lunedì 20 agosto 2018

On Chesil Beach, sposare Saoirse Ronan non è bello come può sembrare





On Chesil Beach
Regia: Dominic Cooke
Cast: Saoirse Ronan, Billy Howle, Emily Watson, Anne-Marie Duff, Samuel West


On Chesil Beach racconta di un tizio, in apparenza piuttosto anonimo. Un certo Billy Howle. Voi l'avete mai sentito?

"Billy Howle? Mai sentito nominare!
Come? Ha girato un film con me? Sul serio?"

Billy Howle è un attore classe 1989 che ricordavo di aver visto in Glue, singolare serie teen country britannica cancellata dopo appena una stagione, ma che aveva messo in mostra diversi giovani interpreti di talento, tra cui Callum Turner, che poi ha fatto Tramps, Green Room e The Only Living Boy in New York e presto sarà in Animali fantastici: I crimini di Grindelwald, e Faye Marsay, che in seguito ha recitato in My Mad Fat Diary e Game of Thrones. In una piccola parte compariva pure Phoebe Waller-Bridge, futura creatrice delle serie Fleabag e Killing Eve.


Glue insomma serie sottovalutata e autentica fucina di talenti, tra cui questo Billy Howle che però qui in On Chesil Beach sembra un tizio mediocre. Uno senza palle. Nonostante ciò, Billy Howle riesce a conquistare e addirittura a sposare... Saoirse Ronan.

"Sul serio? Io comunque questo Billy Howle non ho ancora capito chi sia."

Non ho detto una tipa qualunque. Ho detto Saoirse Ronan. La splendida, deliziosa, magnifica Saoirse Ronan. Una delle attrici migliori del mondo. Forse oggi l'attrice migliore del mondo in assoluto. E questo qua come niente fosse se la sposa. Brutto figlio di puttana!

Tutto bene quindi per lui?
No no no. Saoirse Ronan in On Chesil Beach ha un problemino. Per lei, un problemino. Per chi se la sposa un problemone. Di cosa sto parlando?

ATTENZIONE SPOILER
Saoirse Ronan in On Chesil Beach è... frigida. In altre parole, non le piace fare sesso. Non vuole proprio fare sesso. Questo però lo rivela soltanto dopo che Billy Howle l'ha sposata. Glielo rivela durante la luna di miele, quando i due avrebbero dovuto consumare per la prima volta il loro amore. Una cosa strana che non avessero fatto sesso prima? Neanche troppo, visto che il film tratto dal romanzo omonimo di Ian McEwan, che firma anche la sceneggiatura, è ambientato nel 1962, nel periodo appena precedente alla rivoluzione sessuale, agli hippie, all'amore libero. Questo forse avrei dovuto dirvelo prima, ma ho preferito fare le cose come Saoirse e svelarvelo solo dopo. Come risolvere questo “problemino”?
Saoirse propone a Billy di restare sposati comunque, come una specie di coppia da figura, una coppia finta, o meglio una coppia platonica. O anche una coppia di scopamici, solo senza la parte delle scopate.
Esiste qualcosa peggio del non sposare Saoirse Ronan?
Sì: sposarla e non poterla ciulare. Capite bene quindi che per il povero Billy che credeva di vivere una luna di miele da sogno in stile romcom smielata si ritrova così catapultato all'improvviso nel peggiore degli incubi horror.
FINE SPOILER

"Che sfigato il protagonista di questo romanzo scritto da Ian McEwan...
Oops, sono io!"

On Chesil Beach parte come il classico film retrò anni '60 innocente, da qualche parte tra An Education con Carey Mulligan e Brooklyn con la stessa Ronan, e poi riesce a sorprendere. Per la sua rappresentazione del sesso del tutto distante da quella a cui siamo abituati di solito negli espliciti film nymphomaniac di oggi. E per il suo cambio di registro improvviso. Per un'ora abbondante la pellicola ha dei toni parecchio leggeri e brillanti. In alcuni punti riesce a far ridere o se non altro a far sorridere. All'improvviso cambia poi tutto. Il film assume toni molto più seri, drammatici, intensi. Una svolta brusca, ma che riesce a far fare il salto di qualità a una visione che fino a quel momento era scivolata tanto tranquilla e leggera, quanto allo stesso tempo poco fenomenale, e regala al tutto un sapore dolceamaro, più amaro che dolce. Inoltre, quel Billy Howle che all'inizio appariva piuttosto anonimo e insignificante, mano a mano che il lavoro procede diventa sempre più convincente e riesce – cosa pure questa assolutamente non prevedibile – a tenere testa alla grande alla piccola grande Saoirse.

"Billy, chiunque tu sia, guarda che io voglio l'Oscar, mica un fiorellino del cavolo."

Non sarà un capolavoro, non sarà qualcosa di indimenticabile, non sarà la cosa migliore che vi possa capitare nella vita, però On Chesil Beach possiede una dote assai rara nella cinematografia odierna: la capacità di spiazzare. Chi l'avrebbe mai detto d'altra parte che sposare Saoirse Ronan sarebbe potuta trasformarsi in un'esperienza tanto traumatica?
(voto 6,5/10)


4 commenti:

  1. Ho il romanzo di McEwan in casa, ma ancora da leggere.
    Solo dopo passerò al film, ma già sapendo che non è Espiazione...

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  2. È lì che aspetta anche me, ma aspetterà fino a settembre almeno, non so perché ma non mi sembra un film da agosto.

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  3. Non conoscevo questo film... un tema inedito! Penso sia da vedere!

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  4. Non avevo idea della sua esistenza, ma negli ultimi mesi sono stato un pò fuori dai giochi cinematografici: poi, certo, c'è da dire che mi pare una cannibalata bella e buona! ;)

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