanto mi sta sul Pazzo Valentino Rossi -.-

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  2. Mi manca e, senza troppi rimpianti, mi continuerà a mancare.
    Nonostante l'amore per la McAdams e Mikkelsen, c'è Cumbercoso che detesto.

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  3. Sono riuscita a resistere anche a questo Marvel nonostante Benedict, e principalmente perchè al cinema non l'hanno dato in v.o., che se proprio volevo sacrificarmi, lo facevo solo per la voce di Benedetto.
    L'essere un Marvel e un supereroe diverso, continua a stuzzicarmi.

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  4. Effettivamente uno dei migliori Marvel in circolazione, per quanto non ami il personaggio.
    E non sapevo di questa tua lotta con Valentino Rossi: devo preoccuparmi che mi rubi il posto di tuo nemico numero uno? ;)

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  5. Mettere lassù Natalie Portman farà parte (immagino) di una tua strategia aziendale. Ma io già sento la mancanza di Emma...

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  6. A me questo film è piaciuto un sacco proprio. Mi ha divertito dall'inizio alla fine e, pur con qualche difetto, l'ho trovato un buonissimo film introduttivo sul personaggio, che tra l'altro non conoscevo.

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  7. Sai, a me è piaciuto molto.
    Sarà per tutta quelle cose psichedeliche, per il personaggio. Sta procedendo bene questo MCU.

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