mercoledì 20 febbraio 2013

PROMISED LAND, UNA TERRA PROMESSA

"Frateeelli d'Italia, l'Itaalia s'è desta...
Hey, perché mi guardate tutti male? Ho sbagliato inno?"
Promised Land
(USA 2012)
Regia: Gus Van Sant
Sceneggiatura: John Krasinski, Matt Damon
Cast: Matt Damon, Frances McDormand, John Krasinski, Rosemarie DeWitt, Titus Welliver, Hal Holbrook, Scoot McNairy, Lucas Black
Genere: fracking
Se ti piace guarda anche: Erin Brockovich, L’uomo della pioggia, Di nuovo in gioco, Thank You For Smoking

Promised Land è un film sul fracking.
Nonostante suoni come qualcosa di sessuale, non è qualcosa di sessuale.
Il fracking è infatti la fratturazione idraulica utilizzata per sfruttare i giacimenti di gas naturale presente nel sottosuolo.

CROLLO DEI CONTATTI SU PENSIERI CANNIBALI


"So' Matt Damon ma giro ancora in pullman.
Vedete? Sono proprio come voi poveri comuni mortali sfigati."
Hey, ci siete ancora?
Mi rendo conto che non è proprio il tema più accattivante su cui costruire una pellicola e, sarà mica per questo?, il film negli USA si è rivelato un discreto flop e in Italia sta andando ancora peggio. Eppure Promised Land è una pellicola in grado di offrire spunti di riflessione e allo stesso tempo si rivela miracolosamente un intrattenimento di ottimo livello. Questo perché io sono il più grande appassionato di fracking d'Italia? Nient’affatto. In fondo, anche senza scavare fino a dove c’è il gas naturale, quello del fracking è solo lo spunto di partenza per altro, per riflettere sull’America, così come non solo sull’America. Riflettere sul potere dei soldi e sull’influenza che può avere sulla vita e sulle decisioni che prendiamo. Tutto ruota intorno al denaro. O no?
Ci sono persone che credono di poter comprare tutto, con il denaro. A voi chi viene in mente?
A me un certo imprenditore politico miliardario che crede di poter conquistare chiunque con i soldi, con le lettere e con le sue proposte shock.
Non tutto però e in vendita. Non tutti sono in vendita.

In Promised Land, la potentissima compagnia di estrazione di gas naturale Global spedisce in una cittadina che si trova proprio sopra a un prezioso giacimento di gas due suoi agenti. Il motivo? I due, Matt Damon + Frances McDormand, dovranno cercare di convincere la popolazione locale a vendere la loro terra per poter mettere gli impianti della Global.
A qualcuno, al solo sentire la possibilità di guadagni milionari, gli occhi faranno $ $


"Credo di parlare a nome di tutti i giovani dicendo che non voglio
che Marco Mengoni venga a cantare nella nostra cittadina!"
Qualcun altro invece, memore di Erin Brockovich, avanzerà qualche dubbio. Va bene i soldi, ma non è che ci sono dei seri rischi legati alla salute? Tumori, deformazioni, intossicazioni, morte?
Tra le due fazioni, pro e contro, si scatena quindi una dura battaglia, che sfocerà nelle elezioni comunali. E le elezioni, qualsiasi tipo di elezioni, sanno tirare fuori il peggio dalle persone. Lo sappiamo fin troppo bene.
Contro i rappresentanti della Global, arriverà a dar man forte al partito del no capeggiato dal nonnino sprint Hal Holbrook l’ambientalista John Krasinski.
Matt Damon e John Krasinski dunque rivali sullo schermo, mentre nella vita reale…
No. Cosa pensate? Non stanno insieme. Hanno però scritto a 4 mani la sceneggiatura del film, calibrando bene gli elementi. Da una parte la vicenda sociale, la causa ecologista, il tema della prepotenza delle multinazionali, l’impegno a lasciare un messaggio. Dall’altra gli elementi più hollywoodiani e di intrattenimento, come una buona dose di humour e pure una parte sentimentale.

"C'è una lettera di una fan per te...
Ah no, ho letto male: è per Matt Damon come tutte le altre."
Promised Land è un film che ha tutto, al suo interno. Profondità e leggerezza. Gente fighetta di città e campagnoli bifolchi di campagna. Buoni e cattivi. Dove i buoni non sono come appaiono e i cattivi non sono tanto cattivi.
“I’m not the bad guy.” “Non sono il cattivo,” dice Matt Damon. Dobbiamo credergli? Dobbiamo credere a un uomo che cerca di comprare il terreno e il favore delle persone locali con quello che chiama “fuck-you-money”, dove con l’espressione “fuck-you-money” si intende una cifra di soldi così schifosamente alta da poterti permettere di mandare a quel paese chiunque?
Dentro alla pellicola troviamo quindi sia il cinema commerciale che il cinema alternative, con il secondo ad avere la meglio, perché Promised Land è un film alternative americano. Alternative non vuol dire indie. I due termini possono sembrare simili, sono simili a dirla tutta, eppure c’è una differenza. Gus Van Sant fa cinema alternative da quando la parola indie non era ancora nata o almeno non era ancora cool pronunciarla. E questo è un film alternative, di quelli alla Steven Soderbergh.
Oltre che un film alternative, è un film molto americano, che mi ha ricordato per diversi aspetti Di nuovo in gioco, quello con Clint Eastwood, solo con il fracking al posto del baseball. Il tutto accompagnato dalle belle musiche di Danny Elfman, per una volta al servizio di un regista che non risponde al nome di Tim Burton, e impreziosito (?) persino da un momento “fordiano”, sulle note del Boss Bruce Springsteen, dalla cui canzone "Promised Land" questo film ruba il titolo. E io che pensavo si fossero ispirati a Eros Ramazzotti...

"Mi chiamano l'Uomo in Nero, piccola, vuoi scoprire perché?"
Una storia già vista, quella di Promised Land, eppure raccontata tremendamente bene. Una storia di quelle di cui non so voi, ma io sento il bisogno, oggi come oggi in cui tutti sembrano disposti a tutto per i soldi: uccidere, uccidersi, credere di nuovo alle promesse di un piazzista politico e alle sue lettere…
So già che qualcuno accuserà questo film di essere buonista e moralizzatore, e di avere un finale troppo leggero ed happy. Lo so già perché è accaduto di recente anche con Flight. E lo so già perché io sono uno di quelli che di solito quando non sa come attaccare un film, tira fuori le parole “buonista” o “Fabio Fazio” e se la cava alla grande. Però non fate i cattivi come me e non dite che questa è una pellicola buonista che mi metto a piangere come il vincitore di Sanremo Giovani
UEEEEEEEEE’ UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE’
e poi vi querelo come Corona se scrivete che mi sono messo a piangere.

Riassumendo, Promised Land è un film sul fracking, un film ambientalista, un film alternative americano, ma anche un film su un’elezione, che casca a fagiolo da noi in questo momento e ci ricorda una lezione magari retorica, magari banale, ma sempre preziosa: non tutti sono in vendita e non tutti i voti possono essere comprati. Fuck you, money.
(voto 7,5/10)

Comunque Gus Van Sant, una richiesta: il prossimo film non è che lo fai sul fracking, ma senza la r?


Recensione pubblicata anche su The Movie Shelter.



“Siamo ragazzi di oggi
anime nella città
dentro i cinema vuoti
seduti in qualche bar
e camminiamo da soli
nella notte più scura
anche se il domani
ci fa un po’ paura
finché qualcosa cambierà
finché nessuno ci darà
una terra promessa
un mondo diverso
dove crescere i nostri pensieri
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di cercare
il nostro cammino.”
Eros Ramazzotti - “Terra promessa” -



19 commenti:

  1. cacchio, siamo d'accordo quasi su tutto! anche se il finale... e poi, dico: c'è quella gnoccazza che ci sta e tu niente niente fino a due secondi prima dei titoli di coda? mah...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il finale non è il punto forte del film... però vabbè, almeno presto o tardi se la fa :)

      Elimina
  2. dIVERTENTISSIMO il diagramma sui contatti! Credo che anche questo film di Van Sant mi toccherà recuperarlo più avanti perché francamente ci sono troppi film al cinema e non so davvero da dove prendere, ergo Zero Dark Thirty e Anna Karenina hanno la precedenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. zero dark thirty su tutti!
      però anche anna e questo meritano molto

      Elimina
  3. devo ancora vederlo, sono fiducioso. Certo che Ramazzotti potevi risparmiartelo però... il solito snoopy ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ramazzotti l'ho messo per parodiare ford,
      che alla fine dei suoi post mette sempre una canzone ahahah :D

      Elimina
    2. ahahahah bella trovata, maledetto snoopy

      Elimina
  4. Sono strabiliato.
    D'accordo dall'inizio alla fine, bella la trovata delle didascalie, e mi sfoderi pure il "momento fordiano".
    Ma che sta succedendo!?!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi sto preparando per la sfida insieme contro quei due stronzetti di giocher e di dottor massis (stronzetto almeno giocher ahah, dottor massis non l'ho ancora inquadrato...)

      Elimina
  5. lo preferivo nei panni di Jason Bourne, ma guarderò anche questo, dopo il tuo consiglio

    RispondiElimina
  6. film attesissimo dalla sottoscritta, in quanto sono estimatrice di gus van sant, la trama è appetitosa, gli attori fantastici, credo che mi piacerà...appena lo vedo darò il mio parere alla fabbrica ^^

    RispondiElimina
  7. E la foto di FOTO DI JESSICA CHASTAIN NUDA che ci avevi promesso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccola qui ;)
      http://images.celebritymoviearchive.com/members/thumbs/j/Jessica%20Chastain%20-%20Lawless_2.jpg

      Elimina
    2. è sempre un piacere girare per di qua ;-)

      Elimina
  8. Mo me lo segno! Però Tu e Ford insieme, questo ha provocato le dimissioni del Papa, il meteorite e l'elezione di Monti come presidente del Consiglio!
    Sembra un talk show cosa alla Fabio Fazio.

    RispondiElimina
  9. Non ho visto il film , ma il post è spassosissimo!

    RispondiElimina
  10. Il tema non ha un grande appeal, il voto e il cast potrebbero convincere alla visione...

    RispondiElimina
  11. Oooooooh lasciatemi in pace Eros. XD Comunque il tuo pezzo è grande, spero di vederlo presto ma promettimi che non piangerai come "lui"...;)

    RispondiElimina
  12. Anche questo va tra le prossima visioni, Gus Van Sant insomma! v.v

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com