lunedì 19 dicembre 2016

Miss Peregrine – La poco speciale casa dei ragazzi speciali






Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali
(USA, UK, Belgio 2016)
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Jane Goldman
Ispirato al romanzo: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Ransom Riggs
Cast: Asa Butterfield, Eva Green, Ella Purnell, Terence Stamp, Chris O'Dowd, Samuel L. Jackson, Rupert Everett, Judi Dench, Allison Janney, Finlay MacMillan, Lauren McCrostie
Genere: burtonesco
Se ti piace guarda anche: la saga di Harry Potter, la saga degli X-Men


Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali vede come protagonista un ragazzino che, dopo la morte dell'amato nonnino, anziché fare come un ragazzino in lutto qualunque, ovvero piangere oppure sperperare l'eredità, decide di andare a riscoprire il suo misterioso passato. Dopotutto si tratta pur sempre di un film di Tim Burton e quindi il protagonista non può comportarsi in maniera troppo normale. L'oscuro passato lo porta fino in Galles, dove riesce a trovare La casa dei ragazzi speciali in cui il nonno è cresciuto, ed è ancora tutto com'era ai suoi tempi. Com'è possibile?
Miss Peregrine, la babysitter-tutrice dei ragazzi speciali, ha creato un loop.
Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale.

Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale.

Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale.

Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale.

Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale.

Che cos'è un loop?
È una cosa che si ripete sempre uguale EBBASTA ADESSO!

"Se non la smetti, ti meno!
Se non la smetti, ti meno!
Se non la smetti, ti meno!
Se non la smetto, mi meno!"

In pratica, Miss Peregrine e i suoi ragazzi speciali rivivono sempre la stessa giornata del 1943, un po' come succede a Bill Murray in uno dei film più scopiazzati... volevo dire che più hanno dato ispirazione ad altri film nella storia della cinema: Ricomincio da capo.
Ripetere sempre la stessa giornata?
E che due coglioni!
E che due coglioni!
E che due coglioni!
E che due coglioni!
E che due coglioni!

"Sto davvero perdendo la pazienza!"

A essere finiti in un loop non sono però soltanto il protagonista del film e gli altri ragazzi speciali. Anche lo stesso Tim Burton ormai è entrato in un loop. Questa pellicola è una riproposizione di tutto quanto ha fatto in passato. Ci sono un sacco di freak come in Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere, Frankenweenie etc., ci sono i rapporti conflittuali con il padre e la fotografia meno dark e più solare del solito di Big Fish, ci sono i toni da fiaba come in Beetlejuice – Spiritello porcello, Edward mani di forbice e Il mistero di Sleepy Hollow, c'è una narrazione che strizza l'occhio al pubblico dei più piccoli come in La fabbrica di cioccolato e Alice in Wonderland, ci sono i personaggi dagli occhioni grossi grossi come in Big Eyes, c'è un tocco quasi supereroistico alla Batman, anche se qua i toni sono più da versione harrypotteresca degli X-Men, e c'è persino una scena con gli scheletri che sembra un omaggio al video da lui girato per Bones dei Killers.



Insomma, Miss Peregrine potrebbe quasi sembrare un greatest hits dell'opera di Tim Burton. Peccato che invece suoni più come una raccolta di B-side e scarti delle sue opere migliori. Il problema è che, benché tutto sia burtonesco al 100%, manca un elemento fondamentale: l'anima. I personaggi del film sono clamorosamente piatti. Non vengono portati in vita. La Miss Peregrine del titolo interpretata da una sprecata Eva Green compare come se fosse una Willy Wonka al femminile, ma la sua presenza si limita a poche e poco incisive scene. Di lei cosa sappiamo, di lei cosa scopriamo nel corso della visione?
Quasi niente.


Il protagonista poi è l'anonimo Asa Butterfield che, proprio come nell'Ugo Capretto di Martin Scorsese, continua a non convincermi o coinvolgermi minimamente.

"Che fai, Eva, mi vuoi strozzare?"
"Ma no, tranquillo Asa, volevo solo darti un amichevole abbraccio della morte."

I ragazzi speciali del titolo inoltre si limitano giusto a una serie di macchiette in stile La famiglia Addams dei poveri, ovvero Dark Shadows. E difatti il film finisce per somigliare proprio a quest'ultimo. Non una cosa terribile come Alice in Wonderland, ma allo stesso tempo niente di anche solo lontanamente memorabile. Peccato soprattutto per il personaggio di Emma Bloom che avrebbe meritato uno spazio maggiore, ma se non altro c'è da segnarsi il nome della sua interprete: la 20enne Ella Purnell che sembra una giovane Vanessa Paradis, solo con dei denti normali.


Per niente convincenti invece Rupert Everett e un Samuel L. Jackson che conferma come il suo potenziale sia ridotto (almeno) del 90% quando non lavora con Quentin Tarantino e nelle vesti del super cattivone appare super ridicolo proprio come in Kingsman.


Detto tutto questo, il film si lascia vedere, soprattutto nella prima parte. È una favoletta che scivola via che è un piacere, annoiando giusto negli scontri finali, e che magari, vista con gli occhi, anzi gli occhioni di un ragazzino, potrebbe apparire persino magica e incantata. Per chi invece conosce bene i precedenti lavori di Tim Burton, Miss Peregrine può apparire giusto come una versione spenta del suo cinema. È tutto troppo ordinario. Tutto troppo poco speciale.

Tim Burton ormai è entrato in un loop e forse pure io. Mi riesce sempre più difficile sorprendermi per qualcosa. Mi sembra che la Storia si ripeta sempre uguale. L'elezione di Donald Trump ad esempio per certi versi è stata uno shock, è vero, ma alla fine nemmeno troppo. Sapevo che sarebbe andata a finire così. Si tratta di un film noto. È il remake americano di una produzione italiana di oltre 20 anni fa chiamata Forza Italia. Certo, alcune cose sono cambiate nell'adattamento a stelle e strisce, ma la sostanza non è variata di molto. Il popolo, credendo di rompere con la politica tradizionale, ha eletto un vecchio imprenditore miliardario maniaco sessuale sessista con manie di onnipotenza parrucchinato e con la faccia di plastica, al cui confronto i protagonisti dei film di Tim Burton è difficile considerarli dei freak.


Ho il sospetto che anche molti miei post ormai siano entrati in un loop. Riciclo idee usate in passato in una maniera leggermente differente e ripeto sempre le stesse cose. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzando. Mi sto timburtizzandooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
(voto 6/10)

18 commenti:

  1. Anche per me sufficiente, ma nulla più.
    Tanto fascino iniziale, ma poca sostanza. Purtroppo Peregrine anche nel romanzo è una comparsa appena, con l'aggravante di essere una vecchiaccia e non proprio Eva Green. :)

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  2. Bravissimo per esserti ricordato di quel video, Eva Green largamente sotto utilizzata, Sam Jackson vive sopra le righe, il paragone con Kingsman ha cittadinanza. Anche secondo me è un filmetto su commissione, meglio comunque della deriva trash presa da Burton negli ultimi anni. Cheers!

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  3. Eccheppalle, mi sembrava un buon film di Burton dopo il suo loop.
    Che io sono rimasto a Big Fish come apice, Batman Returns e Sleepy Hollow come ottimi.

    Moz-

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  4. Il loop di Tim Burton sembrava evitato in una prima parte in cui un po' di magia la si sentiva, poi proprio quegli scheletri alla Killers hanno iniziato a rovinare tutto.
    Non si sa più nemmeno come criticarlo in modo diverso e nuovo, si finisce sempre a parlare dello scivolone indimenticabile Alice in Wonderland, la speranza Frankenweenie, la speranza infranta di Big Eyes... e via di loop.

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  5. Ricomincio da capo è Groundhog day ?

    Perchè non fai partire una petizione per impedire a chi di dovere di cambiare i titoli originali dei film e farli uscire per il mercato italiano con nomi sempre più idioti?
    Che cosa fastidiosa.
    Basta, ci scrivo un post.

    Ah, Burton l'ho amato forte e duro ma ha un pò rotto i coglioni.
    Io non lo guardo più.

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    1. Sì, Ricomincio da capo è proprio Groundhog Day.
      Un segno se non altro che 20 e passa anni fa riuscivano a tirare fuori titoli italiani ancora peggiori di quelli di oggi. :)

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  6. Ho pensato esattamente la stessa cosa a fine film. Approfondimento dei personaggi zero e quella meravigliosa signora dark di Miss Peregrine che poteva incantare lo spettatore non viene messa mai in risalto, uno spreco totale.
    Peccato, mi aspettavo di più da Tim. Mi aspettavo di più da Tim. Mi aspettavo di più da Tim. Mi aspettavo di più da Tim...;)

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  7. Ma sono io rinc...... o era uscito già l'anno scorso? Si tratta di un secondo episodio?
    Miss Artemisia

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    1. Non mi pare fosse già uscito.
      A meno che la distribuzione cinematografica non sia entrata anch'essa in un loop. :)

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  8. Ok, mi sono documentata...
    Hanno rinviato più volte la data di uscita (marzo, giugno 2016) e campagna massiccia di trailer tanto che l'avevo archiviato come già uscito, e tra l'altro volevo anche andare a vederlo.
    Ciao Marco ;)
    Miss Artemisia

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  9. non ho visto il film né ho intenzione di vederlo. però a leggere ovunque di "eva green nuova musa di tim burton" vien da pensare che insomma... se i risultati sono questi, non ci sono più le muse di una volta.

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  10. Sei stato come al solito troppo di manica larga: altro che le mie bottigliate spente! ;)

    Almeno siamo d'accordo su Asa Butterfield.

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  11. Io devo ancora andare a vederlo...non mi aspetto nulla di particolarmente eclatante ma la presenza di Eva Green mi ha convinta a vederlo (e a leggere i libri). Speriamo almeno che sia piacevole ^^

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  12. Ancora una volta Tim Burton e gli sceneggiatori sono riusciti a rovinare qualcosa. Ho letto i primi due romanzi, la storia mi è piaciuta molto. Lineare, facile da seguire per un film. Ed invece no, hanno dovuto stravolgere la trama (Emma ha il potere del fuoco, non dell'aria, giusto per citarne una) e Miss Peregrine non è sicuramente così giovane ed avvenente.
    Ne temevo la rovina ed ovviamente c'è stata.
    Ma soprattutto, Eva Green che non mostra le tette, di che stiamo parlando?

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  13. Mai capitato di addormentarmi davanti a un film di Tim Burton invece questa volta è successo. Quindi posso dire che il regista ha girato un film diverso, peccato sia una ciofeca mortale.

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  14. Voto 6 troppo clemente per sta Cloaca. Non sembrava un film ma una puntata media di Smallville. Scene mi son rimaste nel cuore:

    1) Quando vanno nella nave per "questo è il mio posto quando voglio stare da sola" mi ha fatto ridere per 5 minuti buoni (che poi è una scena principale nel trailer). Devi camminare fino alla spiaggia, prendere una barchetta, fare immersione e svuotare una stanza della nave per stare da sola? No-sense.

    2) Quando il mostro attacca entrando dalla finestra e nessuno fa niente a parte scappare. Cioè, anche se non lo potete vedere, sapete che sta entrando da li: concentrate i vostri poteri aria / fuoco in quella direzione!

    3) Protagonista sei l'unico che li vede: per favore dai la posizione dei mostri anche ai tuoi amici! COMUNICA con loro!

    4) Antagonista: perché non uccidere il protagonista, trasformarsi in lui e uccidere tutti gli altri... al posto di sdoppiarsi e venire mangiato.

    5) Il che ci collega a questo punto: i mostri non avendo occhi penso vedano / percepiscano tramite aura o simile... quindi non capisco come possano aver sbagliato mangiando il loro boss.

    6) Lo scontro scheletri mostri con sottofondo techno. Son rimasto basito.

    Unica nota positiva? Roy di The IT Crowd. (inutile nel film ma mi ha fatto piacere rivederlo)

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  15. Dai almeno è da sufficienza. Pensavo peggio...

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  16. Il 6 è giusto,non è una figatona come certi Burton vecchi,ma neppure una porcheria massima.Certo il cinema indimenticabile è ben altro.

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