sabato 28 febbraio 2015

I DISCORSI DEGLI OSCAR CHE AVREMMO DOVUTO SENTIRE





Quest'oggi, sui blog cinematografici di tutto il mondo o per lo meno di tutta Italia si parla dei più grossi scandali commessi dall'Academy nel corso della sua storia.
Quali sono stati i più clamorosi errori? Quali sono stati gli Oscar più scandalosi mai assegnati?
Ognuno tra i blogger partecipanti ha fatto la sua scelta e potete leggerle cliccando sui loro nomi qui sotto.


venerdì 27 febbraio 2015

IL RAGAZZO (MORTO) DELLA VIA GLUE





Glue
(serie tv UK, stagione 1)
Rete britannica: E4
Rete italiana: non ancora arrivata
Ideatore: Jack Thorne
Cast: Charlotte Spencer, Yasmin Paige, Billy Howle, Jordan Stephens, Jessie Cave, Callum Turner, Tommy Knight, Faye Marsay, Tommy McDonnell, Christine Tremarco, Dean-Charles Chapman, Steve Oram
Genere: country thriller
Se ti piace guarda anche: Broadchurch, Southcliffe, Skins, This Is England, Utopia, The Fades, The Missing

Leggendo rapidamente le premesse della nuova serie tv Glue, mi aspettavo un telefilm adolescenziale britannico alla Skins in cui ci scappa il morto, come in Pretty Little Liars.
Così è, ma sopratutto così non è.
Con le serie teen americane in stile PLL Glue ha davvero ben poco a che fare e, a ben vedere, pure con Skins i legami sono piuttosto generici. I protagonisti sono dei ragazzini giovanissimi, certo, eppure la direzione intrapresa da questa nuova serie made in UK non sembra tanto quella del ritratto generazionale, quanto quella del ritratto sociale. Glue è ambientato all'interno di una piccola comunità di campagna composta da ragazzi rom e inglesi che vivono in cascine e roulotte, con genitori pressoché assenti o ben poco presenti. In più, c'è una affascinante componente thriller che riporta alla mente prodotti recenti del piccolo grande schermo britannico come Broadchurch, Southcliffe e The Missing.
Non sembra quindi la classica roba teen consigliata qui su Pensieri Cannibali. Fidatevi. Questa è una serie che può tranquillamente essere seguita anche da un pubblico adulto. Lo so che non ci credete, però eddai, fidatevi.

giovedì 26 febbraio 2015

CANNIBAL MUSIC - I DISCHI DI FEBBRAIO 2015





L'appuntamento con la rubrica dedicata alla musica del mese prosegue. Nonostante i miei problemi di memoria e di mente in generale, non me ne sono scordato ancora e quindi ecco che, dopo i dischetti ascoltati a gennaio, andiamo a scoprire alcuni degli album passati dalle parti di Pensieri Cannibali nelle ultime settimane.

Verdena “Endkadenz Vol. 1”

I Verdena hanno fatto un altro disco tipicamente verdeniano. Prendete la cosa sia in senso positivo che in senso negativo.
Positivo perché i tre bergamaschi restano sempre la realtà più forte (o forse dovrei dire l'unica?) della scena rock italiana attuale. Questo nuovo impronunciabile Endkadenz Vol. 1 ci conferma una rock band capace di una cura nel suono che non ha pari dalle nostre parti e conosce poca concorrenza pure a livello internazionale, se non altro tra i gruppi chitarristici. In più, nonostante manchi il pezzo bomba alla “Luna” o alla “Valvonauta”, ci sono alcuni highlights notevoli come l'esaltante “Un po' esageri” e la ballatona visionaria “Diluvio”.
Negativo perché, nonostante la maturità nel sound e nella capacità di scrittura raggiunta, questo disco non aggiunge niente di nuovo o di fondamentalmente differente rispetto a quanto già fatto dai tre in passato. Chi li odierà continuerà a odiarli. Chi li amerà continuerà ad amarli. In attesa di sentire anche il Vol. 2 in uscita nei prossimi mesi, questo Endkadenz Vol. 1 non cambia di una virgola ciò che già si sapeva della band. Piaccia o meno, i Verdena sono sempre gli stessi.
(voto 7-/10)

LE LEGGI DEL CINEMA





Settimana di uscite potenzialmente parecchio interessanti. Alcune più in positivo, altre più in negativo, ma comunque la voglia di film è riesplosa, sarà per il trionfo assoluto del Bel Cinema agli ultimi Oscar con Birdman e Whiplash, o sarà per la disfatta totale del conservatorismo rappresentato dall'American Sniper tanto amato dal mio blogger rivale e co-conduttore di questa rubrica Mr. James Ford.
E allora, con una ritrovata fiducia nel mondo del cinema e nel mondo in generale, gustiamoci tutte le pellicole in arrivo nelle sale italiane questo weekend.

mercoledì 25 febbraio 2015

HUNGER GAMES: IL CANTO DE IL VOLO





Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I
(USA 2014)
Titolo originale: The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Peter Craig, Danny Strong
Tratto dal romanzo: Il canto della rivolta di Suzanne Collins
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Donald Sutherland, Woody Harrelson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Natalie Dormer, Willow Shields, Paula Malcomson, Elizabeth Banks, Jena Malone, Stanley Tucci, Jeffrey Wright, Elden Henson, Sarita Choudhury, Stef Dawson
Genere: rivoluzionario
Se ti piace guarda anche: gli altri Hunger Games, le foto di Jennifer Lawrence nuda

Dunque, dove eravamo rimasti?
Proprio non me lo ricordo. Hunger Games fa così tanto... 2012. Prima di passare del tutto di moda, la saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins ha però ancora da sparare il suo gran finale, sdoppiato per l'occasione in due parti. Il classico espediente per raddoppiare gli incassi?
Nooo, ma perché pensate subito male?
A guardare questo capitolo 1 de Il canto della rivolta in effetti a tratti il dubbio viene. La prima parte della pellicola in particolare inizia con ritmi molto bassi, qua e là ci sono poi alcune scene che fanno tanto riempitivo e in più qualche sequenza sembra del tutto superflua. Eppure...
Eppure il film funziona, come d'altra parte già i due precedenti episodi Hunger Games e Hunger Games: La ragazza di fuoco. La sensazione di trovarsi di fronte a un antipasto anziché a una portata principale vera e propria non svanisce quasi mai nel corso della visione, però il tutto risulta piacevole come un aperitivo ben fatto. E neppure troppo bimbominkioso, ci crediate o meno.

martedì 24 febbraio 2015

LA RABBIA E L'ORIANA





L'Oriana
(film tv, Italia 2015)
Rete: Rai 1
Regia: Marco Turco
Sceneggiatura: Stefano Rulli, Sandro Petraglia
Cast: Vittoria Puccini, Francesca Agostini, Vinicio Marchioni, Stéphane Freiss, Adriano Chiaramida, Benedetta Buccellato, Maurizio Lombardi, Gabriele Marconi
Genere: biopic
Se ti piace guarda anche: Walter Chiari - Fino all’ultima risata, Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, Volare

Sono molto molto, molto arrabbiato. Arrabbiato d'una rabbia fredda, lucida, razionale. Una rabbia che elimina ogni distacco, ogni indulgenza. Sono molto arrabbiato con me stesso. Per aver giudicato una donna, una intera esistenza, in base a una cosa. Una sola tra le mille, probabilmente più di mille, che ha scritto nel corso della sua carriera. Avevo giudicato Oriana Fallaci soltanto per il suo celebre articolo La rabbia e l'orgoglio, pubblicato sul Corriere della Sera il 29 settembre 2001, a una manciata di giorni di distanza dagli attentati alle Torri Gemelle. Un pezzo fin dal titolo rabbioso che aveva suscitato anche in me una profonda rabbia. Contro di lei, contro le sue parole, contro il suo modo di usarle. Una reazione che mai nessun altro articolo di giornale mi aveva suscitato. Segno che il suo pezzo colpiva nel segno. Nel bene o nel male.
Giudicare Oriana Fallaci soltanto in base a quello scritto si è rivelato del tutto sbagliato. Un grave errore. Un giudizio fallace. C'è voluta una fiction Rai per farmelo notare. È come giudicare la carriera di Lou Reed soltanto in base all'inascoltabile “Lulu”, il disco che ha inciso insieme ai Metallica, ignorando le cose splendide che ha realizzato con i Velvet Underground e da solista. Per me e per la mia generazione Oriana Fallaci è identificata soprattutto con quello scritto, con quello sfogo di rabbia e di orgoglio. Più di rabbia che di orgoglio, se vogliamo dirla tutta. Oriana Fallaci è però stata molto altro e molto di più e il film tv in due puntate L'Oriana lo mette bene in mostra.

lunedì 23 febbraio 2015

OSCAR 2015: IL VOLO DI BIRDMAN





Per la prima volta nella storia di questo blog, posso dire che l'Academy ha fatto delle scelte giuste!
Quest'anno agli Oscar ha davvero vinto il film dell'anno. O se non altro il mio preferito, cosa che non capitava dal lontano 2000 con American Beauty, solo che allora Pensieri Cannibali non esisteva ancora.
Birdman ha vinto 4 Oscar: miglior pellicola dell'anno, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior fotografia. Quattro premi sacrosanti che non mi sarei mai aspettato. Per una volta non ha vinto il film evento o il caso mediatico o il lavoro di impegno politico, sociale o storico. Ha vinto una pellicola girata da Dio che non è solo un mero sfoggio di tecnica cinematografica sopraffina, ma anche un film pieno di cuore e con dentro tutta la magia del cinema. Basta vedere l'ultima scena.
Sono allora contento di aver sbagliato le mie predizioni riguardanti Birdman, mentre le altre bene o male le ho azzeccate abbastanza. Alla fine ho preso 13 pronostici su 21, un po' meno rispetto al mio solito. Io comunque ieri l'avevo detto che avrebbe vinto Il Volo e chi è che vola se non un uomo uccello?
Se il trionfo di Birdman è stato per me inaspettato quanto gradito, devo dire che anche gli altri premi sono stati piuttosto azzeccati, o comunque non ci sono state scelte troppo scandalose.
Quella robetta di American Sniper se n'è tornato a casuccia sua con le pive nel sacco e un solo Oscar vinto, quello per il montaggio sonoro, ovvero un premio minore persino all'interno dei premi minori, mentre Grand Budapest Hotel ha giustamente vinto nelle categorie tecniche, tra cui l'Oscar per i migliori costumi andato alla nostra fenomena Milena Canonero. Molto bene anche i tre premi finiti al film rivelazione dell'anno Whiplash, che conferma il dominio del cinema indie su quello mainstream, e quello per il miglior attore al sorprendente Eddie Redmayne di La teoria del tutto.
Qualcosina qua e là ovviamente l'avrei cambiata, ma va bene, va benissimo così.
Quest'anno non mi posso davvero lamentare. E nemmeno questo signore genio qui sotto, che ieri notte ha davvero uccellato tutti.

domenica 22 febbraio 2015

NOTTE DEGLI OSCAR 2015: PREVISIONI E PREFERITI





In esclusiva per Pensieri Cannibali, vi posso svelare chi questa notte vincerà alla notte degli Oscar: Il Volo.
Oddio no. Spero che almeno a Los Angeles non vada a finire come a Sanremo, anche se ho un cattivo presagio: contro tutti i pronostici della vigilia, il pessimo American Sniper potrebbe spuntarla e aggiudicarsi la statuetta di miglior film. Per quanto mi riguarda sarebbe un vero incubo, ma ho l'impressione che le cose possano andare proprio così.
Al di là di questa sinistra sensazione, ecco tutte le previsioni e i preferiti di Pensieri Cannibali, che arriva alla serata di premiazione condotta da Neil Patrick Harris piuttosto preparato, dopo aver visto tutte e 8 le pellicole nominate nella categoria di miglior film dell'anno. Per quanto riguarda le altre sezioni invece mi mancano alcune visioni, come Wild, e sul film straniero sono messo maluccio, ma va beh ou! Non si può mica vedere tutto.
Disse uno che si è visto tutte e 5 le serate del Festival di Sanremo e infatti è quasi finito all'ospedale ricoverato insieme a Raf.


sabato 21 febbraio 2015

THE BEST OF ME TIRA FUORI IL PEGGIO DI ME





The Best of Me - Il meglio di me
(USA 2014)
Titolo originale: The Best of Me
Regia: Michael Hoffman
Sceneggiatura: J. Mills Goodloe, Will Fetters
Tratto dal romanzo: Il meglio di me di Nicholas Sparks
Cast: James Marsden, Michelle Monaghan, Luke Bracey, Liana Liberato, Gerald McRaney, Sean Bridgers, Caroline Goodall, Sebastian Arcelus
Genere: sparkstico
Se ti piace guarda anche: tutti gli altri film tratti dai romanzi di Nicholas Sparks

Paese che vai, usanze che trovi. Un antico detto popolare che oggi vale applicato anche ai luoghi virtuali di Internet, come questo blog. Ogni posto ha le sue tradizioni e pure qui a Pensieri Cannibali abbiamo le nostre. Ogni paese ha la sua sagra, Pensieri Cannibali ha la sagra del Nicholas Sparks, in cui il celebre scrittore americano viene cotto a puntino.
Non passa anno in cui non esca, puntuale come il Natale, un nuovo film di Woody Allen, un nuovo di Clint Eastwood e una nuova pellicola tratta da un romanzo di Nicholas Sparks, per chi non lo sapesse una specie di incrocio tra Alessandro Manzoni e Federico Moccia in salsa americana. Quindi sentimenti cristiani misti a un romanticismo disgustoso, svariati melodrammi, intrecci da soap-opera di quelli però più noiosi che goduriosamente trash, sviluppi da libretto Harmony, una serie di banalità assortite e frasi a effetto da baci Perugina. Il tutto accompagnato da un inquietante tocco di misticismo new-age, tanto per non farsi mancare niente.
Io di film tratti dai suoi romanzi ne ho visti parecchi, visto che mi voglio male, però non li ho visti tutti tutti, visto che non mi voglio così male. Nonostante me ne manchi qualcuno e nonostante non abbia mai letto i romanzi, ma solo visto gli adattamenti cinematografici, so esattamente come funzionano e quali ingredienti sono presenti ogni volta, al punto che potrei scriverne io un libro copia e vendere milioni e milioni di copie. Perché non lo faccio?
Invece di perdere tempo a scrivere una recensione di 'sto film di merda, potrei mettermi al lavoro sul "Nicholas Sparks fac-simile project". Ho già pronte alcune idee, tipo The Bababook, il sequel horror di The Notebook; Ho cercato il tuo nonno, la versione per la terza età di Ho cercato il tuo nome, e Vicino a te ho una fottuta paura, il prequel thriller di Vicino a te non ho paura.

venerdì 20 febbraio 2015

SELMA, LA STRADA PER GLI OSCAR





Selma - La strada per la libertà
(USA, UK 2014)
Titolo originale: Selma
Regia: Ava DuVernay
Sceneggiatura: Paul Webb
Cast: David Oyelowo, Carmen Ejogo, Tom Wilkinson, Tim Roth, Giovanni Ribisi, Oprah Winfrey, André Holland, Tessa Thompson, Common, Trai Byers, Dylan Baker, Lorraine Toussaint, Ledisi Anibade Young, Wendell Pierce, Nigel Thatch, Cuba Gooding Jr., Alessandro Nivola
Genere: storico
Se ti piace guarda anche: The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca, Malcolm X, The Help, Il colore viola


giovedì 19 febbraio 2015

MORTDELCINEMA





Che cosa esce questa settimana nei cinema, eh? Che cosa?
Pensate di coglierci impreparati?
Vi sbagliate di grosso. Io e il mio favoloso (ma dove?) collega Mr. James Ford del sempre entusiasmante (ma quando mai?) blog WhiteRussian in questa rubrica vi teniamo aggiornati su tutti i nuovi film in arrivo nelle sale. E vi facciamo pagare per questo?
Certo che no. Ci mancherebbe ancora che bisogna pagare per leggere i commenti di Ford. O i miei.
Ecco allora aggratis tutte le anticipazioni e i pre-giudizi sulle pellicole in arrivo nei cinema questo weekend.

mercoledì 18 febbraio 2015

TAKEN 3 - L'ORA DELLA VENDETTA DI LIAM NEESON NEI MIEI CONFRONTI





Taken 3 - L'ora della verità
(Francia 2014)
Titolo originale: Taken 3
Regia: Olivier Megaton
Sceneggiatura: Luc Besson, Robert Mark Kamen
Cast: Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, Forest Whitaker, Dougray Scott, Leland Orser
Genere: Liam Neeson movie
Se ti piace guarda anche: Io vi troverò, Taken 2 - La vendetta, John Wick


Taken 3 è giunto in un momento oserei dire unico nella mia vita. È arrivato infatti subito dopo che ho provato per la prima e sola volta simpatia nei confronti di Liam Neeson, ovvero quando ho guardato questo fantastico spot pubblicitario del giochino Clash of Clans: Revenge trasmesso nel corso dell'ultimo Super Bowl.

martedì 17 febbraio 2015

ROMEO&JULIET, LA NUOVA (SI FA PER DIRE) VERSIONE





Romeo&Juliet
(UK, Italia, Svizzera 2013)
Titolo originale: Romeo & Juliet
Regia: Carlo Carlei
Sceneggiatura: Julian Fellowes
Ispirato a: Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Cast: Douglas Booth, Hailee Steinfield, Damian Lewis, Natasha McElhone, Stellan Skarsgård, Paul Giamatti, Kodi Smit-McPhee, Ed Westwick, Lesley Manville, Tom Wisdom, Nathalie Rapti Gomez, Christian Cooke, Laura Morante
Genere: tragico
Se ti piace guarda anche: Reign, Un amore senza fine, Romeo + Giulietta

I drammi shakespeariani ispirano sempre delle domande. Non mi riferisco in questo caso a quesiti esistenziali come “Essere o non essere?”. L'ultimo adattamento di Romeo & Giulietta mi ha portato alla mente un'altra domanda. No, nemmeno “Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?” e a dirla tutta le domande sono due.

lunedì 16 febbraio 2015

WHIPLASH - FULL METAL JAZZ





Whiplash
(USA 2014)
Regia: Damien Chazelle
Sceneggiatura: Damien Chazelle
Cast: Miles Teller, J.K. Simmons, Paul Reiser, Melissa Benoist, Austin Stowell, Chris Mulkey, Jayson Blair
Genere: jazz
Se ti piace guarda anche: Mozart in the Jungle, Full Metal Jacket, Karate Kid

Avete presente quell'episodio dei Simpson in cui Bart si mette a suonare la batteria?
Come no? Ma dove siete cresciuti? Nella giungla? I vostri genitori con cosa vi hanno svezzato? Con quegli eunuchi dei Teletubbies? O con i Barbapapà, che fanno tanto la famigliola perfetta, ma quando si spengono le telecamere scommetto che il papà tira fuori la cinghia? Oppure con quella scrofa che si rotola nel fango manco fosse una spogliarellista di quart'ordine di Peppa Pig?
Non so voi branco di scimuniti, ma io sono cresciuto all'antica, con i sani valori di una volta, quelli dei Simpson appunto. Nella puntata di cui vi parlavo qui sopra, Bart diventa in poco tempo un batterista fenomenale, si unisce a una band jazz e diventa popolare in tutta Springfield. Il film Whiplash parte da uno spunto simile. Solo che la vita vera è più dura di un cartone animato, che sarà un cartone animato figo e tutto, ma è pur sempre una stronzata di cartone animato. Il protagonista della pellicola si trova così ad affrontare, nel prestigioso conservatorio di NYC in cui studia, un direttore d'orchestra alquanto particolare. Con alquanto particolare intendo che è uno dei più grandi idoli che avrete la fortuna di vedere nella vostra miserabile patetica e spero breve vita. Parlo di Fletcher. No, non mi riferisco a quella vecchiarda vedova di una Jessica Fletcher. Sto parlando del vero grande protagonista del film, il signor Fletcher, interpretato da un monumentale J.K. Simmons che per questo ruolo si è già portato a casa un Golden Globe e se non gli danno pure l'Oscar vado direttamente a Hollywood e brucio la scritta come sulla locandina di Maps to the Stars.


domenica 15 febbraio 2015

SANREMO 2015, IL GRANDE ERRORE DI FAR VINCERE GRANDE AMORE





Ormai lo saprete già tutti. In caso contrario, ho lo spiacevole compito di comunicarvi che ATTENZIONE SPOILER il Festival di Sanremo 2015 è stato vinto da il trio Il Volo con la canzone “Grande Amore”. Più che un grande amore, è stato un grande errore. E questo Festival si è rivelato un grande orrore.
Il livello musicale di Sanremo, almeno negli ultimi anni/decenni, oscilla quasi sempre tra il medio-basso e il basso-bassissimo, ma quest'anno siamo davvero sprofondati verso un abisso senza fine. Nell'edizione dell'anno scorso ricordo ad esempio che c'era una bella canzone, quella dei Perturbazione. Quest'anno il massimo dell'ascoltabile che sono riuscito a trovare sono i pezzi di Nek e Annalisa, e tra le Nuove Proposte quello dei Kutso. Si tratta di tre brani carucci, però niente di particolarmente memorabile. Vedere trionfare Il Volo poi è una vera pugnalata al cuore. Oltre che alle orecchie.



sabato 14 febbraio 2015

SANREMO 2015, LA SERATA DEI GIOVANI #CREDETECI





Yo raga, ci siete. Siete carichi?
Sanremooo, fatti sentireee!
Say: "OOOH OOOH!"

Ho detto Say: "OOH OOH!"


C'è nessuno?
Ok, come non detto. Volevo animare un attimo la situazione, ma qui mi sa che è necessario un centro rianimazione.
Fatto sta che questa è la serata dei giovani, visto che conosceremo il vincitore nella categoria Nuove Proposte. Non siete eccitati?
E allora Sanremo voglio sentirti gridare!
Say: "OOOOOH OOOOOOH!"

"Cannibal, se continui a urlare come un Kekko Silvestre,
questo sai già dove potertelo infilare..."

Ok, ci rinuncio.
Iniziamo con il commento alla quarta e per fortuna penultima puntata del Festival di Sanremo 2015.
Si parte con le semifinali tra i semicantanti, o meglio tra i semigiovani.

venerdì 13 febbraio 2015

SANREMO 2015, IL MEGLIO... COME NON DETTO, IL PEGGIO DELLA 3A SERATA






Ieri dicevo che Rocco Tanica era il vero vincitore morale del Sanremo 2015. Mi spiace per lui, ma dopo la serata di ieri il Festival ha trovato un nuovo vincitore. Anzi, una nuova vincitrice. Anzi, una nuova doppia vincitrice: Emma Marrone in versione gemelle di Shining.


Ecco cos'altro ha offerto la terza puntata di questo entusiasmant... hey, ma che sto scrivendo?
Ecco cos'altro ha offerto la terza puntata di questo solito modesto Sanremino.

giovedì 12 febbraio 2015

SANREMO 2015, LA SECONDA SERATA - CHE NOIA, CHE BARBA






La seconda serata di Sanremo 2015 è stata all'insegna della barba. Quella dei "super" ospiti, la vincitrice dell'Eurovision Song Contest (l'unica competizione musicale più kitsch del Festival) Conchita Wurst e l'idolo delle casalinghe disperate italiane Biagio Antonacci, e quella che è cresciuta a noi poveri spettatori a un certo punto. Diciamo dall'apparizione del "comico" di Colorado Angelo Pintus in poi.
Non dico che la prima serata sia stata elettrizzante, però se non altro tra polemiche, trash e un ritmo discreto, almeno per gli standard sanremesi, gli occhi erano rimasti aperti fino alla fine. Ieri invece è stata davvero dura. Ieri è stato davvero un mortorio. Sarà che sono stati citati tutti i morti degli ultimi 12 mesi solari. Sarà che i cantanti sul palco sembravano ancora più morti dei morti. O sarà che quest'edizione di Carlo Conti alla seconda serata ha già rotto quanto quella di Fabio Fazio al secondo anno di fila.
E anche questo monologo ha rotto. Già i monologhi dopo un po' stufano se li fanno quelli bravi, figuriamoci se a farli sono Cannibal Kid o Angelo Pintus.

Ecco  allora il resoconto della seconda puntata del Festival 2015. Sperando di riuscire a renderla un pochino più divertente di quanto effettivamente è stata, ma non sarà un'impresa facile.

CINQUANTA SFUMATURE DI CINEMA





Ed eccolo. Nel weekend preferito da tutti i romanticoni del mondo, in primis quel duro dal cuore tenero che mi ritrovo per blogger nemico di Mr. James Ford, arriva il film già più discusso e criticato dell'annata, ancor prima della sua effettiva uscita. 50 sfumature di grigio sarà davvero una cagata pazzesca? Oppure si rivelerà meno peggio del previsto?
Lo scoppiettante fine settimana ci regala però anche un paio di altre potenziali ciofeche pazzesche e un paio di potenziali gioiellini pazzeschi in corsa per l'Oscar.
Romanticoni o meno che siate, ecco cosa vi attende questo weekend nei cinema italiani.

mercoledì 11 febbraio 2015

IL FESTIVAL DI SANNERO





Carlo Conti è il primo presentatore di colore nella Storia del Festival di Sanremo.
Okay, ho iniziato il mio commento al Festival da una riga e ho già tirato fuori una battuta per niente politically correct e che per giunta non fa per niente ridere, proprio come quelle di Alessandro Siani. Allora ritiro tutto e ricomincio.

Carlo Conti è il nuovo conduttore del Festival di Sanremo.
Il successo di Carlo Conti non l'ho mai capito. Non è particolarmente simpatico. Non è particolarmente bravo a condurre. Non è dotato di un gran carisma o di una forte personalità. È una versione ancora più anonima di un Fabrizio Frizzi. Non si segnala in alcun modo, se non per la sua costante tintarella che lo fa sembrare uscito da uno spot contro i tumori della pelle. E lo sa sembrare anche la versione opposta di Michael Jackson, laddove lui era passato dall'essere nero a bianco, Conti ha compiuto il percorso contrario.
Carlo Conti è quindi perfettamente in linea con il nuovo Presidente della Repubblica. È un presentatore democristiano: va bene a tutti perché non da' fastidio a nessuno.


Dopo questa non doverosa introduzione sul conduttore, ci tocca parlare del Festival.

martedì 10 febbraio 2015

THE ICEMAN - L'UOMO DI GHIACCIO, UN FILM NON CON SERGIO MATTARELLA





The Iceman
(USA 2012)
Regia: Ariel Vromen
Sceneggiatura: Morgan Land, Ariel Vromen
Ispirato: al libro The Iceman: The True Story of a Cold-Blooded Killer di Anthony Bruno e al documentario The Iceman Tapes: Conversations with a Killer di Jim Thebaut
Cast: Michael Shannon, Winona Ryder, Ray Liotta, Chris Evans, David Schwimmer, Stephen Dorff, James Franco, Ryan O'Nan, McKaley Miller, Erin Cummings
Genere: criminale
Se ti piace guarda anche: Quei bravi ragazzi, Il fuoco della vendetta, Romanzo criminale, Scarface, Carlito's Way, Nemico pubblico, The Americans

Voi credete al colpo di fulmine?
Non intendo il programma televisivo con Alessia Marcuzzi che allietava (si fa per dire) i pomeriggi di noi teenager degli anni '90. Quello è esistito, purtroppo, ed è un dato di fatto oggettivo. Intendo il colpo di fulmine che può scattare per una ragazza, o per un ragazzo, o anche per un nuovo gingillo tecnologico, o per un'automobile o a volte pure per un film.
Io ci credo. A me è capitato di recente per una pellicola. Alla prima scena di The Iceman è scattato il colpo di fulmine. C'è questa splendida sequenza in cui Michael Shannon e Winona Ryder sono lì al loro primo appuntamento e pure tra loro scatta il colpo di fulmine. È una scena che mi ha ricordato molto vagamente l'appuntamento tra Vincent Vega e Mia Wallace in Pulp Fiction oppure quello, sempre per rimanere in tema John Travolta, in Blow Out di Brian De Palma. Uno di quegli appuntamenti non da romcom ma da film noir.

lunedì 9 febbraio 2015

BIRDMAN, L'UOMO CHE SUSSURRAVA AGLI UCCELLI





Birdman
(USA, Canada 2014)
Titolo originale: Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance
Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelari, Armando Bo
Cast: Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts, Zach Galifianakis, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Merritt Wever
Genere: super
Se ti piace guarda anche: Il cigno nero, The Tree of Life, Arca russa


domenica 8 febbraio 2015

TUTTI PAZZI PER BOVERY





Gemma Bovery
(Francia 2014)
Regia: Anne Fontaine
Sceneggiatura: Pascal Bonitzer, Anne Fontaine
Ispirato alla graphic novel: Gemma Bovery di Posy Simmonds
Cast: Fabrice Luchini, Gemma Arterton, Jason Flemyng, Niels Schneider, Isabelle Candelier, Elsa Zylberstein, Pip Torrens, Mel Raido
Genere: anglo-francese
Se ti piace guarda anche: Tamara Drewe, Io ballo da sola, Tutti pazzi per Mary

La storia di Madame Bovary la conoscete tutti, vero?
Ebbravi i miei lettori secchioni. Io invece dall'alto della mia ignoranza non la conosco. Non sono un grande esperto di classici letterari e di period drama (solo di teen drama, sorry), non ho mai letto il celebre romanzo di Gustave Flaubert e non ho mai visto neanche una delle numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, anche se attendo con una certa curiosità l'ultimissima versione con Mia Wasikowska in arrivo a breve.

sabato 7 febbraio 2015

TURNER, RITRATTO DI UN UOMO DISGUSTOSO





Turner
(UK, Francia, Germania 2014)
Regia: Mike Leigh
Sceneggiatura: Mike Leigh
Cast: Timothy Spall, Paul Jesson, Dorothy Atkinson, Marion Bailey, Lesley Manville, Ruth Sheen, Sandy Foster
Genere: artefatto
Se ti piace guarda anche: La ragazza con l'orecchino di perla, Pollock, Big Eyes

Non sono capace a dipingere. Non con pennelli, pastelli e matite. Posso provarci con le parole. Vi posso offrire un ritratto del pittore Turner: Turner era un uomo di merda. Fine del ritratto. E il film dedicato alla sua vita, com'è?
La nuova pellicola di Mike Leigh è la dimostrazione di due cose:

1) Un grande artista non sempre è anche un grande uomo.
2) Il film sulla vita di un grande artista non sempre è anche un grande film.

venerdì 6 febbraio 2015

L'ALBA DELLE SERIE VIVENTI - LE NOVITÀ TV 2015





Tira aria di novità all'interno del panorama televisivo americano. Con serie storiche come Breaking Bad, Sons of Anarchy e Mad Men che hanno chiuso i battenti o stanno per farlo, la caccia al nuovo cult del piccolo schermo è più viva che mai e il 2015 si è aperto con una serie di potenziali nuove droghe seriali da non sottovalutare.
Se qualcosa non funziona troppo (Eye Candy) e qualcos'altro non convince in pieno (12 Monkeys), vi invito caldamente a cominciare a seguire gli altri cinque titoli. Perché?
Scopritelo leggendo le mie mini-recensioni (alcune manco troppo mini) dedicate alle novità tv di inizio 2015.

giovedì 5 febbraio 2015

NUOVI CORSI CORSARI CUI PARTECIPARE DI CORSA





Tornano i Corsi Corsari!
Qui su Pensieri Cannibali abbiamo già parlato diverse volte di queste iniziative, ma per i più distratti laggiù nei banchi in fondo che passano tutto il tempo a parlare e a ridere, ricordo cosa sono. Si tratta di alcune serie di lezioni e incontri dedicati al mondo del cinema che si tengono in quel di Milano. Per quanto riguarda questo primo scorcio di 2015, l'appuntamento si moltiplica. Nei primi mesi dell'anno sono infatti previste varie nuove iniziative. Quali sono? Vediamole subito.

IL DESTINO DEL CINEMA





Fratelli Wachowski contro il cinema italiano.
Birdman contro Iceman.
Cannibal Kid contro il suo blogger nemico Ford.
Questo sarà un weekend all'insegna delle grandi sfide. Sia nei cinema, che qui sui nostri blog, dove come al solito la rubrica dedicata alle uscite nelle sale si sdoppia tra i preziosi consigli di Pensieri Cannibali e quelli deleteri e potenzialmente mortali di WhiteRussian.

mercoledì 4 febbraio 2015

OPEN WINDOWS, COME GUARDARE UN FILM CON SASHA GREY SENZA TOCCARSI





Open Windows
(Spagna, USA 2014)
Regia: Nacho Vigalondo
Sceneggiatura: Nacho Vigalondo
Cast: Elijah Wood, Sasha Grey, Neil Maskell, Nacho Vigalondo
Genere: aperto
Se ti piace guarda anche: The Den, Il ricatto, In linea con l'assassino - Phone Booth, La finestra sul cortile

Oggi è la mia prima volta. La prima volta che guardo un film con Sasha Grey.
Un film con Sasha Grey non porno, precisiamo.
L'ex pornostar si è ritirata dall'ambiente a luci rosse nel 2011, nel corso di una giornata in cui in tutti i paesi del mondo è stato proclamato il lutto nazionale, e da tempo si è dedicata ad altre attività oltre a quella di succhiare piselli e prenderselo nel didietro, come fare la DJ, la scrittrice e pure l'attrice “seria”. Che poi quest'ultima definizione sarebbe tutta da discutere. Per me è d esempio molto più seria come attrice Christy Mack che non Angelina Jolie, ma lasciamo perdere le polemiche.

Non l'ho mai sentita suonare, però sulla fiducia è la mia DJ preferita di tutti i tempi.

martedì 3 febbraio 2015

I ORIGINS E STARRY EYES, DUE FILM AL PREZZO DI UNO





I Origins
(USA 2014)
Regia: Mike Cahill
Sceneggiatura: Mike Cahill
Cast: Michael Pitt, Astrid Bergès-Frisbey, Brit Marling, Steven Yeun, Cara Seymour, Archie Panjabi
Genere: occhiuto
Se ti piace guarda anche: Another Earth, Predestination, Sound of My Voice

Ci sono cose che ti devi beccare per forza in coppia. Tu vorresti una cosa sola e invece no, te ne arrivano due. Come un appuntamento con una tipa: se vuoi fare sesso, prima ti tocca sorbire tutta la smaronata del rituale di corteggiamento e fingere persino interesse in quello che ha da dire. La stessa cosa comunque vale anche per lei, che prima si gode la parte dell'appuntamento romantico e le sue stesse chiacchiere e poi dovrà fingere l'orgasmo.
Altro esempio: le rubriche dedicate alle uscite cinematografiche settimanali, in cui potete gustarvi i miei squisiti commenti e allo stesso siete costretti a leggervi pure le panzanate del mio blogger rivale Mr. James Ford.
D'altra parte tutte le coppie celebri piaccia o meno vanno prese insieme, come un pacchetto unico. Ad esempio Gigi & Andrea. Andrea Roncato è quello più cazzaro, quello più simpatico, mentre Gigi Sammarchi... ma chi se l'è mai inculato, quello?
Oppure Raimondo & Sandra. Lo so che non è politically correct parlare male dei morti, però non me ne frega niente. Vengano pure a infestarmi la casa, se hanno qualcosa in contrario. Dovrei parlare bene di Chris Kyle solo perché è morto? Non ci penso neanche. Tra Raimondo & Sandra lui è sempre stato un grande, uno brillante e con la battuta pronta, mentre lei era un dito nel culo insopportabile. Prendiamo il suo personaggio più celebre: Sbirulino. Cosa c'è al mondo di più odioso di Sbirulino?
Forse giusto Topo Gigio.
Altro esempio: prendiamo Albano e Romina... Ah no, quelli sono insopportabili entrambi.

lunedì 2 febbraio 2015

ANGELINA, IL TUO FILM SARÀ UNBROKEN, MA DUE COSE A ME LE HA ROTTE





"Gesù Cristo, chi?"
Unbroken
(USA 2014)
Regia: Angelina Jolie
Sceneggiatura: Joel Coen, Ethan Coen, Richard LaGravenese, William Nicholson
Ispirato al libro: Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio di Laura Hillenbrand
Cast: Jack O'Connell, Domhnall Gleeson, Finn Wittrock, Takamasa Ishihara, Jai Courtney, Garrett Hedlund, Luke Treadaway, John Magaro, Spencer Lofranco
Genere: rotto
Se ti piace guarda anche: Forrest Gump, Vita di Pi, Jona che visse nella balena

Angelinaaaaa, ti va un'altra Grey Goose?
A me sì. Devo bere. Bere per dimenticare il tuo film. Una pellicola che presenta un titolo disonesto e ingannevole. Unbroken un paio di palle! Proprio come quelle che avevo e la tua pellicola di 2 esagerate ore e 20 esagerati minuti mi ha rotto.
Angelina, io sono proprio come te. Proprio come te uguale uguale no. Non sono una donna, non sono ricco, non sono famoso, non ho adottato 20 figli e insomma con te non centro niente, se non per un aspetto. Intendevo dire che sono un pacifista, proprio come te. Non è tanto che sia contro la violenza. Se c'è un motivo per cui odio la guerra è perché è dannatamente noiosa!
Cosa c'è di più noioso della guerra, Angelinaaaaa?
Durante la guerra si ferma tutto. Stop alle Olimpiadi. Stop ai Mondiali di calcio. Interrotti un po' tutti gli sport, tranne il tiro al piattello. Nei cinema non danno più niente di interessante, solo film di propaganda come Süss l'ebreo o American Sniper. I libri vengono bruciati, tranne quelli di Moccia che per precauzione sono fatti anche in tempo di pace con materiale che non si può bruciare. Credetemi, c'ho provato e proprio non vogliono saperne di prendere fuoco. Di figa in giro poi non ce n'è. Gli uomini stanno a guardare altri uomini, e manco in senso omosessuale. La vita dei prigionieri certo è terribile, ma anche quella dei carcerieri che devono passare l'intero a controllarli dev'essere un gran bello smaronamento. La guerra non è solo piena di morte. È piena di tempi morti. Di attese. Di osservarsi. Di stare fermi per non farsi vedere. Di nascondersi. Di aspettare il momento giusto per attaccare. Di non fare niente. Di noia per tutti.

domenica 1 febbraio 2015

UNA STREGA CHIAMATA ELVIRA, IL BOLLAFILM





Una strega chiamata Elvira
(USA 1988)
Titolo originale: Elvira: Mistress of the Dark
Regia: James Signorelli
Sceneggiatura: Sam Egan, John Paragon, Cassandra Paterson
Cast: Cassandra Paterson, Daniel Greene, Edie McClurg, Kurt Fuller, W. Morgan Sheppard, Susan Kellermann, Robert Benedetti, Jeff Conaway
Genere: tettuto
Se ti piace guarda anche: The Rocky Horror Picture Show, La famiglia Addams, A Dirty Shame, Cry Baby, Beetlejuice - Spiritello porcello

I blog hanno ancora senso di esistere?
Certo che sì. Volete una prova?
Volete davvero una prova?

Ma uff, io dicevo così, tanto per dire.
Okay, allora fatemi pensare un attimo...
Ecco, ce l'ho un motivo!
Ci sono cose che si possono scoprire soltanto grazie a un blog. Io ad esempio un film come Una strega chiamata Elvira non l'avrei mai visto in vita mia, non fosse per un blog, Il Bollalmanacco di Cinema redatto dall'imprescindibile Babol. Se ancora non frequentate il suo sito, passate subito a dargli un'occhiata. Se invece siete già suoi seguaci, c'è un'immagine del Bollalmanacco che vi sarà familiare, quella usata in cima come header, se la memoria non mi inganna, fin dalla prima volta che ho messo piede nel sito.

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