lunedì 1 febbraio 2016

Family? Ma day!





Freeheld - Amore, giustizia, uguaglianza
(USA 2015)
Regia: Peter Sollett
Sceneggiatura: Ron Nyswaner
Cast: Julianne Moore, Ellen Page, Michael Shannon, Steve Carell, Luke Grimes, Josh Charles, William Sadler, Gabriel Luna, Tom McGowan, Kelly Deadmon, Mina Sundwall
Genere: civile
Se ti piace guarda anche: Jenny's Wedding, Io e lei, Carol, The Danish Girl, The L Word

Ci sono film che andrebbero proiettati, e non intendo in una scuola di Cinema. Freeheld - Amore, giustizia, uguaglianza non è certo un capolavoro cinematografico e, sottoposto all'impietoso giudizio di un branco di spietati studenti universitari verrebbe facilmente massacrato. Lo si potrebbe bollare come un film “televisivo”, ma sarebbe un insulto. Un po' come usare la parola F per parlare di un omosessuale o dell'allenatore dell'Inter. Meglio quindi non farlo. Meglio dire che Freeheld è girato più o meno sui livelli di una fiction Rai. Dite che è un insulto ancora peggiore?
Avete ragione.

Freeheld potrebbe allora essere proiettato in una scuola, elementare, media o superiore che sia, e male non farebbe. I ggiovani d'oggi però sono meno bimbiminkia di quanto i media e i social network ci vogliono far credere. Bullismo e mentalità del branco sono ancora presenti, e purtroppo lo saranno probabilmente sempre. I ragazzi d'oggi stanno comunque crescendo con una mentalità più aperta rispetto alle generazioni precedenti, e ci metto dentro pure la mia, e non hanno più tutta questa paura per il “diverso”, che con questa brutta parola si intenda il gay oppure lo straniero.

Freeheld allora meriterebbe di essere proiettato soprattutto per quelle persone che si stanno recando a un Family Day.



Ebbene sì, non sono numerose quanto vogliono far credere, ma esistono persone che vanno al Family Day, e che spendono pure dei soldi per andarci, salvo poi lamentarsi che non arrivano alla fine del mese. Molte di queste persone ci vanno, solo che non lo dicono. Si camuffano. Si mimetizzano tra le altre persone, quelle “normali”. Quelle che nel 2016 non hanno più una mentalità da Medioevo. Ormai i “diversi” sono loro.


Che poi io vorrei sapere in quanti, tra questi paladini della famiglia tradizionale che si considerano cristiani, la Bibbia l'hanno mai letta, letta per davvero, e intendo dalla prima all'ultima pagina. Secondo me sono ancora meno di quelli che hanno partecipato al Family Flop Day.


Inoltre, come dice un prete presente nel film Freeheld, volete sapere cosa diceva Gesù degli omosessuali?
Ecco qui cosa diceva:

“                                                          ”

Questo è quello che diceva Gesù degli omosessuali: un bel niente. Se non diceva niente lui, perché in tanti che si professano cristiani doc devono battersi in nome di Gesù Cristo contro le unioni civili tra persone dello stesso sesso? È una cosa incivile.
Una manifestazione come quella del Family Day non la capisco, ma la potrei al limite capire nel caso la legge sulle unioni civili di punto in bianco impedisse le nozze tra persone eterosessuali. Il Ddl Cirinnà, a quanto mi risulta, non toglie diritti a nessuno. Ne aggiunge ad altri che al momento non ne hanno. Diritti, non privilegi.


Freeheld dovrebbe essere proiettato pure in Parlamento, specialmente prima della votazione di un disegno di legge, una volta tanto, importante. Freeheld sarà anche un film piuttosto ruffiano, persino ricattatorio, che gioca in maniera facile con i sentimenti, che presenta una Julianne Moore davanti alla quale ancora una volta, com'era successo con Still Alice, è difficile non scoppiare in lacrime. Freeheld sarà pure uno spottone gigante per le unioni civili, però racconta una storia che va conosciuta. Una storia che ha favorito l'introduzione di una legge sulla convivenza, spianando la strada alla storica decisione della corte suprema degli Stati Uniti che ha decretato che tutti gli americani hanno lo stesso diritto al matrimonio. E stiamo parlando di un paese bigotto come gli USA.


Un film è davvero potente quando riesce a unire una grande storia con una visione artistica e un linguaggio cinematografico utilizzati in maniera altrettanto efficace. Non è questo il caso di Freeheld. Purtroppo c'è da dire che di pellicole che riescono a fondere le due cose in circolazione non è che ce ne siano tantissime. Persino tra gli 8 nominati al titolo di miglior film agli Oscar 2016, che riescono a combinare una bella storia con una bella regia ce ne sono a malapena un paio, e non mi riferisco a Revenant - Redivivo e Mad Max: Fury Road. Due film girati da paura, ma con delle sceneggiature parecchio più limitate. Si dirà che le sceneggiature per pellicole del genere non sono determinanti, però credo che, se anche avessero dedicato più di 5 minuti per scriverle, non è che avrebbe guastato troppo.


Freeheld al contrario ha un'ottima vicenda da raccontare, solo che lo fa in una maniera cinematograficamente banale e priva di una forte personalità. In compenso vanno notate le valide interpretazioni del cast: oltre alla regina delle lacrime Julianne Moore, Ellen Page fa sempre la sua buona figura. Dopo il suo coming out, la giovane attrice ha paura di essere “ghettizzata” unicamente in ruoli da lesbica e sarebbe una grave perdita per i ruoli etero, visto che se la cava in entrambi i casi alla grande. Michael Shannon pure lui fa ancora una volta il suo porco dovere, mentre sorprende Steve Carell in un ruolo gay molto sopra le righe, eppure non del tutto macchiettistico. A restare impresso è soprattutto il motto-tormentone che continua a gridare: “You have the power! You have the power! You have the power!”.


“Voi avete il potere!”. Proprio quello che vorrei andare a gridare in Parlamento, con tanto di copia di questo film alla mano. Cari deputati, cari senatori, guardatevi Freeheld e poi voglio vedere se avete ancora il coraggio di votare no alla legge sulle unioni civili.
Sì, Maurizio Gasparri, ce l'ho anche con te.
(voto 6+/10)


11 commenti:

  1. Concordo sul voto, sull'aria televisiva del film e sull'importanza del tema. Che, questa volta, è più grande della Moore - sempre brava - e della Page messe insieme. In quanto a quest'ultima, che ultimamente dice di non avere ruoli dopo il suo outing... Stronzate. Semplicemente, ha un fisico che la limita. Juno è stata una mezza meteora. Io avrò quasi dieci anni meno di lei e sembro il nonno. Sta in America, mica l'Italia. ;)

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  2. Non so il film, ma questo post è meraviglioso.
    Grazie.

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  3. Non ho visto il film, ma sono d'accordo su tutto.
    E continuo a non capire il motivo per cui della gente debba scendere in piazza per manifestare CONTRO qualcosa.
    Soprattutto non avendo niente da perdere.

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  4. Pur essendo tanto, troppo ruffiano e semplicistico a livello di regia, almeno il film fa il suo dovere nel lanciare un messaggio. E magari, senza troppi arzigogolii (ma che bella parola!) è anche più facile che laggente che va al Family Day o che siede in Parlamento lo capisca.

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  5. Sono perfettamente d'accordo con te,su tutto quello che hai scritto oltre al film(che non ho visto).
    La gente che va al family day mi fa schifo.Potentemente.

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  6. il family day non era contro qualcuno, ma semplicemente PRO famiglie. gli omosessuali hanno diritto a tutti i diritti, ma adottare bambini non lo è affatto

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  7. Anonimo, talmente convinto e fiero delle tue idee che manco ci metti la firma e la faccia. Applausometro, la solita vecchia storia. Sono Sandra, quella del secondo commento, abituata a firmarmi.

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  8. Stendiamo un velo pietoso sul family day e su quelli che vi hanno partecipato.
    Detto questo il film non mi ispira un granché ma potrei vederlo comunque visto il cast...

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  9. La gente che va al Family Day non capirà mai... :)

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  10. Il film non mi attrae manco per sbaglio, mentre per il resto non posso che concordare.
    Senza battute, stavolta. ;)

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