
Trovate il disco QUI
1. “Alice (Underground)” - Avril Lavigne
2. “The Poison” - The All-American Rejects
3. “The Technicolor Phase” - Owl City
4. “Her Name Is Alice” - Shinedown
5. “Painting Flowers” - All Time Low
6. “Where’s My Angel” - Metro Station
7. “Strange” - Tokio Hotel and Kerli
8. “Follow Me Down” - 3OH!3 and Neon Hitch
9. “Very Good Advice” - Robert Smith
10. “In Transit” - Mark Hoppus feat. Pete Wentz
11. “Welcome to Mystery” - Plain White T’s
12. “Tea Party” - Kerli
13. “The Lobster Quadrille” - Franz Ferdinand
14. “Running Out of Time” - Motion City Soundtrack
15. “Fell Down a Hole” - Wolfmother
16. “White Rabbit” - Grace Potter and the Nocturnals
Dopo il video di Gwen Stefani, restiamo nel paese delle meraviglie con la colonna sonora di Alice in Wonderland versione Tim Burton, in uscita nelle sale il 5 marzo.
I nomi presenti faranno storcere il naso a molti. Se avete più di 16anni (ma anche se ne avete di meno) avrete certo qualcosa da ridire sull’emo-pop di Tokio Hotel e Metro Station, sull’emo-electro di Owl City e 3OH3! e su stelline pop come Avril Lavigne e Kerli. Al punto da chiedervi che roba si sia fumato Tim Burton, insieme al Brucaliffo, per metterli nella colonna sonora del suo nuovo film. Tenete però presente che si tratta pur sempre di una mega-produzione Disney, quindi il fumo probabilmente era vietato.
Non deve sorprendere allora che il momento musicalmente più coraggioso e cinematografico arrivi proprio con il “vecchio” della compagnia, Robert Smith dei Cure, mentre i Franz Ferdinand ci deliziano con una marcetta che suonerebbe alla grande all’interno della pellicola. Niente male anche le canzoni di Motion City Soundtrack, Plain White T’s e Shinedown.
Al di là della sfilata di nomi, comunque, la proposta musicale rimane purtroppo lontana dalle delizie del capolavoro “Nightmare Before Christmas” e da quelle dell'Alice a cartoni animati. C’è da chiedersi allora quale spazio avranno questi pezzi nelle dinamiche del film e augurarsi che abbiano il sopravvento le musiche del solito Danny Elfman, da che mondo è mondo autore di tutte le soundtracks burtoniane.
A farci rimuginare su quello che questa colonna sonora avrebbe potuto dare, ci pensa poi il pezzo finale di Grace Potter and the Nocturnals. Splendidamente retrò, visionario e forse l’unico uscito dritto dritto dal paese delle meraviglie.
vedrò il film, poi penserò alla colonna sonora che lascia un po' perplessi.
RispondiEliminaSperiamo,se non altro,che qualche adolescente sentendo questa cover(comunque discreta)si vada a cercare l'originale e scopra i Jefferson Airplane.Ci credo poco,però...
RispondiEliminaGià...dove li hanno lasciati i cari Jefferson Airplane...bè iO e alice, manco a dirlo, atendiamo l'uscita del film.
RispondiElimina*andrea
RispondiEliminadevo ammettere che non sapevo si trattasse di una cover. a mia discolpa però posso dire che sentendola mi sono venuti in mente immediatamente i jefferson airplane :)
Son d'accordo con Andrea, che sia la volta buona per mio nipote, affinché mi chieda chi erano i Jefferson Airplane... :D
RispondiEliminaD'altronde i Wolfmother sono abili scopiazzatori del rock metallo dei bei tempi che furono e fa sempre piacere ascoltarli.
Sopporterò la presenza i..ghhh...i...mhgh...tokiotel..ghmn...l'ho detto! :-(
EH eh eh, comunque sei un grande ed andrò a vedere il film dopo il commento! :D
Saluts
si, i jefferson airplane originali ci sarebbero stati proprio bene !
RispondiEliminaContinuiamo così, a farci del male, recuperando i Tokio Hotel, a dargli un'altra possibilità, oltre alla stagione che diamo a tutte le meteore...
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