lunedì 7 giugno 2021

Si vive una volta sola, ma non ditelo ai gatti

 


Si vive una volta sola

Carlo Verdone ha fatto una supercazzola. In tutti i sensi. Voleva girare il suo personale Amici miei, invece gli è uscito fuori un cinepanettone fuori tempo massimo. Un insieme di scenette che vorrebbero invano essere divertenti, messe insieme alla buona attraverso una storiella già vista e stravista.

Premetto che io a Carlo Verdone voglio comunque bene di default e un paio di risate ignoranti anche in questo caso me le ha fatte fare, però è davvero difficile non notare quanto sia imbarazzante il suo ultimo Si vive una volta sola. E speriamo anche che un film così brutto lo giri una volta sola.

La prima parte della pellicola scivola lenta e faticosa come una brutta puntata di Scherzi a parte. Tra l'altro come vittima degli scherzi di Verdone e compagni finisce Rocco Papaleo, uno dei comici meno simpatici nella storia di comici, e quindi non si riesce a provare manco un briciolo di compassione nei suoi confronti. Anzi, viene da gridare: "Ma bullizzatelo ancora di più!".

"Li mortacci tua!"

Viene quindi da chiedersi se non siamo noi spettatori a essere finiti vittima di un brutto scherzo da parte di Carletto, anche perché poi, dopo una prima parte che sembra troppo brutta per essere vera, il film sembra finalmente imbroccare un altro sentiero. Dai, che forse ci siamo. Nella seconda parte Si vive una volta sola diventa un classico road movie. L'entusiasmo ben presto però si spegne, così come pare essersi spenta del tutto la fiamma dell'ispirazione di Verdone. Non che i suoi ultimi lavori fossero dei capolavori, però se non altro riuscivano sempre a regalare almeno qualche riflessione amara, che qui invece affoga in un mare di comicità vecchia e stanca degna di un varietà medievale di Pulcino Pio e Amedeo Minghi.


Ho cercato una GIF divertente di Pio e Amedeo da inserire a questo punto, ma non ne ho trovate. Non capisco come sia possibile.


Una pellicola vacanziera che - ahinoi - ben presto si rivela, nei suoi momenti migliori, la versione brutta di Odio l'estate. Ecco, se con quel lavoro Aldo, Giovanni e Giacomo sono tornati finalmente ai fasti di un tempo, Verdone invece a questo punto ha raggiunto il livello de Il cosmo sul comò. La buona notizia è questa. Peggio di così, difficilmente potrà fare. Daje Carlé, che ora comincia la discesa!
(voto 4/10)

"Andrà tutto bene. Come l'uscita di questo film nelle sale."





5 commenti:

  1. Ok, cose da evitare. Servono anche quelle.

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  2. La scena della cosa a tre ancora mi fa sanguinare gli occhi. Ma non è l'unica. Però è vero, a Verdone gli si vuole comunque bene.

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  3. Una delle cose più brutte mai viste...

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  4. Chi di spoiler ferisce di spoiler perisce. Nel 2019 mi ero lasciato scappare quello che CREDEVO SAPESSERO TUTTI sul finale del film di Tarantino.
    E arriva la dea NEMESI.
    Quello che QUASI TUTTI SAPEVANO sul finale di questa verdonata mi arrivò alle orecchie. In fondo era prevedibile... ma ho perso l'unico granello di pepe di questo polpettone.

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  5. Mi sono resa conto solo con questo film che di film di Verdone non ne ho mai visti. Di certo non inizierò con questo, e chissà se cambierò mai idea sulla sua comicità distante da me.

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