lunedì 18 dicembre 2023

I migliori album del 2023, pardon gli album del 2023 preferiti da Pensieri Cannibali





Il mondo si divide in 2 categorie. Gli scemi e i furbi?
Ok, anche. A parte ciò, si divide tra chi ama e chi odia le classifiche di fine anno.
Dite che ci sono anche quelli a cui stanno abbastanza indifferenti?
No, dai dati statistici in mio possesso quelle persone non esistono.

Per quanto mi riguarda, io le classifiche le ho sempre fatte. Ancora prima che esistesse l'Internet come oggi lo conosciamo, con tutti i blog e i sempre più numerosi social network vari. Mi scrivevo le mie liste di cose preferite su un quadernetto (quanto sono vecchio?!?), soltanto per me. Quindi più che un semplice amante, io sono proprio un maniaco delle classifiche.

Oggi, lo vogliate o no, vi beccate la classifica degli album che personalmente ho preferito tra quelli usciti nel 2023. Forse non i migliori, sicuramente non i migliori, ma se non altro quelli che mi sono piaciuti di più. Premettendo che, rifacendo la classifica tra un mese, una settimana o anche solo un giorno, le scelte potrebbero essere piuttosto differenti.

Prima della top 20 del 2023 c'è il ripasso dei vincitori delle passate edizioni di titolo di album dell'anno qui su Pensieri Cannibali.

2008 - Vampire Weekend "Vampire Weekend"
2009 - The Horrors "Primary Colours"
2010 - Kanye West "My Beautiful Dark Twisted Fantasy"
2011 - Zola Jesus "Conatus"
2012 - Fiona Apple "The Idler Wheel"
2013 - Daft Punk "Random Access Memories"
2014 - Damon Albarn "Everyday Robots"
2015 - Grimes "Art Angels"
2016 - Radiohead "A Moon Shaped Pool"
2017 - Lorde "Melodrama"
2018 - Arctic Monkeys "Tranquility Base Hotel + Casino"
2020 - Soccer Mommy "Color Theory"
2021 - Olivia Rodrigo "Sour"
2022 - Kendrick Lamar "Mr. Morale & the Big Steppers"



#20 Lana Del Rey “Did You Know That There's a Tunnel Under Ocean Blvd”

C'è chi considera Lana una lagna ed è una scuola di pensiero che io non ho mai condiviso. Nella parte centrale di questo suo nuovo lungo (fin dal titolo) album “Did You Know That There's a Tunnel Under Ocean Blvd” devo però ammettere che qualche dubbio sul fatto che avessero ragione m'è venuto. Per fortuna nella parte iniziale e in quella finale ci sono anche delle cose magnifiche e quindi quest'album, per quanto discontinuo e imperfetto, è una delle esperienze del 2023 che vanno vissute sulla propria pelle.



#19 Mitski “The Land Is Inhospitable and So Are We”

A dispetto del titolo, Mitski ha confezionato un disco ospitale, a suo modo. Un country-folk strano, a tratti minimale e a tratti epico, con dentro una traccia fuori dal tempo come "My Love Mine All Mine" che in maniera piuttosto inspiegabile è riuscita a conquistare persino il popolo di TikTok. Vai a sapere perché.



#18 Sampha “Lahai”

Sampha ha una di quelle voci vellutate che potrebbero anche cantare l'elenco del telefono e andrebbe comunque bene. Oltre a ciò, il suo secondo album "Lahai" può contare anche su un tappeto sonoro variegato, che si muove tra soul, elettronica e jazz. Ma comunque con quella voce può fare un po' quel ca##o che gli pare.



#17 Chemical Brothers “For That Beautiful Feeling”

La musica dei Chemical Brothers è la risposta migliore al decreto anti-rave. Tiè!



#16 Sick Tamburo “Non credere a nessuno”

I Sick Tamburo sono un progetto musicale nato dalle ceneri dei Prozac+ formato da Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani. Dopo la prematura morte di Elisabetta nel 2020 a causa di un tumore, Gian Maria ha realizzato un album che la omaggia ma che, dietro a un pesante velo di malinconia, riesce anche a essere pieno di vita. Senza essere pesante.



#15 Jessie Ware “That! Feels Good!”

Se Dua Lipa con "Future Nostalgia" aveva fatto qualcosa di danzereccio nostalgico, Jessie Ware ha fatto il passo successivo. "That! Feels Good!" è proprio come se fosse un album andato perduto durante i tempi d'oro della musica Disco a fine anni '70. In grado di farvi ballare, anche se non ne avete manco voglia.



#14 100 gecs “10,000 gecs”

Il disco forse più folle e anche più divertente dell'anno. Tra nu metal, ska, chitarrone rumorose, elettronica, rumori, urla e un gusto sghembo per le melodie, è difficile dare una definizione a quello che stai ascoltando. Meglio goderselo senza farsi troppe domande e troppi problemi.



#13 Madame “L’AMORE”

Madame conferma di essere una delle voci più particolari e originali, in tutti i sensi, della musica italiana di oggi. La si ama o la si odia. Io scelgo "L'AMORE".



#12 a.s.o. “a.s.o.”

Nostalgici del periodo d'oro della musica trip-hop, quando tutti volevano suonare come i Portishead e i Massive Attack?
Ecco il disco che fa per voi e l'ha fatto un duo che si chiama a.s.o. (che stia forse per Accertamento Sanitario Obbligatorio visto che fanno musica pazzesca?).



#11 Paramore “This Is Why”

Un tempo paladini della scena emo, oggi i Paramore guidati da Hayley Williams sono uno dei gruppi pop-rock in senso lato più ispirati in circolazione. E sì, sanno ancora essere emo-zionanti come e più di un tempo.



#10 Romy "Mid Air"

La voce femminile degli xx debutta da sola con un album da dancefloor ad alto tasso emotivo. In pratica è come andare in discoteca, ma senza scendere in pista a ballare e stando seduti da soli in un angolo a piangere e a pensare al passato. Il risultato comunque è più allegro della mia descrizione, promesso.



#9 Calcutta “RELAX”

Ti piace Calcutta?
Ascoltati il suo nuovo rilassante e più pop che mai album "RELAX" in tutta calma e massimo relax.
Non ti piace Calcutta?
Non è il caso di insultare lui perché canta, o me perché mi piace. Relax e ascoltati qualcos'altro.
Morale della favola: il relax è la risposta a tutto.



#8 Everything but the Girl “Fuse”

Dal loro precedente album hanno fatto passare giusto quei 24 anni, ma chi li conta?
Gli Everything but the Girl si sono presi il loro tempo, paaareeecchiiiooo teeempooo, per tornare con un nuovo album e la notizia migliore è che valeva la pena aspettare taaantooo.



#7 Caroline Polachek “Desire, I Want to Turn Into You”

"Welcome to my island", si apre con queste parole il disco della principessa dell'electropop contemporaneo, Caroline Polachek. La cosa migliore da fare è accettare il suo invito e mettersi comodi, perché la sua isola è piena di sorprese. Occhio però che, se la sua singolare voce non fa per le vostre orecchie, la vostra esperienza sulla sua isola potrebbe assomigliare a quella di Tom Hanks in Cast Away.



#6 Grian Chatten “Chaos for the Fly”

Il cantante dei Fontaines D.C. questa volta se la canta e se la suona da solo (ma tranquilli che i Fontaines non si sono sciolti) e per fortuna ne è uscito un disco non egocentrico e egoriferito, bensì intimo e personale. Meglio solo o ben accompagnato?
Perché scegliere tra Grian Chatten e i Fontaines D.C., quando si può avere entrambi?



#5 Arlo Parks “My Soft Machine”

Ai tempi del suo disco d'esordio (stiamo parlando del lontano 2021), Arlo Parks è stata osannata da tutti e si è portata a casa vari premi, tra cui il prestigioso Mercury Prize. Il suo secondo album "My Soft Machine" ha invece avuto un'accoglienza parecchio più tiepida, ma io, al netto dell'inevitabilmente mancato effetto sorpresa, l'ho adorato allo stesso modo. Un giorno credo (spero) verrà rivalutato, nel frattempo io me lo ascolto e riascolto che è un piacere.



#4 Olivia Rodrigo “GUTS”

Parte una canzone a caso di Olivietta e subito comincio a fangirlare 😍
Analisi musicali obiettive e imparziali a parte, Olivia Rodrigo è una delle più talentuose cantautrici in circolazione e il suo secondo album che sprizza "Anni '90!" da quasi tutti i pori è quanto di meglio potevo chiedere dopo il suo folgorante esordio. Lo dico non da fan... ok, forse giusto un pochino.



#3 Beach Fossils “Bunny”

La band indie ideale ha tirato fuori il disco indie ideale.
Ciliegina sulla torta (anch'essa indie): la copertina più pucciosa dell'anno 🥰



#2 boygenius “the record”

"the record" the nome e the fatto. Un Album con la A maiuscola che è un susseguirsi di pezzi da Brividi con la B maiuscola.



#1 Blur “The Ballad of Darren”

Il miglior disco che Damon Albarn e compagni avrebbero potuto fare a questo punto delle loro, e delle nostre vite. Grazie, ragazzi (ormai non più tanto ragazzi).



Per chiudere in bruttezza bellezza, qui sotto potete inoltre dare un ascolto alla playlist Spotify con la musica più figa del 2023 selezionata da DJ Cannibal Kid di Pensieri Cannibali.





4 commenti:

  1. Stavo giusto pensando, da alcuni mesi in realtà, che fatico a trovare musica nuova. Ora parto da questo è poi vado a ritroso negli anni e spotifyzzo tutti ;)

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  2. In questo 2023 di ritorni di gruppi che si pensava avessero già detto tutto ed erano silenti da anni, oltre a Blur e EBTG, ci stavano bene anche i Sigur Ros.

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  3. Non serve neanche dirlo, o ri-dirlo, vero, che è anche per me il disco dell'anno? Speravo fino all'ultimo mi arrivasse in vinile per Natale, ma mi devo accontentare di Spotify

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