venerdì 31 dicembre 2010

Album 2010 - n. 14 Sleigh Bells "Treats" e buon 2011!

Ultimo post per questo 2010 (da leggersi rigorosamente tutausendendten) e cosa meglio di un gruppo musicale che è già proiettato nel futuro e se vogliamo anche ben oltre il 2011 come gli Sleigh Bells?

Concludo facendovi quindi "gli auguri più cordiali di buon anno affinché ciascuno possa realizzare nel nuovo anno tutti i progetti e i sogni che porta nella mente e nel cuore per sé e per i propri cari". Parole mie? No, sono tratte dal "sentitissimo" e "sincerissimo" discorso di cuore fatto da Berlusconi al (ma che strano...) TG5, subito dopo aver tracciato un bilancio entusiasta del 2010: a sentir lui è stata un'annata eccezionale per l'Italia, la migliore da decenni. Per un attimo ho quasi pensato di pensare di credergli. Poi l'unica cosa che ho pensato è stata: "Mavadaviail..."

Ok gente, dopo aver citato quest'uomo si chiude baracca, almeno per il 2010.
E nel 2011 proseguono le classifiche e c'è anche una piccola novità...
Buon anno e ricordatevi di ridere, perché come dice Vasco Brondi, il nostro ridere fa male al Presidente.

Sleigh Bells "Treats"
Genere: rock band che suona electro, o è il contrario?
Provenienza: Brooklyn, NYC, USA
In classifica perché: suonano oggi la musica del 2020
Se ti piace ascolta anche: M.I.A., Daft Punk, Crystal Castles, Prodigy, Chemical Brothers, HEALTH, Fang Island
Pezzo cult: "Crown on the ground"
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Sleigh Bells - Crown on the Ground
Caricato da OkLinus. - Guarda altri video musicali in HD!

I miei film dell'anno 2010 - n. 36 Departures

Departures
(Giappone)
Regia: Yojiro Takita
Cast: Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki, Kazuko Yoshiyuki, Takashi Sasano, Kimiko Yo
Genere: funereo
Se ti piace guarda anche: Six Feet Under, After.Life

Trama semiseria
Gli strani scherzi del destino e gli strani scherzi della crisi economica: un violoncellista è costretto a riciclarsi come tanato esteta per portare a casa la pagnotta. E cosa fa il tanato esteta? Prepara e accompagna i morti nel rituale funebre tradizionale giapponese...

Pregi: il tema della morte viene affrontato con una leggerezza tutta giapponese e le scene dei rituali funebri sono stupende e poetiche danze
Difetti: dopo il ritmo comedy della prima parte, la seconda diventa leggermente (ho detto leggermente) noiosetta

Personaggio cult: il protagonista fa sorridere con una semplice espressione del suo volto manga
Scena cult: il rituale funebre finale
Canzone cult: il “Cello Solo” dalle splendide musiche originali di Joe Hisaishi

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Album 2010 - n. 15 She & Him "Volume Two"

She & Him "Volume Two"
Genere: pop retrò
Provenienza: Somewhere, USA
In classifica perché: “Una mente come la tua bene aperta può creare tutto un nuovo mondo” dice Zooey Deschanel (cantante degli She & Him, nota del blogger) nel film Un ponte per Terabithia. Anche dischi come questo possono farlo.
Se ti piace ascolta anche: Rilo Kiley, M. Ward, Tilly and the Wall, Connie Francis, Peggy Lee
Pezzi cult: "In the sun", "Over it over again"
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I miei film dell'anno 2010 - n. 37 Io sono l'amore

Io sono l’amore
(Italia)
Regia: Luca Guadagnino
Cast: Tilda Swinton, Flavio Parenti, Edoardo Gabbriellini, Alba Rohrwacher, Diane Fleri, Pippo Delbono, Mattia Zaccaro
Genere: eleganza italiana
Se ti piace guarda anche: Festen, Lontano dal paradiso, La meglio gioventù, il cinema di Luchino Visconti

Trama semiseria
Le vicende della ricca famiglia dei Recchi, tra storie d’amore più o meno lecite e intrighi aziendali. Praticamente la storia dei Berlusconi senza escort e leggi ad personam o quella degli Agnelli ma con meno cocaina ed escort.

Pregi: film di rara raffinatezza e bellezza formale, ignorato da noi ma negli Stati Uniti è stato il nostro film quest'anno più applaudito da critica, pubblico e bloggers
Difetti: splendido per 2/3, la parte finale ha delle cadute nella sceneggiatura non da poco che gli impediscono di essere un vero gioiello

Scena cult: Tilda Swinton che scopre il piacere sensuale del cibo come a Julia Roberts in Mangia, prega e ama non riesce nemmeno invocando i guru indiani

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Album 2010 - n. 16 Agnes Obel "PhilHarmonics"

Agnes Obel "Philharmonics"
Genere: pop folk autunnale
Provenienza: Danimarca
In classifica perché: contiene le linee di piano più belle sentite quest'anno e la sua voce sottile fa tutto il resto
Se ti piace ascolta anche: Bat For Lashes, Florence and the Machine, PJ Harvey, Bjork, Fever Ray, Soap & Skin, Sia, Yael Naim, Aimee Mann
Pezzo cult: "Riverside"
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giovedì 30 dicembre 2010

I miei film dell'anno 2010 - n. 38 Shutter Island

Shutter Island
(USA)
Regia: Martin Scorsese
Cast: Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Emily Mortimer, Max Von Sydow, Patricia Clarkson, Jackie Earle Haley, Elias Koteas
Genere: thriller mentale
Se ti piace guarda anche: Inception, Mystic River, Gone Baby Gone, Revolutionary Road, Cape Fear

Trama semiseria
Leonardo DiCaprio naufraga con il Titanic e finisce su un’isola che è piena di pazzi furiosi per indagare sul caso di una paziente scomparsa. No, non si tratta dell’isola dei Famosi e nemmeno di quella di Lost, anche se a prima vista lo si potrebbe pensare, ma di un thriller che sprofonda nella mente del protagonista come in Inception, solo senza 12mila livelli di sogni.

Pregi: Scorsese sa come costruire una bella carica di tensione e nella parte finale affonda qualche colpo duro al cuore
Difetti: ottimo film, ma nel confronto dicapriesco con il simile Inception ne esce sconfitto

Scena cult: l’incontro visionario quasi alla David Lynch con la moglie del protagonista interpretata da Michelle Williams

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Album 2010 - n. 17 Ellie Goulding "Lights"

Ellie Goulding "Lights"
Genere: pop-folk electro
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: ha una voce talmente bella che potrebbe anche cantare il repertorio di Apicella e renderlo magico. Ma non è questo il caso, visto che ci sono pure delle ottime canzoni
Se ti piace ascolta anche: La Roux, Little Boots, Frankmusik, Ladyhawke, Marina & the Diamonds, Bat for Lashes
Pezzi cult: "Under the sheets", "The Writer"
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I miei film dell'anno 2010 - n. 39 Hot Tube Time Machine

Hot Tube Time Machine
(USA)
Regia: Steve Pink
Cast: John Cusack, Rob Corddry, Craig Robinson, Clark Duke, Lizzy Caplan, Lyndsy Fonseca, Collette Wolfe, Sebastian Stan, Crispin Glover, Chevy Chase, Jessica Paré
Genere: ritorno al passato
Se ti piace guarda anche: Ritorno al futuro, Adventureland, Una notte da leoni
(in Italia esce a gennaio direttamente in home video)

Trama semiseria
Un gruppo di amici si ritrova in seguito al tentato suicidio di uno di loro. Per farlo ripigliare decidono di fare una vacanza tutti insieme in montagna come ai vecchi tempi e grazie a una magica vasca idromassaggio finiranno indietro nel tempo fino a quando erano giovani, negli anni Ottanta. Praticamente uno spunto alla Ritorno al futuro che si trasforma nel primo Vacanze di Natale.

Pregi: le citazioni a Ritorno al futuro, il retrogusto malinconico
Difetti: qualche scopiazzamento di troppo da altre pellicole, alcune battute telefonate sugli 80s (il colore della pelle di Michael Jackson, ancora?) e momenti leggermente volgari (cosa che poi non per forza è un grosso difetto)

Personaggio cult: un tizio destinato a perdere un braccio in qualche assurdo modo, interpretato da Crispin Glover (era il padre di Marti McFly in Ritorno al futuro),
Canzone cult: “Let’s get it started” dei Black Eyed Peas che fa le veci moderne di “Johnny B. Goode” in Ritorno al futuro. Anche se, certo, non è la stessa cosa...

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Album 2010 - n. 18 Kid Cudi "Man on the Moon II: The Legend of Mr. Rager"

Kid Cudi "Man on the Moon II: The Legend of Mr. Rager"
Genere: hip-hop drogato
Provenienza: Cleveland, USA
In classifica perché: è un'avventura hip-hop contaminata con il rock e l'indie che finisce per diventare un trip psichedelico
Se ti piace ascolta anche: Kanye West, Gorillaz, Crookers, Lupe Fiasco, Drake, B.o.B
Pezzo cult: "Scott Mescudi vs. The World" (feat. Cee-Lo Green)
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I miei film dell'anno 2010 - n. 40 Mine vaganti

E ora… la classifica dei miei films dell’anno. Essendo una chart personale non segue unicamente le maledette e spesso misteriose logiche della distribuzione cinematografica nazionale, ma oltre ai film usciti sul suolo italiano al cinema o in home video comprende anche pellicole arrivate solo su Internet negli ultimi 12 mesi e rese comprensibili grazie ai sottotitoli forniti dai sempre preziosi idoli di siti come Italian Share o Italian Subs Addicted.
Se vi interessa, potete dare una sbirciata alla classifica del 2009.

Mine vaganti
(Italia)
Regia: Ferzan Ozpetek
Cast: Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ilaria Occhini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Carolina Crescentini
Genere: commedia gay
Se ti piace guarda anche: The Kids Are All Right, Diverso da chi?, A single man

Trama semiseria
In un paesino del Salento Riccardo Scamarcio medita di fare coming out con il suo padre imprenditore vecchio stampo. Il fratello Alessandro Preziosi lo batterà però sul tempo… Il loro coming out sarà di natura sessuale oppure confesseranno entrambi i vergognosi trascorsi (3 metri sopra il cielo per Scamarcio, Elisa di Rivombrosa per Preziosi)?

Pregi: si ride, si piange, si riflette e insomma ci sono tutti gli ingredienti per un riuscito commedio-dramma all’italiana
Difetti: qualche eccessivo stereotipo sull’Italia del Sud ed Elena Sofia Ricci la rispedirei volentieri ai Cesaroni

Attori cult: Alessandro Preziosi, rivelazione inattesa, e un esilarante e fantastico Ennio Fantastichini
Scena cult: gli amici gay di Scamarcio che si fingono etero doc
Canzone cult: “50 mila”, Nina Zilli

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Album 2010 - n. 19 Salem "King Night"

Salem "King Night"
Genere: witch house
Provenienza: Michigan, USA
In classifica perché: la fine del mondo non ha mai avuto una colonna sonora migliore
Se ti piace ascolta anche: LAKE R▲DIO, Crystal Castles, oOoOO, How to dress well, Zola Jesus
Pezzo cult: "King Night"
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mercoledì 29 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 1 Misfits

Misfits
(stagioni 1 e 2)
Rete inglese: E4
Rete italiana: passato su Bonsai Tv, su Fox arriva dal 10 gennaio, ore 22.45
Creato da: Howard Overman
Cast: Robert Sheehan, Iwan Rheon, Lauren Socha, Antonia Thomas, Nathan Stewart-Jarrett, Alex Reid
Sigla: “Echoes” dei The Rapture

Genere: superpoteri a ragazzi poco super
Perché è in classifica: divertentissimo, geniale, irresistibile, ma soprattutto imprevedibile: in ogni episodio può capitare davvero di TUTTO e non sai mai cosa aspettarti
Se ti piace guarda anche: Skins, Heroes, Being Human

In pillole
Cinque ragazzi inglesi più o meno disadattati costretti a svolgere un servizio sociale vengono colpiti da un fulmine che dona loro dei poteri particolari: uno può diventare invisibile, un altro può andare indietro nel tempo, una diventa telepate, l’altra quando viene toccata scatena irresistibili istinti sessuali. E il quinto? Si scoprirà solo a un certo punto e nella maniera più geniale possibile. Ma non aspettatevi che questi poteri li trasformino in supereroi in grado di salvare l’umanità, visto che questi sprovveduti anti-eroi dei suburbi inglesi continueranno nelle loro vite incasinate più o meno come prima. Nel corso degli episodi poi succede davvero qualunque cosa e la seconda stagione è persino migliore della prima.

Pregi: molte serie seguono un modello preciso e in ogni episodio sai già cosa aspettarti. In Misfits si mischia il teen drama (con protagonisti però molto lontani dai soliti stereotipi americani) al fantasy e alle storie di superpoteri (ma siamo molto più dalle parti di Scott Pilgrim che di Smallville), il tutto con un’aggiunta massiccia di irresistibile humor britannico ai massimi livelli, più linguaggio, immagini e contenuti al 100% espliciti. Eccezionale e anche in questo caso straordinariamente varia la colonna sonora.
Difetti: far venire il mal di pancia dal ridere è un difetto?

Personaggio cult: Nathan (Robert Sheehan) è il personaggio più esilarante nella storia dei telefilm e forse non solo di quelli. Non riesce mai a prendere niente sul serio e si mette a fare le cose più imbarazzanti nel momento meno indicato. Inoltre ha dato a triplé un nuovo significato che nulla ha a che vedere con la triplice vittoria dell’Inter; si tratta infatti di quando eserciti tre funzioni fisiologiche contemporaneamente: vieni, vomiti e caghi allo stesso tempo. E lui l’ha fatto!
Nathan Young è l’Idolo con la I maiuscola per eccellenza. Guardare Misfits per credere.

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Album 2010 - n. 20 Le luci della centrale elettrica "Per ora noi la chiameremo felicità"

Le luci della centrale elettrica "Per ora noi la chiameremo felicità"
Genere: funambolo della parola
Provenienza: Ferrara, Italia
In classifica perché: è l’unico che va a nuotare dove affogano le petroliere e a far l’amore nei container e ha occhi da cui partono missili e piangono come Mercedes. O forse non è l'unico
Se ti piace ascolta anche: Iosonouncane, Il teatro degli orrori, Massimo Volume, Colapesce, Dente
Pezzo cult: "Cara catastrofe"
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Leggi il "man of the year 2010" su Vasco Brondi


Le meglio serie tv 2010 - n. 2 Mad Men

Mad Men
(stagione 4)
Rete americana: AMC
Reti italiane: FX, Rai 4, Cult
Creato da: Matthew Weiner
Cast: Jon Hamm,  Elisabeth Moss, John Slattery, Christina Hendricks, Vincent Kartheiser, January Jones, Aaron Staton, Michael Gladis, Rich Sommer, Kiernan Shipka, Jared Harris, Mark Moses, Alison Brie, Jessica Paré, Cara Buono, Danny Strong, Zosia Mamet, Anna Camp, Sam Page

Genere: Classe 60s
Perché è in classifica: ineguagliabile nello stile, inimitabile nella profondità
Se ti piace guarda anche: A Single Man, Revolutionary Road, An Education, Nowhere Boy

In pillole
Un gruppo di pubblicitari nella New York degli anni Sessanta. Nella quarta stagione Don Draper si trova a dover affrontare la vita da single e l’avvio complicato della nuova agenzia pubblicitaria. Ma, soprattutto, cercherà di rispondere a una domanda: chi è Don Draper?

Pregi: è la serie meglio scritta della tv americana e offre uno sguardo originale su un’epoca (quella dei favolosi anni Sessanta) spesso idealizzata nel mito e invece ricca di contraddizioni. Il sogno americano appena nato è già finito. La season 4 ha poi una freschezza inedita.
Difetti: diversi nuovi personaggi della stagione 4 non riescono a lasciare il segno, neppure quello di Danny Strong, mitico nerd Jonathan di Buffy.

Episodio cult: la settima puntata “The Suitcase”, una vera lezione di sceneggiatura costruita su due soli personaggi (Don e Peggy) in una notte newyorkese come tante
Personaggio cult: Don Draper, la personalità più sfuggente degli anni ’60, ma anche di oggi

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Album 2010 - n. 21 Foals "Total Life Forever"

Foals "Total Life Forever"
Genere: math rock
Provenienza: Oxford, Inghilterra
In classifica perché: è un ascolto apparentemente freddo che con gli ascolti rivela tutte le sue emozioni. Praticamente un duro dal cuore tenero
Se ti piace ascolta anche: Klaxons, Delphic, These New Puritans, Slint
Pezzo cult: "Spanish Sahara"



Album 2010 - n. 22 Beach House "Teen Dream"

Beach House "Teen Dream"
Genere: dream pop
Provenienza: Maryland, USA
In classifica perché: più che un disco, è un sogno adolescenziale ad occhi aperti
Se ti piace ascolta anche: Air, Pains of Being Pure at Heart, Mazzy Star, Grizzly Bear, Broadcast
Pezzo cult: "Silver Soul""



martedì 28 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 3 Lost

Lost
(stagione 6)
Rete americana: ABC
Reti italiane: Fox, Raidue
Creato da: J.J. Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey Lieber
Cast: Matthew Fox, Evangeline Lilly, Josh Holloway, Terry O’Quinn, Naveen Andrews, Jorge Garcia, Daniel Dae Kim, Yunjin Kim, Henry Ian Cusick, Michael Emerson, Elizabeth Mitchell, Nestor Carbonell, Jeff Fahey, Titus Welliver, Emilie de Ravin, Dominic Monaghan, Ian Somerhalder, Maggie Grace, Michelle Rodriguez, Cynthia Watros, Ken Leung, Rebecca Mader, Jeremy Davies, Harold Perrineau, Sonya Walger, Mark Pellegrino, Fionnula Flanagan

Genere: serie-tv-che-ti-fa-saltare-per-aria-la-mente
Perché è in classifica: è l’ultima (altalenante) stagione della serie più importante e innovativa del decennio
Se ti piace guarda anche: The Event, FlashForward, V, Dollhouse

In pillole
Un aereo della Oceanic precipita su una misteriosa isola del Pacifico. Potrebbe essere l’inizio di un reality-show in stile Survivor o L’isola dei famosi e invece è così che comincia il telefilm che ha rivoluzionato la tv, ma anche il cinema, degli ultimi anni. Come? Grazie a una sceneggiatura che contamina in maniera totale i generi tra drama, fantascienza sci-fi, fantasy, mystery, citazioni nerd, ironia, visionarietà alla Twin Peaks, storie d'amore e amicizia e quant’altro. E lo fa attraverso un uso continuo di flashback, flashforward, flashsideways, una concezione spazio-temporale tra Ritorno al futuro e Donnie Darko (omaggiato nel finale) e un cast corale con (quasi) ogni episodio che si concentra su un personaggio alla volta, espediente oggi utilizzato splendidamente da serie come Skins o Misfits.

Pregi: Lost è stato una rivoluzione a livello di linguaggio narrativo (non solo televisivo), ma al di là di orsi polari, viaggi temporali e isole che si spostano ci ha consegnato una serie di personaggi memorabili, cui è stato davvero impossibile non affezionarsi.
Difetti: dopo una partenza folgorante con il nuovo colpo di scena dei flash sideways, la stagione 6 ha vissuto episodi tutt’altro che memorabili (evitabile tutta la parte del tempio), per poi per fortuna crescere verso il finale. E poi in “The End” quei 10 minuti mistici in Chiesa… bah! Per fortuna l’ultimissima scena ha dato a Lost il degno finale che si meritava.

Episodi e momenti cult
Nell’ultima season l'episodio “Ab Aeterno” sull’uomo che non invecchia mai Richard Alpert e “The End”, la discussa puntata finale, con momenti meravigliosi e commoventi (l’incontro di Sawyer e Juliet alle macchinette, l’ultimissimissima inquadratura) e altre cose che lasciano un po’ così (la Chiesa). Nelle stagioni precedenti il finale della terza stagione con la rivelazione di Jack e Kate nel futuro, l’episodio “La costante” con il trip temporale di Desmond, l'appuntamento romantico tra Hurley e la "pazza" Libby, la mano con la scritta di Charlie “Not Pennys Boat” e tanti, troppi altri...

Personaggi cult
Ogni "lostie" non ha che l’imbarazzo della scelta. Nel corso delle 6 stagioni, i miei preferiti sono stati: l’insuperabile Sawyer (autore di una lunga serie di battute memorabili ma alla fine anche il duro con il cuore più tenero), Jack (venuto fuori soprattutto dalla 2a e 3a stagione fino al gran finale), Desmond (il viaggiatore del tempo, alcuni degli episodi migliori della serie lo vedono protagonista), il misterioso e inquietante Benjamin Linus e tra i personaggi femminili Juliet. E poi “coso” Hurley.

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Album 2010 - n. 23 Of Montreal "False Priest"

Of Montreal "False Priest"
Genere: glam pop funk
Provenienza: Athens, Georgia, USA
In classifica perché: è il disco più divertente, sexy e tranqui funky dell'anno
Se ti piace ascolta anche: Beck (in particolare "Midnite Vultures"), Grandaddy, David Bowie, Janelle Monae, Solange Knowles, Prince
Pezzi cult: "Godly intersex", "Famine Affair"
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Album 2010 - n. 24 Trent Reznor and Atticus Ross "The Social Network"

Trent Reznor and Atticus Ross "The Social Network"
Genere: soundtrack
Provenienza: Hollywood, USA
In classifica perché: è la colonna sonora dell'anno, elettronica, minimale, sottilmente inquietante. E funziona bene anche come ascolto senza immagini.
Se ti piace ascolta anche: Nine Inch Nails, How to Destroy Angels, Clint Mansell, Tomandandy
Pezzo cult: "Hand Covers Bruise", con le sue essenziali note di piano che si incollano in testa



Le meglio serie tv 2010 - n. 4 Pretty Little Liars

Pretty Little Liars
(stagione 1)
Rete americana: ABC Family (dal 3 gennaio ritorna negli Usa con i nuovi episodi della prima stagione)
Reti italiane: prossimamente su Mya e Italia 1
Creato da: Marlene King
Basato sui romanzi di: Sara Shepard
Cast: Lucy Hale, Ashley Benson, Troian Avery Bellisario, Shay Mitchell, Laura Leighton, Holly Marie Combs, Chad Lowe, Ian Harding, Julian Morris, Tammin Sursok, Bianca Lawson, Torrey DeVitto, Sasha Pieterse, Janel Parrish, Keegan Allen

Genere: puttanelle alla riscossa
Perché è in classifica: è un concentrato riuscitissimo di tutto il meglio (e il peggio) di film e serie teen degli ultimi 20 anni
Se ti piace guarda anche: Desperate Housewives, Gossip Girl, So cosa hai fatto, Mean Girls

In pillole
Alison DiLaurentis come Laura Palmer: la sua scomparsa getterà un’ombra sulla vita delle persone della tranquilla cittadina borghese in cui abitava. Le sue 4 migliori amiche proseguono nelle loro adolescenze piene di misteri e segreti, perseguitate degli SMS firmati dell’amica missing. Per non farsi mancare nulla, dentro gli autori ci hanno messo anche una relazione tra professore/studentessa minorenne, una storia lesbo, zoccole dell’alta società assortita e una inquietante tizia cieca che sembra pure lei uscita da Twin Peaks. La serie ha un’atmosfera da Gossip Girl virato horror o da Desperate Housewives in salsa teen; praticamente il trash tv nel suo massimo e più godurioso splendore.

Pregi: crea più dipendenza del Vicodin per Dr. House, è più nocivo della Kryptonite per Clark Kent, fa apparire le tipe di The Hills e Gossip Girl delle educande e insomma non si può smettere di seguire questa serie
Difetti: alcuni palati fini potranno considerarla troppo soap e soprattutto troppo trash, però è proprio questo il suo bello
Personaggio cult: Toby Cavanaugh, un ragazzino emo strambo e psicopatico

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Album 2010 - n. 25 Toro y Moi "Causers of this"

Toro y Moi "Causers of this"
Genere: chill-wave
Provenienza: South Carolina, USA
In classifica perché: suona come la musica effettata e distorta che senti suonata fuori da un locale in cui vorresti entrare. Fondamentalmente poi è anche l'accompagnamento più rilassante che si possa sentire oggi mentre si fuma sostante più o meno legali.
Se ti piace ascolta anche: Washed Out, Com Truise, Ariel Pink's Haunted Graffiti, Panda Bear, Ducktails, Daft Punk
Pezzo cult: "Blessa"



lunedì 27 dicembre 2010

Le meglio serie tv 2010 - n. 5 Skins

Skins
(stagione 4)
Rete inglese: E4
Reti italiane: Mtv, Mya
Creato da: Jamie Brittain e Bryan Elsley (padre e figlio)
Cast: Kaya Scodelario, Luke Pasqualino, Jack O’Connell, Ollie Barbieri, Lily Loveless, Megan Prescott, Kathryn Prescott, Lisa Backwell, Marveille Lukeba, Klariza Clayton, Matt King

Genere: UK teen spirits
Perché è in classifica: è la migliore serie adolescenziale mai creata e continua a rinnovarsi in maniera impressionante a livello di stile, tematiche, personaggi e attori. Già pronto il remake americano che proverà a rubarne le brillanti idee
Se ti piace guarda anche: Misfits, Fish Tank

In pillole
Le vicende di un gruppo di vari teenager a Bristol, Inghilterra. Tematiche come suicidio, droga, omosessualità, integrazione razziale e pazzia sono trattate in maniera esplicita, con uno sguardo all’adolescenza fuori da tutti i soliti stereotipi e buonismi e senza peli sulla lingua come non capita da altre parti. Non certo nella puritana America o nella vaticana Italia. Nella quarta stagione ne succedono di tutti i tipi, da Effy che finisce in manicomio, a Cook che va in galera

Pregi: puntate sempre varie (ogni episodio è dedicato a un personaggio diverso alla Lost), colonna sonora da sballo, giovani attori più che promettenti
Difetti: troppe poche puntate
Personaggio cult: Cook, teppista inglese cocky, strafottente, rissaiolo, mitico




Album 2010 - n. 26 Best Coast "Crazy for you"

Best Coast "Crazy for you"
Genere: surf
Provenienza: L.A., USA
In classifica perché: è una musica ipnotica che ti trasporta su una spiaggia californiana a cavallo tra gli anni '50 e i '60
Se ti piace ascolta anche: Connie Francis, Dum Dum Girls, Wavves, Summer Camp, Beach House
Pezzo cult: "When I'm with you"


Le meglio serie tv 2010 - n. 6 Dexter

Dexter
(stagione 5)
Rete americana: Showtime
Reti italiane: Cielo, FX, Fox Crime, Italia 1
Ideatore: James Manos Jr.
Ispirato ai libri di: Jeff Lindsay
Cast: Michael C. Hall, Jennifer Carpenter, Julie Benz, David Zayas, Lauren Vélez, James Remar, Desmond Harrington, C.S. Lee, Keith Carradine, Jimmy Smits, John Lithgow, Courtney Ford, Jaime Murray, Christian Camargo, Mark Pellegrino, Christina Robinson, Julia Stiles

Genere: un serial killer per amico
Perché è in classifica: alla quinta stagione ha trovato ancora una volta un modo per rinnovarsi e raccontare dei volti inediti del protagonista
Se ti piace guarda anche: American Psycho, Edmond, One Hour Photo, Mr. Brooks, Il silenzio degli innocenti

In pillole
Dexter è un serial killer, non riesce proprio a fare a meno di uccidere. Però canalizza questa sua forza malefica per far fuori solamente persone che, secondo il “codice” fornitogli da suo padre, lo meritano: stupratori, pedofili e suoi colleghi killer. Nella quinta stagione Dexter affronta la perdita subita nel finale shock della season 4 e si trova con una nuova particolare “partner” di efferatezze e un nuovo temibile nemico.

Pregi: la quinta stagione ha un crescendo pauroso; esemplare in tal senso l’incredibile trasformazione fisica e mentale di Lumen da vittima nei primi episodi non troppo esaltanti ad assassina vendicatrice degna (o quasi) della Sposa di Kill Bill, resa alla perfezione da una Julia Stiles pronta per tornare al top di Hollywood dopo l’ormai lontano successo di Save the last dance e 10 cose che odio di te.
Difetti: dopo un primo episodio meraviglioso, l’intreccio della nuova stagione ci ha messo un pochino a carburare
Personaggi cult: Masuka rimane un mito, ma nella season 5 ci sono soprattutto uno strepitoso Peter Weller (Robocop!) e l’ex Sick Boy di Trainspotting Jonny Lee Miller; il suo Jordan Chase è un motivatore superstar per uomini in crisi, un po’ come il Tom Cruise di Magnolia, che rivela però parecchi lati nascosti e non fa rimpiangere lo spettacolare villain John Lithgow della 4. Tick tick tick, questo è il suono del post su Dexter che sta per finire…

Leggi la mia RECENSIONE delle stagioni precedenti


Album 2010 - n. 27 M.I.A. "/\/\/\Y/\ (MAYA)"

M.I.A. "/\/\/\Y/\ (MAYA)"
Genere: street avante-garde
Provenienza: Sri Lanka
In classifica perché: prova a riscrivere la maniera di fare musica e politica oggi. Riuscendoci solo in parte, ma comunque riuscendoci
Se ti piace ascolta anche: Sleigh Bells, Nicki Minaj, Santigold, Uffie, Diplo, Major Lazer, Crystal Castles
Pezzo cult: "Born Free"
Leggi la mia recensione


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