martedì 12 aprile 2011

Un altro mondo, magari uno senza film di Muccino

Potete anche vederlo in 3D se ci tenete, tanto questo film fa schifo lo stesso
Un altro mondo
(Italia 2010)
Regia: Silvio Muccino
Sceneggiatura: Silvio Muccino e Carla Evangelista
Cast: Silvio Muccino, Michael Rainey Jr., Isabella Ragonese, Maya Sansa, Flavio Parenti, Greta Scacchi
Genere: mucciniano
Se ti piace guarda anche: La ricerca della felicità, Rain Man, Parlami d’amore, Ricordati di me

Trama semiseria
Silvio Muccino è un ragazzo della Roma bene con un rapporto conflittuale con il padre. “Ma non è quanto ci aveva già propinato con la sua “opera” d’esordio Parlami d’amore?” vi starete chiedendo. Sbagliato: lì era un finto povero che finiva nella Roma bene, ma il rapporto conflittuale con il padre c’era uguale. Comunque un giorno Silvio (non Berlusconi, ma Muccino) riceve una lettera dal padre che non vedeva da anni in cui dice, ovviamente, di essere in punto di morte. E così Silvio (stiamo sempre parlando di Muccino, non di Berlusconi) parte per l’Africa e scopre di avere un fratellastro di colore di cui si dovrà occupare, visto che il padre nel frattempo schiatta. Una responsabilità enorme che lo farà maturare come persona, ma purtroppo non come regista e sceneggiatore…

Se Parlami d'amore l'ha fatto per farsi la Crescentini, questo l'ha fatto per farsi la
Ragonese. Ma provare a invitarle a cena risparmiandoci questi strazi di film?
Recensione cannibale
American Beauty ha fatto un sacco di danni. Uno dei film americani più belli (nel senso pieno del termine) degli ultimi anni ha generato un sacco di cloni che si sono ispirati sia a livello narrativo che stilistico, al cinema quanto nelle serie tv. Gente come i Muccino ne è però rimasta talmente segnata da rimanerne intrappolata (forse a vita) e mentre i loro personaggi sono vittime della sindrome di Peter Pan, loro due sono vittime della sindrome di American Beauty. Gabriele ha fatto la sua rilettura Italian Beauty con Ricordati di me, film comunque ancora piuttosto riuscito che proponeva peraltro un’interessante riflessione sul Velinismo, quindi ancora con Baciami ancora. Se già quello appariva fuori tempo massimo, adesso ci si mette pure il Muccino junior. L’inizio di questo Un altro mondo è infatti all’insegna della voce fuori campo che ci propone alcune riflessioni esistenziali (in questo caso risibili), accompagnate da una musica che chiamarla un plagio di quelle splendide composte da Thomas Newman per American Beauty è dire poco.

Eddaje 'sto bimbo rompicojoni. Quasi quasi lo elimino
dalla sceneggiatura che me rovina la scopata!
Dopo questa apertura, Silvio cerca di smarcarsi da questo modello. Peccato che finisca in un’altra, e ben più pericolosa, trappola: Muccino jr. infatti vuole omaggiare il fratello maggiore e il suo film peggiore, l’agghiacciante La ricerca della felicità. Per sua fortuna non si tocca il fondo di quei livelli di bassezza, però ne esce una pellicola comunque talmente ricca di retorica che mi immagino Veltroni mettere su questo DVD quando ha voglia di farsi una sega.
Rimanendo sul tema Sinistra, visto che poi mi si accusa di prendermela sempre e solo con Berlusconi, a questo film possiamo applicare una critica che qualcuno (non ricordo più chi) aveva rivolto a Nanni Moretti e al suo La stanza del figlio, dicendogli una cosa del tipo: “Se tu ti sposti un pochino, Nanni, magari ci lasci anche vedere un bel film.” Ecco, se in quel caso il protagonista oscurava un po’ troppo il resto della pellicola, qui avviene un po’ la stessa cosa, ma il caso è decisamente più preoccupante. Perché Silvio Muccino non è certo Nanni Moretti.

Come avevo già detto a proposito del suo primo film Parlami d’amore, io non ho niente contro Silvio Muccino, anzi mi è sempre stato simpatico fin dall’ottimo Come te nessuno mai, da lui pure co-sceneggiato. Peccato che sia rimasto ancora al liceo. Silvio Muccino è infatti quel compagno di scuola che invidi perché è così bravo a scrivere i temi e dice tutte quelle cose giuste nel modo giusto e ti sembra maledettamente bravo. Però da allora non si è più evoluto e le sue idee sarebbero valide al massimo come temini liceali, non per dei film veri e propri. Questo Un altro mondo ne è l’esempio più lampante: con un soggetto che parla d’Africa, del confronto tra diversi modi di vivere, del conflitto tra genitori e tra fratelli (vagamente alla Rain Man) era davvero difficile non fare un bel film, o perlomeno un film carino. E invece Muccino jr. è riuscito nell’impresa di fare una roba davvero indigesta, infarcita di dialoghi oltre, davvero oooltre il ridicolo, con meriti divisi con Carla Evangelista (in realtà sarà mica Linda Evangelista?), autrice del romanzo da cui è tratto, e pure recitata davvero male. Mi spiace dirlo, ma come attore Silvio è davvero poca roba e avrà anche preso lezioni di dizione e smesso di farfugliare come Jovanotti, però si fa sempre fatica a comprenderlo. Come già in Parlami d’amore, il Silvio ci regala poi la solita (gratuita) scena a torso nudo per farci vedere che ha messo su massa muscolare e un paio di altre (gratuite pure queste) scenone di sesso.
Se si addormentano loro, figuriamoci noi poveri spettatori...
In più con lui c’è anche il fratellino africano, un bambino dalla voce odiosa che, aiutato dai pessimi dialoghi scritti per lui da Muccino e Carla (Linda?) Evangelista, riesce a risultare (quasi) più odioso di Jaden Smith nel già citato La ricerca della felicità. Persino la povera Isabella Ragonese, che solitamente se la cava più che bene, è trascinata verso il basso da un copione simile.

L’impressione è che se evitasse di fare l’attore (che non è proprio il suo mestiere) e lo sceneggiatore (che le poche idee che aveva, così come il fratello, ormai le ha esaurite) e si limitasse a dirigere il suo tocco non sarebbe affatto male. La macchina da presa sa dove metterla, il senso del movimento l’ha preso dal fratello (che pure ne abusa) e insomma se si togliesse da davanti e ci lasciasse vedere il film, anziché lui, forse ne uscirebbe qualcosa di interessante.
Comunque va apprezzato il coraggio di Silvio Muccino, perché ce n’è va parecchio per presentare in pubblico un film del genere.
(voto 4)


(Muccino usa un pezzo di Bruce Springsteen in colonna sonora, ma l'effetto non è proprio quello di The Wrestler…)

17 commenti:

  1. Domenica ho (ri)intravisto il film d'esordio di Muccino Silvio. La prima cosa che ho pensato è stata "Ma che faccia da cazzo che ha". Oggi, dopo non aver mai più visto un film con lui, la prima cosa che penso leggendo il tuo post e guardando la sua faccia è "Ma che faccia da cazzo che ha".

    RispondiElimina
  2. Moccia-Muccio... ma allora sei davvero masochista! Non era solo una mia impressione... people are strange... ah, no, quello era il post di prima :)

    RispondiElimina
  3. Mi spiace dirlo, ma come attore Silvio è davvero poca roba e avrà anche preso lezioni di dizione e smesso di farfugliare come Jovanotti, però si fa sempre fatica a comprenderlo.

    SEI UN GRANDE!

    Scusa Marco, in Parlami D'AMMore ha una storia anche con Aitana Sanchez Gijon, che mi sembra molto bella e brava (gradissima attice di teatro prima che di cinema). Era solo per puntualizzare.
    Baci :D

    RispondiElimina
  4. Muccino senior ormai è bollito, a quanto pare anche il jr!
    Concordo sulla simpatia per Silvio (Muccino, non Berlusconi), ma lui e il fratello dovrebbero davvero prendersi una pausa dal Cinema.
    Perenne.
    Ad ogni modo, questo non lo vedo neanche se mi prendono a martellate sulle dita dei piedi.

    RispondiElimina
  5. Confesso una cosa: mi piaceva Silvio Muccino anni fa come attore soprattutto in Che ne sarà di noi. Ho visto il film al cinema e nella sala c'ero solo io e mi sentivo la padrona. Adesso invece mi è indifferente.

    RispondiElimina
  6. Ecco, i Muccino sono registi (e attori) che evito e non per fare la snob, perché di merdate me ne guardo a iosa. Ma rendono il cinema italiano più basso e quindi li scanso con eleganza!!!????

    RispondiElimina
  7. eheheheheh
    come attore, in una commedia senza pretese, può passare... ma come regista proprio no!!!

    ^_________^

    RispondiElimina
  8. Ti ricordi di cosa hai scritto? (Parlo del tuo ultimo commento che hai lasciato nel mio blog)

    RispondiElimina
  9. come te nessuno mai è in assoluto il miglior film di muccino e quel che è venuto dopo è ben lontano dal raggiungere quel fantastico risultato , gabriele perchè vuole troppo fare l'ammerrigano e muccino jr perchè è troppo impegnato a esser ela brutta copia di suo fratello...

    RispondiElimina
  10. Parlami d'amore era inguardabile. Questo non so se avrò il coraggio di vederlo...

    RispondiElimina
  11. Oddio, mettersi a fare il regista mi sembra un po' troppo, come attore poi, l'ho sempre trovato mediocre, forse passabile, non è uno che riesce a bucare lo schermo, speriamo migliori con il tempo.

    RispondiElimina
  12. *pesa
    :D

    *eddy
    eh sì, secondo me bisogna guardare anche i film brutti per apprezzare meglio quelli che valgono. comunque muccino è pur sempre di un altro livello rispetto a moccia

    *vale
    grazie per la puntualizzazione! in effetti quel film l'ha fatto per farsi pure lei :)

    *mr. ford
    pausa perenne no. magari se si impegnano in 10 anni un'idea buona riescono a tirarla fuori...

    *maurizio
    thanx!

    *alma
    all'inizio era simpatico. adesso che si prende troppo sul serio ha un po' stufato..

    *rossana
    in effetti sei un po' snob ;D
    anche perché fino a qualche annetto fa qualcosa di decente la tiravano pure fuori

    *pupottina
    e invece è già al secondo da regista...

    *alma 2
    niente di particolarmente sconvolgente :)
    tra le nuove serie tv in arrivo nei prossimi mesi però ho parlato di the secret circle, una versione stregonesca di the vampire diaries che dovrebbe essere carino. poi ho parlato delle streghe tv (tipo willow in buffy, sabrina o streghe) e, oltre a qualche filmetto con nicolas cage, anche della figura delle streghe nei film di miyazaki!

    *alesya
    è anche il mio preferito!

    *moderatamente ottimista
    il livello è pressapoco quello, quindi fai tu *__*

    *tizyana
    il problema è che peggiora, anziché migliorare °__°

    *juliet
    ci sei andata giù leggere eheheh

    RispondiElimina
  13. Ah, quindi una cosa commerciale tutta basata su incantesimi come fulmini che partono dalle mani.
    Purtroppo quest'idea è completamente sfalsata e serve solo ad accontentare il pubblico.

    N.B.: Ovviamente il sarcasmo non è rivolto a te.

    RispondiElimina
  14. Veramente? :-O e io che volevo vederlo! Dai mi fido ormai di te ciecamente... allora mi risparmio i soldi del biglietto... andrò a vedere Beastly che secondo me è una cavolata, ma è un filmetto per passare qualche ora con le mie amiche! :-)

    RispondiElimina
  15. Adesso mi prendo le bottigliate....a me "Parlami d'amore" è piaciuto!Questo però mi ispirava decisamente meno (il libro è una cagata cronica)....così lascio perdere.
    Su una cosa sono d'accordo "la ricerca della felicità" è una castronata colossale, per non parlare di "baciami ancora" di cui ho visto solo 5 minuti su Sky. Che sia ora che i Muccino si facciano un attimo da parte???

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com